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  • Sesso e valori morali
    I giovani chiedono . . . Risposte pratiche alle loro domande
    • Parte VI

      Sesso e valori morali

      Molti giovani cominceranno sicuramente da qui a leggere questo libro. Perché? Perché nessun argomento fa sorgere così tante domande e polemiche — nonché tanta confusione — come il sesso e la moralità. Quest’ultima, comunque, abbraccia più che il comportamento sessuale. Per esempio, definiresti morale un giovane che mente e inganna? O ci sono situazioni in cui va bene essere disonesti? Siamo lieti che la Bibbia ci dia norme pratiche ed esplicite su tali questioni relative alla moralità.

  • Che dire dei rapporti prematrimoniali?
    I giovani chiedono . . . Risposte pratiche alle loro domande
    • Capitolo 23

      Che dire dei rapporti prematrimoniali?

      ‘SE CI si vuol bene, che male c’è? O si dovrebbe aspettare finché non ci si sposa?’ ‘Sono ancora vergine. C’è qualcosa che non va in me?’ Domande del genere sono comuni fra i giovani.

      “Il ragazzo o la ragazza che non ha avuto rapporti sessuali mentre era ancora adolescente è un’eccezione”, fu tuttavia la conclusione alla quale pervenne il rapporto redatto nel 1981 dall’Istituto Alan Guttmacher. “Otto maschi su dieci e sette femmine su dieci riferiscono di aver avuto rapporti durante l’adolescenza”.

      ‘E perché non si dovrebbe?’, chiederai. Dopo tutto, è naturale volersi sentire amati. E quando si è giovani, le passioni possono essere molto forti, perfino sconvolgenti. Per di più, c’è l’influenza esercitata dai compagni. Forse ti dicono che è bello avere una relazione e che, quando una persona ti piace veramente, è del tutto naturale voler avere rapporti intimi con lei. Alcuni diranno addirittura che facendo l’amore si dà prova di virilità o femminilità. Non volendo essere considerato un tipo strano, può darsi tu ti senta costretto a provare.

      Contrariamente all’opinione comune, non tutti i giovani hanno fretta di rinunciare alla propria verginità. Prendi ad esempio una giovane non sposata di nome Ester. Il medico la stava visitando, quando le chiese con naturalezza: “Che metodo di contraccezione usa?” Avendo Ester risposto “Nessuno”, il medico protestò: “Cosa? Vuole rimanere incinta? Come si aspetta di non rimanere incinta se non usa niente?” Ester replicò: “Perché non ho rapporti!”

      Il medico la fissò incredulo. “È incredibile”, disse. “Ci sono ragazzine di 13 anni che vengono qui, e non sono più vergini. Lei è una persona straordinaria”.

      Cosa rendeva Ester “straordinaria”? Il fatto che prendeva a cuore questa ammonizione contenuta nella Bibbia: “Ora il corpo non è per la fornicazione [che include i rapporti prematrimoniali] . . . Fuggite la fornicazione”. (1 Corinti 6:13, 18) Sì, lei riconosceva che avere rapporti sessuali prima del matrimonio è un grave peccato contro Dio! “Questo è ciò che Dio vuole”, afferma 1 Tessalonicesi 4:3, “che vi asteniate dalla fornicazione”. Ma perché la Bibbia proibisce i rapporti prematrimoniali?

      Le conseguenze

      Anche nei tempi biblici alcuni avevano rapporti sessuali prima del matrimonio. Una donna immorale avrebbe potuto sedurre un giovane dicendogli: “Vieni, beviamo in modo da saziarci d’amore fino al mattino; godiamo l’un dell’altro con espressioni d’amore”. (Proverbi 7:18) La Bibbia, comunque, avvertiva che quelli che oggi sono piaceri domani possono causare dolore. “Poiché le labbra della donna estranea continuano a stillare come un favo di miele, e il suo palato è più dolce dell’olio”, osservò Salomone. “Ma poi”, continuò, “l’effetto che [essa] produce è amaro come l’assenzio; è affilato come una spada a due tagli”. — Proverbi 5:3, 4.

      Fra i possibili effetti o conseguenze c’è quello di contrarre una malattia trasmessa per via sessuale. Immagina che angoscia scoprire anni dopo che un’esperienza sessuale ha causato un danno irreversibile, forse la sterilità o un grave problema di salute! Proverbi 5:11 avverte: “[Dovrai] gemere nel tuo futuro quando la tua carne e il tuo organismo perverranno alla fine”. I rapporti prematrimoniali possono anche determinare una nascita illegittima (vedi le pagine 184-5), un aborto o un matrimonio prematuro, con tutte le penose conseguenze che derivano da ciascuna di queste cose. Sì, chi ha rapporti prematrimoniali veramente “pecca contro il proprio corpo”. — 1 Corinti 6:18.

      Riconoscendo questi pericoli, il dott. Richard Lee ha scritto (nel Yale Journal of Biology and Medicine): “Ci vantiamo coi nostri giovani dei grandi passi avanti che abbiamo fatto in materia di contraccezione e nella cura delle malattie veneree, trascurando il mezzo più sicuro e specifico, meno costoso e meno tossico, atto a evitare sia le gravidanze che le malattie veneree: l’antica, onorevole e perfino salutare condizione di verginità”.

      Senso di colpa e delusione

      Molti giovani inoltre riscontrano che le relazioni prematrimoniali generano amarezza e delusione. Con quale risultato? Sensi di colpa e diminuito rispetto di sé. Il 23enne Dennis ha ammesso: “Ero profondamente deluso: non ho provato quella sensazione di benessere o quell’amore ardente che immaginavo. Invece mi sono dolorosamente reso conto di quanto fosse sbagliato quell’atto. Mi sono vergognato da morire della mia mancanza di autocontrollo”. Una giovane ha confessato: “Sono tornata brutalmente alla realtà. . . . La festa era finita e io mi sentivo nauseata, spregevole e sporca. E non mi sono certo sentita meglio quando lui ha detto: ‘Ma perché non hai impedito che ci spingessimo troppo avanti?’”

      Queste reazioni non sono rare secondo il dott. Jay Segal, che, dopo aver studiato l’attività sessuale di 2.436 universitari, ha concluso: “Le esperienze [sessuali] iniziali insoddisfacenti e deludenti superavano quelle che avevano dato soddisfazione e gioia nella proporzione di quasi due a una. Sia maschi che femmine rammentavano di essere rimasti profondamente delusi”. Bisogna ammettere che anche le coppie sposate possono a volte avere problemi di natura sessuale. Ma in un matrimonio in cui esistono vero amore e impegno, questi problemi di solito possono essere risolti.

      Il prezzo della libertà sessuale

      Alcuni giovani non si sentono minimamente in colpa per il fatto di avere relazioni, e così vanno alla disperata ricerca di appagamento sensuale passando da un partner all’altro. Il ricercatore Robert Sorensen, nel suo studio sulla sessualità degli adolescenti, osserva che questi giovani pagano il prezzo della loro vita sfrenata. Sorensen scrive: “Nei nostri colloqui privati con loro, molti [giovani dai costumi liberi] rivelano . . . di credere che la vita che conducono sia quasi completamente priva di scopo e di soddisfazione”. Il 46 per cento d’essi sono stati concordi nel dire: “Col modo in cui vivo attualmente, gran parte delle mie capacità vanno sprecate”. Sorensen ha pure riscontrato che questi giovani rivelavano scarsa “fiducia in se stessi e [poco] amor proprio”.

      Questo corrisponde a ciò che dice Proverbi 5:9: Coloro che commettono immoralità ‘danno ad altri la propria dignità’.

      Il risveglio

      Spesso, dopo aver avuto relazioni illecite, i due si guardano con occhi diversi. Forse il giovane si accorge che i suoi sentimenti per la ragazza non sono così intensi come prima; può anche trovarla meno attraente. La ragazza, d’altra parte, può sentirsi sfruttata. Ricorda l’episodio del giovane Amnon narrato nella Bibbia: era tanto innamorato della vergine Tamar; eppure, dopo aver avuto rapporti con lei, “Amnon cominciò a odiarla con un odio grandissimo”. — 2 Samuele 13:15.

      Una ragazza di nome Maria ha fatto un’esperienza simile. Dopo aver avuto rapporti sessuali, ha ammesso: “Mi sono odiata (per la mia debolezza), e ho odiato il mio ragazzo. Difatti i rapporti sessuali, che pensavamo ci avrebbero legati di più, hanno posto fine alla nostra relazione. Non ho neppure voluto rivederlo”. Sì, avendo rapporti prematrimoniali due persone varcano un confine, e non possono più tornare indietro!

      Paul H. Landis, uno stimato ricercatore nel campo della vita familiare, osserva a proposito dei rapporti prematrimoniali: “Temporaneamente la relazione può uscirne rafforzata, ma a lungo andare gli effetti possono essere molto diversi”. In realtà, le coppie non sposate che hanno rapporti sessuali hanno più probabilità di dividersi di quelle che se ne astengono! La ragione? I rapporti illeciti alimentano gelosia e diffidenza. Un giovane ha ammesso: “Certuni, dopo aver avuto rapporti intimi, pensano: ‘Se l’ha fatto con me forse l’ha fatto con qualcun altro’. Io perlomeno mi sono sentito così. . . . Ero estremamente geloso, incerto e sospettoso”.

      Com’è lontano tutto questo dal vero amore, che “non è geloso, . . . non si comporta indecentemente, non cerca i propri interessi”. (1 Corinti 13:4, 5) L’amore che permette di coltivare relazioni durevoli non si basa sulla passione cieca.

      I benefìci della castità: pace e rispetto di sé

      Rimanendo casto, comunque, il giovane può avere altri vantaggi oltre al fatto di evitare spaventose conseguenze. La Bibbia narra di una ragazza vergine che si mantenne casta nonostante amasse profondamente il suo fidanzato. A motivo di ciò, poté dire con orgoglio: “Io sono un muro, e le mie mammelle sono come torri”. Non era una ‘porta a vento’ che si ‘spalancava’ facilmente dietro la spinta dell’immoralità. Moralmente parlando era come il muro di una fortezza che non si poteva scalare, le cui torri erano inaccessibili! Meritava d’essere chiamata “la pura”, e con riferimento al suo futuro marito poté dire: “Son divenuta ai suoi occhi come colei che trova pace”. La sua pace mentale contribuiva alla contentezza di entrambi. — Il Cantico dei Cantici 6:9, 10; 8:9, 10.

      Ester, la ragazza casta menzionata prima, aveva la stessa pace interiore e lo stesso rispetto di sé. Ha detto: “Ero contenta di me stessa. Anche quando i colleghi mi schernivano, consideravo la mia verginità come un diamante, prezioso perché così raro”. Inoltre, i giovani come Ester non sono tormentati da rimorsi di coscienza. “Non c’è niente di più bello che avere una coscienza pura davanti a Geova Dio”, ha affermato Stefano, un cristiano di 19 anni.

      ‘Ma come possono due conoscersi bene se non hanno rapporti?’, si chiedono alcuni giovani.

      Coltivare un’intimità duratura

      Il sesso da solo non può creare una relazione permanente, né lo possono le espressioni di affetto, come i baci. Una giovane di nome Anna avverte: “L’esperienza mi ha insegnato che a volte si può diventare fisicamente troppo intimi troppo presto”. Quando due persone trascorrono il loro tempo abbandonandosi a reciproche manifestazioni di affetto, fra loro cessa di esistere un dialogo significativo. In tal modo passeranno sopra a serie divergenze che possono riaffiorare dopo il matrimonio. Anna, quando in seguito cominciò a frequentare un altro uomo — quello che infine sposò — fece attenzione a evitare di avere troppi contatti fisici. Essa spiega: “Occupammo il tempo risolvendo problemi e discutendo i nostri obiettivi. Scoprii che tipo di persona avrei sposato. Dopo il matrimonio ci furono solo sorprese piacevoli”.

      Fu difficile per Anna e il suo fidanzato padroneggiarsi? “Certo!”, ha confessato Anna. “Sono affettuosa per natura. Ma parlammo dei pericoli e ci aiutammo a vicenda. Il più grande desiderio di entrambi era quello di piacere a Dio e di non rovinare il nostro futuro matrimonio”.

      Ma non è forse vantaggioso per un uomo o una donna appena sposati avere avuto esperienze sessuali prima del matrimonio? No, anzi, spesso ciò riduce l’intimità coniugale! Nelle relazioni prematrimoniali si dà risalto alla soddisfazione personale, agli aspetti fisici del rapporto sessuale. La passione sfrenata mina il rispetto reciproco. Una volta prese abitudini così egoistiche è difficile perderle, e possono infine avere un effetto devastante sulla relazione.

      Nel matrimonio, comunque, per avere una forte e intima relazione sono necessari ritegno e padronanza di sé. Bisogna pensare soprattutto a dare, a ‘rendere’ il proprio debito coniugale, anziché a ricevere. (1 Corinti 7:3, 4) Rimanendo casto sei aiutato a coltivare la padronanza di te stesso. Impari a preoccuparti altruisticamente del benessere dell’altra persona prima che dei tuoi propri desideri. Ricorda, inoltre, che la soddisfazione coniugale non è dovuta esclusivamente a fattori fisici. Il sociologo Seymour Fisher dice che la partecipazione sessuale della donna dipende fra l’altro dai “sentimenti di intimità, affetto e affidabilità” che prova nei confronti del marito, nonché “dalla capacità [del marito] di sapersi immedesimare nella moglie, e . . . da quanta fiducia essa ripone in lui”.

      Fatto interessante, secondo un sondaggio effettuato su 177 donne sposate, tre quarti di quelle che avevano avuto rapporti intimi prima di sposarsi denunciarono problemi sessuali nelle prime due settimane di matrimonio. Inoltre, tutte quelle che riferirono di avere problemi sessuali cronici “avevano avuto rapporti prematrimoniali”. Le ricerche hanno pure dimostrato che coloro che hanno esperienze sessuali prima di sposarsi sono due volte più soggetti a commettere adulterio dopo il matrimonio! Come sono vere queste parole della Bibbia: ‘La fornicazione toglie il buon motivo’! — Osea 4:11.

      Pertanto, ‘si miete quello che si semina’. (Galati 6:7, 8) Semina passione e raccoglierai in abbondanza dubbi e sentimenti di incertezza. Se invece semini padronanza di te stesso, raccoglierai fedeltà e un senso di sicurezza. Ester, menzionata prima, è ormai felicemente sposata da diversi anni. Suo marito dice: “Provo una gioia indescrivibile quando torno a casa da mia moglie sapendo che apparteniamo solo l’uno all’altro. Nulla può sostituire questo senso di fiducia”.

      Coloro che aspettano fino al matrimonio godono anche pace mentale, sapendo di piacere a Dio. Tuttavia, rimanere casti oggigiorno è tutt’altro che facile. Cosa può aiutarti sotto questo aspetto?

      Domande per la trattazione

      ◻ Quanto sono comuni i rapporti prematrimoniali fra i giovani che conosci? Questo fatto ti crea qualche problema o tensione?

      ◻ Quali sono alcune cattive conseguenze dei rapporti prematrimoniali? Conosci qualche giovane che le ha subite?

      ◻ Il problema delle gravidanze fra adolescenti si risolve con l’uso dei contraccettivi?

      ◻ Perché dopo aver avuto rapporti sessuali illeciti alcuni si sentono colpevoli e delusi?

      ◻ Pensi che avendo rapporti intimi una coppia non sposata sarà aiutata a sentirsi più unita? Perché rispondi così?

      ◻ Come possono un giovane e una giovane conoscersi mentre si frequentano?

      ◻ Quali pensi siano i benefìci che si hanno rimanendo vergini fino al matrimonio?

      [Testo in evidenza a pagina 182]

      “Il ragazzo o la ragazza che non ha avuto rapporti sessuali mentre era ancora adolescente è un’eccezione”. — Istituto Alan Guttmacher

      [Testo in evidenza a pagina 187]

      “Ero profondamente deluso: non ho provato quella sensazione di benessere o quell’amore ardente che immaginavo”

      [Testo in evidenza a pagina 190]

      Avendo rapporti prematrimoniali due persone varcano un confine, e non possono più tornare indietro!

      [Riquadro/Immagine alle pagine 184 e 185]

      ‘A me non può capitare!’: Il problema delle gravidanze fra adolescenti

      “Ogni anno [negli USA] più di un’adolescente su 10 rimane incinta, e la proporzione sta aumentando. Se le tendenze non cambiano, su 10 ragazze quattro rimarranno incinte almeno una volta durante l’adolescenza”. Così riferisce una pubblicazione che tratta questo problema (Teenage Pregnancy: The Problem That Hasn’t Gone Away). E che genere di ragazze rimangono incinte? La rivista Adolescence diceva: “Le ragazze che rimangono incinte prima di aver terminato le scuole provengono da ogni classe socioeconomica . . . Sono rappresentate tutte le razze, tutte le fedi e tutte le zone del paese, rurali e urbane”.

      Sono poche in effetti le ragazze che vogliono rimanere incinte. Nella sua approfondita indagine compiuta su oltre 400 adolescenti incinte, Frank Furstenberg jr. osservò che “la maggioranza commentava ripetutamente durante le interviste: ‘Non pensavo proprio che mi sarebbe capitato’”.

      Ma vedendo che alcune loro amiche avevano avuto rapporti sessuali senza rimanere incinte, alcune ragazze credevano di poter fare la stessa cosa. Furstenberg afferma anche: “Alcune di esse hanno accennato al fatto che non pensavano fosse possibile rimanere incinte ‘immediatamente’. Altre credevano che avendo rapporti solo ‘di tanto in tanto’ non sarebbero rimaste incinte . . . Più tempo passava senza concepire, più era probabile che fossero disposte a correre rischi maggiori”.

      La verità è, comunque, che ogni volta che si hanno rapporti sessuali c’è il rischio di rimanere incinte. (Di un gruppo di 544 ragazze, ‘quasi un quinto rimasero incinte entro sei mesi da che avevano cominciato ad avere rapporti’). Molte, come una ragazza madre di nome Robin, preferiscono intenzionalmente non usare contraccettivi. Robin temeva — come molte giovani — che prendendo la pillola avrebbe compromesso la sua salute. Essa ammette inoltre: “Per procurarmi i contraccettivi avrei dovuto confessare a me stessa che stavo facendo qualcosa di male. Non potevo. Così cercavo di non pensare a ciò che stavo facendo e speravo che non sarebbe accaduto nulla”.

      Questo modo di ragionare è comune fra le ragazze madri. Secondo l’indagine di Furstenberg, “quasi metà delle adolescenti dichiararono che era molto importante che una donna aspettasse fino al matrimonio per cominciare ad avere rapporti . . . È innegabile che c’era un’ovvia discrepanza fra le parole e i fatti . . . Avevano adottato certe norme e avevano imparato a vivere secondo altre”. Questo conflitto emotivo “rendeva particolarmente difficile a tali donne comportarsi in maniera realistica dinanzi alle conseguenze del loro comportamento sessuale”.

      Neppure l’uso di contraccettivi garantisce a una ragazza che potrà evitare la maternità. Il libro Kids Having Kids ci rammenta: “Ogni metodo ha un certo grado di insuccesso. . . . Anche se le adolescenti non sposate facessero un uso costante di metodi anticoncezionali . . . ogni anno [negli USA] ne rimarrebbero ugualmente incinte 500.000”. Vengono quindi citate le parole di Pat, una ragazza madre 16enne, che si lamentò dicendo: “Prendevo fedelmente [la pillola]. Credetemi, non saltavo mai un giorno”.

      “Non siate sviati”, avverte la Bibbia. “Dio non è da beffeggiare. Poiché qualunque cosa l’uomo semini, questa pure mieterà”. (Galati 6:7) La gravidanza è solo una delle cose spiacevoli che si possono mietere dalla fornicazione. È però opportuno notare che le ragazze madri, come chiunque altro sia caduto nella trappola dell’immoralità, possono cambiare il loro modo di vivere e volgersi a Dio con lo stesso spirito pentito del re Davide, che pregò: “Lavami completamente dal mio errore, e purificami anche dal mio peccato”. (Salmo 51:2) Dio benedirà gli sforzi che queste persone pentite fanno per allevare i loro figli “nella disciplina e nella norma mentale di Geova”. — Efesini 6:4.

      È meglio, comunque, evitare le esperienze prematrimoniali! Non farti ingannare da coloro che dicono che puoi farla franca.

      [Immagine a pagina 183]

      In conseguenza dell’immoralità sessuale, una ragazza spesso si sente sfruttata o perfino umiliata

      [Immagine a pagina 186]

      Le malattie trasmesse per via sessuale sono spesso dovute ai rapporti prematrimoniali

      [Immagine a pagina 188]

      Le eccessive manifestazioni d’affetto possono esporre una coppia a pericoli di natura morale e compromettere un dialogo significativo

      [Immagine a pagina 189]

      La felicità coniugale dipende da ben più che la semplice relazione fisica della coppia

  • Come posso dire di no ai rapporti prematrimoniali?
    I giovani chiedono . . . Risposte pratiche alle loro domande
    • Capitolo 24

      Come posso dire di no ai rapporti prematrimoniali?

      UN’INCHIESTA condotta negli Stati Uniti dalla rivista ’Teen ha rivelato che molti dei suoi giovani lettori desideravano ricevere informazioni sul soggetto: “Come dire di no alle pressioni di natura sessuale”.

      In Salmo 119:9 il salmista pose una domanda simile: “Come monderà il giovane [o la giovane] il suo sentiero?” La risposta: ‘Stando in guardia secondo la parola di Dio’. Ma ci vuole più che avere in testa le informazioni. “Mentalmente sai bene quello che dice la Bibbia dei rapporti immorali”, ha confessato una ragazza. “Ma il cuore cerca sempre di fartelo dimenticare”. Per questa ragione il salmista continuò: “Nel mio cuore ho custodito il tuo detto, per non peccare contro di te”. — Salmo 119:11.

      Salvaguarda il cuore

      Per custodire i detti di Dio nel tuo cuore devi per prima cosa leggere e studiare le Scritture e le pubblicazioni basate sulla Bibbia. Questo può servire a convincerti del valore delle leggi di Dio. D’altra parte leggere, ascoltare o guardare materiale erotico stimola l’“appetito sessuale”. (Colossesi 3:5) Evita quindi nel modo più assoluto materiale del genere! Piuttosto, medita su cose caste e pure.

      Le ricerche hanno dimostrato inoltre che gli amici intimi possono influire molto sul fatto che una persona si mantenga casta o no. Il salmista disse: “Sono compagno di tutti quelli che davvero ti temono, [o Dio,] e di quelli che osservano i tuoi ordini”. — Salmo 119:63.

      I tuoi amici sono persone che veramente si sforzano di ‘osservare gli ordini di Dio’? Riguardo alla scelta delle amicizie, una giovane di nome Giovanna fa questa osservazione: “Se stai con persone che amano Geova riscontri che, quando si parla di norme morali, cominci a condividere le loro opinioni. Ad esempio, se li senti dire che l’immoralità è ripugnante, cominci a pensarla anche tu così. D’altro canto, se sei con qualcuno che prende la cosa alla leggera, ben presto diventerai come lui”. — Proverbi 13:20.

      È quando si esce insieme e ci si frequenta prima del matrimonio, tuttavia, che spesso si presenta la massima sfida a conservarsi casti. Nota i risultati di un’inchiesta condotta negli Stati Uniti da Robert Sorensen. Egli ha riscontrato che, dei giovani intervistati che avevano avuto esperienze sessuali, il 56 per cento degli uomini e l’82 per cento delle donne avevano avuto il loro primo rapporto con qualcuno che frequentavano regolarmente, o perlomeno che conoscevano bene e per il quale provavano molta simpatia. Che dire allora se sei abbastanza grande da pensare al matrimonio e frequenti qualcuno? Come puoi conoscere meglio la persona pur mantenendoti casto?

      Evita le insidie

      La Bibbia avverte: “Il cuore dell’uomo inganna più di ogni altra cosa: è incorreggibile. Chi può comprenderlo?” (Geremia 17:9, Parola del Signore) È del tutto normale provare attrazione per una persona dell’altro sesso. Ma più voi due state insieme, più forte diventa l’attrazione. E questo desiderio normale può sviare il tuo cuore. “Dal cuore vengono malvagi ragionamenti, . . . fornicazioni”, disse Gesù Cristo. — Matteo 15:19.

      Di solito una giovane coppia non premedita di avere rapporti sessuali.a Nella maggior parte dei casi questo è accaduto perché i due si erano lasciati andare a carezze sensuali stimolando le parti intime del corpo. Una ragazza madre ha confessato: “Per me e per la maggioranza delle ragazze che conosco, si è trattato solo di spingersi ogni volta più in là, e alla fine non sei più vergine. Cominci con qualche carezza, e prima che ti renda conto di cosa sta accadendo non riesci più a fermarti”.

      Per evitare di cadere tu stesso nell’immoralità sessuale devi condurre il tuo cuore, dirigerlo, anziché lasciare che esso diriga te. (Proverbi 23:19) Come puoi far questo?

      Poni dei limiti: Un giovane può pensare che la sua ragazza si aspetti che lui cominci a baciarla e carezzarla, quando magari in effetti non è così. “Mediante la presunzione si causa solo zuffa, ma presso quelli che si consultano c’è sapienza”. (Proverbi 13:10) Se frequenti una persona dell’altro sesso in vista del matrimonio, falle sapere come la pensi al riguardo ‘consultandovi’. Poni saggiamente dei limiti alle espressioni di affetto. Nello stesso tempo non avere atteggiamenti equivoci. Se indossi abiti attillati, trasparenti e provocanti rischi di dare un’impressione sbagliata all’altra persona.

      Evita le situazioni pericolose: La Bibbia parla di una ragazza vergine che fu invitata dal suo ragazzo a fare una passeggiata in un luogo isolato sui monti. La ragione da lui addotta? Poter godere insieme le bellezze della primavera appena iniziata. I fratelli della ragazza però vennero a sapere della passeggiata che i due intendevano fare insieme, e indignati non la permisero. Pensavano forse che lei avesse tendenze immorali? Niente affatto! Ma sapevano quanto può essere potente la tentazione in simili circostanze. (Il Cantico dei Cantici 1:6; 2:8-15) In modo analogo, tu dovresti evitare le circostanze che potrebbero far cadere in tentazione, quali rimanere soli, tu e la persona che frequenti, in una casa, in un appartamento o in un’automobile posteggiata.

      Sii cosciente dei tuoi limiti: Ci sono momenti in cui puoi essere più soggetto a cedere alle tentazioni sessuali che in altri. Per esempio, forse sei scoraggiato perché qualcosa ti è andato male o sei venuto in contrasto con i tuoi genitori. In simili occasioni dovrai stare particolarmente attento. (Proverbi 24:10) Bada anche al consumo di alcolici. Sotto il loro effetto puoi perdere il dominio di te stesso. “Il vino e il vino dolce tolgono il buon motivo”. — Osea 4:11.

      Di’ di no e fa sul serio: Cosa possono fare due persone quando sentono che la passione si accende e si accorgono di diventare pericolosamente intime? Una di loro deve dire o fare qualcosa che smorzi il fuoco. Debora si trovò sola col suo ragazzo, il quale fermò la macchina in un posto isolato per “parlare”. Accortasi che cominciavano ad accendersi di passione, Debora gli disse: “Così non va bene. Non pensi sia meglio smetterla di baciarci?” Questo bastò per spegnere il fuoco, e lui la accompagnò immediatamente a casa. Dire di no in simili circostanze può essere la cosa più difficile che tu abbia mai dovuto fare. Ma a questo riguardo una ventenne, che cedette avendo relazioni sessuali, ha detto: “Se non vai via, dopo te ne rammarichi!”

      Fatti accompagnare: Benché alcuni pensino sia all’antica farsi accompagnare da una terza persona, è pur sempre una buona idea. “Sembra che non ci si possa fidare di noi”, si lamentano alcune coppie. Può darsi. Ma è saggio fidarsi di se stessi? Proverbi 28:26 dice senza tante cerimonie: “Chi confida nel suo proprio cuore è stupido, ma chi cammina nella sapienza scamperà”. Cammina saggiamente facendoti accompagnare da una terza persona quando esci con qualcuno dell’altro sesso. “Rispetto veramente il ragazzo che non viene da solo. So che si preoccupa quanto me di mantenersi casto”, ha rivelato Debora. “Ciò non crea problemi, perché quando vogliamo dire qualcosa in privato, ci allontaniamo solo di qualche passo perché nessuno ci senta. La protezione che questo offre vale qualsiasi disagio”.

      L’amicizia con Dio

      Soprattutto, se coltivi un’intima amicizia con Dio, se lo conosci come persona reale dotata di sentimenti, sarai aiutato a evitare una condotta che lo offende. Se gli apri il tuo cuore parlandogli di problemi specifici ti sentirai più vicino a lui. Molte coppie che desiderano mantenersi caste hanno persino pregato Dio insieme nei momenti in cui l’attrazione era molto forte, chiedendogli di dar loro la forza necessaria.

      Geova esaudisce generosamente costoro dando “potenza oltre ciò che è normale”. (2 Corinti 4:7) Tu, naturalmente, devi fare la tua parte, ma puoi stare certo che con l’aiuto e la benedizione di Dio puoi dire di no all’immoralità sessuale.

      [Nota in calce]

      a Secondo un’inchiesta, il 60 per cento delle donne intervistate ha detto che l’atto era stato spontaneo e non premeditato.

      Domande per la trattazione

      ◻ Quali sono alcune cose che puoi fare, che ti aiuteranno a far tesoro delle leggi di Geova riguardanti il sesso?

      ◻ Come possono influire i tuoi amici sul modo in cui consideri i rapporti prematrimoniali?

      ◻ Perché pensi sia necessario esercitare cautela quando si frequenta una persona dell’altro sesso?

      ◻ Quali sono alcune cose che due che intendono sposarsi possono fare per proteggersi dal pericolo di cadere nell’immoralità sessuale?

      [Testo in evidenza a pagina 193]

      “Cominci con qualche carezza . . .”

      [Testo in evidenza a pagina 194]

      Quando vi frequentate, evitate l’immoralità non isolandovi

      [Riquadro/Immagine a pagina 195]

      Mantenersi casti mentre ci si frequenta

      Evita le situazioni che potrebbero indurre ad abbandonarsi a baci e carezze

      Uscite in gruppo o fatevi accompagnare

      Tieni la conversazione su un piano edificante

      Sin dall’inizio fa sapere al tuo compagno (o alla tua compagna) come la pensi riguardo ai limiti da porre alle espressioni di affetto

      Vestiti con modestia ed evita gli atteggiamenti provocanti

      Fatti riaccompagnare a casa se pensi che la tua castità sia in pericolo

      Evita di indugiare al momento di accomiatarti

      Rincasa sempre presto

      [Immagine]

      Coloro che si frequentano in vista del matrimonio possono fare varie cose insieme senza bisogno di appartarsi dagli altri

      [Immagine a pagina 196]

      Se la situazione diventa “incandescente”, abbi il buon senso di dire di no! . . . e fa sul serio!

  • La masturbazione è una cosa grave?
    I giovani chiedono . . . Risposte pratiche alle loro domande
    • Capitolo 25

      La masturbazione è una cosa grave?

      “Mi chiedo se Dio condanni la masturbazione. Questa pratica pregiudicherà la mia salute fisica e mentale e un mio eventuale matrimonio?” — Melissa, 15 anni.

      MOLTI giovani sono tormentati da questi pensieri. La ragione? La masturbazione è molto diffusa. Si è calcolato che circa il 97 per cento dei maschi e oltre il 90 per cento delle femmine si sono masturbati prima di arrivare ai 21 anni. Inoltre, a questa pratica è stata attribuita ogni sorta di mali: da verruche e palpebre arrossate a epilessia e disturbi mentali.

      I ricercatori medici del XX secolo non fanno più queste asserzioni allarmanti. Anzi, oggi i medici credono che la masturbazione non causi nessun male fisico. I ricercatori William Masters e Virginia Johnson aggiungono che “clinicamente non esiste nessuna prova fondata che la masturbazione, qualunque sia la frequenza con cui è praticata, sia all’origine di disturbi mentali”. Ciò nondimeno produce altri effetti nocivi! E molti giovani cristiani si preoccupano giustamente di questa pratica. “Quando mi abbandonavo [alla masturbazione], mi sentivo come se stessi rinnegando Geova Dio”, ha scritto un giovane. “A volte cadevo in un profondo stato di depressione”.

      Cos’è la masturbazione? È una cosa grave? E perché così tanti giovani riscontrano che è un’abitudine difficile da sradicare?

      Perché i giovani sono vulnerabili

      La masturbazione è la deliberata stimolazione dei propri organi genitali per provocare eccitazione sessuale. Quando si è nel fiore della giovinezza, si svegliano forti desideri sessuali. L’organismo libera potenti ormoni che agiscono sugli organi della riproduzione. Il giovane prende quindi coscienza del fatto che questi organi possono procurare sensazioni piacevoli. E talvolta accade che si ecciti sessualmente senza neppure pensare al sesso.

      Per esempio, le tensioni prodotte da preoccupazioni, timori o frustrazioni di varia natura possono influire sul sensibile sistema nervoso del ragazzo e provocargli eccitazione sessuale. L’accumulo di liquido seminale può a sua volta farlo svegliare sessualmente eccitato, o può causare una polluzione notturna, di solito accompagnata da un sogno erotico. In modo analogo, alcune ragazze possono sentirsi stimolate involontariamente. Nel caso di molte, il desiderio sessuale è più forte poco prima o poco dopo il periodo mestruale.

      Pertanto, se hai provato questi stimoli, non essere turbato. È una reazione normale in un corpo giovane. Queste sensazioni, anche se molto intense, non hanno niente a che vedere con la masturbazione, poiché sono essenzialmente involontarie. E col passar del tempo, l’intensità di queste nuove sensazioni diminuirà.

      La curiosità e la novità di queste nuove sensazioni, comunque, portano alcuni giovani a manipolare deliberatamente i propri organi sessuali, a giocare con essi.

      ‘Carburante mentale’

      La Bibbia descrive un giovane che incontra una donna immorale. Lei lo bacia e dice: “Vieni, . . . godiamo l’un dell’altro con espressioni d’amore”. Poi cosa accade? “All’improvviso egli le va dietro, come un toro che va fino al macello”. (Proverbi 7:7-22) Ovviamente le passioni di questo giovane furono stuzzicate non solo dal fatto che i suoi ormoni erano all’opera, ma da ciò che vide e udì.

      In modo simile, un giovane ammette: ‘Alla base del mio problema della masturbazione c’era quello che mettevo nella mente. Guardavo programmi televisivi di contenuto immorale e in alcuni casi vedevo programmi trasmessi da reti private in cui comparivano scene di nudo. Queste scene sono così spinte che rimangono impresse. Tornavano ad affiorare nella mia mente, fornendo il carburante mentale necessario per masturbarmi’.

      Sì, spesso è ciò che si legge, si guarda o si ascolta, nonché ciò di cui si parla o su cui si medita, che dà esca alla masturbazione. Una venticinquenne ha confessato: “Sembrava proprio che non riuscissi ad abbandonare questa abitudine. Comunque, ero una lettrice di romanzi rosa e questo aggravava il problema”.

      Un “tranquillante”

      Il caso di questa giovane donna fa luce su quella che è indubbiamente la ragione principale per cui è così difficile togliersi questo vizio. Essa continua: “Di solito mi masturbavo per alleviare lo stress, la tensione o l’ansia. Quel fuggevole piacere era come il bicchiere che l’alcolista beve per calmare i nervi”.

      I ricercatori Suzanne e Irving Sarnoff scrivono: “Per alcuni la masturbazione può diventare un vizio a cui ricorrono per avere sollievo ogniqualvolta si sentono mortificati o provano apprensione per qualcosa. Altri invece vi si rifugiano forse solo ogni tanto, quando la tensione emotiva a cui sono sottoposti è molto intensa”. È chiaro che altri fanno similmente ricorso a questo vizio quando si sentono turbati, depressi, soli o molto stressati. Esso diventa un “tranquillante” usato per dimenticare i propri guai.

      Cosa dice la Bibbia?

      Un giovane ha chiesto: “La masturbazione è un peccato imperdonabile?” La masturbazione non è affatto menzionata nella Bibbia.a Nei tempi biblici questa pratica era comune nel mondo di lingua greca, e si usavano varie parole greche per descriverla. Ma nessuna di queste parole ricorre nella Bibbia.

      Visto che la masturbazione non è direttamente condannata dalla Bibbia, significa forse che sia innocua? Assolutamente no! Anche se non è posta sullo stesso piano di peccati gravi come la fornicazione, la masturbazione è sicuramente un’abitudine impura. (Efesini 4:19) I princìpi della Parola di Dio indicano quindi che è “per il tuo beneficio” respingere energicamente questa abitudine impura. — Isaia 48:17.

      La masturbazione stimola l’“appetito sessuale”

      “Fate morire perciò le membra del vostro corpo”, esorta la Bibbia, “rispetto a . . . appetito sessuale”. (Colossesi 3:5) Questo “appetito sessuale” si riferisce non alle normali sensazioni di natura sessuale, ma alla passione sfrenata. Tale “appetito sessuale” può quindi portare la persona ad abbandonarsi ad azioni vergognose, come quelle descritte da Paolo in Romani 1:26, 27.

      Ma la masturbazione non ‘fa morire’ questi desideri? No, al contrario, come ha confessato un giovane, “quando ci si masturba la mente si sofferma su desideri errati, e questo non fa altro che accrescere l’appetito di tali cose”. Spesso fantasticherie immorali sono il mezzo per intensificare il piacere sessuale. (Matteo 5:27, 28) Perciò, trovandosi nelle condizioni giuste, uno potrebbe facilmente cadere nell’immoralità. Questo avvenne a un giovane, che riconosce: “Un tempo pensavo che la masturbazione potesse alleviare la frustrazione senza dover avere rapporti con una donna. Eppure sorse in me un irresistibile desiderio di avere tali rapporti”. Egli commise fornicazione. Non c’è da sorprendersi se, secondo un’inchiesta condotta negli Stati Uniti, la maggioranza degli adolescenti che si masturbavano commettevano anche fornicazione. Superavano del 50 per cento quelli che erano vergini!

      Contamina a livello mentale ed emotivo

      La masturbazione, inoltre, esercita una lenta influenza corruttrice sulla mente. (Confronta 2 Corinti 11:3). Quando si masturba, la persona è assorbita dalle sue sensazioni fisiche: pensa esclusivamente a se stessa. Il sesso viene separato dall’amore e non è più che un riflesso che serve ad alleviare la tensione. Dio però si propose che i desideri sessuali venissero soddisfatti tramite i rapporti sessuali, che sono un’espressione d’amore fra marito e moglie. — Proverbi 5:15-19.

      Chi si masturba tende inoltre a considerare gli appartenenti all’altro sesso come semplici oggetti sessuali, mezzi con cui soddisfarsi sessualmente. Questa mentalità errata che la masturbazione porta ad adottare contamina lo “spirito” o inclinazione mentale predominante della persona. In alcuni casi i problemi causati dalla masturbazione persistono anche dopo il matrimonio! A ragione la Parola di Dio esorta: “Diletti, purifichiamoci dunque da ogni contaminazione di carne e di spirito”. — 2 Corinti 7:1.

      Concetto equilibrato del senso di colpa

      Molti giovani, pur riuscendo in genere a vincere questa brutta abitudine, di tanto in tanto ci ricadono. Siamo grati che Dio sia molto misericordioso. “Poiché tu, o Geova, sei buono e pronto a perdonare”, disse il salmista. (Salmo 86:5) Quando un cristiano cede e si masturba, di solito il suo cuore lo condanna. Tuttavia la Bibbia dichiara che “Dio è maggiore del nostro cuore e conosce ogni cosa”. (1 Giovanni 3:20) Dio vede al di là dei nostri peccati. La vastità della sua conoscenza è tale che egli può ascoltare con comprensione le nostre preghiere sincere con cui imploriamo perdono. Una giovane donna ha scritto: “Ho provato un certo grado di colpa, ma il fatto di sapere che Geova è un Dio amorevole, che può leggere nel mio cuore e conoscere tutti i miei sforzi e le mie intenzioni, mi impedisce di sentirmi troppo depressa quando a volte vengo meno”. Se combatti il desiderio di masturbarti, è improbabile che tu commetta il grave peccato della fornicazione.

      La Torre di Guardia del 15 febbraio 1960 affermava: ‘[Possiamo riscontrare] che inciampiamo e cadiamo molte volte in qualche cattiva abitudine che ha inciso sul nostro precedente modello di vita più profondamente di quanto credessimo. . . . Non disperate. Non concludete di aver commesso il peccato imperdonabile. È proprio così che Satana vi vorrebbe far ragionare. Il fatto stesso che dentro di voi vi sentite addolorati e afflitti dimostra che non avete passato il limite. Non vi stancate mai di rivolgervi con umiltà e zelo a Dio, cercando il suo perdono, la sua purificazione e il suo aiuto. Rivolgetevi a lui come un figlio si rivolge al padre suo quando è in difficoltà, non importa quanto spesso lo imploriate per la stessa debolezza, e Geova vi darà misericordiosamente l’aiuto a motivo della sua immeritata benignità e, se siete sinceri, vi farà ottenere una coscienza pura’.

      Come si può conseguire tale “coscienza pura”?

      [Nota in calce]

      a Dio giustiziò Onan per aver ‘sciupato il suo seme per terra’. Si trattava, comunque, di coito interrotto, non di masturbazione. Inoltre Onan fu giustiziato per avere egoisticamente mancato di compiere il matrimonio del cognato e di portare così avanti la linea di discendenza del fratello morto. (Genesi 38:1-10) Che dire dell’“emissione seminale” menzionata in Levitico 15:16-18? Sembra si riferisca non alla masturbazione, ma a una polluzione notturna e ai rapporti sessuali fra coniugi.

      Domande per la trattazione

      ◻ Cos’è la masturbazione, e quali sono alcune comuni idee errate riguardo ad essa?

      ◻ Perché generalmente i giovani provano un forte desiderio sessuale? Pensi sia male?

      ◻ Quali cose possono alimentare il desiderio di masturbarsi?

      ◻ La masturbazione può in qualche modo danneggiare un giovane?

      ◻ Quanto pensi sia grave il peccato della masturbazione? Come considera Geova un giovane che sta sostenendo la sua lotta contro la masturbazione, nonostante forse abbia difficoltà a vincerla?

      [Testo in evidenza a pagina 200]

      Ad alcuni viene il desiderio di masturbarsi quando sono sotto pressione o quando sono tesi, soli o depressi

      [Testo in evidenza a pagina 202]

      ‘Alla base del mio problema della masturbazione c’era quello che mettevo nella mente’

      [Testo in evidenza a pagina 204]

      “Quando mi abbandonavo [alla masturbazione], mi sentivo come se stessi rinnegando Geova Dio”

      [Immagine a pagina 198]

      Anche se la masturbazione può generare un forte senso di colpa, chiedendo sinceramente perdono a Dio in preghiera e lottando vigorosamente per astenersi da tale pratica si può avere una buona coscienza

      [Immagine a pagina 203]

      Film, libri e spettacoli televisivi erotici sono spesso il ‘carburante mentale’ per masturbarsi

  • Come posso combattere il desiderio di masturbarmi?
    I giovani chiedono . . . Risposte pratiche alle loro domande
    • Capitolo 26

      Come posso combattere il desiderio di masturbarmi?

      “È UNA dipendenza molto forte”, ha detto un giovane che per oltre 15 anni ha lottato contro il problema della masturbazione. “Può dar luogo ad assuefazione quanto qualsiasi droga o bevanda alcolica”.

      L’apostolo Paolo, tuttavia, non permise che i suoi desideri diventassero come un padrone esigente. Al contrario, scrisse: “Tratto con durezza il mio corpo [i desideri carnali] e lo conduco come uno schiavo”. (1 Corinti 9:27) Era inflessibile con se stesso! Uno sforzo simile permetterà a chiunque di liberarsi della masturbazione.

      ‘Prepara la tua mente all’azione’

      Molti si masturbano per alleviare la tensione e l’ansia. Questo però è un modo puerile di reagire ai problemi. (Confronta 1 Corinti 13:11). È meglio, manifestando “capacità di pensare”, affrontare il problema in sé. (Proverbi 1:4) Quando problemi e frustrazioni sembrano più grandi di te, ‘getta su [Dio] tutta la tua ansietà’. — 1 Pietro 5:6, 7.

      E se per caso vedi o senti qualcosa di sessualmente stimolante? La Bibbia raccomanda: ‘Preparate la vostra mente all’azione, siate vigilanti’. (1 Pietro 1:13, Bibbia della CEI) Lavora con la mente imponendoti di respingere il pensiero immorale. L’eccitazione presto svanirà.

      È particolarmente difficile, comunque, respingere i pensieri errati la notte quando si è soli. Una giovane consiglia: “La cosa migliore è alzarsi subito dal letto e sbrigare qualche faccenda, o magari fare uno spuntino, in modo da rivolgere la mente ad altro”. Sì, costringiti a ‘considerare qualsiasi cosa sia di seria considerazione, giusta, casta, amabile, della quale si parli bene’. — Filippesi 4:8.

      Quando fai fatica ad addormentarti, cerca di imitare il fedele re Davide, che scrisse: “Quando ti ho ricordato sul mio giaciglio, [o Dio,] durante le veglie della notte medito su di te”. (Salmo 63:6) Costringendo la mente a meditare su Dio e sulle sue qualità, di solito interromperai il corso dei cattivi pensieri. È pure di aiuto continuare a pensare a come Dio considera quest’abitudine impura. — Salmo 97:10.

      Prendi precauzioni

      “Accorto è chi ha visto la calamità e va a nascondersi, ma gli inesperti son passati oltre e devono subire la pena”, scrisse il saggio ispirato. (Proverbi 22:3) Puoi dimostrarti accorto essendo previdente. Ad esempio, se riscontri che impegnandoti in certe attività, indossando abiti attillati o mangiando certi cibi ti senti stimolato sessualmente, evita a tutti i costi queste cose. Gli alcolici, per esempio, possono disinibire e rendere più difficile padroneggiarsi. Inoltre evita come la peste qualsiasi lettura, programma televisivo o film a sfondo sensuale. “Fa passare i miei occhi dal vedere ciò che è inutile”, pregò il salmista. — Salmo 119:37.

      Puoi prendere precauzioni anche tenendo conto di quelle circostanze in cui sei particolarmente vulnerabile. Una giovane donna riscontrerà che i suoi desideri sessuali si intensificano in certi periodi del mese. A volte invece ci si sente turbati o depressi. “Ti sei mostrato scoraggiato nel giorno dell’angustia? La tua potenza sarà scarsa”, avverte Proverbi 24:10. Evita quindi di rimanere solo per lunghi periodi di tempo. Fatti un programma pieno di attività edificanti che tengano la tua mente occupata in cose impegnative, dandole meno l’occasione di tendere a pensieri immorali.

      Sferra un’offensiva spirituale

      Un ventisettenne che lottava contro questo vizio da quando aveva 11 anni è riuscito infine a toglierselo. “Si è trattato di sferrare l’offensiva”, ha spiegato. “Leggo almeno due capitoli della Bibbia ogni giorno senza eccezione”. Segue scrupolosamente questo programma da oltre tre anni. Un altro cristiano ancora consiglia: “Prima di andare a letto, leggete qualcosa che tratti argomenti spirituali. È molto importante che l’ultimo pensiero della giornata sia un pensiero spirituale. In quel momento anche la preghiera è estremamente efficace”.

      È pure utile ‘avere molto da fare nell’opera del Signore’, ad esempio nell’opera di insegnare ad altri la Bibbia. (1 Corinti 15:58) Una donna che ha superato il problema della masturbazione ha detto: “Una cosa che ora mi aiuta veramente a evitare questo vizio è che come evangelizzatrice a tempo pieno la mia mente e le mie energie sono interamente volte ad aiutare altri a stringere una buona relazione con Dio”.

      Pregando fervidamente Dio, puoi anche supplicarlo di darti “la potenza oltre ciò che è normale”. (2 Corinti 4:7) ‘Versa il tuo cuore dinanzi a Dio’. (Salmo 62:8) Una giovane dice: “La preghiera è un mezzo istantaneo per ricevere forza. È senz’altro di grande aiuto pregare nel momento in cui nasce il desiderio”. Inoltre, quando ti alzi e nel corso della giornata, parla a Dio della tua determinazione e supplicalo di darti il suo fortificante spirito santo. — Luca 11:13.

      Aiuto da parte di altri

      Se coi tuoi soli sforzi non riesci, parla a qualcuno che può aiutarti, come ad esempio un genitore o un anziano cristiano. Le giovani possono trovare utile confidarsi con una cristiana matura. (Tito 2:3-5) Un giovane era giunto sull’orlo della disperazione. “Una sera ne parlai in privato con mio padre”, ha detto, e ha rivelato: “Ci volle tutto il mio coraggio per dirglielo. Glielo dissi piangendo, mi vergognavo tanto. Ma non dimenticherò mai le sue parole. Sorridendo in modo rassicurante disse: ‘Mi fai sentire molto fiero di te’. Sapeva quanto mi era costato parlargliene. Nessun’altra parola avrebbe potuto tirarmi su tanto il morale e rendermi più risoluto.

      “Quindi mio padre mi mostrò alcuni versetti biblici per aiutarmi a capire che non ero ‘irrecuperabile’”, ha proseguito il giovane, “e poi altri versetti per essere certo che comprendevo la gravità della mia condotta errata. Mi disse di padroneggiarmi per un certo periodo di tempo, alla fine del quale ne avremmo riparlato. Disse pure che non dovevo scoraggiarmi se ci ricascavo; dovevo solo cercare di resistere più a lungo la volta successiva”. Dopo aver completamente superato il problema, il giovane ha aggiunto: “Ciò che più mi ha giovato è stato sapere che qualcuno era al corrente del mio problema e mi aiutava”.

      Cosa fare nel caso di una ricaduta

      Dopo aver lottato strenuamente per togliersi il vizio, un giovane ebbe una ricaduta. Egli ha ammesso: “Ero aggravato da un peso schiacciante. Mi sentivo estremamente indegno. Poi razionalizzai: ‘Non c’è più niente da fare. Non ho in ogni caso il favore di Geova, quindi perché essere severo con me stesso?’” Una ricaduta, comunque, non è la prova che la battaglia è persa. Una diciannovenne rammenta: “In principio succedeva quasi tutte le notti, ma poi cominciai a confidare di più in Geova, e con l’aiuto del suo spirito ora vengo meno forse un sei volte l’anno. Dopo soffro tanto, ma di volta in volta, quando sopraggiunge di nuovo la tentazione, sono molto più forte”. Essa sta dunque vincendo gradualmente la sua battaglia.

      Se hai una ricaduta, analizza cosa vi ha contribuito. Una ragazza dice: “Passo mentalmente in rassegna ciò che ho letto o quello a cui ho pensato ultimamente. Riesco quasi sempre a identificare con precisione il motivo per cui son caduta in fallo. Così posso smettere di fare quella data cosa e rientrare in carreggiata”.

      Le ricompense di una strenua lotta

      Un giovane che ha vinto il vizio della masturbazione ha detto: “Da quando ho superato il problema posso avere una coscienza pura dinanzi a Geova, e questo è qualcosa che non cambierei con nulla al mondo!”

      Sì, una buona coscienza, maggiore rispetto di sé, più forza morale e una più stretta relazione con Dio sono tutte ricompense promesse a chi lotta strenuamente per non cedere alla masturbazione. Una giovane che ha infine superato il problema dice: “Credetemi, vale senz’altro la pena compiere ogni sforzo per vincere questo vizio”.

      Domande per la trattazione

      ◻ Perché è pericoloso soffermarsi su pensieri erotici? Cosa può fare un giovane o una giovane per rivolgere la mente a qualcos’altro?

      ◻ Quali precauzioni potrebbe prendere un giovane per allontanare la tentazione di masturbarsi?

      ◻ Perché è efficace sferrare un’offensiva spirituale?

      ◻ Che ruolo ha la preghiera nel vincere questo vizio?

      ◻ Perché è utile confidarsi con una persona fidata se esiste un problema a questo riguardo?

      [Riquadro/Immagine alle pagine 208 e 209]

      La pornografia: rende incalliti ed è pericolosa!

      “La pornografia è dappertutto: cammini per strada, e quella roba è lì pubblicamente esposta nelle edicole”, dice il 19enne Ronald, che ricorda: “Alcuni insegnanti portavano pubblicazioni pornografiche a scuola e le leggevano in cattedra mentre aspettavano che arrivasse l’ora della lezione successiva”. Sì, molti — di età, cultura e ambienti diversi — sono avidi lettori di materiale pornografico. Un giovane di nome Marco ha detto: “Era eccitante leggere riviste ‘per soli uomini’ e guardare le fotografie! . . . Attendevo con impazienza i nuovi numeri di queste riviste perché sfogliare quelli che avevo già visto non mi procurava più la stessa intensa eccitazione. Ci si fa il callo”. Ma è bene prendere questa abitudine?

      La pornografia trasmette un messaggio sconcertante: ‘Il sesso serve unicamente ad appagare se stessi’. In gran parte essa è satura di stupro e sadica violenza. Molti lettori e spettatori si accorgono ben presto che il genere meno esplicito (detto soft-core) non li stimola più, e così vanno in cerca di fotografie o film ancor più osceni! Ernest van den Haag, assistente universitario presso la New York University, ha detto: “La pornografia ci invita a vedere gli altri solo come pezzi di carne, come oggetti da sfruttare per soddisfare i nostri sensi”.

      La pornografia presenta inoltre un’idea distorta e idolatrica del sesso che spesso dà luogo a problemi coniugali. Una giovane moglie dice: “La lettura di pubblicazioni pornografiche mi aveva indotta a desiderare di fare con mio marito le cose anormali descritte nei libri. Ne conseguì continua frustrazione, e delusione sul piano sessuale”. Nel 1981 fu effettuato tra diverse centinaia di donne un sondaggio riguardante gli effetti della pornografia sulla loro relazione con gli uomini della loro vita che leggevano questo genere di pubblicazioni. Quasi metà risposero che aveva causato problemi seri, e perfino mandato a monte alcuni matrimoni e fidanzamenti. Una moglie ha detto con rammarico: “Dal bisogno e dal desiderio [che mio marito ha] di trarre soddisfazione sessuale dalla pornografia posso solo dedurre che io non sono all’altezza . . . Dio sa quanto vorrei soddisfarlo come donna, ma lui preferisce carta e plastica e questo suo bisogno ha distrutto una parte di me. . . . La pornografia è . . . contraria all’amore . . . È brutta, crudele e distruttiva”.

      Della massima importanza per i giovani cristiani, comunque, è il fatto che la pornografia mina decisamente gli sforzi della persona per essere pura al cospetto di Dio. (2 Corinti 6:17–7:1) La Bibbia mostra che nei tempi antichi alcuni, “a causa dell’insensibilità del loro cuore”, ‘avevano superato ogni senso morale’ e ‘si davano alla condotta dissoluta per operare impurità di ogni sorta con avidità’. (Efesini 4:18, 19) Vorresti diventare così corrotto? Ricorda che anche indulgere occasionalmente alla pornografia può avere un effetto desensibilizzante sulla coscienza. Ha indotto alcuni giovani cristiani a masturbarsi e, peggio ancora, a macchiarsi di immoralità sessuale. La cosa saggia da fare quindi è quella di sforzarsi strenuamente per rimanere immuni dalla pornografia.

      “Molte volte mi cade sotto gli occhi del materiale pornografico”, dice il giovane Darryl. “Lì per lì è inevitabile vederlo; ma non per questo devo tornare a guardare”. Sì, rifiutati di guardare dove esso è apertamente esposto al pubblico, e non lasciarti spingere dai tuoi compagni a guardarlo. La 18enne Karen ha fatto questo ragionamento: “A causa dell’imperfezione a volte mi è piuttosto difficile tenere la mente su cose caste e degne di lode. Non sarebbe ancor più difficile se leggessi deliberatamente pubblicazioni pornografiche?”

      [Immagine a pagina 206]

      “La preghiera è un mezzo istantaneo per ricevere forza. È senz’altro di grande aiuto pregare nel momento in cui nasce il desiderio”

  • Agire secondo onestà è davvero la cosa migliore?
    I giovani chiedono . . . Risposte pratiche alle loro domande
    • Capitolo 27

      Agire secondo onestà è davvero la cosa migliore?

      HAI mai avuto la tentazione di mentire? Donald disse alla madre di aver riordinato la propria camera, quando in realtà aveva ficcato tutto sotto il letto. Riccardo fece un tentativo ugualmente assurdo per gettare fumo negli occhi dei suoi genitori. Disse loro che aveva preso un brutto voto non perché non avesse studiato, ma perché ‘non andava d’accordo con l’insegnante’.

      Di solito i genitori e altri adulti mangiano la foglia. Eppure questo non impedisce a tanti giovani di provare almeno a mentire, travisare la verità, o imbrogliare del tutto quando appare vantaggioso. Una ragione è che i genitori non sempre reagiscono freddamente nei momenti critici. E quando rincasi due ore più tardi del previsto, può sembrare una buona idea dire che per strada c’era un grosso incidente anziché riferire ai tuoi genitori l’imbarazzante verità: che semplicemente non hai guardato l’orologio.

      La scuola può presentare un’altra sfida all’onestà. Spesso gli studenti si sentono sovraccarichi di compiti. Molte volte esiste una competizione spietata. Le indagini mostrano infatti che negli Stati Uniti oltre metà degli studenti copiano o hanno copiato. Ma anche se dire una bugia può sembrare invitante, e imbrogliare la facile via d’uscita, conviene davvero essere disonesti?

      Mentire: perché non conviene

      Mentire per sfuggire alla punizione può sembrare vantaggioso sul momento, ma la Bibbia avverte: “Chi spaccia menzogne non scamperà”. (Proverbi 19:5) È molto probabile che la menzogna venga a galla e che la punizione venga impartita comunque. Quindi i tuoi genitori si adireranno non solo per la tua trasgressione iniziale, ma anche perché hai mentito loro!

      Che dire di copiare a scuola? Un responsabile di programmi disciplinari nell’ambito di una università spiega: “Qualsiasi studente compia un atto di disonestà in relazione ai suoi studi corre il serio rischio di compromettere le sue future opportunità di istruzione e di lavoro”.

      È vero che molti sembra la facciano franca. Può ben darsi che copiando tu riesca ad essere promosso, ma quali saranno gli effetti a lungo andare? Ad esempio, converrai senza dubbio che sarebbe sciocco da parte tua riuscire a portare a termine con l’inganno un corso di nuoto. Dopo tutto, chi vuol essere costretto a rimanere a riva quando tutti gli altri si divertono in acqua? Se poi qualcuno ti spingesse e tu cadessi in una piscina, l’essere stato disonesto potrebbe farti annegare!

      Ma che dire di copiare se hai il compito di matematica o di italiano? È vero che le conseguenze possono non essere così drammatiche . . . in un primo momento. Se però non impari bene le materie fondamentali, è probabile che “farai naufragio” nel mercato del lavoro! E un diploma preso con mezzi disonesti non ti farà certo rimanere a galla. La Bibbia dice: “L’ottener tesori mediante la lingua falsa è un soffio portato via”. (Proverbi 21:6) Qualsiasi vantaggio si possa trarre da una bugia è di breve durata come il vapore. Sarebbe molto meglio per te metterti seriamente a studiare anziché mentire e imbrogliare per tutto il tempo che frequenti la scuola! “I piani del diligente sono sicuramente per il vantaggio”, dice Proverbi 21:5.

      La menzogna e la tua coscienza

      Una ragazza di nome Michelle mentendo incolpò suo fratello di aver rotto un soprammobile a cui i suoi erano molto affezionati. In seguito però si sentì costretta a confessare la bugia ai suoi genitori. “Mi sentivo quasi continuamente in colpa”, spiega Michelle. “I miei genitori avevano fiducia in me, e io li avevo delusi”. Questo ben illustra come Dio ha posto nell’uomo la facoltà della coscienza. (Romani 2:14, 15) La coscienza di Michelle era tormentata dal rimorso.

      Naturalmente uno potrebbe preferire di ignorare la propria coscienza. Ma più egli pratica la menzogna, più diventa insensibile al male, ‘segnato nella propria coscienza come da un ferro rovente’. (1 Timoteo 4:2) È questo che vuoi, una coscienza insensibile?

      Come Dio considera la menzogna

      “La lingua falsa” era ed è tuttora una delle cose che “Geova in effetti odia”. (Proverbi 6:16, 17) Dopotutto, Satana il Diavolo stesso è “il padre della menzogna”. (Giovanni 8:44) E la Bibbia non fa nessuna distinzione fra bugie e cosiddette bugie pietose. “Nessuna menzogna ha origine dalla verità”. — 1 Giovanni 2:21.

      Pertanto chiunque desideri essere amico di Dio deve agire secondo onestà. Il 15º Salmo chiede: “O Geova, chi sarà ospite nella tua tenda? Chi risiederà sul tuo monte santo?” (Versetto 1) Prendiamo in esame la risposta data nei quattro versetti successivi:

      “Colui che cammina senza difetto e pratica la giustizia e proferisce la verità nel suo cuore”. (Versetto 2) Ti sembra questa la descrizione di un ladruncolo o di un imbroglione? Si tratta forse di uno che mente ai suoi genitori o che finge di essere ciò che non è? Difficilmente! Se quindi vuoi essere amico di Dio, devi essere onesto non solo in quanto alle azioni, ma anche nel tuo cuore.

      “Non ha calunniato con la sua lingua. Al suo compagno non ha fatto nulla di male, e non ha pronunciato nessun biasimo contro il suo intimo conoscente”. (Versetto 3) Ti sei mai unito a un gruppo di giovani che facevano commenti taglienti e poco lusinghieri sul conto di qualcun altro? Abbi la forza di volontà di rifiutarti di partecipare a tali discorsi!

      “Ai suoi occhi lo spregevole è certamente rigettato, ma onora quelli che temono Geova. Ha giurato a ciò che è cattivo per lui stesso, eppure non cambia”. (Versetto 4) Respingi l’amicizia dei giovani che mentono, ingannano o si vantano delle loro avventure immorali; essi si aspetteranno che tu faccia le medesime cose. Un giovane di nome Bobby ha fatto questa osservazione: “Un amico insieme al quale dici bugie ti metterà nei guai. Non è un amico di cui ti puoi fidare”. Fatti amici che rispettino le norme dell’onestà. — Confronta Salmo 26:4.

      Hai notato che Geova apprezza, “onora”, coloro che mantengono la parola? Forse hai promesso di dare una mano in casa questo sabato, ma poi sei stato invitato a una partita di pallone per quel pomeriggio. Mancherai alla parola data e te ne andrai con gli amici, lasciando i tuoi genitori a sbrigare le faccende, o manterrai l’impegno?

      “Non ha dato il suo denaro a interesse, e non ha preso regalo contro l’innocente. Chi fa queste cose non sarà mai fatto vacillare”. (Versetto 5) Non è forse vero che l’avidità è ciò che principalmente dà origine all’inganno e alla disonestà? Gli studenti che copiano agli esami desiderano avidamente voti per meritare i quali non hanno studiato. Coloro che si lasciano corrompere con doni valutano il denaro più della giustizia.

      È vero, alcuni additano i capi politici e gli uomini d’affari che torcono le norme dell’onestà per ottenere quello che vogliono. Ma quanto dura la loro prosperità? Salmo 37:2 risponde: “Si seccheranno rapidamente come l’erba, e come la nuova erba verde appassiranno”. Se non vengono colti in fallo e svergognati da altri, in ultimo li attende il giudizio di Geova Dio. Gli amici di Dio, invece, ‘non saranno mai fatti vacillare’. Il loro futuro eterno è sicuro.

      Coltiva ‘una coscienza onesta’

      Non c’è dunque una ragione molto valida per evitare qualsiasi genere di menzogna? Parlando di sé e dei suoi compagni, l’apostolo Paolo disse: “Confidiamo di avere un’onesta coscienza”. (Ebrei 13:18) La tua coscienza è altrettanto sensibile alla falsità? Se non lo è, addestrala studiando la Bibbia e pubblicazioni basate sulla Bibbia come La Torre di Guardia e Svegliatevi!

      Il giovane Bobby ha fatto questo e con buoni risultati. Ha imparato a non dissimulare i problemi sotto un tessuto di bugie. La coscienza lo sprona a rivolgersi ai suoi genitori e a discutere le cose onestamente. A volte questo ha voluto dire essere disciplinato. Ciò nonostante, egli ammette di ‘sentirsi meglio dentro’ per il fatto che si è comportato onestamente.

      Non è sempre facile essere sinceri. Ma chi è determinato a dire la verità mantiene una coscienza pura, una buona relazione con i suoi veri amici e, ciò che più conta, conserva il privilegio d’essere “ospite” nella tenda di Dio! Agire secondo onestà, quindi, non è solo la cosa migliore: è la cosa giusta da fare per tutti i cristiani.

      Domande per la trattazione

      ◻ Quali sono alcune situazioni in cui si potrebbe avere la tentazione di mentire?

      ◻ Perché non conviene mentire o imbrogliare? Puoi fare qualche esempio basato sull’osservazione o sull’esperienza personale?

      ◻ In che modo il bugiardo danneggia la propria coscienza?

      ◻ Leggi il Salmo 15. In che modo i versetti sono attinenti alla questione dell’onestà?

      ◻ Come può un giovane coltivare una coscienza onesta?

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