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Primogenito, Primo natoPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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PRIMOGENITO, PRIMO NATO
Il primogenito è fondamentalmente il figlio maggiore generato dal padre (più che il primogenito della madre), il principio del potere generativo paterno (De 21:17);
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Primogenito, Primo natoPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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Poiché presso gli israeliti i primogeniti erano destinati a diventare i capi delle varie famiglie, essi rappresentavano l’intera nazione. Geova infatti si riferì all’intera nazione come al suo “primogenito”, essendo essa la sua nazione primogenita a motivo del patto abraamico. (Eso 4:22) Avendo conservato in vita i primogeniti, Geova ordinò che “ogni primogenito maschio che apre ciascun seno tra i figli d’Israele, tra gli uomini e le bestie”, fosse consacrato a lui. (Eso 13:2) Quindi i primogeniti erano dedicati a Dio.
In seguito Geova prese i leviti di sesso maschile dall’età di un mese in su, con l’eccezione evidentemente dei 300 primogeniti leviti (cfr. Nu 3:21, 22, 27, 28, 33, 34 con 3:39), al posto dei primogeniti di Israele. Si dovette pagare ad Aaronne e ai suoi figli un prezzo di riscatto di cinque sicli per ciascuno dei 273 primogeniti in più rispetto al numero dei leviti. Inoltre Geova prese gli animali domestici dei leviti al posto dei primi nati degli animali domestici delle altre tribù. (Nu 3:40-48) Da quel momento in poi ogni primogenito doveva essere presentato a Geova presso il tabernacolo o presso il tempio dopo il periodo di impurità della madre per essere redento secondo il valore attribuito a quelli da un mese ai cinque anni di età, “cinque sicli d’argento secondo il siclo del luogo santo”. — Le 12:1-3; 27:6; Nu 18:15, 16.
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Primogenito, Primo natoPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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Fin dall’antichità il primogenito occupava un posto d’onore nella famiglia ed era colui che succedeva al padre nell’esercitare l’autorità sulla famiglia. Aveva diritto a una doppia porzione dell’eredità paterna. (De 21:17)
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