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Una filiale ai piani altiAnnuario dei Testimoni di Geova del 2016
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“Predicare qui è straordinario!”
Negli ultimi anni, sempre più Testimoni provenienti da varie parti del mondo si sono trasferiti in Indonesia. “I fratelli e le sorelle che servono dove c’è maggior bisogno danno un grande contributo in paesi come il nostro”, spiega Lothar Mihank. “Portano nelle congregazioni il loro bagaglio di esperienza, maturità ed entusiasmo e contribuiscono a generare un maggior apprezzamento per la nostra famiglia mondiale”. Cosa li ha spinti a trasferirsi? E cosa pensano del servizio che svolgono? Ecco alcuni dei loro commenti.
Fratelli e sorelle che servono dove c’è maggior bisogno
1. Janine e Dan Moore
2. Mandy e Stuart Williams
3. Casey e Jason Gibbs
4. Mari Akiyama (in primo piano a destra) e Takahiro Akiyama (sullo sfondo a destra)
Jason e Casey Gibbs che vengono dagli Stati Uniti dicono: “Andammo a vedere nell’Annuario le proporzioni di abitanti per proclamatore scoprendo che in Indonesia c’è una delle proporzioni più alte al mondo. Poi alcuni amici che servivano dove c’è maggior bisogno ci dissero che in Indonesia c’era molto da fare. Così telefonammo alla filiale dell’Indonesia, la quale ci indicò Bali. In Indonesia si stava avviando l’opera di predicazione in lingua inglese, quindi potevamo essere utili fin da subito. Ci eravamo organizzati per restare un anno, ma ne sono passati tre. Qui molte persone non hanno mai sentito parlare dei Testimoni di Geova. Proviamo una grande gioia nel ministero!”
Stuart e Mandy Williams sono una coppia di mezz’età che viene dall’Australia. Raccontano: “Volevamo incontrare persone in cerca della verità, quindi abbiamo deciso di trasferirci in Indonesia. A Malang, in Giava Orientale, abbiamo incontrato centinaia di studenti universitari che parlano inglese e che ascoltano volentieri la buona notizia. Vanno matti per il sito jw.org! Qui la predicazione è fantastica”.
Takahiro e Mari Akiyama servono come pionieri a Yogyakarta, sull’isola di Giava. Dicono: “Qui ci sentiamo più al sicuro che in Giappone, il nostro paese. Le persone sono gentili e amichevoli. Molti, soprattutto i giovani, sono incuriositi dalle altre religioni. Un giorno, in una postazione per la testimonianza pubblica, abbiamo distribuito 2.600 riviste in sole cinque ore”.
Dan e Janine Moore sono una coppia quasi sessantenne. Spiegano: “Quando andiamo a predicare, le persone si raccolgono attorno a noi. Sorridiamo e loro ci sorridono. Dapprima sono curiose, poi interessate, e poi entusiaste. Quando mostriamo qualche versetto della Bibbia, alcuni dicono: ‘Me lo posso appuntare?’ Le persone restano sorprese dalla sapienza rivelata nella Bibbia. Siamo qui da un anno e ci dispiace non essere arrivati prima. Eravamo alla ricerca di un territorio dove molti non avevano ancora sentito parlare di Geova, e l’abbiamo trovato!”
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