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Accettate la Bibbia per quello che veramente èLa Torre di Guardia 1995 | 1° maggio
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7. Poco dopo che gli israeliti ebbero attraversato il Giordano, cosa fu fatto per imprimere la Legge di Geova nella loro mente e nel loro cuore?
7 Poco dopo che Israele ebbe attraversato il fiume Giordano, il popolo si radunò di nuovo per esaminare ciò che Geova aveva detto tramite Mosè. La nazione si congregò circa 50 chilometri a nord di Gerusalemme. Metà delle tribù stavano di fronte al monte Ebal, le altre di fronte al monte Gherizim. Lì Giosuè “lesse ad alta voce tutte le parole della legge, la benedizione e la maledizione”. Così gli uomini, le donne e i piccoli, insieme ai residenti forestieri, udirono un’opportuna ripetizione delle leggi che indicavano quale condotta avrebbe recato su di loro il disfavore di Geova e quali benedizioni invece avrebbero ricevuto ubbidendo a Geova. (Giosuè 8:34, 35) Dovevano aver chiaro in mente ciò che era bene e ciò che era male dal punto di vista di Geova. Dovevano inoltre incidere sul loro cuore l’amore per il bene e l’odio per il male, così come deve fare oggi ognuno di noi. — Salmo 97:10; 119:103, 104; Amos 5:15.
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13. Man mano che Giosuè leggeva le maledizioni per la disubbidienza, cosa doveva fare il popolo, e a che scopo?
13 In seguito, quando Giosuè lesse alla nazione le benedizioni e le maledizioni promesse, si doveva dare una risposta. Era stato comandato che, dopo ciascuna maledizione, ‘tutto il popolo dicesse: “Amen!”’ (Deuteronomio 27:4-26) Così, punto per punto, avrebbero espresso il proprio assenso al fatto che ciascuna di quelle azioni errate venisse condannata da Geova. Che avvenimento grandioso dev’essere stato udire l’intera nazione esprimere in maniera tonante il proprio assenso!
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