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  • “Sono contro di te, o Gog”
    La pura adorazione di Geova: finalmente ristabilita!
    • Militari armati e con mezzi blindati, pronti ad attaccare il popolo di Geova.

      CAPITOLO 17

      “Sono contro di te, o Gog”

      EZECHIELE 38:3

      IN QUESTO CAPITOLO Chi è “Gog” e cos’è “il paese” che invade

      1, 2. Quale guerra è ormai imminente, e quali domande sorgono al riguardo? (Vedi l’immagine iniziale.)

      DA MIGLIAIA di anni gli uomini combattono guerre atroci; basti pensare ai fiumi di sangue sparso durante le due guerre mondiali. Ma la guerra più grande della storia umana deve ancora venire. Questa guerra ormai imminente, comunque, non sarà semplicemente un conflitto tra nazioni che combattono per i propri interessi. Si tratterà piuttosto della “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente” (Riv. 16:14). Sarà un nemico arrogante a provocarla, invadendo un paese che Dio considera prezioso. Questo spingerà il Sovrano Signore Geova a scatenare sulla terra la sua potenza distruttiva in una misura senza precedenti.

      2 A questo proposito sorgono alcune domande: Chi è questo nemico? Qual è il paese che invaderà? Quando, perché e in che modo lo invaderà? Dal momento che questi avvenimenti futuri coinvolgeranno tutti coloro che rendono a Geova pura adorazione sulla terra, è importante conoscere le risposte. Possiamo trovarle in un’entusiasmante profezia riportata nei capitoli 38 e 39 del libro di Ezechiele.

      Il nemico: Gog di Magog

      3. Riassumete la profezia riguardante Gog di Magog.

      3 Leggi Ezechiele 38:1, 2, 8, 18; 39:4, 11. Vediamo in breve gli avvenimenti principali della profezia. “Nella parte finale degli anni” un nemico chiamato “Gog [...] di Magog” invade “il paese” del popolo di Dio. Questo feroce attacco fa divampare il “grande furore” di Geova, che interviene e sconfigge Gog.a Dopo la vittoria Geova “[dà] in pasto a uccelli rapaci di ogni specie e alle bestie feroci” il nemico sconfitto e tutti i suoi sostenitori. Infine Geova dà a Gog “un luogo di sepoltura”. Per capire come si adempirà questa profezia nel prossimo futuro dobbiamo prima di tutto comprendere chi rappresenta Gog.

      4. Cosa possiamo concludere riguardo a Gog di Magog?

      4 Chi è quindi Gog di Magog? Dalle parole di Ezechiele possiamo concludere che si tratta di un nemico di chi pratica la pura adorazione. Per molti anni nelle nostre pubblicazioni abbiamo affermato che Gog è un nome profetico dato a Satana, il peggior nemico della pura adorazione. Tuttavia, un ulteriore esame della profezia di Ezechiele ci ha portato a dare una spiegazione diversa. La Torre di Guardia ha chiarito che Gog di Magog è un titolo riferito non a una creatura spirituale invisibile ma a un nemico umano visibile, una coalizione di nazioni che combatterà contro la pura adorazione.b Prima di rivedere i motivi che ci hanno portato a questa conclusione, prendiamo in esame due particolari della profezia di Ezechiele che indicano che Gog non è un essere spirituale.

      5, 6. Quali particolari menzionati nella profezia di Ezechiele ci portano a concludere che Gog di Magog non è un essere spirituale?

      5 “Ti darò in pasto a uccelli rapaci di ogni specie” (Ezec. 39:4). L’immagine di uccelli rapaci che si nutrono di cadaveri viene spesso usata nelle Scritture per avvertire di un giudizio divino. Dio diede questo genere di avvertimenti sia a Israele che ad altre nazioni (Deut. 28:26; Ger. 7:33; Ezec. 29:3, 5). È interessante notare che quegli avvertimenti non furono rivolti a creature spirituali ma a esseri umani in carne e ossa, visto che ovviamente uccelli rapaci e bestie feroci si nutrono di carne, non di spirito. Questo fa pensare che Gog non sia un essere spirituale.

      6 “Darò a Gog un luogo di sepoltura [...] in Israele” (Ezec. 39:11). Nelle Scritture non si dice mai che sulla terra vengano sepolte creature spirituali. Piuttosto, Satana e i demòni saranno rinchiusi nell’abisso per 1.000 anni e poi verranno gettati nel lago di fuoco, simbolo di distruzione eterna (Luca 8:31; Riv. 20:1-3, 10). Dato che Gog riceve “un luogo di sepoltura” sulla terra, possiamo concludere che non è un essere spirituale.

      7, 8. Quando “giungerà alla sua fine” il re del nord, e che somiglianza c’è con la fine di Gog di Magog?

      7 Ma se non si tratta di un essere spirituale, chi o cosa è Gog, il nemico che sferrerà l’attacco finale contro i servitori di Dio? Esaminiamo due profezie bibliche che ci aiutano a rispondere a questa domanda.

      8 “Il re del nord”. (Leggi Daniele 11:40-45.) Nelle sue profezie Daniele predisse un susseguirsi di potenze mondiali, dalla sua epoca fino ai nostri giorni. Una di queste profezie menziona due entità politiche avversarie, “il re del sud” e “il re del nord”. Nel corso dei secoli questi re hanno cambiato identità, rappresentando varie nazioni in lotta per la supremazia. Riferendosi al re del nord e alla sua campagna conclusiva “nel tempo della fine”, Daniele disse: “Uscirà con gran furore per annientare e per destinare molti alla distruzione”. I servitori di Geova sono il bersaglio principale del re del nord.c Comunque, proprio come nel caso di Gog di Magog, il re del nord “giungerà alla sua fine” dopo che il suo attacco sarà fallito.

      9. Quale analogia c’è tra ciò che accadrà a Gog di Magog e ciò che accadrà ai re della terra?

      9 I “re dell’intera terra abitata”. (Leggi Rivelazione 16:14, 16; 17:14; 19:19, 20.) Nel libro di Rivelazione si parla di un attacco da parte dei “re della terra” contro il “Re dei re”, Gesù nella sua posizione celeste. Non potendo accedere al cielo, quei ribelli attaccheranno coloro che sostengono il Regno sulla terra. A quel punto verranno sconfitti nella guerra di Armaghedon. Anche loro, come Gog di Magog, verranno distrutti dopo aver attaccato i servitori di Geova.d

      10. Cosa possiamo dire riguardo all’identità di Gog?

      10 In base a quanto abbiamo considerato finora, cosa possiamo dire sull’identità di Gog? Primo, Gog non è un essere spirituale. Secondo, Gog rappresenta le nazioni che presto attaccheranno il popolo di Dio. Molto probabilmente quelle nazioni si alleeranno in qualche modo per formare una coalizione. Perché? I servitori di Dio sono presenti in tutta la terra e quindi, per attaccarli, le nazioni dovranno avere un obiettivo e una linea d’azione comuni (Matt. 24:9). Ovviamente a lavorare dietro le quinte ci sarà Satana, che da molto tempo spinge le nazioni a opporsi alla pura adorazione (1 Giov. 5:19; Riv. 12:17). Comunque, la profezia di Ezechiele riguardo a Gog di Magog si concentra sul ruolo che avranno le nazioni della terra nell’attacco contro il popolo di Geova.e

      “Il paese”: cos’è?

      11. Cosa dice la profezia di Ezechiele riguardo al “paese” che Gog invaderà?

      11 Come abbiamo visto nel paragrafo 3, Gog di Magog farà divampare il “grande furore” di Geova invadendo un paese che Lui considera prezioso. Di quale paese si tratta? Per capirlo torniamo alla profezia di Ezechiele. (Leggi Ezechiele 38:8-12.) Secondo la profezia, Gog “[invaderà] il paese i cui abitanti sono stati ristabiliti” e “[radunati] dalle nazioni”. Inoltre, parlando dei servitori di Dio che sono stati ristabiliti e abitano questo paese, la profezia dice che “vivono al sicuro [...] in villaggi non protetti da mura, sbarre o porte” e che “[accumulano] ricchezze”. Si tratta del paese simbolico in cui risiedono coloro che rendono a Geova pura adorazione in tutta la terra. Ma come facciamo a capire cosa rappresenta questo paese?

      12. Quale ristabilimento ebbe luogo nell’antico Israele?

      12 Pensiamo al ristabilimento che ebbe luogo nell’antico Israele, il paese in cui il popolo scelto da Dio visse, lavorò e gli rese adorazione per secoli. Quando gli israeliti si dimostrarono infedeli, Geova predisse tramite Ezechiele che il loro paese sarebbe stato devastato e sarebbe rimasto desolato (Ezec. 33:27-29). Ma disse anche che un gruppo di ebrei pentiti sarebbe successivamente tornato dall’esilio in Babilonia e avrebbe ristabilito la pura adorazione in Israele. Grazie alla benedizione di Geova, il paese sarebbe diventato rigoglioso “come il giardino di Eden” (Ezec. 36:34-36). Questo processo ebbe inizio nel 537 a.E.V., quando diversi esuli ebrei tornarono a Gerusalemme per ristabilire la pura adorazione nel loro amato paese.

      13, 14. (a) Cos’è il paese spirituale? (b) Perché Geova considera prezioso questo paese?

      13 Nei tempi moderni i servitori di Dio hanno vissuto un ristabilimento simile. Come abbiamo esaminato nel capitolo 9 di questa pubblicazione, nel 1919 il popolo di Dio fu liberato dalla lunga prigionia sotto Babilonia la Grande. In quell’anno Geova introdusse i suoi servitori in un paese spirituale. Quel paese è il paradiso spirituale, cioè l’ambiente sicuro e spiritualmente ricco in cui adoriamo il vero Dio. In questo paese in cui abitiamo insieme in pace e armonia ci sentiamo al sicuro (Prov. 1:33). Abbiamo a disposizione una gran quantità di cibo spirituale e siamo molto impegnati nella soddisfacente opera di proclamare il Regno di Dio. Senza dubbio sperimentiamo in prima persona quanto sia vero il proverbio biblico: “È la benedizione di Geova che rende ricchi, e a questa egli non aggiunge alcun dolore” (Prov. 10:22). Indipendentemente da dove viviamo, finché sosterremo attivamente la pura adorazione a parole e con le azioni rimarremo in questo paese, il paradiso spirituale.

      14 Geova considera prezioso questo paese spirituale. Infatti definisce i suoi abitanti, cioè coloro che lui ha fatto avvicinare alla pura adorazione, “le cose preziose di tutte le nazioni” (Agg. 2:7; Giov. 6:44). Queste persone si sforzano di rivestirsi della nuova personalità, che riflette le elevate qualità di Dio (Efes. 4:23, 24; 5:1, 2). Rendono a Dio pura adorazione e si impegnano pienamente nel suo servizio dandogli gloria e dimostrando il loro amore per lui (Rom. 12:1, 2; 1 Giov. 5:3). Possiamo solo immaginare quanta gioia prova Geova quando vede che i suoi servitori fanno di tutto per rendere il paese spirituale ancora più bello. È incoraggiante pensare che quando mettiamo la pura adorazione al primo posto nella nostra vita non solo abbelliamo il paradiso spirituale ma rallegriamo anche il cuore di Geova! (Prov. 27:11).

      Collage: Servitori di Geova. 1. Fratelli e sorelle stanno insieme e parlano nella Sala del Regno. 2. Fratelli e sorelle partecipano alla manutenzione di una Sala del Regno. 3. Un fratello in prigione prega. 4. Una coppia fa visita in ospedale a una sorella che ha una grave malattia.

      Indipendentemente dal luogo in cui ci troviamo, finché sosterremo attivamente la pura adorazione rimarremo nel paese spirituale (Vedi i paragrafi 13 e 14)

      “Il paese”: quando, perché e in che modo Gog lo invaderà

      15, 16. Quando Gog di Magog invaderà il nostro paese spirituale?

      15 L’idea che presto una coalizione di nazioni invaderà il nostro prezioso paese spirituale ci fa riflettere. Dato che questo attacco coinvolgerà tutti noi che rendiamo a Geova pura adorazione, di sicuro desideriamo approfondire l’argomento. Consideriamo tre domande che potremmo farci al riguardo.

      16 Quando Gog di Magog invaderà il nostro paese spirituale ristabilito? La profezia risponde: “Nella parte finale degli anni invaderai il paese” (Ezec. 38:8). Queste parole indicano un periodo vicino alla fine di questo sistema. Sappiamo che la grande tribolazione inizierà con la distruzione di Babilonia la Grande, l’impero mondiale della falsa religione. Dopo la distruzione della falsa religione ma prima di Armaghedon, Gog sferrerà l’attacco finale contro chi pratica la pura adorazione.

      17, 18. In che modo Geova guiderà gli eventi durante la grande tribolazione?

      17 Perché Gog invaderà il paese spirituale? Dalla profezia di Ezechiele emergono due motivi: (1) il fatto che Geova guiderà gli eventi e (2) le malvagie intenzioni di Gog.

      18 Il fatto che Geova guiderà gli eventi. (Leggi Ezechiele 38:4, 16.) Geova dice a Gog: “Metterò uncini alle tue mascelle”. E aggiunge: “Ti condurrò contro il mio paese”. Questo significa forse che Geova spingerà le nazioni ad attaccare i suoi servitori? No di certo! Non farebbe mai del male al suo popolo (Giob. 34:12). D’altro canto, Geova conosce i suoi nemici: sa che odieranno il suo popolo e che, avendone l’occasione, cercheranno di eliminarlo (1 Giov. 3:13). Mettendo simbolicamente degli uncini alle mascelle di Gog e trascinandolo, Geova guiderà gli eventi secondo il suo volere e la sua tabella di marcia. Qualche tempo dopo la distruzione di Babilonia la Grande potrebbe indurre in qualche modo le nazioni a fare qualcosa che avevano già in mente. A quel punto tutto sarà pronto per l’attacco che porterà ad Armaghedon, la più grande guerra mai combattuta sulla terra. Allora Geova libererà il suo popolo, esalterà la sua sovranità e santificherà il suo nome (Ezec. 38:23).

      Le nazioni cercheranno di portarci via la pura adorazione perché la odiano, proprio come odiano tutti coloro che la sostengono

      19. Perché Gog cercherà di portarci via la pura adorazione?

      19 Le malvagie intenzioni di Gog. Le nazioni ‘escogiteranno un piano malvagio’. Cercheranno di dar sfogo all’ira e all’odio che covano da tempo nei confronti dei servitori di Geova, i quali sembreranno vulnerabili, come se vivessero “in villaggi non protetti da mura, sbarre o porte”. Inoltre, le nazioni non vedranno l’ora di “predare molte spoglie e fare molto bottino” ai danni di “un popolo che accumula ricchezze” (Ezec. 38:10-12). Cosa sono queste “ricchezze”? Il popolo di Geova è molto ricco a livello spirituale; il nostro bene più prezioso è la pura adorazione, che rendiamo solo a Geova. Le nazioni cercheranno di portarcela via, non perché la considerino preziosa, ma perché la odiano, proprio come odiano tutti coloro che la sostengono.

      Capi politici e militari del mondo discutono su come eliminare la pura adorazione. Esaminano le nostre pubblicazioni, parlano al telefono e tengono sotto sorveglianza le nostre attività.

      Gog ‘escogiterà un piano malvagio’ nel vano tentativo di spazzare via la pura adorazione dalla terra (Vedi il paragrafo 19)

      20. In che modo Gog invaderà il paese spirituale?

      20 In che modo Gog invaderà il paese spirituale? Le nazioni potrebbero cercare di ostacolare il nostro modo di vivere cristiano e impedirci di praticare la pura adorazione. A questo scopo forse cercheranno di interrompere il flusso di cibo spirituale, impedirci di tenere riunioni, infrangere la nostra unità e farci smettere di proclamare con zelo il messaggio di Dio. Queste sono tutte cose che concorrono a formare il paradiso spirituale. Le nazioni, incitate da Satana, cercheranno di spazzare via dalla terra la pura adorazione e chi la pratica.

      21. Perché siete grati a Geova di avervi avvertito di ciò che accadrà tra breve?

      21 Il futuro attacco di Gog di Magog coinvolgerà tutti coloro che adorano Geova nel paese spirituale. Siamo davvero grati a Geova per il fatto che ci ha avvertito di ciò che accadrà tra breve. Nel frattempo, mentre aspettiamo la grande tribolazione, vogliamo sostenere la pura adorazione, mettendola al primo posto nella nostra vita. In questo modo contribuiremo già da ora a rendere ancora più bello il paese ristabilito. Avremo inoltre la prospettiva di vedere con i nostri occhi il modo straordinario in cui Geova difenderà il suo popolo e santificherà il suo nome ad Armaghedon. Di questo parleremo nel prossimo capitolo.

      a Nel prossimo capitolo di questa pubblicazione vedremo come e quando il “grande furore” di Geova divamperà contro Gog di Magog, e cosa significherà questo per i servitori di Dio.

      b Vedi “Domande dai lettori” nella Torre di Guardia del 15 maggio 2015, pp. 29-30.

      c Daniele 11:45 indica che il re del nord attaccherà il popolo di Dio; dice infatti che “pianterà le sue tende reali fra il mare grande [il Mediterraneo] e il santo monte del Paese Splendido [dove in passato sorgeva il tempio e dove gli israeliti adoravano Dio]”.

      d La Bibbia predice anche l’attacco di un moderno “assiro”, che cercherà di eliminare i servitori di Dio dalla terra (Mic. 5:5). I quattro attacchi contro il popolo di Dio di cui parla la Bibbia — quello di Gog di Magog, del re del nord, dei re della terra e dell’assiro — potrebbero essere modi diversi per indicare lo stesso attacco.

      e Per capire chi è rappresentato da “Gog e Magog” di cui si parla in Rivelazione 20:7-9, vedi il capitolo 22 di questa pubblicazione.

  • “Il mio grande furore divamperà”
    La pura adorazione di Geova: finalmente ristabilita!
    • Una famiglia legge la Bibbia insieme in casa mentre un fratello sta di guardia alla finestra.

      CAPITOLO 18

      “Il mio grande furore divamperà”

      EZECHIELE 38:18

      IN QUESTO CAPITOLO L’attacco di Gog provoca l’ira di Geova; durante la guerra di Armaghedon Geova difende il suo popolo

      1-3. (a) Cosa succederà quando Geova scatenerà il suo “grande furore”? (Vedi l’immagine iniziale.) (b) Cosa considereremo ora?

      UOMINI, donne e bambini cantano insieme un cantico. Un anziano pronuncia poi una sentita preghiera, implorando la protezione di Geova. Anche se sanno che Geova avrà cura di loro, tutti nella congregazione sentono comunque il bisogno di essere confortati e rassicurati. Fuori riecheggia il suono della battaglia: Armaghedon è iniziato! (Riv. 16:14, 16).

      2 Ad Armaghedon Geova non eseguirà il giudizio sulle persone in modo freddo e distaccato, ma con “grande furore”. (Leggi Ezechiele 38:18.) Scatenerà la sua ira non contro un singolo esercito o una singola nazione, ma contro tantissimi individui sparsi su tutto il pianeta. In quel giorno “gli uccisi da Geova saranno ovunque, da un’estremità all’altra della terra” (Ger. 25:29, 33).

      3 Cosa spingerà Geova, un Dio di amore, descritto come “misericordioso”, “compassionevole” e “paziente”, ad agire con “grande furore”? (Eso. 34:6; 1 Giov. 4:16). La risposta a questa domanda può darci grande conforto, infonderci coraggio e fornirci ulteriori motivazioni per compiere l’opera di predicazione.

      Perché Geova proverà “grande furore”?

      4, 5. Perché possiamo dire che l’ira di Geova è diversa da quella degli esseri umani imperfetti?

      4 Dobbiamo innanzitutto ricordare che l’ira di Geova non è come quella degli uomini imperfetti. Quando un essere umano dà libero sfogo alla rabbia, i risultati non sono quasi mai positivi. Per esempio Caino, il primogenito di Adamo, “si infuriò” perché Geova aveva respinto la sua offerta ma aveva accettato quella di Abele. Caino finì per assassinare suo fratello, che era un uomo giusto (Gen. 4:3-8; Ebr. 11:4). Pensiamo anche a Davide, di cui viene detto che era gradito al cuore di Geova (Atti 13:22). Persino quell’uomo buono fu sul punto di commettere un’azione terribile quando venne a sapere che Nabal, un ricco proprietario terriero, aveva insultato lui e i suoi uomini. In preda alla rabbia, Davide e i suoi soldati “cinsero [...] la spada”, decisi a uccidere non solo l’ingrato Nabal, ma anche ogni maschio della sua casa. Fortunatamente Abigail, moglie di Nabal, riuscì a dissuaderli dal fare vendetta (1 Sam. 25:9-14, 32, 33). Sono proprio vere le parole che Geova ispirò Giacomo a scrivere: “L’ira dell’uomo non ha come risultato la giustizia di Dio” (Giac. 1:20).

      L’ira di Geova è sempre controllata e motivata

      5 A differenza di quella dell’uomo, l’ira di Geova è sempre controllata e motivata. Geova agisce con giustizia anche quando è mosso da “grande furore”. Quando combatte contro i suoi nemici, non mette mai a morte “il giusto insieme al malvagio” (Gen. 18:22-25). Inoltre, Geova si arrabbia solo per motivi giusti. Consideriamo due circostanze che fanno giustamente adirare Geova e vediamo quali lezioni possiamo trarne.

      6. Come reagisce Geova quando il suo nome viene profanato?

      6 Quando il nome di Geova viene profanato. Coloro che dicono di rappresentare Geova ma agiscono malvagiamente danneggiano la sua reputazione e provocano la sua giusta ira (Ezec. 36:23). Come abbiamo visto nei precedenti capitoli di questa pubblicazione, la nazione d’Israele infangò il nome di Geova. Comprensibilmente, Geova si adirò per l’atteggiamento e il modo di agire degli israeliti, ma non perse mai il controllo: punì il suo popolo nella giusta misura, non in modo eccessivo (Ger. 30:11). Una volta raggiunto il suo scopo, l’ira di Geova si placò, non lasciando spazio al risentimento (Sal. 103:9).

      7, 8. Cosa impariamo dal modo in cui Geova agì con gli israeliti?

      7 Lezioni per noi. Il modo in cui Geova agì con gli israeliti costituisce per noi un serio avvertimento. Anche noi abbiamo l’onore di portare il nome di Geova: siamo Testimoni di Geova (Isa. 43:10). Le nostre parole e le nostre azioni influiscono in modo diretto sul Dio che rappresentiamo. Non vogliamo assolutamente peccare in modo sfrontato, disonorando così il suo nome. Un tale comportamento provocherebbe senz’altro l’ira di Geova, che prima o poi agirebbe a difesa della sua reputazione (Ebr. 3:13, 15; 2 Piet. 2:1, 2).

      8 Il fatto che a volte Geova provi “grande furore” ci impedisce forse di avvicinarci a lui? No. Sappiamo che Geova è paziente e pronto a perdonare (Isa. 55:7; Rom. 2:4). Ma sappiamo anche che non si fa prendere dal sentimentalismo. Quindi abbiamo un sano timore di lui, consapevoli che scatenerà la sua ira contro coloro che diventano peccatori incalliti, e non permetterà loro di rimanere all’interno del suo popolo (1 Cor. 5:11-13). Geova ci ha spiegato chiaramente quali sono gli atteggiamenti e le azioni che provocano la sua ira: sta a noi evitarli (Giov. 3:36; Rom. 1:26-32; Giac. 4:8).

      9, 10. Come reagisce Geova quando i suoi fedeli servitori vengono minacciati? Fate degli esempi.

      9 Quando i fedeli servitori di Geova vengono minacciati. Geova si adira quando i nemici attaccano coloro che cercano riparo sotto le sue ali protettive. Vediamo un esempio. Il faraone e il suo esercito piombarono sugli israeliti in fuga dall’Egitto mentre si trovavano sulle rive del Mar Rosso, apparentemente indifesi e senza via d’uscita. Ma quando quelle potenti forze militari inseguirono gli israeliti passando sul letto asciutto, Geova tolse le ruote ai loro carri e “travolse [gli egiziani] in mezzo al mare”. Il risultato? “Non sopravvisse nemmeno uno di loro” (Eso. 14:25-28). Geova aveva scatenato la sua ira contro gli egiziani a motivo dell’“amore leale” che nutriva per il suo popolo. (Leggi Esodo 15:9-13.)

      Un angelo con una spada in mano.

      Proprio come un angelo protesse il popolo di Dio dagli assiri al tempo di Ezechia, gli angeli proteggeranno anche noi (Vedi i paragrafi 10 e 23)

      10 L’amore di Geova per il suo popolo lo spinse ad agire anche ai giorni del re Ezechia. L’esercito assiro, il più potente e feroce dell’epoca, stava per attaccare Gerusalemme. Gli assiri minacciarono i leali servitori di Geova, dicendo che la loro città sarebbe stata assediata e che sarebbero andati incontro a una morte lenta e dolorosa (2 Re 18:27). In risposta Geova mandò un unico angelo, che in una sola notte uccise 185.000 soldati assiri (2 Re 19:34, 35). Ecco la scena che si presentò la mattina seguente: lance, spade e scudi al loro posto, nessun segnale di tromba, nessuna adunata. Un silenzio sinistro aleggiava sull’accampamento disseminato di corpi senza vita.

      11. Quale conforto e coraggio traiamo vedendo come Geova reagisce quando il suo popolo viene minacciato?

      11 Lezioni per noi. Questi esempi mostrano come Geova reagisce quando il suo popolo viene minacciato e sono un potente avvertimento per i nostri nemici. La Bibbia dice che “è terribile cadere nelle mani dell’Iddio vivente” quando viene provocata la sua ira (Ebr. 10:31). A noi questi esempi danno invece conforto e coraggio. Ci rincuora sapere che il nostro più grande nemico, Satana, non riuscirà nel suo intento. Il “poco tempo” che gli è rimasto per dominare finirà presto (Riv. 12:12). Fino a quel momento possiamo servire Geova con coraggio, sicuri che nessun individuo, governo o organizzazione potrà impedirci di fare la Sua volontà. (Leggi Salmo 118:6-9.) L’apostolo Paolo espresse tale convinzione con queste parole ispirate: “Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?” (Rom. 8:31).

      12. Perché durante la grande tribolazione Geova darà sfogo alla sua ira?

      12 Nel corso dell’imminente grande tribolazione, Geova agirà per proteggerci proprio come protesse gli israeliti inseguiti dagli egiziani e gli abitanti di Gerusalemme minacciati dagli assiri. Dato che ci ama profondamente, quando i nostri nemici cercheranno di annientarci Geova darà sfogo alla sua ira. Coloro che saranno così sconsiderati da attaccarci in realtà ‘toccheranno la pupilla dell’occhio di Geova’. La sua reazione sarà rapida ed efficace (Zacc. 2:8, 9). Ci sarà una carneficina senza precedenti. I nemici di Dio, però, non avranno alcun valido motivo di sorprendersi quando lui scatenerà la sua ira su di loro. Perché possiamo dirlo?

      Quali avvertimenti ha dato Geova?

      Ezechiele proclama un messaggio di avvertimento da parte di Geova.

      RIQUADRO 18A: I messaggi di avvertimento di Geova

      13. Quali avvertimenti ha dato Geova?

      13 Dato che è “paziente”, Geova ha avvertito più e più volte che distruggerà coloro che si oppongono a lui e che minacciano il suo popolo (Eso. 34:6, 7). Si è servito di profeti come Geremia, Ezechiele, Daniele e Cristo Gesù, e degli apostoli Pietro, Paolo e Giovanni per avvertire che ci sarà una battaglia epocale. (Vedi il riquadro “I messaggi di avvertimento di Geova”.)

      14, 15. Cosa ha fatto Geova, e perché?

      14 Geova ha fatto scrivere questi avvertimenti nella Bibbia e ha fatto in modo che diventasse il libro più tradotto e distribuito della storia. Ha anche radunato un esercito di volontari che in tutta la terra aiutano altri a fare pace con lui e avvertono dell’imminente “grande giorno di Geova” (Sof. 1:14; Sal. 2:10-12; 110:3). Inoltre ha spinto i suoi servitori a tradurre pubblicazioni per lo studio della Bibbia in centinaia di lingue e a dedicare milioni e milioni di ore ogni anno a far conoscere ad altri le promesse e gli avvertimenti che si trovano nella sua Parola.

      15 Geova ha fatto tutto questo “perché desidera che non sia distrutto nessuno ma che tutti giungano al pentimento” (2 Piet. 3:9). Che privilegio rappresentare il nostro Dio amorevole e paziente, e dare il nostro piccolo contributo alla diffusione del suo messaggio! Comunque, il tempo a disposizione di chi non presta attenzione agli avvertimenti sta per scadere.

      Quando “divamperà” l’ira di Geova?

      16, 17. Geova ha fissato una data per la guerra finale? Spiegate.

      16 Geova ha fissato una data per la guerra finale. Conosce già il momento in cui avverrà l’attacco contro il suo popolo (Matt. 24:36). Ma come fa a sapere quando i suoi nemici attaccheranno?

      17 Come abbiamo visto nel capitolo precedente di questa pubblicazione, Geova dice a Gog che ‘metterà uncini alle sue mascelle’, a indicare che trascinerà le nazioni in un conflitto decisivo (Ezec. 38:4). Questo non significa che sarà Geova a scatenare questa guerra, né che calpesterà il libero arbitrio di coloro che si oppongono a lui. Significa piuttosto che Geova può leggere il cuore e sa come i suoi nemici reagiranno in determinate circostanze (Sal. 94:11; Isa. 46:9, 10; Ger. 17:10).

      18. Perché degli esseri umani si metteranno a combattere contro l’Onnipotente?

      18 Se non sarà Geova a dare inizio al conflitto o a costringere i suoi nemici a prendervi parte, perché dei semplici esseri umani si metteranno a combattere contro l’Onnipotente? Una ragione è che a quel punto gli uomini si saranno convinti che Dio non esiste o che se esiste non interviene in ciò che accade sulla terra. Forse la penseranno così perché avranno appena spazzato via tutte le religioni false; di conseguenza ragioneranno che se Dio fosse esistito sarebbe intervenuto per difendere le istituzioni che dicevano di rappresentarlo. Non capiranno che sarà stato proprio Dio a mettere nel loro cuore il desiderio di sbarazzarsi delle religioni che lo avevano rappresentato in modo così distorto (Riv. 17:16, 17).

      19. Cosa è probabile che succeda dopo la distruzione della falsa religione?

      19 Qualche tempo dopo la distruzione della falsa religione è probabile che Geova incarichi i suoi servitori di proclamare un messaggio molto forte, tanto che il libro di Rivelazione lo paragona a una grandinata con chicchi del peso di oltre 20 chili (Riv. 16:21, nt.). Questo messaggio, che forse annuncerà la fine imminente del sistema politico e commerciale, infastidirà coloro che lo sentiranno al punto da indurli a bestemmiare Dio. Sarà probabilmente a motivo di questo messaggio che le nazioni muoveranno l’attacco finale al popolo di Dio per metterlo a tacere una volta per sempre. Vedendoci apparentemente indifesi, penseranno di poterci distruggere con facilità. Quanto si sbaglieranno!

      In che modo Geova esprimerà la sua ira?

      20, 21. Chi è Gog, e cosa gli succederà?

      20 Come abbiamo visto nel capitolo 17 di questa pubblicazione, Ezechiele usa un titolo profetico, “Gog del paese di Magog”, per indicare la coalizione di nazioni che ci attaccherà (Ezec. 38:2). Il legame tra i membri di questa coalizione, però, sarà molto debole: dietro una parvenza di collaborazione continueranno a sussistere rivalità, orgoglio e nazionalismo. Sarà facilissimo per Geova dirigere la spada di ognuno “contro il proprio fratello” (Ezec. 38:21). Comunque, la distruzione delle nazioni non sarà causata dagli esseri umani.

      21 Prima di essere distrutti, i nostri nemici vedranno “il segno del Figlio dell’uomo”, probabilmente una manifestazione soprannaturale della potenza di Geova e di Gesù (Matt. 24:30). Gli oppositori saranno in preda all’angoscia per ciò che vedranno. Come predetto da Gesù, “la gente si sentirà mancare per il timore e per la paurosa attesa delle cose che staranno per accadere sulla terra abitata” (Luca 21:25-27). Con sgomento si renderanno conto che l’attacco contro il popolo di Dio è stato un grosso errore. Saranno costretti a riconoscere il Creatore come “Geova degli eserciti”, cioè nel suo ruolo di comandante militare (Sal. 46:6-11; Ezec. 38:23). Senza dubbio Geova userà sia gli eserciti celesti che le forze della natura in modo da eliminare i nemici e proteggere i suoi leali servitori. (Leggi 2 Pietro 2:9.)

      Gesù e gli angeli guardano dal cielo mentre poliziotti e militari prendono il controllo di un quartiere. Un fratello fa entrare in casa due compagni di fede.

      Quando il suo popolo verrà minacciato, Geova scatenerà il suo furore usando gli eserciti celesti (Vedi il paragrafo 21)

      22, 23. Chi sono coloro che proteggeranno il popolo di Dio, e cosa proveranno probabilmente nei confronti del proprio incarico?

      Pensando a quello che sappiamo sul giorno di Geova, cosa dovremmo essere spinti a fare?

      22 Gesù non vede l’ora di condurre l’attacco contro coloro che si oppongono a Dio e di proteggere invece coloro che amano Dio e lo servono. Ma che dire degli unti? Cosa proveranno in quel momento? A un certo punto, prima dell’inizio di Armaghedon, gli ultimi unti ancora in vita sulla terra saranno portati in cielo, in modo che tutti i 144.000 possano essere al fianco di Gesù nella battaglia (Riv. 17:12-14). Molti unti avranno stretto amicizie profonde con membri delle altre pecore lavorando insieme a loro nel corso degli ultimi giorni. A quel punto gli unti avranno sia l’autorità che la capacità di difendere coloro che li hanno lealmente sostenuti durante le prove (Matt. 25:31-40).

      23 Nell’esercito celeste di Gesù ci saranno anche gli angeli (2 Tess. 1:7; Riv. 19:14). Lo hanno già aiutato a scacciare Satana e i demòni dal cielo (Riv. 12:7-9). E hanno contribuito a radunare coloro che sulla terra vogliono adorare Geova (Riv. 14:6, 7). È davvero appropriato che Geova abbia incaricato gli angeli di proteggere questi suoi leali servitori. Ciò che più conta, tutti i componenti dell’esercito di Geova saranno onorati di santificare e rivendicare il suo nome, o reputazione, contribuendo alla distruzione dei suoi nemici (Matt. 6:9, 10).

      24. Come reagirà la grande folla?

      24 Essendo difesi da un esercito così potente e motivato, i componenti della grande folla di altre pecore non avranno motivo di farsi prendere dal panico. Piuttosto ‘si alzeranno e solleveranno la testa, perché la loro liberazione si sarà avvicinata’ (Luca 21:28). È molto importante che prima che arrivi il giorno di Geova aiutiamo più persone possibile a conoscere e amare il nostro misericordioso e premuroso Padre. (Leggi Sofonia 2:2, 3.)

      Un quartiere durante Armaghedon. Poliziotti armati si combattono per strada mentre l’angelo di Geova protegge un gruppo di Testimoni.

      Durante la guerra di Armaghedon i servitori di Geova non combatteranno; saranno protetti dagli angeli mentre i loro nemici si avventeranno l’uno contro l’altro (Ezec. 38:21) (Vedi i paragrafi da 22 a 24)

      25. Di cosa parleremo nel prossimo capitolo?

      25 Di solito le guerre lasciano dietro di sé caos e disperazione. Armaghedon, invece, sarà seguito da ordine e serenità. Come sarà il mondo quando il furore di Geova si sarà placato, i suoi guerrieri avranno riposto la spada nel fodero e gli echi della battaglia si saranno spenti? Di questo meraviglioso futuro parleremo nel prossimo capitolo.

  • “Il mio grande furore divamperà”
    La pura adorazione di Geova: finalmente ristabilita!
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