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Libro biblico numero 42: Luca“Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
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Quindi il Vangelo fu scritto da Luca probabilmente a Cesarea verso il 56-58 E.V., dopo il suo ritorno con Paolo da Filippi alla fine del terzo viaggio missionario di Paolo e nei due anni in cui Paolo fu in prigione a Cesarea in attesa di essere portato a Roma per il suo appello. In questo periodo, trovandosi lì in Palestina, Luca era nella posizione ideale per ‘seguire con accuratezza ogni cosa dall’inizio’ riguardo alla vita e al ministero di Gesù.
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Libro biblico numero 42: Luca“Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
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5. Attingendo a quali fonti Luca può aver “seguito con accuratezza” gli avvenimenti della vita di Gesù?
5 Naturalmente Luca non fu testimone oculare di tutti gli avvenimenti che narra nel suo Vangelo, non essendo uno dei dodici e probabilmente nemmeno un credente fin dopo la morte di Gesù. Comunque, operò in stretto contatto con Paolo nel campo missionario. (2 Tim. 4:11; Filem. 24) Perciò, come ci si potrebbe aspettare, il suo scritto rivela l’influenza di Paolo, e lo si può notare confrontando le due descrizioni del Pasto Serale del Signore, in Luca 22:19, 20 e in 1 Corinti 11:23-25. Come ulteriore fonte di informazioni, Luca può aver attinto al Vangelo di Matteo. Per ‘seguire con accuratezza ogni cosa’ egli potrebbe aver intervistato personalmente molti testimoni oculari degli avvenimenti della vita di Gesù, come i discepoli ancora in vita e forse anche Maria madre di Gesù. Possiamo essere sicuri che non lasciò nulla di intentato pur di raccogliere particolari degni di fede.
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7. Quale valida testimonianza c’è dell’autenticità del Vangelo di Luca?
7 In tutto il suo libro Luca dà prova delle sue notevoli doti di narratore, esponendo i fatti con ordine e accuratezza. Queste qualità di accuratezza e fedeltà costituiscono una prova convincente dell’autenticità degli scritti di Luca. Un uomo di legge osserva: “Mentre romanzi, leggende e false testimonianze fanno attenzione a situare gli avvenimenti narrati in qualche luogo remoto e in qualche tempo indefinito, trasgredendo in tal modo alle prime regole di una buona difesa che noi avvocati impariamo, cioè che ‘la dichiarazione deve indicare il tempo e il luogo’, le narrazioni bibliche ci indicano con la massima precisione il tempo e il luogo delle cose narrate”.b Come prova egli cita Luca 3:1, 2: “Nel quindicesimo anno del regno di Tiberio Cesare, quando Ponzio Pilato era governatore della Giudea, ed Erode era governante del distretto della Galilea, ma Filippo suo fratello era governante del distretto del paese dell’Iturea e della Traconitide, e Lisania era governante del distretto dell’Abilene, ai giorni del capo sacerdote Anna e di Caiafa, la dichiarazione di Dio fu rivolta a Giovanni figlio di Zaccaria nel deserto”. Qui non c’è nulla di indefinito in quanto al tempo e al luogo: Luca nomina non meno di sette funzionari pubblici permettendoci così di stabilire il tempo in cui ebbero inizio il ministero di Giovanni e quello di Gesù.
8. In che modo Luca indica “con accuratezza” il tempo della nascita di Gesù?
8 Luca ci dà anche due indicazioni per fissare il tempo della nascita di Gesù quando dice, in Luca 2:1, 2: “Or in quei giorni fu emanato da Cesare Augusto il decreto che tutta la terra abitata si registrasse; (questa prima registrazione ebbe luogo quando Quirinio era governatore della Siria)”. Fu allora che Giuseppe e Maria salirono a Betleem per il censimento, e Gesù nacque mentre erano lì.c Non possiamo che essere d’accordo con quel commentatore che ha detto: “Una delle prove più rigorose del senso storico di Luca è che egli riesce sempre a raggiungere una perfetta accuratezza”.d Dobbiamo riconoscere che Luca dice il vero quando afferma di aver “seguito con accuratezza ogni cosa dall’inizio”.
9. Quale profezia di Gesù, riportata da Luca, ebbe un rimarchevole adempimento nel 70 E.V.?
9 Luca indica inoltre come le profezie delle Scritture Ebraiche si adempirono accuratamente in Gesù Cristo. A questo riguardo egli cita l’ispirata testimonianza di Gesù. (24:27, 44) Per di più riporta fedelmente le profezie di Gesù stesso relative ad avvenimenti futuri, molte delle quali hanno già avuto un rimarchevole adempimento in tutti i particolari predetti. Per esempio, Gerusalemme fu circondata da opere d’assedio fatte con pali appuntiti e nel 70 E.V. perì in uno spaventoso olocausto, proprio come Gesù aveva predetto. (Luca 19:43, 44; 21:20-24; Matt. 24:2) Lo storico secolare Giuseppe Flavio, che fu testimone oculare mentre era con l’esercito romano, afferma che per procurarsi il legname la campagna fu spogliata degli alberi per un raggio di 16 chilometri, che la palizzata era lunga 7,2 chilometri, che molte donne e bambini morirono per la carestia e che più di 1.000.000 di ebrei persero la vita, mentre 97.000 furono presi prigionieri. Ancora oggi sull’Arco di Tito a Roma si può vedere raffigurata la processione trionfale dei romani col bottino di guerra preso dal tempio di Gerusalemme.e Possiamo essere sicuri che altre ispirate profezie riportate da Luca si adempiranno altrettanto accuratamente.
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