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Domande dai lettoriLa Torre di Guardia (per lo studio) 2016 | Giugno
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Nel passato abbiamo spiegato che, nell’adempimento moderno della visione, l’uomo con il calamaio da segretario rappresentava il rimanente dei cristiani unti. Pensavamo che chi reagiva in modo positivo al messaggio fosse da quel momento segnato per sopravvivere. Negli ultimi anni, però, è sorto il bisogno di modificare questa spiegazione. Secondo il passo di Matteo 25:31-33, è Gesù che giudica le persone. Il suo giudizio finale avrà luogo durante la grande tribolazione quando separerà le persone simili a pecore, che sopravvivranno, da quelle simili a capri, che saranno distrutte.
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Domande dai lettoriLa Torre di Guardia (per lo studio) 2016 | Giugno
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Ezechiele non fu impiegato per apporre il segno su chi sarebbe sopravvissuto. Nemmeno i servitori di Dio oggi appongono il segno: trasmettono semplicemente il messaggio di Geova come parte della loro opera di predicazione, che si svolge sotto la guida angelica (Riv. 14:6).
Al tempo di Ezechiele, nessuno ricevette un segno letterale sulla fronte. Lo stesso vale anche oggi. Cosa devono fare le persone per ricevere il segno simbolico che permetterà loro di sopravvivere? Devono reagire in modo positivo all’opera di predicazione ora in corso, rivestire la personalità cristiana, dedicarsi a Geova e sostenere lealmente i fratelli di Cristo (Matt. 25:35-40). In questo modo potranno ricevere il segno durante la grande tribolazione e sopravvivere.
Nell’adempimento moderno l’uomo con il calamaio da segretario rappresenta Gesù Cristo, colui che segna le persone che sopravvivranno. I componenti della grande folla riceveranno il segno quando saranno giudicati come pecore durante la grande tribolazione. Questo li renderà idonei per ricevere la vita eterna sulla terra (Matt. 25:34, 46).b
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Domande dai lettoriLa Torre di Guardia (per lo studio) 2016 | Giugno
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a Le persone che furono salvate, come Baruc, segretario di Geremia, l’etiope Ebed-Melec e i recabiti, non ricevettero un segno visibile sulla fronte (Ger. 35:1-19; 39:15-18; 45:1-5). Si trattava piuttosto di un segno simbolico che indicava che sarebbero sopravvissuti.
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