(Zalmùnna).

Uno dei re di Madian i cui eserciti e alleati oppressero Israele per sette anni prima che divenisse giudice Gedeone. (Gdc 6:1) La piccola schiera di Gedeone sgominò gli invasori e, mentre inseguiva gli eserciti in fuga, catturò e mise a morte i re Zeba e Zalmunna. — Gdc 6:33; 8:4-21; Sl 83:11, 12; vedi ZEBA.

[sacrificio].

Uno dei re di Madian che opprimevano Israele. Zeba e Zalmunna regnarono presumibilmente per i sette anni durante i quali Madian fece incursioni contro Israele rovinando i campi e impoverendo il paese. (Gdc 6:1-6) Inoltre in una data imprecisata uccisero alcuni componenti della famiglia di Gedeone. — Gdc 8:18, 19.

Quando Gedeone sconfisse il loro esercito di 135.000 uomini, Zeba, Zalmunna e 15.000 uomini riuscirono a fuggire nonostante l’accanito inseguimento e a raggiungere Carcor, a notevole distanza, ma lì furono nuovamente sconfitti e infine catturati. Mentre Gedeone riportava Zeba e Zalmunna, prigionieri e umiliati, almeno fino a Succot, saranno state ricordate loro le presuntuose parole che avevano pronunciato (o per lo meno l’atteggiamento che avevano manifestato) e che sono riportate nel salmo: “Prendiamo possesso dei luoghi di dimora di Dio per noi stessi”. (Sl 83:11, 12) Gedeone mise personalmente a morte i due re madianiti, dopo che ebbero ammesso di avere ucciso i suoi fratelli. — Gdc 8:4-21.