-
RiscattoPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
-
-
Al tempo del peccato di Adamo e della sua condanna a morte, la sua progenie o razza non ancora nata si trovava nei suoi lombi, così che tutti morirono con lui. (Cfr. Eb 7:4-10). Gesù, quale uomo perfetto, “l’ultimo Adamo” (1Co 15:45), era l’unico essere umano in grado di provvedere il prezzo di redenzione per la progenie non ancora nata di Adamo. Benché innocente, si offrì volontariamente di morire come perfetto sacrificio umano, in armonia con la volontà di Geova. (Eb 10:5) Gesù si avvarrà dell’autorità concessagli da Geova in base al riscatto per dare la vita a tutti coloro che accettano questo provvedimento. — 1Co 15:45; cfr. Ro 5:15-17.
-
-
RiscattoPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
-
-
Adamo si era venduto a fare il male per il piacere egoistico di continuare a godere della compagnia di sua moglie, ora peccatrice, per cui ricevette da Dio la stessa condanna. In tal modo vendette se stesso e i suoi discendenti in schiavitù al peccato e alla morte, prezzo richiesto dalla giustizia di Dio. (Ro 5:12-19; cfr. Ro 7:14-25). Poiché aveva posseduto la perfezione umana, Adamo rinunciò a quel prezioso bene per sé e per tutti i suoi discendenti.
-
-
RiscattoPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
-
-
Anche il vero sacrificio di riscatto, un essere umano effettivamente in grado di eliminare i peccati, doveva quindi essere perfetto, senza macchia. Per poter pagare il prezzo di redenzione che avrebbe affrancato i discendenti di Adamo dal debito, dallo stato di impotenza e dalla schiavitù in cui si trovavano per essere stati venduti dal loro primogenitore, egli doveva corrispondere al perfetto Adamo e possedere la perfezione umana. (Cfr. Ro 7:14; Sl 51:5). Solo così poteva soddisfare la perfetta giustizia di Dio che richiede “anima per anima”. — Eso 21:23-25; De 19:21.
La rigorosa giustizia di Dio rendeva impossibile al genere umano provvedere il proprio redentore. (Sl 49:6-9)
-