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  • Cerchiamo la città che rimarrà
    La Torre di Guardia (per lo studio) 2025 | Maggio
    • 8. Quali istruzioni diede Gesù ai suoi discepoli?

      8 Alcuni anni dopo aver ricevuto la lettera di Paolo, i cristiani ebrei videro gli eserciti romani accerchiare la città di Gerusalemme. Quello era il segnale: era arrivato il momento di fuggire. La città di Gerusalemme sarebbe stata distrutta (Matt. 24:3; Luca 21:20, 24). Ma dove sarebbero dovuti andare quei cristiani? Gesù aveva detto semplicemente: “Quelli che sono nella Giudea fuggano verso i monti” (Luca 21:21). C’erano molti monti nella regione. Quindi in quale direzione sarebbero dovuti fuggire?

      9. Perché è probabile che i cristiani si siano chiesti verso quali monti dovevano fuggire? (Vedi anche la cartina.)

      9 Pensiamo ad alcuni dei monti che i cristiani avrebbero potuto raggiungere. C’erano i monti di Samaria, i monti della Galilea, il monte Ermon e i monti del Libano, e anche i monti al di là del Giordano. (Vedi la cartina.) Alcune delle città che si trovavano in quelle zone montuose potevano sembrare dei luoghi di rifugio sicuri. La città di Gamala (Gamla), per esempio, era situata sull’impervio crinale di un’alta montagna ed era estremamente difficile da raggiungere. Alcuni ebrei consideravano quella città un posto ideale in cui rifugiarsi. Eppure proprio a Gamala fu combattuta una feroce battaglia tra i giudei e i romani, e molti dei suoi abitanti morirono.b

      In una cartina sono indicati alcuni dei monti e delle città di Israele del primo secolo. A nord di Gerusalemme ci sono i monti del Libano, della Galilea, di Samaria e di Galaad, e anche il monte Ermon e il monte Tabor. Le città a nord di Gerusalemme sono Gamala, Cesarea e Pella. A sud di Gerusalemme ci sono i monti della Giudea e di Abarim, e la città di Masada. Nella cartina sono indicati anche i percorsi seguiti dai romani durante le loro campagne militari e i territori sottratti al controllo degli ebrei dal 67 E.V. al 73 E.V.

      C’erano diversi monti verso cui i primi cristiani avrebbero potuto fuggire, ma non tutti sarebbero stati un rifugio sicuro (Vedi il paragrafo 9)


      10-11. (a) In che modo Geova potrebbe aver guidato i cristiani? (Ebrei 13:7, 17). (b) Di che beneficio fu per i cristiani ubbidire a quelli che li guidavano? (Vedi anche l’immagine.)

      10 Sembra che Geova abbia dato indicazioni ai cristiani tramite quelli che guidavano la congregazione. Lo storico Eusebio di Cesarea in seguito scrisse: “Al popolo della Chiesa di Gerusalemme una profezia, rivelata prima della guerra da una visione divina solo ai notabili, ordinò [...] di trasferirsi in una città della Perea, di nome Pella”.c A quanto pare Pella si rivelò la scelta giusta. Non era lontana da Gerusalemme, cosa che la rendeva abbastanza facile da raggiungere. Era una città abitata principalmente da non ebrei, e non fu toccata quasi per niente dal fanatismo religioso degli ebrei che combattevano per la libertà e dalle loro battaglie contro i romani. (Vedi la cartina.)

      11 I cristiani che fuggirono verso i monti seguirono il consiglio di Paolo di ubbidire a quelli che guidavano la congregazione. (Leggi Ebrei 13:7, 17.) Grazie a questo sopravvissero. La storia conferma che Dio non abbandonò quelli che aspettavano “la città che ha vere fondamenta”, il Regno di Dio (Ebr. 11:10).

      Un gruppo di cristiani del primo secolo in cammino in una regione montuosa con i loro pochi averi.

      Pella era un posto sicuro e non troppo lontano (Vedi i paragrafi 10 e 11)


  • Cerchiamo la città che rimarrà
    La Torre di Guardia (per lo studio) 2025 | Maggio
    • 15. Perché era importante che i cristiani ebrei mostrassero amore fraterno e ospitalità dopo essere fuggiti da Gerusalemme?

      15 Quando gli eserciti romani accerchiarono Gerusalemme e poi improvvisamente si ritirarono, i cristiani fuggirono con poche cose (Matt. 24:17, 18). Mentre andavano verso i monti e dopo essersi stabiliti nella nuova città, dovevano dipendere gli uni dagli altri. Ci furono senza dubbio molti “casi di urgente necessità”, e questo diede ai cristiani l’opportunità di mostrare sincero amore fraterno e ospitalità sostenendosi gli uni gli altri e condividendo quello che avevano (Tito 3:14).

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    La Torre di Guardia (per lo studio) 2025 | Maggio
    • COSA CI ASPETTA

      18. Come possiamo imitare i cristiani ebrei del I secolo?

      18 Come conferma la storia, i cristiani che andarono verso i monti riuscirono a sfuggire al disastro che si abbatté su Gerusalemme. Loro abbandonarono la città, ma Geova non abbandonò loro. Che dire dei nostri giorni? Non sappiamo esattamente che piega prenderanno gli eventi. Ma conosciamo l’avvertimento di Gesù: dobbiamo tenerci pronti (Luca 12:40). Abbiamo anche i consigli che Paolo diede nella sua lettera agli Ebrei, consigli che sono validi nei nostri giorni proprio come lo erano nel I secolo. E Geova stesso ci garantisce che non ci lascerà né ci abbandonerà mai (Ebr. 13:5, 6).

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