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Libertà di parola: Se ne sta abusando?Svegliatevi! 1996 | 22 luglio
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La libertà di parola è attualmente oggetto di grandi controversie in Francia. “Non c’è dubbio”, ha scritto il francese Jean Morange nel suo libro sulla libertà di parola, “che la storia della libertà di parola non è finita e che continuerà a suscitare divisioni. . . . Non passa quasi anno senza che l’uscita di un film, di una serie televisiva o di una campagna pubblicitaria provochi reazioni violente e ravvivi il vecchio dibattito, mai sopito, sulla censura”.
Un articolo del quotidiano parigino Le Figaro riferiva che un gruppo rap chiamato Ministère amer (Ministero amaro) esorta i suoi fan a uccidere i poliziotti. Il testo di un loro brano dice: “Non ci sarà pace a meno che i [poliziotti] non riposino in pace”. “Nel nostro disco”, ha dichiarato il portavoce del gruppo, “diciamo di bruciare il commissariato e di sacrificare i [poliziotti]. Cosa c’è di più normale?” Nessun’azione è stata intrapresa contro il gruppo rap.
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Libertà di parola in casa: Una bomba a orologeria?Svegliatevi! 1996 | 22 luglio
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In Francia, ad esempio, quando certi gruppi rap hanno incoraggiato ad uccidere i poliziotti e alcuni poliziotti sono stati uccisi da persone che avevano ascoltato quella musica, quei gruppi rap avrebbero dovuto essere ritenuti responsabili di aver incitato alla violenza? O bisogna difenderli appellandosi a una carta dei diritti?
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