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All’ombra di un gigante addormentatoSvegliatevi! 2007 | Febbraio
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Un gigante minaccioso
Gli abitanti di Napoli convivono con il Vesuvio da circa 3.000 anni. Situato ad appena 11 chilometri da Napoli, il Vesuvio è in effetti un cono vulcanico all’interno dell’orlo craterico dell’antico monte Somma. È considerato uno dei vulcani più pericolosi della terra e, poiché la sua base si trova al di sotto del livello del mare, è molto più grande di quello che sembra.
Il Vesuvio ha una lunga storia di attività. Si è risvegliato più di 50 volte dalla famosa eruzione del 79 E.V. che seppellì le città di Pompei ed Ercolano. Nel 1631, in seguito a una violenta eruzione, morirono circa 4.000 persone. Fu in quel periodo che si iniziò a usare il termine “lava”. È una parola che deriva dal latino labi che significa “scivolare” e ben descrive la colata lavica che scende dalle pendici del Vesuvio.
Nel corso dei secoli l’attività del Vesuvio è continuata. Nel 1944, durante la seconda guerra mondiale, il vulcano eruttò nuovamente presentando alle truppe alleate nubi di ceneri. I vicini centri di Massa e San Sebastiano vennero sepolti, così come la funicolare (per intenderci, quella della celeberrima canzone “Funiculì, funiculà”).
Oggi gli abitanti di Napoli sembrano vivere senza darsi pensiero del pericolo a loro così vicino. I turisti vi accorrono per ammirarne i luoghi storici e le opere architettoniche. Negozi e caffè sono pieni di vita e bianche vele costellano il golfo di Napoli. Inoltre è lo stesso Vesuvio ad attirare i turisti, e per le persone del luogo è più una presenza familiare che un minaccioso gigante addormentato.
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All’ombra di un gigante addormentatoSvegliatevi! 2007 | Febbraio
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Il Vesuvio è continuamente sotto sorveglianza. Per andare sul sicuro le autorità italiane hanno sviluppato piani di emergenza per far fronte a un’eruzione di proporzioni simili a quella del 1631. Gli esperti affermano che chi vive nelle zone a rischio può essere avvertito e fatto evacuare prima che si verifichi l’eruzione.
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All’ombra di un gigante addormentatoSvegliatevi! 2007 | Febbraio
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[Immagine a pagina 15]
I turisti possono costeggiare il cratere principale del Vesuvio
[Fonte]
©Danilo Donadoni/Marka/age fotostock
[Immagine a pagina 15]
Veduta di Napoli e del Vesuvio
[Fonte]
© Tom Pfeiffer
[Immagine a pagina 15]
Dipinto che ritrae la grande eruzione del 79 E.V. che distrusse Pompei ed Ercolano
[Fonte]
© North Wind Picture Archives
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