Molestie sessuali: Come proteggersi
“NESSUNA donna dovrebbe essere costretta a passare ogni giorno sotto le forche caudine delle allusioni sessuali”, dice Gretchen Morgenson, direttrice di una rivista, “ma non è neppure ragionevole che le donne si aspettino di trovare un ambiente di lavoro dove regna l’innocenza e dove nessuno si comporta in maniera sguaiata”. Fatto lodevole, gli sforzi dei datori di lavoro e dei tribunali per rendere più sicuro il posto di lavoro hanno dato alcuni buoni frutti. Il rischio di essere citati in tribunale, ad esempio, ha spinto datori di lavoro e dipendenti di tutto il mondo a cercare di migliorare l’ambiente di lavoro. Molte aziende hanno stabilito delle procedure interne per trattare i casi di molestie sul lavoro. Si tengono incontri e seminari per insegnare ai dipendenti il giusto modo di comportarsi sul lavoro.
Naturalmente, è solo sensato conoscere le norme aziendali e le leggi locali e adeguarsi ad esse. (Romani 13:1; Tito 2:9) I cristiani hanno trovato utile anche mettere in pratica i princìpi della Bibbia. Seguire questi consigli ispirati nei rapporti con i colleghi può esservi molto utile per non subire molestie sessuali (e per non molestare altri).
La condotta appropriata per gli uomini
Analizziamo in che modo gli uomini dovrebbero trattare le donne. Molti esperti consigliano di non toccare le persone dell’altro sesso. Dicono che un’amichevole pacca sulla schiena potrebbe essere facilmente fraintesa. “Le giurie dei tribunali prendono molto sul serio il fatto che si tocchi una persona”, osserva l’avvocato Frank Harty, specializzato in diritto del lavoro. Il suo suggerimento? “Se si tratta di andare oltre una semplice stretta di mano, non fatelo”. È vero che la Bibbia non stabilisce regole universali al riguardo.a Ma in vista dell’attuale clima legale e morale è opportuno usare cautela, specialmente se si ha la tendenza inconsapevole a toccare gli altri quando si parla.
È vero che seguire questo consiglio non è sempre facile. Glen, ad esempio, proviene da una cultura ispanica. “Da noi”, dice, “abbracciarsi è molto più comune che qui negli Stati Uniti. Nella mia famiglia spesso salutiamo gli amici con un bacio, ma qui siamo stati avvertiti di pensarci due volte prima di farlo”. I princìpi biblici, tuttavia, si dimostrano utili al riguardo. L’apostolo Paolo disse al giovane Timoteo: “Tratta i giovani come fratelli, le donne anziane come madri, quelle giovani come sorelle, con assoluta purezza”. (1 Timoteo 5:1, 2, Parola del Signore) Questo non esclude forse che si tocchino altre persone in modo indiscriminato, seducente o indesiderato?
Lo stesso principio si può applicare al modo di parlare. In maniera appropriata, la Bibbia dice: “La fornicazione e l’impurità di ogni sorta o l’avidità non siano neppure menzionate fra voi, come si conviene a persone sante; né condotta vergognosa né parlar stolto né scherzi osceni, cose che non si addicono”. (Efesini 5:3, 4) Kathy Chinoy, avvocatessa specializzata in cause relative a molestie sessuali, suggerisce di chiedersi sempre, prima di parlare: “Vorreste che a vostra madre, a vostra sorella o a vostra figlia parlassero in quel modo?” I discorsi osceni o allusivi sminuiscono la dignità sia di chi li fa che di chi li sente.
Prevenire le molestie
Cosa si può fare per non essere molestati? Forse anche in questo campo si potrebbe applicare il consiglio che Gesù diede ai suoi discepoli la prima volta che li mandò a predicare: “Ecco, vi mando come pecore in mezzo ai lupi; perciò mostratevi cauti come serpenti e innocenti come colombe”. (Matteo 10:16) Ad ogni modo, il cristiano non è indifeso. La Bibbia ci assicura: “Quando la sapienza sarà entrata nel tuo cuore . . . , la stessa capacità di pensare veglierà su di te, il discernimento stesso ti salvaguarderà”. (Proverbi 2:10, 11) Pertanto, analizziamo alcuni princìpi biblici che possono essere una salvaguardia per voi.
1. Badate a come vi comportate con i colleghi di lavoro. Questo non significa essere freddi od ostili, in quanto la Bibbia ci esorta a “perseguire la pace con tutti”. (Ebrei 12:14; Romani 12:18) Ma dato che nello stesso tempo la Bibbia avverte i cristiani di “camminare con sapienza verso quelli di fuori”, è saggio non dare troppa confidenza, specialmente quando si ha a che fare con persone dell’altro sesso. (Colossesi 4:5) Il libro Talking Back to Sexual Pressure (Come reagire alle avance sessuali), di Elizabeth Powell, esorta chi lavora a “imparare a fare una netta distinzione tra la cordialità che si addice al proprio ruolo e il tipo di confidenza che potrebbe sottintendere una disponibilità sessuale”.
2. Vestite con modestia. Il modo in cui vestite comunica un messaggio agli altri. Nei tempi biblici, chi vestiva in un certo modo veniva classificato come una persona immorale o di facili costumi. (Proverbi 7:10) Oggi spesso avviene la stessa cosa; indumenti molto attillati, appariscenti o che fanno intravedere le forme possono attirare attenzioni indesiderate. È vero che alcune donne possono sentirsi in diritto di vestirsi come meglio credono, ma per usare le parole di Elizabeth Powell, “se lavoraste in mezzo a persone che non vedono nulla di male nel rubare, vi consiglierei di non tenere il portafoglio in bella vista. . . . Dovete riconoscere che la società . . . è malata e cercare di agire in modo da non divenirne vittima”. I consigli della Bibbia sono dunque al passo con i tempi. Essa avverte le donne di ‘adornarsi con veste convenevole, con modestia e sanità di mente’. (1 Timoteo 2:9) Vestite con modestia, e sarà meno probabile che diventiate oggetto di discorsi o gesti offensivi.
3. Badate a chi frequentate! La Bibbia narra di una giovane di nome Dina che fu violentata. Evidentemente Dina attirò l’attenzione del suo aggressore, perché “era solita uscire per vedere le figlie del paese” di Canaan, donne note per i loro facili costumi! (Genesi 34:1, 2) Analogamente oggi, se avete l’abitudine di chiacchierare con colleghi di lavoro noti per i loro discorsi salaci — o di ascoltarli — qualcuno potrebbe concludere che accettereste avance sessuali.
Questo non significa che dobbiate snobbare i compagni di lavoro. Ma se la conversazione diventa volgare, perché non andarsene? Fatto interessante, molti testimoni di Geova hanno riscontrato che essere conosciuti come persone che seguono elevate norme morali li protegge dalle molestie. — 1 Pietro 2:12.
4. Evitate le situazioni compromettenti. La Bibbia narra come un giovane di nome Amnon tramò per rimanere da solo con una giovane di nome Tamar così da approfittare di lei. (2 Samuele 13:1-14) Oggi i molestatori potrebbero comportarsi in maniera simile, magari invitando una dipendente a bere qualche alcolico con loro o a rimanere a lavorare fuori orario senza un motivo evidente. Diffidate di inviti di questo genere! La Bibbia dice: “Accorto è chi ha visto la calamità e va a nascondersi”. — Proverbi 22:3.
Se subite molestie
Naturalmente, certi uomini fanno avance indebite anche quando una donna si comporta in maniera impeccabile. Cosa dovreste fare in una situazione del genere? Secondo alcuni bisognerebbe semplicemente lasciar perdere! ‘Il sesso in ufficio dà sapore alla vita!’, dice una donna. Tuttavia, lungi dal considerare divertenti o lusinghiere tali indebite attenzioni, i veri cristiani ne sono disgustati. Essi ‘aborriscono ciò che è malvagio’ e si rendono conto che di solito lo scopo di queste avance è quello di adescare per commettere immoralità sessuale. (Romani 12:9; confronta 2 Timoteo 3:6). Come minimo, la condotta volgare è un affronto alla loro dignità cristiana. (Confronta 1 Tessalonicesi 4:7, 8). Come potete comportarvi in situazioni del genere?
1. Dite chiaramente come la pensate! La Bibbia narra cosa fece un uomo timorato di Dio di nome Giuseppe di fronte a delle proposte immorali: “Ora, dopo queste cose, accadde che la moglie del suo padrone alzava gli occhi su Giuseppe e diceva: ‘Giaci con me’”. Giuseppe si limitò forse a ignorare le avance di lei, sperando che il problema si sarebbe risolto da solo? Tutt’altro! La Bibbia dice che rifiutò con decisione i suoi approcci, dicendo: “Come potrei dunque commettere questo grande male e peccare realmente contro Dio?” — Genesi 39:7-9.
Le azioni di Giuseppe costituiscono un buon esempio sia per gli uomini che per le donne. Ignorare i discorsi allusivi o i comportamenti offensivi — o, peggio ancora, esserne intimiditi — raramente serve a farli cessare; casomai, la paura e la timidezza possono farli aumentare! Martha Langelan, consulente in materia di prevenzione della violenza carnale, avverte che gli stupratori spesso usano le molestie sessuali come “un modo per capire se una donna opporrà resistenza in caso di aggressione; se subisce passivamente ed è timorosa quando è molestata, concludono che subirà passivamente e sarà terrorizzata quando verrà aggredita”. Pertanto, è essenziale che diciate chiaramente come la pensate al primo segno di molestia. Secondo una scrittrice, “dire di no immediatamente e in modo chiaro spesso è sufficiente a far cessare le molestie”.
2. Il vostro no significhi no! Gesù disse queste parole nel Sermone del Monte. (Matteo 5:37) Il consiglio è valido in questi casi, poiché spesso i molestatori sono alquanto insistenti. Fino a che punto dovreste mostrare fermezza? Dipende dalle circostanze e dalla reazione del molestatore. Usate tutta la fermezza necessaria per fargli capire come la pensate. In alcuni casi basterà parlare in maniera chiara e diretta, con un tono di voce tranquillo. Guardate il molestatore negli occhi. Gli esperti suggeriscono quanto segue: (a) Dite come vi sentite. (“Non mi fa affatto piacere che lei . . .”) (b) Menzionate specificamente il comportamento offensivo. (“. . . che lei si esprima con un linguaggio volgare e osceno . . .”) (c) Dite chiaramente cosa desiderate che la persona faccia. (“Voglio che la smetta di parlarmi in quel modo!”)
“Comunque”, avverte la Langelan, “non è mai il caso di passare dall’affrontare [il molestatore] all’aggredirlo. Passare al contrattacco (con insulti, minacce o parolacce, menando le mani, sputando addosso al molestatore) è controproducente. La violenza verbale è pericolosa, e non c’è bisogno di ricorrere alla violenza fisica a meno che non ci sia una vera e propria aggressione fisica da cui ci si debba difendere”. Questo consiglio pratico è in armonia con le parole della Bibbia in Romani 12:17: “Non rendete a nessuno male per male”.
Che dire se le molestie continuano nonostante facciate del vostro meglio per farle cessare? Alcune aziende hanno stabilito procedure per trattare i casi di molestie sessuali. Spesso basterà che minacciate di denunciare le molestie a chi di dovere per indurre il molestatore a lasciarvi in pace. Può anche darsi, però, che questo non basti. Triste a dirsi, trovare un capoufficio comprensivo non è sempre facile, né per le donne né per gli uomini. Glen, che dice di essere stato molestato da una collega di lavoro, provò a riferire la cosa a chi di dovere. Egli ricorda: “Quando glielo dissi, il capo non mi diede nessun aiuto. Anzi, lo trovò divertente. Non mi restò che guardarmi da quella donna e fare di tutto per evitarla”.
Alcuni hanno provato ad adire le vie legali. Ma le cause di cui si legge nei giornali, che si risolvono con ingenti indennizzi, non sono affatto la norma. Oltre a ciò, il libro della Powell avverte: “Difendere legalmente i propri diritti in caso di molestie è emotivamente sfibrante e porta via molto tempo; diventa stressante sia sul piano fisico che su quello psicologico”. (Talking Back to Sexual Pressure) Non a caso la Bibbia avverte: “Non uscire a intentare frettolosamente una causa”. (Proverbi 25:8) Dopo aver valutato il costo emotivo e spirituale di intentare un’azione legale, alcuni hanno preferito cercarsi un altro lavoro.
La fine delle molestie
Le molestie sessuali non sono nulla di nuovo. Sono universali quanto l’imperfezione, la tortuosità e l’avidità del cuore umano. Commissioni e tribunali non libereranno mai la società dalle molestie sessuali. Per eliminare le molestie sessuali le persone devono avere un fondamentale cambiamento di cuore.
Oggi la Parola di Dio e il suo spirito stanno producendo un cambiamento del genere in persone di tutto il mondo. È come se lupi e leoni imparassero a comportarsi come agnelli e vitelli, proprio come predisse il profeta Isaia. (Isaia 11:6-9) Studiando la Bibbia con le persone, i testimoni di Geova aiutano ogni anno molte migliaia di ex ‘lupi’ a cambiare in modo radicale e permanente la propria personalità. Costoro ubbidiscono al comando scritturale di ‘togliersi la vecchia personalità che si conforma alla propria condotta di un tempo’ e di sostituirla con “la nuova personalità che fu creata secondo la volontà di Dio in vera giustizia e lealtà”. — Efesini 4:22-24.
Un giorno la terra sarà piena di uomini e donne che si atterranno alle norme della Bibbia. Le persone timorate di Dio attendono con ansia quel giorno, quando non ci saranno più maltrattamenti di nessun tipo. Fino ad allora, affrontano come meglio possono le squallide realtà odierne.
[Nota in calce]
a Quando Paolo, in 1 Corinti 7:1, avverte di “non toccar donna”, si riferisce chiaramente ai rapporti sessuali, non al contatto fisico occasionale. (Confronta Proverbi 6:29). Nel contesto Paolo incoraggia il celibato e avverte di non indulgere nell’immoralità sessuale. — Vedi “Domande dai lettori” nella Torre di Guardia del 15 agosto 1973.
[Testo in evidenza a pagina 7]
“Vorreste che a vostra madre, a vostra sorella o a vostra figlia parlassero in quel modo?”
[Immagine a pagina 8]
Per proteggersi dalle molestie è utile non dare troppa confidenza e vestire con modestia
[Immagine a pagina 10]
Oggi i veri cristiani imparano a trattarsi con rispetto