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“Ricordatevi dei giorni passati”: Perché?La Torre di Guardia 1996 | 1° dicembre
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L’esortazione a ‘ricordare i giorni antichi, a considerare gli anni passati di generazione in generazione’ era un tema ricorrente nei discorsi che Mosè fece alla nazione di Israele, mentre la incitava a mostrare intrepida lealtà a Geova. (Deuteronomio 32:7) Notate le sue parole, riportate in Deuteronomio 7:18: “Non ne devi aver timore [dei cananei]. Ti devi ricordare a tutti i costi di ciò che Geova tuo Dio fece a Faraone e a tutto l’Egitto”. Ricordare i salvifici atti di Geova a favore del suo popolo sarebbe stato un incentivo a continuare ad attenersi fedelmente alle leggi di Dio. — Deuteronomio 5:15; 15:15.
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“Ricordatevi dei giorni passati”: Perché?La Torre di Guardia 1996 | 1° dicembre
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Secondo, il non dimenticare può essere un mezzo per imparare dagli errori del passato e dalle relative conseguenze. Avendo questo in mente, Mosè consigliò agli israeliti: “Ricorda: Non dimenticare come hai provocato Geova tuo Dio nel deserto. Dal giorno che uscisti dal paese d’Egitto fino alla vostra venuta in questo luogo vi siete mostrati ribelli nella vostra condotta verso Geova”. (Deuteronomio 9:7) Come indicò Mosè, il risultato di tale disubbidienza da parte degli israeliti fu che ‘Geova loro Dio li fece camminare quarant’anni nel deserto’. Perché furono incoraggiati a ricordare questo fatto? Al fine di umiliarli e di correggere le loro vie ribelli, affinché osservassero “i comandamenti di Geova [loro] Dio camminando nelle sue vie e temendolo”. (Deuteronomio 8:2-6) Dovevano imparare nel senso di non ripetere gli errori del passato.
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