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La più importante nascita avvenuta sulla terra prelude alla sicurezza mondialeLa Torre di Guardia 1987 | 1° aprile
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La più importante nascita avvenuta sulla terra prelude alla sicurezza mondiale
“Ci è nato un fanciullo, ci è stato dato un figlio; e il dominio principesco sarà sulle sue spalle. E sarà chiamato col nome di Consigliere meraviglioso, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace”. — ISAIA 9:6.
1. Sotto chi la sicurezza mondiale è una certezza, e come facciamo a dirlo?
SICUREZZA mondiale! Sotto “il principe di questo mondo”, Satana il Diavolo, è un sogno impossibile. (Giovanni 12:31, CEI) Ma la sicurezza mondiale sotto il “Principe della pace”, Gesù Cristo, è un’assoluta certezza. Geova ce lo assicura nella profezia relativa alla nascita e alla vita del “Principe della pace”. In Isaia 9:6, 7 si legge: “Ci è nato un fanciullo, ci è stato dato un figlio; e il dominio principesco sarà sulle sue spalle. E sarà chiamato col nome di Consigliere meraviglioso, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace. Dell’abbondanza del dominio principesco e della pace non ci sarà fine, sul trono di Davide e sul suo regno per stabilirlo fermamente e per sostenerlo mediante il diritto e mediante la giustizia, da ora e fino a tempo indefinito. Il medesimo zelo di Geova degli eserciti farà questo”.
2. (a) In quali circostanze fu pronunciata la profezia di Isaia 9:6, 7? (b) Perché sappiamo che Geova manterrà immancabilmente il patto che stipulò con Davide per un regno eterno nella sua dinastia?
2 Che meravigliosa profezia! Sarà entusiasmante esaminare questa profezia relativa alla più importante nascita avvenuta sulla terra. Ma prima di poterla pienamente comprendere dobbiamo soffermarci sulle circostanze in cui fu pronunciata. Era un tempo di intrighi internazionali ai giorni di Acaz re di Giuda. Sebbene fosse infedele a Geova, a quel re fu concesso di sedere sul trono di Geova. Fu mostrata tolleranza nei suoi confronti a motivo del patto stipulato da Geova con Davide per un regno eterno nella sua dinastia. Anche se a Davide fu negato il privilegio di edificare un tempio a Geova, Dio lo benedisse in un’altra maniera. Lo vediamo dalle parole del profeta Natan: “E Geova ti ha dichiarato che una casa è ciò che Geova ti farà. E la tua casa e il tuo regno saranno certamente saldi a tempo indefinito davanti a te; il tuo medesimo trono diverrà fermamente stabilito a tempo indefinito”. (2 Samuele 7:11, 16) Il re Davide trovò così soddisfacente quella promessa divina che ne attese con ansia il glorioso adempimento.
3. (a) In chi trova adempimento il patto con Davide, e in che senso quel patto è straordinario? (b) Cosa si prefisse di fare il Diavolo in relazione al patto per il Regno?
3 Quel patto con Davide trova adempimento nel grande Figlio di Davide, Gesù Cristo, il “Principe della pace”. Nessun’altra casa reale sulla faccia della terra è mai stata parte in causa in un tale patto per un regno, un regno senza fine in quanto all’abbondanza del suo dominio principesco e in quanto alla pace. Ma quel patto per il Regno costituiva una sfida per tutti i regni del mondo di cui Satana è il principe o governante. Perciò il Diavolo e i suoi demoni si prefissero di distruggere la casa di Davide eliminandone così la prospettiva di avere un erede permanente. Satana trovò docili strumenti in Rezin re di Siria, in Peca re del regno delle dieci tribù d’Israele, e nel re d’Assiria.
Una cospirazione contro il patto per il Regno
4. Cosa tentò di fare il Diavolo per impedire l’attuazione del patto per il Regno stipulato da Geova con Davide?
4 Qual era il piano del Diavolo? Il suo intento era di intimorire Acaz re di Giuda e indurlo a stringere un’indebita alleanza col re d’Assiria. In che modo il Diavolo avrebbe potuto riuscirci? Ebbene, spinse Peca re d’Israele e Rezin re di Siria a formare una cospirazione contro la casa di Davide. Essi cospirarono di destituire Acaz dal trono di Giuda per insediarvi un loro uomo, il figlio di Tabeel, come re fantoccio. Chi era questo figlio di Tabeel? Fatto degno di nota, non era un discendente della casa di Davide. Non era quindi un uomo attraverso il quale il divino patto per il Regno potesse essere trasmesso fino all’Erede permanente, il “Principe della pace”. Essi volevano che sul trono di Giuda ci fosse il loro uomo, non l’uomo di Dio. La Bibbia smaschera quindi il tentativo di Satana di impedire l’attuazione del patto per il Regno stipulato da Geova con Davide.
5, 6. Come reagì il re Acaz alla cospirazione contro la casa di Davide, e quale incoraggiante messaggio Geova gli fece avere?
5 Come reagì il re Acaz a questa minaccia? Sia lui che il popolo tremavano di paura. Perciò Geova gli diede delle incoraggianti informazioni per distoglierlo dalla tentazione di stringere un’alleanza protettiva col re dell’Assiria, che si andava affermando come potenza mondiale. Geova mandò il suo profeta Isaia incontro ad Acaz per trasmettere questo messaggio che troviamo in Isaia 7:4-9:
6 “Non aver timore . . . per la ragione che la Siria con Efraim [il principale componente del regno d’Israele] e il figlio di Remalia [Peca] ha consigliato ciò che è male contro di te, dicendo: ‘Saliamo contro Giuda e laceriamolo e aprendo delle brecce prendiamocelo; e facciamo regnare dentro di esso un altro re, il figlio di Tabeel’. Il Sovrano Signore Geova ha detto questo: ‘Non avrà effetto, né accadrà. . . . A meno che voi non abbiate fede, in tal caso non sarete di lunga durata’”.
Un segno del fallimento della cospirazione
7. (a) Cosa portò alla rimarchevole profezia di Isaia 7:14? (b) Di che cosa la nascita di Emmanuele fu un segno fidato, e come che cosa dovevano servire i figli di Isaia?
7 Geova predisse quindi la sconfitta dei cospiratori. Quello fu il momento adatto perché fosse pronunciata una divina profezia d’importanza tale da scuotere il mondo, in quanto additava l’Erede reale del patto per il Regno stipulato con Davide. Ma cosa portò a quella rimarchevole profezia? Ebbene, Geova stava parlando al re Acaz. Gli disse di chiedere qualsiasi segno miracoloso desiderasse, dopo di che Geova lo avrebbe eseguito come sicura garanzia che Dio avrebbe infranto la cospirazione contro la casa di Davide. Ma Acaz rifiutò di chiedere un tale segno. Cosa avvenne quindi? Ce lo dice Isaia 7:14: “Perciò Geova stesso vi darà un segno: Ecco, la fanciulla stessa effettivamente rimarrà incinta, e partorirà un figlio, e certamente gli metterà nome Emmanuele”. Questo nome significa “Con noi è Dio”. Dato che Emmanuele e gli altri due figli di Isaia dovevano servire da segni, il profeta disse in Isaia 8:18: “Ecco, io e i figli che Geova mi ha dato siamo come segni e come miracoli in Israele da parte di Geova degli eserciti”. Perciò la nascita di Emmanuele fu un segno fidato del fatto che tutti i cospiratori e le loro cospirazioni contro il patto per il Regno di Dio e contro il suo Erede sarebbero finiti nel nulla!
8. (a) Cosa dichiarava la profezia di Isaia 7:15, 16 in merito al ragazzo Emmanuele, e con quale risultato? (b) Per quale ragione forse l’identità di Emmanuele ai giorni di Isaia rimane incerta?
8 Il racconto biblico non dice chi diede alla luce il figlio chiamato Emmanuele. Poté trattarsi di una fanciulla giudea divenuta la seconda moglie del profeta Isaia. Ad ogni modo la profezia proseguiva dicendo che prima che il ragazzo fosse cresciuto abbastanza da distinguere il bene e il male, i due re che cospiravano contro la casa di Davide sarebbero andati incontro a una fine disastrosa. (Isaia 7:15, 16) Così fu. Il fatto che l’identità di Emmanuele ai giorni di Isaia rimanga per noi incerta può essere spiegato con il desiderio di non distogliere l’attenzione delle generazioni future dal più grande Emmanuele allorché sarebbe apparso come segno miracoloso dal cielo.
9. (a) Cosa garantirono l’adempimento del segno e il rovesciamento della cospirazione contro il patto per il Regno? (b) Qual è la più grande cospirazione mondiale di tutti i tempi?
9 Ovviamente, ai giorni di Acaz si ebbe solo un adempimento in piccola scala del segno e del rovesciamento della cospirazione mondiale contro il patto per il Regno stipulato da Dio. Nondimeno quel primo adempimento garantì che il segno e il rovesciamento della cospirazione mondiale avrebbero avuto l’adempimento maggiore nel nostro tempo critico. Oggi ci troviamo di fronte alla più grande cospirazione mondiale di tutti i tempi. In che senso? Nel senso che le nazioni non tengono minimamente conto del provvedimento di Geova per portare pace durevole; anzi, esse si oppongono ai rappresentanti del “Principe della pace”. La cospirazione è effettivamente rivolta contro l’Erede del patto per il Regno, il “Principe della pace”. Che dire ora del completo adempimento della profezia? Se discerneremo il segno, allora capiremo che la sorte di questa cospirazione mondiale è ormai decisa.
La nascita del “Principe della pace”
10. (a) Nell’adempimento completo di Isaia 7:14, chi dette alla luce il figlio come segno ed Erede del patto per il Regno? (b) In che modo lo storico Matteo collega il segno di Emmanuele con la casa di Davide?
10 Nell’adempimento completo della profezia, la fanciulla che dette alla luce il figlio come segno ed Erede del patto per il Regno fu Maria, vergine giudea discendente del re Davide. L’angelo Gabriele le disse che essa avrebbe dato alla luce un figlio che si sarebbe chiamato Gesù, che Geova Dio ‘gli avrebbe dato il trono di Davide suo padre’, e che ‘del suo regno non ci sarebbe stata fine’. (Luca 1:26-33) L’ispirato storico Matteo collega il segno di Emmanuele con la casa di Davide. In Matteo 1:20-23 leggiamo: “L’angelo di Geova . . . apparve [a Giuseppe] in sogno, dicendo: ‘Giuseppe, figlio di Davide, non aver timore di condurre a casa tua moglie Maria, poiché ciò che è stato generato in lei è dallo spirito santo. Essa partorirà un figlio, e tu gli dovrai mettere nome Gesù, poiché egli salverà il suo popolo dai loro peccati’. Tutto questo realmente avvenne affinché si adempisse ciò che era stato dichiarato da Geova per mezzo del suo profeta, dicendo: ‘Ecco, la vergine sarà incinta e partorirà un figlio, e gli metteranno nome Emmanuele’, che tradotto significa: ‘Con noi è Dio’”.
11. Quando e dove ebbe luogo la predetta nascita di Emmanuele?
11 Quando e dove ebbe luogo questa predetta nascita di Emmanuele? Gli occhi di tutti i giudei erano puntati nella direzione giusta grazie alle parole di Michea 5:2, citato in Matteo 2:6: “E tu, Betleem del paese di Giuda, non sei affatto la città più insignificante fra i governatori di Giuda; poiché da te uscirà un governante, che pascerà il mio popolo, Israele”. Fu nell’anno 2 a.E.V., nella città di Betleem, che il “Principe della pace” nacque e l’elettrizzante profezia di Isaia 9:6, 7 cominciò ad adempiersi.
12, 13. A chi la nascita del “Principe della pace” diede grande onore, e quali gloriosi e fulgidi eventi accompagnarono quella nascita?
12 Chi di noi non avrebbe considerato un onore e una gioia poter divenire genitore di colui che doveva portare il titolo di “Principe della pace”? Fu perciò motivo di grande gloria per il regale Padre di questo Principe. Mai prima, infatti, una nascita umana era stata accompagnata da eventi così gloriosi e fulgidi.
13 Il raggiante angelo di Geova apparve ad alcuni pastori che di notte badavano ai greggi nei campi fuori Betleem, e “la gloria di Geova rifulse loro intorno”. Quindi l’angelo annunciò la nascita che adempiva la profezia divina, dicendo: “Vi è nato oggi un Salvatore, che è Cristo il Signore, nella città di Davide”. Come se ciò non bastasse, apparve nei cieli una moltitudine di angeli che lodavano il Padre del neonato e dicevano all’unisono: “Gloria a Dio nei luoghi altissimi, e sulla terra pace fra gli uomini di buona volontà”. Com’era appropriato che alla nascita del futuro “Principe della pace” gli angeli annunciassero che ci sarebbe stata pace divina per tutti gli uomini che beneficiano della buona volontà da parte di Dio! — Luca 2:8-14.
14, 15. (a) Per quali eventi i celesti figli di Dio lodarono Geova? (b) Perché in tutta la storia umana nessuna nascita fu paragonabile a questa?
14 Molto tempo prima della nascita di colui che sarebbe divenuto il “Principe della pace”, gli angeli avevano lodato Dio in un’occasione speciale, e cioè quando, alla creazione, egli aveva fondato la terra. (Giobbe 38:4) Avete visto qualche foto della terra scattata da astronauti nello spazio? In tal caso avete visto ciò che fino a poco tempo fa solo gli angeli potevano vedere. E quale fu a quel tempo la reazione degli angeli? Giobbe 38:7 dice: “Le stelle del mattino gridarono gioiosamente insieme, e tutti i figli di Dio emettevano urla di applauso”.
15 La più importante nascita da cui la terra sia mai stata onorata era senz’altro un avvenimento per il quale i figli di Dio non avrebbero mancato di unire le loro voci melodiose in un cantico di lode. Come a un padre umano si fanno le congratulazioni per la nascita del primogenito, così il Padre celeste responsabile della più importante nascita avvenuta sulla terra merita di essere esaltato dal canto dei membri della sua famiglia celeste. Come dovette essere gradito quel concerto di indicibile bellezza all’Essere divino che per la prima volta diveniva padre in circostanze del tutto nuove! Mai prima in tutta la storia universale c’era stata una nascita paragonabile a quella del futuro “Principe della pace”.
Rifulge “una gran luce”
16. Quando e come si ebbe un ulteriore adempimento di Isaia capitolo 9?
16 Quando Gesù iniziò il suo ministero pubblico, si ebbe un ulteriore adempimento di Isaia capitolo 9, con riferimento ai suoi primi due versetti, i quali predicevano che “una gran luce” avrebbe rifulso su persone che ‘camminavano nelle tenebre’. L’adempimento di quei versetti è spiegato dall’ispirato storico Matteo nel capitolo 4, versetti da 13 a 17: “E, lasciata Nazaret, [Gesù] venne a stabilirsi a Capernaum, presso il mare, nei distretti di Zabulon e Neftali, affinché si adempisse ciò che era stato dichiarato dal profeta Isaia, dicendo: ‘Paese di Zabulon e paese di Neftali, lungo la strada del mare, al di là del Giordano, Galilea delle nazioni! Il popolo che sedeva nelle tenebre ha visto una gran luce, e in quanto a quelli che sedevano in una regione d’ombra di morte, su di loro è sorta la luce’. Da allora Gesù cominciò a predicare, dicendo: ‘Pentitevi, poiché il regno dei cieli si è avvicinato’”.
17. Perché Gesù poté far risplendere la luce sugli abitanti di Zabulon e Neftali, e cosa avrebbe significato questa luce per coloro che sedevano nelle tenebre?
17 Zabulon e Neftali si trovavano all’estremità settentrionale di Israele e includevano il distretto della Galilea. Neftali confinava con l’intera riva occidentale del Mar di Galilea. Fu quindi predicando la buona notizia del Regno di Dio in quelle zone che Gesù, con i suoi discepoli, fece risplendere la luce su quelle persone che per tanto tempo erano state sedute nelle tenebre. In Giovanni 8:12 Gesù disse: “Io sono la luce del mondo. Chi segue me non camminerà affatto nelle tenebre, ma possederà la luce della vita”. Perciò, per mezzo di Gesù, “a quelli che sedevano in una regione d’ombra di morte” fu data la possibilità di possedere “la luce della vita”, in quanto egli diede la sua vita “come riscatto in cambio di molti”. Egli è colui che Geova impiegò per far luce sul mezzo tramite il quale gli uomini potevano ottenere la vita. — Matteo 4:23; 20:28.
18. (a) Perché questa “gran luce” non doveva essere limitata agli abitanti della Galilea? (b) Cosa prenderemo in esame nel prossimo articolo?
18 Questa “gran luce” che prometteva la liberazione dalla morte e dall’oppressione non era limitata agli uomini della Galilea. Non aveva Isaia predetto che l’abbondanza del dominio sarebbe stata senza fine? E non aveva Isaia predetto che il ruolo del “Principe della pace” sarebbe stato poderoso? Sì, perché in Isaia 9:6, 7 è detto: “Sarà chiamato col nome di Consigliere meraviglioso, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace. Dell’abbondanza del dominio principesco e della pace non ci sarà fine”. Nel prossimo articolo prenderemo in esame il ruolo di Gesù Cristo in quanto “Consigliere meraviglioso, Dio potente, Padre eterno”, nonché “Principe della pace”.
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Sicurezza mondiale sotto il “Principe della pace”La Torre di Guardia 1987 | 1° aprile
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Sicurezza mondiale sotto il “Principe della pace”
“Dell’abbondanza del dominio principesco e della pace non ci sarà fine, sul trono di Davide e sul suo regno per stabilirlo fermamente e per sostenerlo mediante il diritto e mediante la giustizia, da ora e fino a tempo indefinito. Il medesimo zelo di Geova degli eserciti farà questo”. — ISAIA 9:7.
1, 2. (a) Che tipo di occasione sarebbe stata la nascita del Regno di Dio, e quando ebbe luogo tale nascita? (b) Cosa affida alle Nazioni Unite lo statuto di quella organizzazione, ma il patto per il Regno che cosa ha affidato a Gesù Cristo? (c) Come sappiamo che Geova si atterrà immancabilmente al patto per il Regno?
COME la nascita del bambino perfetto Gesù fu un’occasione di gioia straordinaria, così la nascita del suo Regno da tempo promesso sarebbe stata un’occasione di immensa gioia. (Salmo 96:10-12) Stando ai fatti della storia moderna, quel governo fu posto sulle spalle del glorificato Gesù nel 1914. Il fatto che oggi esistano le Nazioni Unite non smentisce questa realtà. Nessuno dei governanti dei 159 paesi membri dell’ONU appartiene alla casa di Davide. Eppure lo statuto di questa cospirazione mondiale affida loro il compito di conseguire pace e sicurezza mondiale per l’umanità.
2 Ma il patto di Geova riguardante il Regno non è mai stato cancellato. In Isaia 9:7 l’espressione “sul trono di Davide” ribadisce la validità del patto concluso da Dio con Davide per un regno eterno. Inoltre, Dio ha giurato che esso sarà portato a compimento. Che Geova si atterrà a questo patto è indicato chiaramente in Salmo 89:3, 4, 35, 36: “Ho concluso un patto verso il mio eletto; ho giurato a Davide mio servitore: ‘Fino a tempo indefinito stabilirò fermamente il tuo seme, e certamente edificherò il tuo trono di generazione in generazione’. Una volta ho giurato nella mia santità, a Davide di sicuro non dirò menzogne. Il suo stesso seme mostrerà d’essere fino a tempo indefinito, e il suo trono come il sole di fronte a me”. Quel patto, come pure il titolo di “Principe della pace”, affida a Gesù Cristo il compito di portare la sicurezza mondiale.
3. Perché il tempo in cui il “Principe della pace” avrebbe cominciato il suo dominio non sarebbe stato un tempo di pace né per il cielo né per la terra?
3 Comunque, il tempo in cui Geova Dio avrebbe posto il governo sulle spalle del suo Principe ereditario non doveva essere un anno di pace in cielo o sulla terra. Secondo Rivelazione capitolo 12, la nascita del suo Regno sarebbe stata seguita da una guerra in cielo. Satana il Diavolo e i suoi demoni infatti combatterono contro il governo appena istituito, e il Re appena incoronato combatté con i suoi santi angeli contro quelle forze demoniche. Il risultato fu che Satana e i suoi demoni furono espulsi dai cieli e scagliati nelle vicinanze della terra. Di conseguenza si udì il grido: “Guai alla terra e al mare, perché il Diavolo è sceso a voi, avendo grande ira, sapendo che ha un breve periodo di tempo”. (Rivelazione 12:12) Da che il Diavolo è stato scacciato dal cielo, la terra è purtroppo divenuta teatro di violenze e guerre senza precedenti. L’umanità ha davvero bisogno del dominio del “Principe della pace”, dato che esso darà luogo alla sicurezza mondiale!
4. Perché il titolo “Dio potente” non va confuso con Dio onnipotente?
4 Secondo Isaia 9:6, al glorioso nome di Gesù Cristo dovevano essere aggiunti altri titoli oltre a quello di “Principe della pace”. Uno di essi doveva essere “Dio potente”. Non sarebbe stato chiamato Dio onnipotente, come se fosse stato un componente coeguale di una trinità di dèi. Perfino il giorno della sua risurrezione egli ribadì che era ancora inferiore a Geova. Apparve a Maria Maddalena e la mandò a dire ai suoi discepoli in ansia che egli tornava al Padre loro e Padre suo e all’Iddio loro e Iddio suo. (Giovanni 20:17) Fino a questo medesimo giorno egli continua a guidare la creazione intera nell’adorazione dell’“Iddio degli dèi”, Geova. (Daniele 11:36) Certo, Gesù Cristo ha un Dio, e quel Dio non è Gesù stesso, ma il suo celeste Padre Geova. In maniera grandiosa il “Principe della pace” agisce quale precursore di pace e sicurezza durevoli a livello universale.
5. Perché Gesù Cristo ha tutti i requisiti per guidare tutte le creature intelligenti nell’adorazione del vero e vivente Dio, Geova?
5 Per tutta l’eternità il glorificato Figlio di Dio guiderà tutte le creature intelligenti nell’adorazione dell’unica e vera Divinità vivente, Geova. L’eminente Figlio di Dio ha tutti i requisiti per farlo. Di tutte le creature in cielo e sulla terra, il glorificato Figlio di Dio è colui che conosce Geova da più tempo e più da vicino. In 1 Corinti 2:11 l’apostolo Paolo afferma: “Poiché chi fra gli uomini conosce le cose dell’uomo eccetto lo spirito dell’uomo che è in lui?” Così è per Gesù Cristo. Pur essendo stato impiegato da Geova Dio per creare l’uomo, il fatto di divenire egli stesso uomo, vivere le varie situazioni terrene e provare di persona le sensazioni di un uomo fu per lui una cosa diversa. Pertanto, di lui è scritto che, “benché fosse Figlio, imparò l’ubbidienza dalle cose che soffrì” come uomo qui sulla terra. (Ebrei 5:8) Dimostrò realmente che gli si poteva tranquillamente affidare ‘ogni autorità in cielo e sulla terra’ e che poteva ricevere il titolo “Dio potente”. — Matteo 28:18; confronta Filippesi 2:5-11.
“Consigliere meraviglioso” e “Padre eterno”
6. In che modo Gesù Cristo ha reso servizio in qualità di “Consigliere meraviglioso”, e come la “grande folla” ha beneficiato dei suoi meravigliosi consigli?
6 Per tutte queste importanti ragioni, il celeste Principe di Dio è pienamente capace di rendere servizio al genere umano in qualità di “Consigliere meraviglioso”. (Isaia 9:6) I suoi consigli sono sempre saggi, perfetti e infallibili. Come Mediatore fra Geova Dio e coloro che sono stati introdotti nel nuovo patto, negli scorsi 19 secoli egli ha prestato veramente servizio come consigliere meraviglioso. Ora, dal 1935, “una grande folla” di sue “altre pecore” beneficia dei suoi meravigliosi consigli e riceve la migliore istruzione e guida. (Rivelazione 7:9-17; Giovanni 10:16) Come strumento per impartire tali consigli, in questo “termine del sistema di cose” egli ha suscitato la classe del promesso “schiavo fedele e discreto” e l’ha costituita su tutti i suoi averi o interessi regali qui sulla terra. (Matteo 24:3, 45-47; Luca 12:42-44) La “grande folla” riceve ora consigli spirituali davvero meravigliosi e fidati in quanto si basano sulla rivelata Parola di Dio.
7. Perché Satana il Diavolo non è più un dio potente per il popolo di Geova?
7 Poiché abbiamo accettato quei consigli, Satana il Diavolo, “l’iddio di questo sistema di cose”, non è più un dio potente per noi come popolo di Geova. (2 Corinti 4:4) Siamo ubbidientemente usciti da Babilonia la Grande, l’impero mondiale della falsa religione, e non partecipiamo più ai suoi perfidi peccati. E siamo irremovibilmente schierati dalla parte di Colui sulle cui spalle Geova Dio ha posto il Suo governo.
8. (a) Perché il titolo di “Padre eterno” è di particolare interesse per la “grande folla”? (b) Cosa accadrà a coloro che permettono al Diavolo di essere il loro padre spirituale?
8 Quello di “Padre eterno” è un titolo che ci attira in maniera particolare. I componenti della “grande folla” di “altre pecore” lo apprezzano in modo speciale. Non vogliono essere figli di Satana il Diavolo. Tremano pensando ai capi religiosi giudei che si opposero a Gesù e ai quali egli disse: “Voi siete dal padre vostro il Diavolo e desiderate compiere i desideri del padre vostro. Egli fu un omicida quando cominciò, e non si attenne alla verità, perché in lui non c’è verità. Quando dice la menzogna, parla secondo la propria disposizione, perché è un bugiardo e il padre della menzogna”. (Giovanni 8:44) La “grande folla” è uscita di fra quei figli spirituali di Satana il Diavolo, la cui paternità sul genere umano decaduto non sarà eterna. Quelli che gli permettono di essere il loro padre spirituale periranno con lui. La distruzione totale, simboleggiata dal “fuoco eterno” di Matteo 25:41, attende il Diavolo e tutti gli uomini che non lo rinnegano come padre. — Matteo 25:41-46.
9. In che modo quelli della “grande folla” stanno pregustando la paternità del “Padre eterno”?
9 Da parte loro, quelli della “grande folla” stanno pregustando la paternità del “Padre eterno”.a In che modo? Ascoltando la sua voce, divenendo sue “altre pecore” e unendosi al rimanente dell’Israele spirituale. Questo caloroso vincolo familiare è indice di pace. Scrivendo sotto ispirazione, in Romani 16:20 l’apostolo Paolo si riferì a Geova come all’“Iddio che dà pace”. Com’è dunque appropriato che il suo unigenito Figlio sia chiamato “Principe della pace”! Riportando la pace nell’intero universo, il “Principe della pace” si mostrerà senza dubbio all’altezza del significato del suo grande titolo.
Il governo reale del “Principe della pace”
10, 11. Dopo aver predetto la più importante nascita di tutti i tempi, cosa dice Isaia, e che significato hanno le sue parole?
10 Dopo aver predetto la più importante nascita di tutti i tempi — quella del Figlio di Dio che sarebbe stato onorato dal titolo di “Principe della pace” — il profeta Isaia fu spinto dallo spirito di Geova a dire: “Dell’abbondanza del dominio principesco e della pace non ci sarà fine . . . Il medesimo zelo di Geova degli eserciti farà questo”. — Isaia 9:7.
11 Dicendo “dell’abbondanza del dominio principesco”, la profezia mostra che il reame del “Principe della pace” abbraccerà l’intera terra. Non ci saranno confini che lo limiteranno. Si estenderà all’intero globo. Inoltre, nella paradisiaca terra avvenire, la pace non avrà fine. Non ci saranno più disordini da nessuna parte. La pace si diffonderà su tutta la terra e abbonderà sempre. (Salmo 72:7) Questo tipo di pace non si limita all’assenza di violenza e guerre. Include diritto e giustizia, poiché Isaia disse che il dominio principesco sarebbe stato sostenuto “mediante il diritto e mediante la giustizia, da ora e fino a tempo indefinito”. Ci saranno benedizioni a non finire per l’umanità. E l’instancabile zelo di Geova Dio farà questo nei nostri giorni.
12. Da chi è rappresentato in tutta la terra il governo che è sulle spalle del “Principe della pace”?
12 Già ora questo governo sulle spalle del “Principe della pace” ha rappresentanti in tutta la terra. L’accoglienza al suo celeste governo reale si fa sempre più ampia. Il rimanente dei discepoli di Gesù Cristo generati dallo spirito è stato pienamente radunato di fra le nazioni. In aggiunta, la “grande folla” viene radunata da oltre 200 paesi. Ci sono attualmente 3.229.022 testimoni di Geova, e la gioiosa opera di raccolta non è ancora finita. Questa “grande folla” acclama il governo che è sulle spalle del “Principe della pace”. I suoi componenti sono più che grati di essere sudditi di quel governo e di prestare servizio come suoi inviati in tutta la terra, insieme agli “ambasciatori in sostituzione di Cristo”, i componenti dell’unto rimanente. — 2 Corinti 5:20.
Frantumata la cospirazione moderna
13. (a) Cosa cercano di fare fra di loro gli inviati del Regno? (b) Come considera Dio le Nazioni Unite?
13 Gli inviati del Regno mantengono la pace anche fra di loro. ‘Cercano di osservare premurosamente l’unità dello spirito nell’unificante vincolo della pace’. (Efesini 4:3) Fanno questo nonostante tutta l’agitazione che ora imperversa sulla terra. Gruppi nazionali all’interno e all’esterno delle Nazioni Unite sono in effetti schierati contro il governo del “Principe della pace”. Dal punto di vista di Dio, le Nazioni Unite sono una colossale cospirazione mondiale. Perché? Perché questa organizzazione si dichiara volta a conseguire gli obiettivi che Dio ha riservato al suo “Principe della pace”. E invita i popoli di tutte le nazioni a sostenerla nel portare la sicurezza mondiale tramite gli sforzi umani. Addirittura ha proclamato il 1986 “Anno Internazionale della Pace”. Mostra così di essere una cospirazione contro il “Principe della pace” e contro il patto stipulato da Geova con lui per il Regno eterno.
14. Che avvertimento diede il profeta Isaia a tutti gli oppositori di Geova e del suo patto del Regno?
14 Per una ragione simile, nell’antichità il profeta Isaia avvertì il re Acaz e i suoi sudditi di non cercare pace e sicurezza stringendo un’alleanza con la potenza mondiale assira. L’avvertimento è riportato in Isaia 8:9, 10. Con maestoso linguaggio poetico, il profeta avverte tutti gli oppositori di Geova e del suo patto del Regno: “Siate dannosi, o popoli, e siate frantumati; e prestate orecchio, voi tutti che siete in parti lontane della terra! Cingetevi, e siate frantumati! Cingetevi, e siate frantumati! Fate un progetto, e sarà infranto! Pronunciate qualunque parola, e non avrà effetto, poiché Dio è con noi!”
15. Cosa accadrà all’odierna cospirazione contro il patto del Regno, come indica ciò che avvenne alla cospirazione del tempo del re Acaz?
15 Perciò, cospirino pure le nazioni sotto il principe di questo mondo, Satana il Diavolo, contro il patto del Regno e il suo principesco Erede e Governante. La cospirazione sarà frantumata, proprio come lo fu ai giorni del re Acaz. Rezin re di Siria e Peca re d’Israele non temettero Geova degli eserciti, ma cospirarono contro il suo patto per il Regno. Ebbene, la loro cospirazione fu infranta. Similmente Acaz re di Giuda non temette Geova, ma formò una cospirazione con la potenza mondiale assira. Questo non aiutò realmente Acaz né gli fece avere pace e sicurezza. Fu fonte d’angustia e portò alla schiavitù. Quel che è peggio, non fece avere ad Acaz l’approvazione di Geova.
16. In che modo Geova infranse la cospirazione assira contro il patto del Regno, e questo cosa prefigura per i nostri giorni?
16 Dopo la morte di Acaz, ai giorni del figlio Ezechia, Geova degli eserciti infranse la cospirazione assira contro il patto del Regno. Il re d’Assiria fu costretto a ritirarsi dal paese di Giuda dopo che l’angelo di Geova ebbe distrutto 185.000 dei suoi soldati. Il nemico non riuscì a tirare nemmeno una freccia contro la città di Gerusalemme. (Isaia 37:33-36) Altrettanto certa è un’analoga sconfitta dell’attuale cospirazione mondiale contro il patto del Regno di Geova e il “Principe della pace”, poiché Dio è con Emmanuele, il suo Principe, e con tutti quelli che lo acclamano!
Sosteniamo intrepidamente la sovranità universale di Geova
17. (a) Tra breve cosa faranno gli elementi politici a Babilonia la Grande, e che cosa servirà e sarà dato al popolo di Geova? (b) Dopo aver tolto di mezzo Babilonia la Grande, cosa faranno gli atei governanti, spingendo Geova a prendere quale misura?
17 Ben presto gli elementi politici rivolgeranno i loro sforzi non solo contro la cristianità ma contro tutta Babilonia la Grande, l’impero mondiale della falsa religione, per spazzarla via. A quel punto critico, il popolo di Geova avrà più che mai bisogno della protezione divina. Inebriati dalla cruenta vittoria su Babilonia la Grande, gli atei governanti si volgeranno furiosamente contro quelli schierati a favore del governo di Dio retto da Gesù Cristo. Allora Geova impiegherà il suo “Principe della pace” per combattere la “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente”. (Rivelazione 16:14) Gesù Cristo si dimostrerà un invincibile Guerriero il cui governo conosce solo incremento. Mostrerà di essere il “Dio potente” sottoposto al trionfante Dio onnipotente, Geova. Questo “Dio potente” coronerà la sua fulgida carriera con l’incomparabile vittoria ad Armaghedon, una vittoria che rimarrà per sempre nella storia, acclamata da tutti!
18. Di fronte all’attuale cospirazione contro il patto del Regno, cosa sono decisi a fare i testimoni di Geova, e con quale risultato?
18 Avanti, dunque, verso un ruolo più rilevante che mai a livello mondiale, voi tutti testimoni di Geova, con completa fiducia nel vostro Dio e nel suo Re regnante, il “Principe della pace”! Mostratevi del tutto intrepidi di fronte all’attuale cospirazione mondiale. Proclamando ovunque il messaggio del Regno e la sua imminente vittoria contro la cospirazione mondiale ad Armaghedon, agite tutti quali segni e miracoli a onore di Geova. Quando il Diavolo farà volgere i governanti mondiali contro di noi, ricordate che la vittoria sarà di quelli che si mostreranno veraci e fedeli sostenitori del Regno di Emmanuele, il “Principe della pace”, poiché “Con noi è Dio”! (Matteo 1:23; confronta Isaia 8:10). E possano tutti gli angeli del cielo e tutti gli uomini di integrità sulla terra dire “Amen” alla rivendicazione della sovranità di Geova su tutto il creato, in cielo e sulla terra, con una sicurezza che non avrà mai fine!
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