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Libro biblico numero 41: Marco“Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
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1. Che cosa si sa di Marco e della sua famiglia?
QUANDO Gesù fu arrestato nel Getsemani e gli apostoli fuggirono, lo seguì “un giovane che indossava una veste di lino fine sul corpo nudo”. Allorché la folla cercò di afferrare anche lui, egli “si lasciò dietro la veste di lino e se ne fuggì nudo”. Generalmente si crede che questo giovane fosse Marco. In Atti è descritto come “Giovanni soprannominato Marco”, ed è possibile che venisse da una famiglia abbastanza agiata di Gerusalemme, poiché la sua famiglia aveva la propria casa e i propri servitori. Anche sua madre Maria era cristiana, e la congregazione primitiva usava la sua casa come luogo di adunanza. Quando Pietro fu liberato dalla prigione per mano dell’angelo, andò in questa casa e vi trovò radunati i fratelli. — Mar. 14:51, 52; Atti 12:12, 13.
2, 3. (a) Cosa spronò indubbiamente Marco a intraprendere il servizio missionario? (b) Quali rapporti ebbe egli con altri missionari, in particolar modo con Pietro e Paolo?
2 Il missionario Barnaba, un levita di Cipro, era cugino di Marco. (Atti 4:36; Col. 4:10) Quando Barnaba andò con Paolo a Gerusalemme per portare soccorso durante una carestia, Marco conobbe anche Paolo. Queste compagnie nella congregazione e i contatti con gli zelanti ministri che la visitavano suscitarono senza dubbio in Marco il desiderio di intraprendere il servizio missionario. Lo troviamo dunque come compagno e aiutante di Paolo e Barnaba nel loro primo viaggio missionario. Per qualche ragione, comunque, Marco li lasciò a Perga, in Panfilia, e tornò a Gerusalemme. (Atti 11:29, 30; 12:25; 13:5, 13) A causa di ciò Paolo non volle condurre con sé Marco nel secondo viaggio missionario, e di conseguenza Paolo e Barnaba si separarono. Paolo portò con sé Sila, mentre Barnaba prese suo cugino Marco e salpò con lui per Cipro. — Atti 15:36-41.
3 Marco si dimostrò fidato nel ministero e divenne un valido aiuto non solo per Barnaba, ma in seguito anche per gli apostoli Pietro e Paolo. Marco fu con Paolo (ca. 60-61 E.V.) durante la sua prima prigionia a Roma. (Filem. 1, 24) Troviamo quindi Marco con Pietro a Babilonia fra gli anni 62 e 64 E.V. (1 Piet. 5:13) Paolo è di nuovo prigioniero a Roma probabilmente nel 65 E.V., e in una lettera chiede a Timoteo di condurre con sé Marco perché, dice, “mi è utile per il servizio”. (2 Tim. 1:8; 4:11) Questa è l’ultima menzione di Marco nella Bibbia.
4-6. (a) Come poté Marco venire a conoscenza di tutti i particolari descritti nel suo Vangelo? (b) Da che cosa si nota che egli fu in stretto contatto con Pietro? (c) Fate esempi delle caratteristiche di Pietro presenti in questo Vangelo.
4 La composizione del più breve dei Vangeli è attribuita a questo Marco. Egli fu un collaboratore degli apostoli di Gesù e fu tra coloro che misero la propria vita al servizio della buona notizia. Marco però non era uno dei dodici apostoli e non fu un intimo compagno di Gesù.
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Libro biblico numero 41: Marco“Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
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Tutte le principali fonti del II e III secolo confermano che lo scrittore fu Marco.
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