Luoghi di riunione per i gioiosi lodatori di Geova
DAL CORRISPONDENTE DI SVEGLIATEVI! IN ITALIA
ALL’EPOCA del saggio re Salomone venne intrapreso un grande programma di costruzione teocratica che prevedeva la realizzazione in primo luogo dello splendido tempio di Geova a Gerusalemme, ma anche di parecchie altre opere architettoniche. (1 Re 7:1-8; 9:15) A quel tempo gli israeliti dimostrarono in modo concreto il loro apprezzamento: tutti — dal ricco e potente re al più modesto e umile dei sudditi — si impegnarono per sostenere economicamente o col proprio lavoro la costruzione del tempio, provando “grande gioia”. — 1 Cronache 29:1-9.
Ci vollero più di 20 anni per portare a termine tutti quei progetti. Che sentimenti suscitò nel popolo l’intensa e prolungata attività edile? Frustrazione? Scontentezza? Insofferenza? Tutt’altro! Un’allegrezza tale che, oltre mezzo millennio più tardi, lo storico Esdra poteva ancora ricordare come, dopo la dedicazione del tempio di Gerusalemme, il popolo era “gioioso e lieto di cuore per la bontà che Geova aveva usato verso Davide e verso Salomone e verso Israele suo popolo”. (2 Cronache 7:10; 1 Re 8:66) Tutti quegli edifici, comunque, non servivano a glorificare un uomo, nemmeno il potente re Salomone: dovevano rendere gloria al vero Re d’Israele, il Sovrano Signore Geova. — Confronta 1 Cronache 29:23; Matteo 5:34, 35.
Anche oggi, su scala mondiale, è in atto un grande programma di costruzione per dare gloria a Dio. E gli odierni testimoni di Geova, come gli antichi israeliti, lo sostengono spontaneamente e gioiosamente, sia con il proprio lavoro che con le proprie contribuzioni anonime e volontarie. In molti luoghi singole comunità di Testimoni sono alacremente impegnate a costruire i propri luoghi di culto, o Sale del Regno. Questo programma include anche la realizzazione di luoghi di riunione più grandi, come le 4 nuove Sale delle Assemblee dedicate negli ultimi anni in Italia. Questi edifici consentono a gruppi più numerosi di Testimoni di lodare gioiosamente Geova. — Salmo 35:18.
Nuove Sale delle Assemblee
Seguito da un attentissimo uditorio di 6.913 persone, il 4 giugno 1994 il fratello Theodore Jaracz, membro del Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova, ha pronunciato il discorso con cui si dedicava la struttura esterna della Sala delle Assemblee di Prato, in Toscana. I locali usati per le assemblee di circoscrizione, in grado di ospitare quasi 2.000 presenti, erano operativi già da 4 anni. La nuova struttura per le assemblee di distretto può accogliere comodamente 4.000 persone. In compagnia dei loro amici, oltre 13.000 Testimoni della Toscana, dell’Umbria e di parte della Liguria possono ora seguire piacevolmente anche le assemblee estive grazie a questa struttura pratica e accogliente. Il giorno della dedicazione tutto si è svolto “senza fretta né confusione” in mezzo a una folla di persone “liete”, ha osservato una giornalista presente. — La Nazione, 6 giugno 1994.
Qualche settimana più tardi, nel pieno della calda estate sarda, è stata inaugurata la Sala delle Assemblee di Solarussa. Costruito come luogo di riunione per i Testimoni della Sardegna, il complesso comprende sia un salone di oltre 1.000 posti utilizzato per le assemblee di circoscrizione che una struttura con copertura in legno lamellare (con una luce di circa 50 metri) in grado di accogliere quasi 3.000 persone alle assemblee di distretto. La pavimentazione in granito, pregiata pietra tipica del luogo, conferisce ai locali un aspetto sobrio e dignitoso.
Il programma della dedicazione si è svolto il 6 agosto 1994: 4.480 Testimoni erano stati invitati per l’occasione. Gran parte dei presenti conosceva molto bene la storia della realizzazione della Sala delle Assemblee, dal momento che ben 3.000 volontari, provenienti sia dalla Sardegna che dal resto d’Italia, avevano gioiosamente cooperato per portare a termine i lavori. Dopo una breve introduzione, il fratello Valter Farneti, coordinatore del Comitato di Filiale, ha pronunciato il discorso “Geova ci benedice dandoci luoghi per le nostre riunioni”, in cui ha citato varie profezie che predicevano l’attuale incremento del popolo di Dio a livello mondiale. È stato poi molto incoraggiante ascoltare, al culmine del programma di dedicazione, il discorso “Rallegratevi dinanzi al grande Costruttore”, pronunciato dal fratello Lloyd Barry, membro del Corpo Direttivo. Il fratello Barry, partendo da Levitico 23:40, ha spiegato che le Sale delle Assemblee sono luoghi in cui possiamo ‘rallegrarci dinanzi a Geova nostro Dio’ già ora, in attesa che l’intera terra diventi un luogo in cui tutti lodino gioiosamente il Creatore.
Neppure un mese dopo, il 3 settembre 1994, è stata la volta della dedicazione della Sala delle Assemblee di Francavilla Angitola, in Calabria. Da molto tempo i Testimoni di questa zona desideravano un luogo in cui tenere le loro assemblee. Ma visti i risultati, valeva senz’altro la pena di aspettare! I nuovi locali sorgono su una collina prospiciente uno splendido angolo del Mar Tirreno. Un confortevole salone di quasi 1.500 posti viene usato per le assemblee di circoscrizione, mentre una struttura con copertura in legno lamellare può accogliere circa 4.800 persone. Nonostante la Sala sorga in una zona che è molto calda in estate, l’orientamento e la particolare posizione di questa struttura creano un ambiente molto fresco e ventilato in cui è piacevolissimo seguire il programma delle assemblee di distretto.
L’atmosfera che si respirava quel giorno a Francavilla Angitola si è fatta ancor più elettrizzante e gioiosa quando i 6.910 presenti hanno potuto seguire il discorso della dedicazione pronunciato dal fratello Lyman A. Swingle, componente del Corpo Direttivo. È stato molto interessante riflettere sul significato simbolico delle antiche costruzioni realizzate per lodare Geova, come il tabernacolo nel deserto e il tempio di Salomone. Locali come le Sale delle Assemblee, ha detto il fratello Swingle, svolgono un ruolo fondamentale anche nell’aiutare i seguaci di Gesù Cristo a rivestire la nuova personalità e a manifestare il frutto dello spirito di Dio. — Galati 5:22, 23.
Secondo la Gazzetta del Sud (6 settembre 1994), il programma ha suscitato l’interesse non solo dei Testimoni, ma anche di non Testimoni, tra cui una “nutrita” rappresentanza “di giornalisti della carta stampata e di diverse emittenti televisive” presenti per l’occasione.
L’estate del 1994 così finiva, ma l’attività di costruzione dei testimoni di Geova in Italia proseguiva. Perciò nell’estate del 1995 è stato possibile dedicare un’altra Sala delle Assemblee, questa volta a Bitonto, in Puglia. I circa 16.000 Testimoni della Puglia e della Basilicata potranno utilizzare questi locali tanto per le assemblee di circoscrizione quanto per quelle di distretto. Anche qui, infatti, c’è un salone con oltre 2.000 posti e una struttura esterna con copertura in legno lamellare che può ospitare circa 6.000 persone.
Ad accogliere i visitatori che giungono alla Sala delle Assemblee c’è un trullo, costruzione in pietra a tetto conico caratteristica di questa zona. Vedendo il complesso finito si potrebbe pensare che i lavori siano proceduti speditamente e senza alcun problema: eppure c’è voluta tanta perseveranza. In certe occasioni è parso evidente l’intervento della mano di Geova, il Grande Costruttore. Come quella volta in cui le autorità cittadine di Bitonto dovevano approvare la delibera per l’esecuzione dei lavori di completamento: era l’ultima seduta del consiglio comunale che all’indomani si sarebbe dimesso e non c’era il tempo di deliberare su tutti i punti all’ordine del giorno. Sarebbe stato discusso il punto relativo ai lavori della Sala delle Assemblee? Un gruppo di Testimoni seguiva i lavori del consiglio. Verso le 5 del mattino, stanchi e provati, i consiglieri stavano per andarsene quando il sindaco prese la parola e con tono deciso disse, additando i Testimoni in paziente attesa: “Signori! Per rispetto alla costanza e alla pazienza mostrata da queste persone che sono rimaste in religioso silenzio ad ascoltare i nostri discorsi fino ad ora, penso che dobbiamo considerare anche il punto che le riguarda”. Dopo di che il consiglio diede l’approvazione!
Che gioia e che emozione, quindi, hanno provato le centinaia di Testimoni che si erano impegnati con spirito di abnegazione nei lavori di costruzione a Bitonto quando è arrivato il giorno della dedicazione della Sala delle Assemblee! Il 24 giugno 1995 a pronunciare il discorso della dedicazione è stato un altro componente ancora del Corpo Direttivo, il fratello Albert Schroeder. Trattando il tema “La raccolta dà gioia” ha spiegato cosa significa dedicare questi edifici: rendere pubblicamente noto che saranno usati dai testimoni di Geova per la pura adorazione. (Confronta Esodo 39:30; Giovanni 10:22). Attualmente, ha ricordato l’oratore, ci sono un’ottantina di Sale delle Assemblee in tutto il mondo, ben 15 delle quali nella sola Italia. I Testimoni sono sempre felici di riunirsi insieme, un po’ come lo erano gli antichi israeliti all’epoca della festa della raccolta, o delle capanne. — Esodo 23:16; Deuteronomio 16:13-15.
Va detto infine che i complessi di Solarussa, Francavilla Angitola e Bitonto — come accade già in altre 3 Sale delle Assemblee italiane — ospiteranno anche i corsi della Scuola di Addestramento per il Ministero, che intende aiutare anziani e servitori di ministero celibi ad ampliare il proprio ministero cristiano. (1 Timoteo 4:12, 13, 15) A questo fine, in ogni Sala sono stati realizzati gli alloggi per studenti e istruttori, nonché le aule, la biblioteca, la sala da pranzo, la cucina e la lavanderia. Queste Sale non sono perciò solo piacevoli luoghi di riunione, ma veri e propri centri di istruzione teocratica!
Nuovi luoghi di riunione: perché?
Perché i testimoni di Geova, in Italia come altrove, si impegnano alacremente e con gioia a realizzare questi complessi? Perché impiegano spontaneamente parte delle loro risorse per costruire luoghi in cui riunirsi? Come al tempo di Salomone, tali opere non intendono glorificare nessun uomo o gruppo di uomini. Queste Sale delle Assemblee vogliono magnificare il Creatore, l’unico cui spetta ogni onore e gloria. (Rivelazione 4:11) E quando ci si impegna in opere meritorie come la costruzione di edifici in cui adorare il vero Dio, non si può essere che felici. (Esdra 6:16, 22) Le Sale delle Assemblee davvero consentono agli odierni servitori di Geova Dio di lodarLo gioiosamente insieme e di approfondire di continuo la meravigliosa conoscenza che conduce alla vita eterna! — Giovanni 17:3.
[Immagini alle pagine 24 e 25]
In molte Sale delle Assemblee ora si tengono anche le lezioni della Scuola di Addestramento per il Ministero
Prato
Bitonto
Solarussa
Francavilla Angitola