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L’affascinante forza di gravitàSvegliatevi! 1989 | 8 ottobre
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CIRCA 300 anni fa Isaac Newton formulò una teoria su come opera la gravità. Suppose che un uomo gettasse un oggetto dalla cima di un monte insolitamente alto. Se l’oggetto fosse stato semplicemente lasciato cadere, sarebbe precipitato, come una mela, verso il suolo.
Se invece fosse stato lanciato in avanti, cadendo al suolo avrebbe seguito una linea curva. Newton ragionò allora che se fosse stato lanciato con sufficiente forza, avrebbe eseguito un’orbita attorno alla terra.
Partendo da questa teoria gli fu facile capire il legame esistente fra la gravità e il moto della luna e dei pianeti: la luna descriveva un’orbita attorno alla terra a causa dell’attrazione gravitazionale della terra e i pianeti erano mantenuti nelle loro orbite dall’attrazione gravitazionale del sole.
Una legge universale
Dopo un attento studio Newton formulò una precisa descrizione matematica di questa legge universale. In parole semplici, le equazioni di Newton dicevano che tutti gli oggetti, grandi o piccoli, si attirano l’un l’altro, e la forza di tale attrazione dipende dalla massa degli oggetti e dalla distanza che c’è fra loro.
Le formule fondamentali di Newton che descrivono la gravità, leggermente ritoccate, sono ancor oggi utilizzate dagli scienziati, in particolare per progettare imprese spaziali, come ad esempio l’invio di una sonda spaziale per incontrare la cometa di Halley nel 1985. Infatti l’astronomo inglese Edmond Halley, collega di Newton, si servì della teoria di Newton per predire l’anno della successiva comparsa della cometa.
Le scoperte sulla gravità permisero a Newton di farsi una piccola idea dell’ordine manifesto nell’universo, ordine che è il frutto di un progetto intelligente. Ma la sua opera non fu affatto l’ultima parola in materia. Al principio di questo secolo gli scienziati si resero conto che alcuni aspetti delle teorie di Newton erano insoddisfacenti, addirittura contraddittori.
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L’affascinante forza di gravitàSvegliatevi! 1989 | 8 ottobre
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[Immagine a pagina 16]
La legge newtoniana di gravitazione afferma che nel vuoto una piuma cade alla stessa velocità di una mela
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