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Studio numero 4: La Bibbia e il suo canone“Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
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20. (a) Come si spiega l’omissione di una lettera di Giovanni e di una di Pietro? (b) Fino a che punto quindi questo catalogo corrisponde a quello attuale?
20 Come si può notare, il Frammento Muratoriano menziona verso la fine solo due epistole di Giovanni. Comunque, un’enciclopedia osserva che queste due epistole di Giovanni “non possono che essere la seconda e la terza, il cui scrittore si definisce semplicemente ‘l’anziano’. Avendo già accennato alla prima, sebbene solo incidentalmente in relazione al Quarto Vangelo, e avendo ivi dichiarato la propria assoluta convinzione che essa era di origine giovannea, l’autore si sentì qui giustificato a limitarsi alle due lettere minori”.
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Studio numero 4: La Bibbia e il suo canone“Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
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Non c’è dunque da stupirsi, se Giovanni, anche nelle sue epistole esprime senza ambagi quanto è stato un singolare frutto della sua esperienza, asserendo egli stesso: ‘Ciò che abbiamo visto con i nostri occhi e udito con le nostre orecchie, ciò che le nostre mani hanno palpato, questo noi vi abbiamo scritto’. Dichiara così di essere non solo testimone oculare e direttamente auriculare, ma anche lo scrittore dei fatti meravigliosi del Signore narrati secondo il loro ordine.
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