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Libro biblico numero 48: Galati“Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
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10. Cos’è che conta ai fini della benedizione di Dio, e qual era dunque lo scopo della Legge?
10 I galati sono forse così insensati da credere che, dopo aver cominciato ricevendo lo spirito a motivo della fede, possano finire servendo Dio secondo le opere della Legge? Ciò che conta è udire mediante la fede, come fece Abraamo, il quale “ripose fede in Geova e gli fu attribuito a giustizia”. Ora, secondo la promessa di Dio, “quelli che aderiscono alla fede sono benedetti insieme al fedele Abraamo”. Essi sono stati liberati dalla maledizione della Legge mediante la morte di Cristo sul palo. Cristo è il Seme di Abraamo, e la Legge venuta all’esistenza 430 anni dopo non abolisce la promessa relativa a quel Seme. Qual era, dunque, lo scopo della Legge? Essa fu ‘il nostro tutore che conduceva a Cristo, affinché fossimo dichiarati giusti a motivo della fede’. Ora non siamo più sotto il tutore, né c’è ora alcuna distinzione fra giudeo e greco, poiché sono tutti uno unitamente a Cristo Gesù e ‘sono realmente seme di Abraamo, eredi secondo la promessa’. — 3:6, 9, 24, 29.
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Libro biblico numero 48: Galati“Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
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15. In che modo la lettera fu utile alle congregazioni della Galazia, e quale principio guida contiene per i cristiani d’oggi?
15 La lettera fu utile alle congregazioni della Galazia per stabilire chiaramente la loro libertà in Cristo e screditare i pervertitori della buona notizia. Essa rese evidente che si è dichiarati giusti per fede e che la circoncisione non è più necessaria per ottenere la salvezza. (2:16; 3:8; 5:6) Mettendo da parte tali distinzioni carnali, servì a unificare giudei e gentili nell’unica congregazione. La libertà dalla Legge non doveva essere un incentivo per i desideri della carne, poiché era sempre valido il principio: “Devi amare il tuo prossimo come te stesso”. Esso continua a servire di guida per i cristiani d’oggi. — 5:14.
16. Per rafforzare la fede, quali spiegazioni delle Scritture Ebraiche si trovano in Galati?
16 La lettera di Paolo, in cui egli si servì delle Scritture Ebraiche per fare vivide illustrazioni, aiutò i galati a comprendere molti punti dottrinali. Essa diede l’ispirata interpretazione di Isaia 54:1-6, identificando la donna di Geova come “la Gerusalemme di sopra”. Spiegò il “dramma simbolico” di Agar e Sara, mostrando che gli eredi delle promesse di Dio sono quelli resi liberi da Cristo e non quelli che rimangono schiavi sotto la Legge. (Gal. 4:21-26; Gen. 16:1-4, 15; 21:1-3, 8-13) Spiegò con chiarezza che il patto della Legge non annullò il patto abraamico ma fu aggiunto ad esso. Indicò anche che l’intervallo di tempo fra la stipulazione dei due patti fu di 430 anni, elemento importante ai fini della cronologia biblica. (Gal. 3:17, 18, 23, 24) Queste informazioni sono state preservate per rafforzare oggi la fede cristiana.
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