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Chi condurrà le nazioni alla pace?Ci sarà mai un mondo senza guerre?
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[Riquadro a pagina 26]
CHI ERA L’‘UNTO’? QUANDO SAREBBE VENUTO?
Daniele 9:24: “Settanta settimane furono fissate per il tuo popolo”.
◆Qual è lo scopo del periodo di tempo menzionato?
“Avrà fine il peccato, sarà espiata la colpa, si produrrà una giustizia eterna, sarà suggellata visione e profezia”. Queste parole bastano per capire che questa dev’essere una delle profezie più importanti delle Scritture.
Daniele 9:26 (Con): “Dopo le sessantadue settimane un unto sarà soppresso [“Messia”, ebraico: mashìach], e non sarà per lui”. Si noti che la soppressione o morte del Messia avrebbe avuto luogo prima della distruzione del secondo tempio nel 70 E.V., come dice ulteriormente il versetto: “Il popolo di un principe che verrà distruggerà la città e il santuario”.
◆Come intendono questa profezia i commentatori ebrei?
Non esiste una particolare interpretazione di questa profezia che sia accettata dai commentatori ebrei. Alcuni tentano di mettere parti di essa in relazione con il ritorno dall’esilio in Babilonia (537 a.E.V.), altri con il periodo della ribellione dei maccabei contro le forze di ellenizzazione (168-165 a.E.V.), e altri con la distruzione del secondo tempio ad opera dei romani nel 70 E.V., mentre altri ancora mettono in relazione parti della profezia con una venuta del Messia che deve ancora avere luogo.
In generale si potrebbe dire che le interpretazioni ebraiche odierne vengono meno su due punti fondamentali:
1. Tendono a sminuire l’importanza di questa profezia, ignorando completamente il suo scopo dichiarato di porre fine al peccato e alla colpa e di stabilire giustizia eterna.
2. Nessuna di queste spiegazioni coincide accuratamente con un qualsiasi ragionevole calcolo del tempo, che fu in effetti lo scopo per cui questa profezia venne data a Daniele in una forma che poteva servire per determinare il tempo dell’adempimento. — Confronta Daniele 9:2.
◆Esiste una spiegazione di questa profezia che sia in armonia sia con il suo scopo dichiarato che con i fatti storici?
Si noti quanto segue:
Settanta settimane: I commentatori ebrei sono quasi unanimemente d’accordo che si tratta di settimane di anni, in altre parole, di 490 anni. Questo è in armonia con il calcolo profetico scritturale di “un anno per ogni giorno”. — Numeri 14:34; Levitico 25:8; Ezechiele 4:6.
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Chi condurrà le nazioni alla pace?Ci sarà mai un mondo senza guerre?
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i La puntazione che si trova nel testo ebraico attuale (il testo ebraico originale non aveva puntazione vocalica), che fa comprendere in modo diverso questa divisione del tempo, non è originale ma è un’aggiunta di scribi medievali a cui evidentemente non piaceva che questo brano venisse interpretato come se si adempisse in Gesù.
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