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La tua spiritualitàI giovani chiedono... Risposte pratiche alle loro domande, volume 2
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SEZIONE 9
La tua spiritualità
Quale di queste cose ti riesce più difficile?
□ Studiare la Bibbia
□ Pregare regolarmente Geova Dio
□ Parlare ad altri (specialmente ai miei coetanei) di quello in cui credo
□ Capire la saggezza delle norme bibliche
Scrivi quale meta vorresti prefiggerti riguardo alla cosa che ti riesce più difficile tra quelle menzionate.
․․․․․
I capitoli da 34 a 38 ti aiuteranno a capire come puoi rafforzare la tua spiritualità, vivere secondo le norme della Bibbia e prefiggerti delle mete che diano uno scopo alla tua vita.
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Perché seguire le norme della Bibbia?I giovani chiedono... Risposte pratiche alle loro domande, volume 2
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CAPITOLO 34
Perché seguire le norme della Bibbia?
Sei nella mensa della scuola con due compagne quando entra Gianluca, il nuovo arrivato.
“Sai, gli piaci”, ti dice una delle ragazze. “Si vede da come ti guarda. Ti sta mangiando con gli occhi!”
“E sai una cosa?”, dice sussurrando l’altra ragazza mentre si piega verso di te. “È libero!”
Avevi già la sensazione di piacergli. Dopo tutto, proprio l’altro giorno Gianluca ti ha invitato a una festa a casa sua. Hai rifiutato, anche se sotto sotto morivi dalla voglia di sapere cosa sarebbe successo se ci fossi andata.
Mentre stai rimuginando su questa cosa, la prima ragazza cattura la tua attenzione.
“Peccato che io sia già impegnata”, dice. “Non ci penserei un attimo a uscire con lui”.
Poi ti guarda perplessa. Sai esattamente cosa sta per chiederti.
“Senti un po’, ma com’è che tu non hai il ragazzo?”, dice.
Era la domanda che temevi! Il fatto è che vorresti avere un ragazzo, ma ti è stato detto che prima di uscire con qualcuno è meglio che aspetti di essere pronta per il matrimonio. Se non fosse per...
“Per via della tua religione, vero?”, dice la seconda ragazza.
‘Mi ha letto nel pensiero’, pensi dentro di te.
“Con te è sempre la stessa storia: Bibbia, Bibbia, Bibbia”, dice sarcastica. “Ma perché non ti diverti ogni tanto?”
TI HANNO mai preso in giro perché cerchi di seguire le norme della Bibbia? In tal caso, ti sarai chiesto se ti stavi perdendo qualcosa. Una ragazza che si chiama Deborah se lo è chiesto. “Le norme della Bibbia mi andavano strette”, ricorda. “Lo stile di vita disinibito dei miei compagni mi affascinava”.
Come stanno realmente le cose
Non sempre l’esperienza è la migliore maestra. Molto meglio imparare dagli errori degli altri: è sia saggio che scritturale. Il salmista Asaf fece proprio questo. Per un certo periodo della sua vita pensò che le norme di Dio fossero troppo restrittive. Tuttavia, esaminando la condotta di coloro che avevano abbandonato le leggi di Dio, si rese conto di come stavano realmente le cose. In seguito Asaf giunse alla conclusione che quelle persone si trovavano su un “suolo sdrucciolevole”. — Salmo 73:18.
Tenendo presente questo, leggi cos’hanno detto alcuni ragazzi che per un po’ hanno smesso di seguire le norme della Bibbia e hanno fatto sesso prima del matrimonio.
● Quali fattori hanno influito sul tuo modo di pensare e sul tuo comportamento?
Deborah: “Vedevo che a scuola tutti avevano il ragazzo o la ragazza, e sembravano felici. Quando mi ritrovavo con loro e li vedevo abbracciarsi e baciarsi ero gelosa e mi sentivo sola. Spesso mi mettevo a fantasticare per ore su un ragazzo che mi piaceva, a tal punto che avevo una voglia matta di stare con lui”.
Mike: “Quello che leggevo e che guardavo dava molto risalto al sesso. Parlando di sesso con i miei amici ero sempre più curioso. Poi, un giorno rimasi solo con una ragazza e pensai che avrei potuto cercare il contatto fisico senza fare sesso, che sarei riuscito a fermarmi in qualunque momento”.
Andrew: “Guardavo regolarmente materiale pornografico su Internet. Iniziai a bere molto. Partecipavo a feste con ragazzi che avevano pochissimo rispetto per le norme morali della Bibbia”.
Tracy: “Dentro di me sapevo che fare sesso prima del matrimonio era sbagliato, ma non provavo odio per quelle azioni. Non volevo iniziare una relazione di tipo sessuale prima di sposarmi, ma le emozioni ebbero il sopravvento. Per un po’ la mia coscienza rimase indifferente a qualunque senso di colpa”.
● Quel tipo di vita ti rendeva felice?
Deborah: “All’inizio provavo un forte senso di libertà ed ero felice di essere finalmente come i miei coetanei. Ma queste sensazioni non durarono molto. Iniziai a sentirmi sporca, come se mi avessero rubato l’innocenza, e mi sentivo vuota. Provavo un profondo rammarico per aver buttato al vento la mia verginità”.
Andrew: “Diventò sempre più facile cedere a desideri sbagliati. Allo stesso tempo, però, ero tormentato dai sensi di colpa ed ero molto deluso di me stesso”.
Tracy: “L’immoralità aveva rovinato la mia giovinezza. Pensavo che io e il mio ragazzo ci saremmo divertiti tanto. Ma non fu così. Finimmo col causarci dolore, infelicità e sofferenza. Passai un’infinità di notti a singhiozzare con il rimpianto di non aver fatto le cose come voleva Geova”.
Mike: “Iniziai a sentire come se una parte di me fosse morta. Cercavo di sminuire l’effetto che le mie azioni avevano sugli altri, ma non ci riuscivo. Fu doloroso rendermi conto che nell’appagare me stesso facevo del male ad altri”.
● Che consiglio daresti ai ragazzi che si chiedono se le norme morali della Bibbia non siano troppo rigide?
Tracy: “Seguite le norme di Geova e state insieme a persone che fanno altrettanto. È questo che vi renderà più felici”.
Deborah: “La cosa non riguarda soltanto voi e i vostri desideri. Le vostre azioni si ripercuoteranno sugli altri. E se ignorerete i consigli di Dio, danneggerete voi stessi”.
Andrew: “Quando si è inesperti, si pensa che la vita che fanno i coetanei sia eccitante. Il loro modo di pensare vi contagerà. Perciò, scegliete bene i vostri amici. Confidate in Geova, e vi risparmierete un sacco di dispiaceri”.
Mike: “Tra i doni più preziosi che riceviamo da Geova ci sono la dignità e la castità. Buttare via questi doni solo perché non si è in grado di controllarsi significa svendere se stessi. Parlate ai vostri genitori e ad altri cristiani maturi dei vostri problemi. Se commettete un errore, parlatene subito e correggete la situazione. Se fate le cose come vuole Geova, proverete veramente un senso di pace”.
Le norme della Bibbia: una restrizione o una protezione?
Geova è il “felice Dio” e desidera che anche tu sia felice. (1 Timoteo 1:11; Ecclesiaste 11:9) Le norme che si trovano nella Bibbia sono per il tuo bene. Forse potrebbe sembrare che limitino la tua libertà, un po’ come una camicia di forza. In realtà sono più simili alla cintura di sicurezza, che ti aiuta a non farti del male.
Puoi senz’altro avere fiducia nella Bibbia. Se decidi di seguire le sue norme, non solo farai felice Geova ma tu stesso ne trarrai beneficio. — Isaia 48:17.
Puoi diventare amico di Dio. Scopri come.
SCRITTURA CHIAVE
“Io, Geova, sono il tuo Dio, Colui che ti insegna per il tuo beneficio”. — Isaia 48:17.
UN SUGGERIMENTO
Pensa a come potresti far capire a tuo fratello (o sorella) minore perché le norme della Bibbia sono valide. Parlare delle cose in cui credi è fondamentale perché facciano presa nel tuo cuore.
SAPEVI CHE...?
Bastano pochi attimi per rovinare la tua relazione con Geova, ma per ricostruirla potrebbero volerci anni.
I MIEI PROSSIMI OBIETTIVI
Per riuscire a capire la saggezza delle norme bibliche, dovrei ․․․․․
Se iniziassi a invidiare quelli che vivono seguendo la mentalità del mondo, dovrei ․․․․․
Ecco cosa vorrei chiedere ai miei genitori sull’argomento: ․․․․․
CHE NE PENSI?
● Tenendo conto delle conseguenze che si pagano disubbidendo alle leggi di Dio, perché l’esperienza non è la migliore maestra?
● Cosa puoi imparare dai commenti di Deborah, Mike, Andrew e Tracy?
● Come mai qualcuno potrebbe considerare troppo restrittive le norme della Bibbia? Perché chi la pensa così non è lungimirante?
[Testo in evidenza a pagina 285]
“Essere disciplinati per aver commesso una trasgressione fa male, ma non quanto cercare di nasconderla.” — Donna
[Immagini a pagina 288]
Le norme della Bibbia non limitano la tua felicità; ti proteggono
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Un modello di comportamento: AsafI giovani chiedono... Risposte pratiche alle loro domande, volume 2
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Un modello di comportamento: Asaf
Asaf attraversò un periodo difficile. Tutt’intorno a sé vedeva persone che infrangevano la legge di Dio e sembravano riuscire sempre a farla franca. Di conseguenza Asaf cominciò a chiedersi se valeva la pena sforzarsi di piacere a Dio. “Sicuramente è invano che ho mondato il mio cuore e che lavo le mie mani nella stessa innocenza”, disse. Dopo averci riflettuto a lungo, però, Asaf cambiò modo di pensare. Si rese conto che qualunque soddisfazione potessero provare i malvagi era solo temporanea. A quale conclusione giunse? “Oltre a te”, disse a Geova in un cantico, “non ho realmente altro diletto sulla terra”. — Salmo 73:3, 13, 16, 25, 27.
Forse anche tu ti sei chiesto a volte se vale la pena vivere secondo le norme di Dio. Ma prova a fare come Asaf: va oltre la superficie. Osserva in che situazione si trovano coloro che hanno disubbidito alle leggi di Geova. Sono veramente sereni? Hanno in qualche modo trovato il passaporto per la felicità, che invece è negato a coloro che servono fedelmente Dio? Dopo averci riflettuto, senz’altro arriverai alla stessa conclusione di Asaf: “Avvicinarmi a Dio è bene per me”. — Salmo 73:28.
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Come posso diventare amico di Dio?I giovani chiedono... Risposte pratiche alle loro domande, volume 2
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CAPITOLO 35
Come posso diventare amico di Dio?
In seguito a un dramma familiare, Jeremy si rese conto dell’importanza di essere amico di Dio. “Quando avevo 12 anni mio padre se ne andò di casa”, racconta. “Una notte implorai Geova di farlo tornare”.
In preda alla disperazione, Jeremy iniziò a leggere la Bibbia. Quando trovò Salmo 10:14 ne rimase profondamente colpito. Quel versetto dice a proposito di Geova: “A te si affida lo sfortunato, l’orfano di padre. Tu stesso sei divenuto il suo soccorritore”. Jeremy spiega: “Fu come se Geova mi stesse parlando e mi stesse dicendo che era il mio soccorritore; lo sentii come un Padre. Non avrei potuto averne uno migliore!”
CHE tu ti trovi o meno in una situazione simile a quella di Jeremy, la Bibbia indica che Geova desidera che tu sia suo amico; infatti dice: “Accostatevi a Dio, ed egli si accosterà a voi”. (Giacomo 4:8) Pensa al significato che hanno queste parole. Anche se non puoi vederlo, e non puoi certo considerarlo un tuo pari, Geova Dio ti invita a essere suo amico!
Tuttavia, essere amico di Dio richiede impegno da parte tua. Facciamo un esempio: sai bene che una pianta non cresce da sola. Se vuoi che divenga rigogliosa devi innaffiarla regolarmente e tenerla nelle condizioni adatte. Lo stesso vale per la tua amicizia con Dio. Cosa puoi fare perché questa amicizia cresca?
L’importanza dello studio
Per essere amici di qualcuno bisogna comunicare, e la comunicazione è una strada a doppio senso: prevede cioè che si parli e che si ascolti. Nell’amicizia con Dio si applica lo stesso principio. Leggere e studiare la Bibbia è il modo in cui ascoltiamo quello che Dio ci dice. — Salmo 1:2, 3.
È vero che magari studiare non è proprio la cosa che fai più volentieri. Molti ragazzi preferiscono guardare la TV, giocare o anche solo andare in giro con gli amici. Ma se vuoi coltivare l’amicizia con Dio non ci sono scorciatoie: devi ascoltarlo studiando la sua Parola.
Non preoccuparti, però. Non devi vivere lo studio della Bibbia come un peso. Puoi imparare ad amarlo, anche se non ti senti molto portato. Innanzi tutto devi riservare del tempo per studiare la Bibbia. “Ho un programma”, dice una ragazza che si chiama Lais. “La prima cosa che faccio ogni mattina è leggere un capitolo della Bibbia”. Maria, che ha 15 anni, ha un programma diverso: “La leggo un po’ ogni sera prima di andare a dormire”.
Per dare l’avvio al tuo programma di studio, guarda il riquadro a pagina 292. Poi scrivi il momento della giornata in cui potresti dedicare una mezz’ora a studiare la Parola di Dio.
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Riservare del tempo per lo studio è solo l’inizio. Una volta che hai cominciato, potresti renderti conto che la Bibbia non è sempre così facile da leggere. Forse concordi con Jezreel, un ragazzino di 11 anni, che ammette: “Certe parti della Bibbia sono pesanti e non molto avvincenti”. Se anche tu la pensi così, non ti arrendere. Considera sempre lo studio della Bibbia come un modo per dedicare del tempo ad ascoltare il tuo amico Geova Dio. Alla fine, la misura in cui lo studio della Bibbia si rivelerà appassionante e soddisfacente dipenderà da te.
La preghiera è fondamentale
La preghiera è il mezzo con cui noi comunichiamo con Dio. Pensa che dono straordinario! Puoi rivolgerti a Geova Dio a qualunque ora del giorno o della notte. Egli è sempre disponibile. Inoltre desidera sentire quello che tu hai da dire. Ecco perché la Bibbia ci dà questa esortazione: “In ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio con preghiera e supplicazione insieme a rendimento di grazie”. — Filippesi 4:6.
Come indica questa scrittura, ci sono molte cose di cui puoi parlare a Geova. Per esempio potresti confidargli i tuoi problemi e le tue inquietudini. Potresti anche menzionare cose per le quali ti senti grato. Dopo tutto, non ringrazi forse i tuoi amici per le cose belle che fanno per te? Puoi agire nello stesso modo con Geova, che ha fatto per te più di quanto qualsiasi altro amico possa mai riuscire a fare. — Salmo 106:1.
Elenca alcune delle cose per le quali sei grato a Geova.
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Senz’altro ogni tanto ti capiterà di essere assalito da paure e ansie, perciò ricorda le parole di Salmo 55:22, che dice: “Getta su Geova stesso il tuo peso, ed egli stesso ti sosterrà. Non permetterà mai che il giusto vacilli”.
Nelle righe seguenti, scrivi quali sono alcune cose che ti preoccupano e di cui vorresti parlargli in preghiera.
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Vivilo in prima persona
C’è un altro aspetto dell’amicizia con Dio da non trascurare. Il salmista Davide scrisse: “Gustate e vedete che Geova è buono”. (Salmo 34:8) Quando compose il 34º Salmo, Davide aveva appena passato un’esperienza terrificante. Stava fuggendo dal re Saul, che cercava di ucciderlo. La situazione era già abbastanza tragica, ma come se non bastasse Davide dovette rifugiarsi tra i suoi nemici, i filistei. Di fronte a quella che sembrava morte certa, escogitò un modo astuto per scampare: si finse pazzo. — 1 Samuele 21:10-15.
Davide non pensò di essere riuscito a salvarsi grazie alla sua scaltrezza. Attribuì il merito a Geova. Poco prima del verso menzionato in precedenza, Davide aveva scritto: “Interrogai Geova, ed egli mi rispose, e mi liberò da tutti i miei spaventi”. (Salmo 34:4) Fu grazie a quello che aveva vissuto in prima persona, quindi, che Davide poté esortare altri a ‘gustare e vedere che Geova è buono’.a
Ti viene in mente un episodio della tua vita in cui hai avuto una prova tangibile di quanto Geova si interessi di te? Allora scrivilo qui. Tieni presente che non deve essere necessariamente un’esperienza sensazionale. Sforzati di riflettere sulle benedizioni di tutti i giorni, che a volte è facile sottovalutare.
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Forse sono stati i tuoi genitori a insegnarti le verità bibliche, e questa è senz’altro una benedizione. Tuttavia, devi coltivare un’amicizia personale con Dio. Se non l’hai ancora fatto, puoi usare le informazioni di questo capitolo come punto di partenza. Geova benedirà i tuoi sforzi. La Bibbia dice: “Continuate a chiedere, e vi sarà dato; continuate a cercare, e troverete”. — Matteo 7:7.
SCOPRI DI PIÙ SU QUESTO ARGOMENTO NEL VOLUME 1, CAPITOLI 38 E 39
Ti è difficile parlare ad altri di Dio? Scopri come puoi difendere quello in cui credi.
[Nota in calce]
a Alcune traduzioni della Bibbia rendono l’espressione “gustate e vedete” con “provate e vedrete”, “scoprite personalmente” o “capirete per esperienza”. — Nuova Riveduta, Today’s English Version e The Bible in Basic English.
SCRITTURA CHIAVE
“Felici quelli che si rendono conto del loro bisogno spirituale”. — Matteo 5:3.
UN SUGGERIMENTO
Se leggi solo quattro pagine della Bibbia al giorno, nel giro di un anno l’avrai letta per intero.
SAPEVI CHE...?
Il fatto che tu stia leggendo questo libro e sia ricettivo ai suoi consigli basati sulla Bibbia dimostra che Geova si interessa personalmente di te. — Giovanni 6:44.
I MIEI PROSSIMI OBIETTIVI
Perché lo studio personale della Bibbia mi dia qualcosa in più, dovrei ․․․․․
Per essere più regolare nel pregare, dovrei ․․․․․
Ecco cosa vorrei chiedere ai miei genitori sull’argomento: ․․․․․
CHE NE PENSI?
● Come puoi rendere più piacevole lo studio personale della Bibbia?
● Perché Geova desidera ascoltare le preghiere di esseri umani imperfetti?
● Come puoi migliorare la qualità delle tue preghiere?
[Testo in evidenza a pagina 291]
“Quand’ero più piccola, le mie preghiere erano ripetitive. Ora cerco di pregare sia riguardo alle cose positive sia a quelle negative che sono successe durante il giorno. Dato che non esiste una giornata uguale all’altra, riesco a non ripetere sempre le stesse cose.” — Eve
[Riquadro/Immagine a pagina 292]
“Esplora” la Bibbia
1. Scegli un brano della Bibbia che vorresti leggere. Prega per avere la sapienza necessaria a capire il materiale.
2. Leggi attentamente il brano. Prenditi tutto il tempo che ti serve. Durante la lettura cerca di immedesimarti. Sfrutta al meglio i tuoi sensi: cerca di vedere l’azione che si svolge, di udire le voci dei personaggi, di annusare l’aria, di sentire il sapore del cibo, e così via. Fa vivere il brano nella tua mente.
3. Rifletti su quello che hai appena letto. Fatti alcune domande, del tipo:
● Perché Geova ha fatto scrivere questo brano nella sua Parola?
● Quali personaggi meritano di essere imitati e quali invece sono esempi ammonitori?
● Quali lezioni pratiche posso trarre dal brano letto?
● Cosa mi insegna questo brano su Geova e sul suo modo di agire?
4. Fa una breve preghiera a Geova. Digli cos’hai imparato studiando questo brano della Bibbia e come pensi di metterne in pratica gli insegnamenti nella tua vita. Ringrazia sempre Geova per il dono che ti ha fatto: la sua Parola, la Sacra Bibbia.
[Immagine]
“La tua parola è una lampada al mio piede, e una luce al mio cammino”. — Salmo 119:105.
[Riquadro/Immagine a pagina 294]
Prima le cose più importanti
Sei troppo occupato per pregare? Non hai tempo per studiare la Bibbia? Spesso tutto dipende da cosa decidi di mettere al primo posto.
Un esperimento: Prendi un secchio e mettici dentro diverse pietre piuttosto grosse. Poi riempilo di sabbia, fino all’orlo. Ora il secchio è pieno di pietre e di sabbia.
Svuota il secchio. Adesso con la stessa sabbia e le stesse pietre, prova a fare l’inverso: riempi il secchio di sabbia e poi cerca di mettere dentro le pietre. Non c’è abbastanza spazio? È perché questa volta hai messo prima la sabbia.
Qual è il punto? La Bibbia dice: ‘Accertatevi delle cose più importanti’. (Filippesi 1:10) Se metti al primo posto cose di minore importanza, come lo svago, ti sembrerà di non avere mai abbastanza tempo per le cose importanti della vita, ovvero le attività spirituali. Se invece segui l’esortazione che dà la Bibbia scoprirai di avere tempo sia per gli interessi del Regno sia per un po’ di svago. Tutto dipende da cosa metterai prima nel “secchio”!
[Immagine a pagina 290]
Come una pianta, l’amicizia con Geova ha bisogno di cure per crescere
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Come posso difendere la mia fede in Dio?I giovani chiedono... Risposte pratiche alle loro domande, volume 2
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CAPITOLO 36
Come posso difendere la mia fede in Dio?
Qual è la cosa che potrebbe trattenerti dal parlare della tua fede a un compagno di classe?
□ Non conosco abbastanza bene la Bibbia
□ Ho paura di essere preso/a in giro
□ Non saprei come iniziare la conversazione
Qual è il metodo che trovi più facile per parlare della tua fede?
□ Parlare con uno studente alla volta
□ Parlare davanti all’intera classe
□ Parlarne in un compito
Se tu sapessi come intavolare la conversazione, quale dei tuoi compagni potrebbe essere interessato a parlare della Bibbia? ․․․․․
CON tutta probabilità, fra i tuoi compagni di scuola Dio non è l’argomento più gettonato. Sport, vestiti, ragazzi o ragazze: se parli di una qualunque di queste cose darai vita a una vivace conversazione. Ma prova a menzionare Dio, e seguiranno momenti di imbarazzante silenzio.
Forse i tuoi compagni credono in Dio, come del resto molti ragazzi. Non è questo il punto. Il fatto è che alcuni si sentono in imbarazzo ad affrontare il discorso. ‘Non è un argomento intrigante’, pensano.
E tu?
È comprensibile che tu sia riluttante a parlare di Dio con i tuoi compagni. A nessuno piace essere respinto, ancor meno essere preso in giro. E se tu ne parlassi potrebbe capitarti. Potrebbe anche succedere, però, che i tuoi compagni ti sorprendano. Molti di loro vogliono sapere cosa ci riserva il futuro e perché ci sono tanti problemi, e hanno altre domande simili. Probabilmente preferirebbero parlare di queste cose con una persona della loro età invece che con un adulto.
Ciò nonostante, parlare di religione forse ti sembra un’impresa ardua. Bada, non è che devi dare l’impressione di essere un invasato e non ti devi nemmeno preoccupare di dire esattamente la cosa giusta. Parlare della tua fede è un po’ come suonare uno strumento. È probabile che all’inizio ti sembrerà difficile, ma con un po’ di esercizio lo sarà meno e alla fine i tuoi sforzi saranno premiati. Ma come si fa a iniziare la conversazione?
Di solito puoi cominciare con qualcosa di poco impegnativo. Per esempio, se in classe si sta parlando di un fatto d’attualità potresti indicare il punto di vista scritturale. O magari potresti provare a parlare solo con un compagno di classe. Potresti anche fare come alcuni ragazzi cristiani che semplicemente mettono in vista sul banco una pubblicazione biblica in modo da attirare l’attenzione. Spesso riescono a incuriosire qualcuno e ne nasce una conversazione.
Quale di questi metodi potrebbe fare al caso tuo? ․․․․․
Ti viene in mente un altro modo in cui potresti parlare della tua fede a un compagno di classe? Allora, scrivilo qui.
․․․․․
A volte un argomento del programma scolastico può offrire un valido spunto per dare testimonianza. Cosa faresti per esempio se in classe si cominciasse a parlare di evoluzione? Come puoi difendere le tue convinzioni sulla creazione?
Difendi la creazione
“Quando in classe si è parlato dell’evoluzione è stato messo in discussione tutto quello che mi era stato insegnato”, dice un ragazzo che si chiama Ryan. “È stata presentata come un fatto, e mi sono sentito a disagio”. Una ragazza di nome Raquel è dello stesso avviso. “Quando la professoressa di sociologia ha detto che nella lezione successiva avremmo parlato dell’evoluzione, mi ha preso il panico”, dice. “Sapevo che avrei dovuto spiegare alla classe la mia posizione su quell’argomento controverso”.
E tu? Come ti senti quando in classe si affronta l’argomento dell’evoluzione? Tu credi che Dio ‘creò tutte le cose’. (Rivelazione 4:11) Tutt’intorno a te scorgi le prove di un progetto intelligente. I libri di testo, però, dicono che ci siamo evoluti, e l’insegnante sostiene la stessa cosa. Chi sei tu per mettere in discussione quello che dicono gli “esperti”?
Puoi star certo che non sei il solo a pensarla così a proposito della teoria dell’evoluzione. Anzi, perfino diversi scienziati non l’accettano, e lo stesso vale per molti insegnanti e studenti.
Tuttavia, per difendere le tue convinzioni sulla creazione devi sapere cosa insegna realmente la Bibbia al riguardo. Non c’è bisogno di sollevare una questione su cose di cui la Bibbia non parla direttamente. Consideriamo alcuni esempi.
Il mio libro di scienze dice che la terra e il sistema solare esistono da miliardi di anni. La Bibbia dice che la terra e il resto dell’universo esistevano già prima dell’inizio del primo giorno creativo. Perciò, è senz’altro possibile che la terra e il sistema solare abbiano miliardi di anni. — Genesi 1:1.
Il mio insegnante dice che la terra non può essere stata creata in soli sei giorni. La Bibbia non dice che i sei giorni creativi fossero periodi di 24 ore letterali.
In classe abbiamo trattato diversi esempi di come uomini e animali sono cambiati nel corso del tempo. La Bibbia dice che Dio creò gli esseri viventi “secondo le loro specie”. (Genesi 1:20, 21) Non sostiene l’idea che la vita sia sorta dalla materia inanimata né che Dio abbia dato inizio al processo evolutivo partendo da un’unica cellula. Tuttavia, ciascuna “specie” ha il potenziale per riprodursi con una grande varietà. Per cui la Bibbia non esclude che possano avvenire cambiamenti all’interno di ciascuna “specie” (termine che nella Bibbia ha un significato più ampio che nel linguaggio scientifico).
Alla luce di quanto esaminato in questo capitolo, pensa a come replicheresti se un insegnante o un compagno di classe dicesse...
“La scienza ha dimostrato che siamo il risultato dell’evoluzione”. ․․․․․
“Non credo in Dio perché non lo vedo”. ․․․․․
Non vergognarti delle tue convinzioni
Se sei cresciuto in una famiglia cristiana potresti credere nella creazione solo perché è quello che ti è stato insegnato. Ma ora che sei più grande vorrai adorare Dio con le tue “facoltà di ragionare”, in modo che le tue convinzioni poggino su un fondamento solido. (Romani 12:1) Pertanto chiediti: ‘Che cosa mi convince personalmente che esiste un Creatore?’ Sam, che ha 14 anni, si sofferma sul corpo umano. “È così complesso”, dice, “e tutte le sue parti collaborano così bene fra loro! Non è possibile che il corpo umano si sia evoluto!” Holly, che ha 16 anni, è d’accordo. “Da quando mi è stato diagnosticato il diabete”, spiega, “ho imparato un sacco di cose su come funziona l’organismo. È sorprendente per esempio l’enorme lavoro che fa il pancreas, un piccolo organo nascosto dietro lo stomaco, per mantenere in efficienza il sangue e gli altri organi”.
Elenca tre cose che ti convincono dell’esistenza di un Creatore.
1. ․․․․․
2. ․․․․․
3. ․․․․․
Non c’è motivo di provare imbarazzo o vergogna per il fatto che credi in Dio e nella creazione. Alla luce delle prove esistenti è assolutamente logico credere che siamo il risultato di un progetto intelligente.
In ultima analisi è l’evoluzione, non la creazione, a richiedere una grossa dose di fede cieca e a pretendere che si creda nei miracoli senza nessuno che li faccia. Dopo aver approfondito la questione usando le tue facoltà di ragionare, ti sentirai più sicuro nel difendere la tua fede in Dio.
Vedi alcuni tuoi coetanei che si battezzano. Tu sei pronto per questo passo?
SCRITTURA CHIAVE
“Non mi vergogno della buona notizia; essa è, infatti, potenza di Dio per la salvezza di ognuno che ha fede”. — Romani 1:16.
UN SUGGERIMENTO
Quando parli di quello in cui credi, fa attenzione all’impressione che dai. Se sembra che ti vergogni potresti attirarti gli scherni dei tuoi compagni. Se invece parli con convinzione, esattamente come farebbero loro nell’esprimere le proprie opinioni, è più probabile che ti rispettino.
SAPEVI CHE...?
A volte, quando agli insegnanti viene chiesto di dimostrare l’evoluzione, si accorgono di non poterlo fare e si rendono conto che accettano questa teoria solo perché è quanto è stato loro insegnato.
I MIEI PROSSIMI OBIETTIVI
Per intavolare una conversazione sulla Bibbia con un compagno di classe, potrei ․․․․․
Se mi venisse chiesto perché credo in un Creatore, direi ․․․․․
Ecco cosa vorrei chiedere ai miei genitori sull’argomento: ․․․․․
CHE NE PENSI?
● Perché è importante che parli ad altri di quello in cui credi?
● Quali sono alcuni modi in cui a scuola puoi facilmente esprimere le tue convinzioni sulla creazione?
● Come puoi mostrare gratitudine a Colui che ha creato tutte le cose? — Atti 17:26, 27.
[Testo in evidenza a pagina 299]
“La scuola è un territorio in cui solo noi possiamo predicare.” — Iraida
[Immagine a pagina 298]
Proprio come per suonare uno strumento, per parlare della propria fede ci vuole abilità, e per diventare abile devi esercitarti
[Immagine alle pagine 300 e 301]
Puoi vincere la paura di difendere le tue convinzioni
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Dovrei battezzarmi?I giovani chiedono... Risposte pratiche alle loro domande, volume 2
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CAPITOLO 37
Dovrei battezzarmi?
Vero o falso? Spunta la risposta.
Per i cristiani il battesimo è un requisito fondamentale.
□ Vero
□ Falso
Lo scopo principale del battesimo è impedirti di peccare.
□ Vero
□ Falso
Il battesimo ti dà la prospettiva di ottenere la salvezza.
□ Vero
□ Falso
Se non sei battezzato, non devi rendere conto a Dio delle tue azioni.
□ Vero
□ Falso
Se i tuoi amici si battezzano, significa che anche tu sei pronto.
□ Vero
□ Falso
SE VIVI all’altezza delle norme di Dio, se coltivi con lui una bella amicizia e parli ad altri della tua fede è naturale che tu stia pensando al battesimo. Ma come fai a sapere se sei pronto? Per rispondere a questa domanda, esaminiamo le dichiarazioni a cui hai risposto vero o falso.
● Per i cristiani il battesimo è un requisito fondamentale.
Vero. Gesù comandò che i suoi discepoli si battezzassero. (Matteo 28:19, 20) Anzi, Gesù stesso si fece battezzare. Per essere un seguace di Cristo, nel momento in cui avrai la maturità giusta per prendere questa decisione e il sincero desiderio di farlo, dovrai battezzarti anche tu.
● Lo scopo principale del battesimo è impedirti di peccare.
Falso. Con il battesimo si simboleggia pubblicamente la propria dedicazione a Geova. La tua dedicazione non è un rigido contratto che ti impedisce di fare ciò che dentro di te vorresti fare. Dedichi la tua vita a Geova perché desideri vivere secondo le sue norme.
● Il battesimo ti dà la prospettiva di ottenere la salvezza.
Vero. La Bibbia dice che il battesimo è un passo importante verso la salvezza. (1 Pietro 3:21) Questo non significa, però, che sia come un’assicurazione che stipuli per proteggerti in caso di disastro. Ti battezzi perché ami Geova e desideri servirlo per sempre con tutto il cuore. — Marco 12:29, 30.
● Se non sei battezzato, non devi rendere conto a Dio delle tue azioni.
Falso. Giacomo 4:17 dice: “Se uno sa fare il bene e non lo fa, commette peccato”, che sia battezzato o meno. Pertanto se sai cos’è giusto e sei abbastanza maturo da riflettere seriamente sulla tua vita, forse è arrivato il momento di parlarne con tuo padre o tua madre, o con un altro cristiano maturo. In questo modo capirai come progredire verso il battesimo.
● Se i tuoi amici si battezzano, significa che anche tu sei pronto.
Falso. La decisione di battezzarsi deve scaturire da un cuore volenteroso. (Salmo 110:3) Dovresti battezzarti solo quando sei pienamente consapevole di cosa comporta essere testimone di Geova e quando hai la certezza di essere pronto per assumerti questa responsabilità. — Ecclesiaste 5:4, 5.
Una decisione che cambia la vita
Il battesimo è un passo che cambia il corso della propria vita e permette di ricevere molte benedizioni. Nello stesso tempo, comporta una seria responsabilità: vivere all’altezza della dedicazione fatta a Geova.
Sei sul punto di battezzarti? Allora hai dei buoni motivi per essere felice. Hai davanti a te il privilegio più grande che ci sia: servire Geova con tutto il cuore e vivere in un modo che dimostra che sei dedicato a lui senza riserve. — Matteo 22:36, 37.
Impara a porti delle mete che ti permettano di trarre il meglio dalla vita.
SCRITTURA CHIAVE
‘Presentate i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, accettevole a Dio, sacro servizio con la vostra facoltà di ragionare’. — Romani 12:1.
UN SUGGERIMENTO
Con l’aiuto dei tuoi genitori, scegli qualcuno nella congregazione che possa assisterti nel tuo progresso spirituale. — Atti 16:1-3.
SAPEVI CHE...?
Il battesimo è un aspetto essenziale del “segno” che bisogna avere per ricevere la salvezza. — Ezechiele 9:4-6.
I MIEI PROSSIMI OBIETTIVI
Per progredire in vista del battesimo mi sforzerò di approfondire i seguenti insegnamenti biblici: ․․․․․
Ecco cosa vorrei chiedere ai miei genitori sull’argomento: ․․․․․
CHE NE PENSI?
● Perché il battesimo è un passo così importante?
● Cosa potrebbe indurre un ragazzo a battezzarsi troppo presto?
● Per quale motivo un ragazzo potrebbe essere riluttante a dedicarsi e battezzarsi?
[Testo in evidenza a pagina 306]
“La consapevolezza di essere battezzata mi ha aiutato a prendere decisioni sagge e a non imboccare strade che avrebbero avuto conseguenze negative.” — Holly
[Riquadro/Immagine a pagina 307]
Domande ricorrenti sul battesimo
Cosa simboleggia il battesimo? Essere immersi in acqua e poi uscirne simboleggia che si muore rispetto alla propria condotta egoistica per essere destati a una nuova vita dedicata a fare la volontà di Geova.
Cosa significa dedicare la propria vita a Geova? Significa rinunciare alla proprietà di se stessi promettendo di mettere la volontà di Dio al di sopra di ogni altra cosa. (Matteo 16:24) È appropriato che qualche tempo prima del battesimo tu faccia una solenne dedicazione a Geova in preghiera.
Cosa dovrei fare per prepararmi al battesimo? Dovresti vivere in armonia con la Parola di Dio e parlare ad altri della tua fede. Dovresti coltivare un’amicizia con Dio attraverso la preghiera e lo studio della sua Parola. Dovresti servire Geova perché sei tu a volerlo, e non perché qualcuno ti spinge a farlo.
A che età dovrei battezzarmi? L’età non è il fattore più importante. Tuttavia dovresti essere sufficientemente grande e maturo da comprendere il significato della dedicazione.
E se io voglio battezzarmi ma i miei genitori mi dicono di aspettare? Forse vorrebbero che tu acquistassi più esperienza nel vivere secondo le norme cristiane. Ascolta i loro consigli e sfrutta questo tempo per accrescere la tua amicizia con Geova. — 1 Samuele 2:26.
[Riquadro alle pagine 308 e 309]
Scheda
Stai pensando al battesimo?
Usa le domande e le dichiarazioni riportate di seguito per valutare il tuo progresso. Prima di rispondere, cerca tutte le scritture indicate.
In quali modi stai già mostrando fiducia in Geova? — Salmo 71:5. ․․․․․
In che modo hai dimostrato che le tue facoltà di percezione sono esercitate per distinguere il bene dal male? — Ebrei 5:14. ․․․․․
Con che frequenza preghi? ․․․․․
Quanto sono specifiche le tue preghiere, e cosa rivelano circa l’amore che provi per Geova? — Salmo 17:6. ․․․․․
Scrivi quali obiettivi vorresti prefiggerti riguardo alle tue preghiere. ․․․․․
Sei regolare nello studio personale della Bibbia? — Giosuè 1:8. ․․․․․
Cosa include il tuo studio personale? ․․․․․
Scrivi quali obiettivi vorresti prefiggerti riguardo allo studio personale. ․․․․․
Riesci a compiere un ministero significativo? (Per esempio, sei in grado di spiegare gli insegnamenti biblici fondamentali? Rivisiti gli interessati? Ti stai impegnando per iniziare uno studio biblico a domicilio?)
□ Sì □ No
Partecipi al ministero anche quando i tuoi non lo fanno? — Atti 5:42.
□ Sì □ No
Scrivi quali obiettivi vorresti prefiggerti riguardo al ministero. — 2 Timoteo 2:15. ․․․․․
Assisti alle adunanze cristiane regolarmente o di tanto in tanto? — Ebrei 10:25. ․․․․․
Che contributo pratico dai alle adunanze? ․․․․․
Frequenti le adunanze anche quando i tuoi genitori non possono andarci (nel caso ti diano il permesso)?
□ Sì □ No
Puoi dire veramente che provi piacere nel fare la volontà di Dio? — Salmo 40:8.
□ Sì □ No
Ti vengono in mente casi specifici in cui sei riuscito a resistere alle pressioni dei compagni? — Romani 12:2. ․․․․․
Cosa pensi di fare per mantenere forte il tuo amore per Geova? — Giuda 20, 21. ․․․․․
Serviresti comunque Geova anche se i tuoi genitori e i tuoi amici smettessero di farlo? — Matteo 10:36, 37.
□ Sì □ No
[Immagine a pagina 310]
Come il matrimonio, il battesimo è un passo che cambia la vita: non va preso alla leggera
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Come impiegherò la mia vita?I giovani chiedono... Risposte pratiche alle loro domande, volume 2
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CAPITOLO 38
Come impiegherò la mia vita?
“All’inizio il futuro non mi preoccupava, ma mentre si avvicinava il momento del diploma mi resi conto che stavo per entrare nel mondo vero, con un lavoro vero e le bollette da pagare”. — Alex.
IMMAGINA di programmare un viaggio che ti porterà a molti chilometri da casa. Probabilmente prima di tutto guarderesti una cartina per stabilire il percorso migliore. Fare piani per il futuro è molto simile. “Hai davanti tantissime scelte”, dice Michael, un giovane che ora serve in una delle filiali dei testimoni di Geova. Come fai a prendere in esame tutte le possibilità che ti si presentano? “Tutto dipende dalle tue mete”, dice Michael.
Considera le mete come delle località da raggiungere: non ci arriverai vagando senza scopo. È molto meglio tirar fuori, per così dire, una cartina e pianificare l’itinerario. In questo modo seguirai il consiglio di Proverbi 4:26: “Appiana il percorso del tuo piede”. Una traduzione della Bibbia rende così questa frase: “Devi sapere dove vuoi andare”. — Contemporary English Version.
Nei prossimi anni prenderai molte decisioni importanti riguardo alla tua fede, al lavoro, al matrimonio, alla famiglia e ad altre cose ancora. Ti sarà più facile fare scelte sagge se sai già “dove vuoi andare”. E mentre stabilisci il percorso che vuoi seguire nella vita, c’è qualcosa che non devi assolutamente ignorare.
“Ricordati del tuo Creatore”
Se vuoi essere davvero felice devi prendere a cuore le parole del saggio re Salomone: “Ricordati del tuo Creatore finché sei giovane”. (Qoelet [Ecclesiaste] 12:1, Parola del Signore) In altre parole, il desiderio di piacere a Dio dovrebbe orientare le scelte che farai nella vita.
Perché avere questa priorità è così importante? In Rivelazione 4:11 la Bibbia dice: “Degno sei, Geova, Dio nostro, di ricevere la gloria e l’onore e la potenza, perché tu creasti tutte le cose, e a causa della tua volontà esse esisterono e furono create”. Tutte le creature in cielo e sulla terra devono essere riconoscenti al Creatore. Non sei grato a Geova Dio per averti dato “la vita e il respiro e ogni cosa”? (Atti 17:25) Non ti senti spinto a dargli qualcosa in cambio in segno di gratitudine per tutto ciò che hai ricevuto?
Dando al Creatore un posto importante nella loro vita, molti giovani testimoni di Geova hanno scelto di impegnarsi nel ministero a tempo pieno. Ecco alcune delle entusiasmanti opportunità di servizio che si presentano a un giovane come te:
Servizio di pioniere. I pionieri regolari dedicano una notevole quantità di tempo al ministero. Grazie all’addestramento e all’esperienza affinano le loro capacità come insegnanti della Bibbia.
Servizio dove c’è più bisogno. Alcuni si trasferiscono in zone dove ci sono pochi proclamatori del Regno. Altri imparano una nuova lingua e vanno a servire in una congregazione di lingua straniera nelle vicinanze o addirittura all’estero.a
Servizio missionario. Pionieri qualificati che godono di buona salute e hanno molte energie vengono preparati per servire in paesi stranieri. La vita dei missionari è entusiasmante e soddisfacente.
Servizio alla Betel. I membri della famiglia Betel servono nelle filiali dei testimoni di Geova. In alcuni paesi parte del lavoro ruota intorno alla produzione e alla spedizione delle pubblicazioni bibliche.
Servizio internazionale. I servitori internazionali si recano in altri paesi per collaborare alla costruzione di Sale del Regno, Sale delle Assemblee e filiali.
Scuola di Addestramento per il Ministero. Anziani e servitori di ministero qualificati che non sono sposati vengono addestrati nelle questioni organizzative e nell’oratoria. Alcuni diplomati vanno a servire all’estero.
Scegli la tua strada
Il ministero a tempo pieno è una meta nobile che reca infinite benedizioni. Occorre comunque pensarci in anticipo. Per esempio chiediti: ‘Quali mie doti e capacità potrei usare per mantenermi?’
Kelly aveva le idee chiare sulla meta da raggiungere: voleva fare la pioniera. Ragion per cui, iniziò a pianificare le cose nel momento in cui dovette decidere che lavoro fare. “Dovevo scegliere qualcosa che mi permettesse di mantenermi mentre mi impegnavo nel ministero”, dice.
Nella scelta delle scuole superiori Kelly optò per un corso professionale, e questo l’aiutò a raggiungere il suo obiettivo principale. “Il ministero a tempo pieno era ciò che volevo”, dice. “Tutto il resto era secondario”. Kelly è felice della scelta che ha fatto. “Ritengo che sia stata la decisione migliore che potessi prendere”, aggiunge.
Chiedi indicazioni
Se viaggiassi in una zona che non conosci, probabilmente a un certo punto ti ritroveresti a chiedere indicazioni. Puoi fare la stessa cosa per i tuoi piani per il futuro. Senti l’opinione di altri. Proverbi 20:18 dice: “Mediante il consiglio i piani stessi sono fermamente stabiliti”.
I tuoi genitori sono una preziosa fonte di consigli, ma puoi anche chiedere il parere di altri cristiani maturi che manifestano nella loro vita la sapienza divina. “Nella tua congregazione o nella tua zona osserva gli adulti che sono dei buoni esempi”, consiglia Roberto, un ragazzo che ha più di 20 anni e fa parte della famiglia Betel.
Più di chiunque altro, Geova Dio desidera aiutarti a fare scelte che ti diano la massima felicità. Chiedigli quindi di farti ‘comprendere qual è la sua volontà’ per quanto riguarda il tuo futuro. (Efesini 5:17) In ogni aspetto della vita, segui l’esortazione di Proverbi 3:5, 6: “Confida in Geova con tutto il tuo cuore e non ti appoggiare al tuo proprio intendimento. In tutte le tue vie riconoscilo, ed egli stesso renderà diritti i tuoi sentieri”.
Per ulteriori informazioni, guarda il DVD intitolato “I giovani chiedono... Come impiegherò la mia vita?”, disponibile in oltre 30 lingue
[Nota in calce]
a Vedi il riquadro a pagina 164.
SCRITTURA CHIAVE
“‘Mettetemi alla prova . . . ’, ha detto Geova degli eserciti, ‘se non vi aprirò le cateratte dei cieli e realmente non vuoterò su di voi una benedizione finché non ci sia più bisogno’”. — Malachia 3:10.
UN SUGGERIMENTO
Parla con chi è impegnato nel ministero a tempo pieno da molti anni. Fatti dire perché ha scelto questa carriera e sotto quali aspetti sente di essere stato benedetto.
SAPEVI CHE...?
Un po’ come la corrente elettrica fornisce l’energia necessaria a far funzionare un elettrodomestico, lo spirito santo di Dio può darti la forza necessaria per fare molto nel suo servizio. — Atti 1:8.
I MIEI PROSSIMI OBIETTIVI
Per riuscire a provare più gioia nel ministero, chiederò consiglio a ․․․․․
Ecco cosa vorrei chiedere ai miei genitori sull’argomento: ․․․․․
CHE NE PENSI?
● Quali sono le tue doti e le tue capacità?
● In quali modi puoi usare le tue capacità per lodare Geova?
● Quale forma di servizio a tempo pieno, fra quelle menzionate in questo capitolo, ti attira di più?
[Testo in evidenza a pagina 313]
“Ammiro moltissimo i miei genitori. Lo zelo che hanno sempre avuto nel ministero, il modo in cui hanno affrontato le difficoltà economiche e l’incoraggiamento che mi hanno dato affinché compissi il ministero a tempo pieno: tutte queste cose hanno esercitato un buon effetto su di me.” — Jarrod
[Riquadro a pagina 314]
Scheda
Le mie mete
Spunta la meta che vorresti prefiggerti. Negli appositi spazi personalizza la tua meta o aggiungine delle altre.
Nel ministero
□ Aumentare di ․․․․․ ore al mese la quantità di tempo che dedico al ministero
□ Distribuire ․․․․․ copie delle nostre pubblicazioni ogni mese
□ Usare la Bibbia quando parlo della mia fede
□ Fare ․․․․․ visite ulteriori al mese
□ Iniziare uno studio biblico
Altre mete: ․․․․․
Nello studio
□ Leggere ․․․․․ pagine della Bibbia ogni giorno
□ Prepararmi per le adunanze settimanali
□ Fare ricerche sui seguenti argomenti biblici: ․․․․․
Nella congregazione
□ Fare almeno un commento a ogni adunanza
□ Intavolare una conversazione con una persona anziana che vorrei conoscere meglio
□ Andare a trovare un fratello anziano o infermo della congregazione
Altre mete: ․․․․․
Data di oggi ․․․․․
Fra sei mesi ricontrolla quello che hai scritto e vedi che progressi hai fatto. Modifica le mete di conseguenza o aggiungine altre.
[Immagine a pagina 312]
Ponendoti delle mete eviterai di sprecare energie senza approdare a nulla
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Le mie riflessioni: La tua spiritualitàI giovani chiedono... Risposte pratiche alle loro domande, volume 2
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SEZIONE 9
Le mie riflessioni: La tua spiritualità
Quali ostacoli potrebbero impedirti di raggiungere le tue mete spirituali?
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Cosa puoi fare di specifico per superarli?
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