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Non divenire “furente contro Geova”La Torre di Guardia 2013 | 15 agosto
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14, 15. Cosa ci aiuterà a non farci condizionare dai discorsi negativi di altri?
14 Non lasciamoci condizionare dai discorsi negativi. Gli israeliti dei giorni di Mosè avevano ogni ragione per credere che Geova li avrebbe introdotti nella Terra Promessa (Sal. 78:43-53). Tuttavia, di fronte al rapporto negativo dei dieci esploratori privi di fede, “non si ricordarono della sua mano” (Sal. 78:42). Se meditiamo sull’“attività” di Geova, ricordando tutto ciò che di buono ha fatto per noi, rafforzeremo la nostra relazione con lui e non lasceremo che i discorsi negativi di altri creino una spaccatura tra noi e lui (Sal. 77:11, 12).
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Non divenire “furente contro Geova”La Torre di Guardia 2013 | 15 agosto
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Giosuè e Caleb furono benedetti per la fiducia che avevano in Geova (Vedi il paragrafo 22)
22, 23. Cosa dobbiamo ricordare se siamo scoraggiati da qualche problema?
22 Quando affrontiamo prove e difficoltà, ricordiamo l’esempio di Giosuè e Caleb. A differenza degli altri dieci esploratori, questi due uomini fedeli fecero un rapporto positivo (Num. 14:6-9). Dimostrarono fede in Geova, eppure dovettero vagare nel deserto per 40 anni insieme a tutti gli altri israeliti. Si lamentarono o si amareggiarono ritenendo ingiusto questo trattamento? No. Ebbero fiducia in Geova e di conseguenza furono benedetti. Mentre un’intera generazione morì nel deserto, Giosuè e Caleb alla fine entrarono nella Terra Promessa (Num. 14:30). Allo stesso modo, anche noi riceveremo la benedizione di Geova se non ci “stanchiamo” di fare la sua volontà (Gal. 6:9; Ebr. 6:10).
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