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GuadalupaAnnuario dei Testimoni di Geova del 1995
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Nel 1958 a New York, all’assemblea internazionale “Volontà divina”, erano presenti delegati di 123 paesi e isole. Fra loro c’erano 19 Testimoni della Guadalupa. Quello che videro e sentirono accrebbe il loro apprezzamento per l’ordinamento teocratico. Uno di questi delegati, Verneil Andrémont, disse: “Quell’assemblea fu una rivelazione per me. Capii come si dovevano fare le cose”. Il sorvegliante di filiale, esprimendo i sentimenti generali dell’intero gruppo, scrisse: “Tenevamo gli occhi ben aperti per imprimere nella mente tutto quello che riuscivamo a vedere, e così anche gli orecchi per poter capire! Non ci colpirono tanto l’enorme estensione del paese, che stupisce quando si viene da una piccola isola delle Antille, né i giganteschi grattacieli o la straordinaria mole di traffico stradale, quanto l’avere davanti agli occhi la sorprendente vista di grandi folle, sì, tutti i fratelli e le sorelle venuti dai quattro angoli della terra, che adoravano in pace e unità il solo vero Dio. Due enormi stadi pieni!”
Quell’assemblea influì sulla vita dei nostri fratelli anche in quelle che a qualcuno potrebbero sembrare piccole cose. Per esempio, Léonel Nestor, un fratello di 78 anni la cui casa pure serviva come Sala del Regno, sentì la necessità di tinteggiarla affinché rappresentasse meglio l’organizzazione di Geova. Di conseguenza quella Sala del Regno fu la prima casa tinteggiata del villaggio.
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GuadalupaAnnuario dei Testimoni di Geova del 1995
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Verneil Andrémont, uno dei 19 delegati della Guadalupa all’assemblea internazionale del 1958
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