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Tombe: una finestra sul passatoSvegliatevi! 2005 | 8 dicembre
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Fastose sepolture collettive
Nel 1974 a Sian, in Cina, dei contadini stavano scavando un pozzo, ma invece dell’acqua trovarono frammenti di figure di terracotta, congegni di bronzo per balestre e punte di frecce. Per caso avevano scoperto l’esercito di terracotta di Qin, antico di 2.100 anni, composto da oltre 7.000 soldati e cavalli, tutti a grandezza naturale e distinti per grado e ruolo! Questo esercito fu rinvenuto nell’area della più grande tomba imperiale della Cina, quella di Qin Shihuang di, l’imperatore che nel 221 a.E.V. unificò gli stati cinesi fino ad allora in conflitto tra loro.
Il mausoleo di Qin è fondamentalmente un palazzo sotterraneo. Ma perché l’imperatore fu sepolto con l’esercito di terracotta? In un suo libro Zhang Wenli spiega che “il mausoleo è un simbolo dell’impero Qin [ed era] inteso ad assicurare al defunto Qin Shi Huangdi [Qin Shihuang di] lo splendore e il potere che aveva avuto in vita”. (The Qin Terracotta Army) Oggi la tomba fa parte di un vasto museo che comprende 400 tombe e fosse.
Per costruire la tomba “vennero reclutati più di 700.000 uomini da ogni parte dell’impero”, scrive Zhang. I lavori continuarono dopo la morte di Qin nel 210 a.E.V. e durarono complessivamente 38 anni. Ma non tutto il seguito che fu seppellito con l’imperatore era di terracotta. Secondo gli storici, il suo successore decretò che le concubine senza figli fossero sepolte con lui, perciò il numero delle vittime fu “molto grande”. Usanze del genere non erano affatto insolite.
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[Immagini a pagina 21]
Esercito di terracotta di Qin: ciascun soldato fu scolpito con tratti somatici diversi
[Fonte]
Riquadro: Erich Lessing/Art Resource, NY; © Joe Carini / Index Stock Imagery
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