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Studio numero 9: L’archeologia e il racconto ispirato“Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
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20. Di che cosa è ancora una testimonianza l’Arco di Tito, e come?
20 L’Arco di Tito. Nel 70 E.V. Gerusalemme e il suo tempio furono distrutti dai romani al comando di Tito. L’anno dopo, a Roma, Tito celebrò il suo trionfo insieme al padre, l’imperatore Vespasiano. Nella processione trionfale furono fatti sfilare 700 prigionieri ebrei scelti. Anche le spoglie di guerra, inclusi i tesori del tempio, furono portate in processione. Tito stesso fu imperatore dal 79 all’81 E.V., e dopo la sua morte un grande monumento, l’Arco di Tito, fu completato e dedicato al divo Tito (cioè a Tito divinizzato). La sua processione trionfale è rappresentata nei bassorilievi sui due lati all’interno dell’arco. Su un lato sono raffigurati soldati romani, coronati d’alloro, che portano i sacri arredi del tempio di Gerusalemme. Questi includono il candelabro a sette bracci e la tavola dei pani di presentazione, su cui posano le sacre trombe. Il rilievo sull’altro lato mostra Tito vittorioso, in piedi su un carro trainato da quattro cavalli e condotto da una donna che rappresenta la città di Roma.j Ogni anno migliaia di visitatori ammirano questo Arco trionfale di Tito, che si erge ancora a Roma, tacita testimonianza dell’adempimento della profezia di Gesù e della terribile esecuzione del giudizio di Geova sulla Gerusalemme ribelle. — Matt. 23:37–24:2; Luca 19:43, 44; 21:20-24.
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[Immagine a pagina 337]
Bassorilievo dell’Arco di Tito
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