-
Una filiale ai piani altiAnnuario dei Testimoni di Geova del 2016
-
-
Una filiale ai piani alti
Uffici al 31º piano
Nel 2008 in Indonesia si raggiunse un massimo di 21.699 proclamatori. La filiale era ormai troppo piccola. Inoltre, essendo stata costruita nel periodo della proscrizione si trovava in una zona fuori mano. Senza dubbio serviva una filiale più grande e più vicina a Jakarta.
All’incirca due anni dopo, i fratelli acquistarono a Jakarta una proprietà molto diversa dalla precedente: l’intero 31º piano di un ultramoderno edificio di 42 piani. Successivamente acquistarono 12 piani di un vicino edificio residenziale con alloggi per 80 o più beteliti e un edificio di 5 piani per alcuni reparti della Betel.
Gli alloggi della Betel occupano 12 piani
Una squadra di servitori delle costruzioni provenienti da diversi paesi ha collaborato con alcune ditte del posto per ridisegnare gli uffici e gli appartamenti. “Quando affrontavamo problemi apparentemente insormontabili, Geova veniva sempre in nostro aiuto”, dice Darren Berg, sorvegliante della costruzione. “Ad esempio, volevamo installare un moderno impianto di depurazione delle acque reflue ma le autorità, non conoscendo quella tecnologia, non diedero l’approvazione. Poi un Testimone del posto che è un ingegnere presentò il nostro progetto a un importante funzionario, il quale approvò subito la richiesta dicendo che si fidava molto del parere del fratello”.
“Non ci nascondiamo più. Ora le persone si accorgono di noi; per loro i Testimoni di Geova sono una realtà”
La nuova filiale è stata dedicata il 14 febbraio 2015. Anthony Morris, membro del Corpo Direttivo, ha pronunciato il discorso della dedicazione. “Adesso siamo in un prestigioso quartiere accanto ad alcune delle principali società dell’Indonesia”, dice Vincent Witanto Ipikkusuma, membro del Comitato di Filiale. “Non ci nascondiamo più. Ora le persone si accorgono di noi; per loro i Testimoni di Geova sono una realtà”.
Comitato di Filiale, da sinistra a destra: Budi Sentosa Lim, Vincent Witanto Ipikkusuma, Lothar Mihank, Hideyuki Motoi
-