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Il mistero dell’occultoSvegliatevi! 1986 | 22 agosto
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Il mistero dell’occulto
CINQUECENTO anni fa chi era accusato di stregoneria finiva davanti al tribunale dell’Inquisizione. Nel 1484 una bolla papale diede agli inquisitori l’appoggio ufficiale per la loro caccia alle streghe. Ne seguì la pubblicazione del Malleus maleficarum (Il martello delle streghe), in cui la stregoneria era classificata come un reato peggiore dell’eresia. Di conseguenza vennero messe a morte migliaia di persone.
Nei tempi moderni è stato assunto un atteggiamento molto diverso nei confronti degli avvenimenti che la scienza moderna non è riuscita a spiegare. Questo mutato atteggiamento vien fatto risalire al 1848 quando due ragazze, Margaret e Kate Fox dello Stato di New York (USA), udirono dei colpi misteriosi nella loro casetta. Pensando che qualcuno dal mondo spirituale stesse cercando di stabilire un contatto, chiesero un codice per poter comunicare in modo comprensibile. Riuscirono a comunicare e seguirono dei messaggi.
La notizia di queste esperienze si diffuse in lungo e in largo e con essa nacque l’interesse per il paranormale. Come risultato lo spiritismo divenne una religione, attirando molti che nutrivano il vivo desiderio di mettersi in contatto con i loro cari defunti.
Studio scientifico del paranormale
Un altro risultato di queste esperienze paranormali fu la costituzione di società per studiarle scientificamente. Lo studio dei fenomeni paranormali è detto parapsicologia o ricerca psichica.
Per molto tempo la scienza tradizionale respinse questa ricerca. Ma poi, nel 1882, fu fondata a Londra la Society for Psychical Research. Il suo scopo dichiarato era quello di “esaminare senza pregiudizi o prevenzioni e con spirito scientifico quelle facoltà umane, vere o presunte, che appaiono inspiegabili sulla base di qualsiasi ipotesi generalmente riconosciuta”.
L’immagine della ricerca psichica è migliorata in tempi recenti da che insigni scienziati si sono messi a studiare il paranormale. Degno di nota è il fatto che il 18 maggio 1985 l’università di Edimburgo annunciò che la cattedra di parapsicologia era stata assegnata a uno psicologo americano, il dott. Robert Morris. Il Sunday Telegraph lo ha soprannominato professore dell’ignoto. Benché l’idea di dare tanta importanza alla parapsicologia attirasse delle critiche, la rivista New Scientist osservava:
“Non che la parapsicologia sia una materia nuova nelle università inglesi. La Society for Psychical Research (SPR), il più importante organismo nel settore, ha celebrato il suo centenario un paio d’anni fa e ha sempre avuto stretti legami accademici. Il primo presidente dell’SPR fu Henry Sidgwick, professore di filosofia morale all’università di Cambridge. Da allora 28 dei circa 50 presidenti sono stati professori universitari, due dei quali premi Nobel. Otto delle 44 università inglesi stanno attualmente svolgendo ricerche parapsicologiche”.
Com’è ovvio, le grandi istituzioni della scienza non mettono ancora ufficialmente la parapsicologia sullo stesso piano delle scienze fisiche. Molti, infatti, affermano che non esista una cosiddetta esperienza paranormale.
È solo un imbroglio?
In effetti alcune esperienze che si dice siano opera del potere occulto non sono altro che un imbroglio. Un esempio riguardava le quattro giovani figlie di un ecclesiastico e la loro cameriera. Una delle ragazze era mandata fuori della stanza. Le altre rimanevano in compagnia di coloro che facevano l’esperimento. Era scelto un oggetto, come una carta da gioco. La ragazza era quindi invitata a rientrare nella stanza e a riconoscere mediante telepatia l’oggetto scelto. Di solito veniva fatta la descrizione corretta. Alcuni anni dopo, però, quando furono esaminate da membri della Society for Psychical Research, due delle ragazze ammisero di avere imbrogliato servendosi di indizi visivi e acustici.
Più recentemente il mago James Randi escogitò uno stratagemma per mostrare che si possono ingannare perfino gli esperti. Dispose che due giovani maghi trovassero lavoro presso il dott. Peter Phillips, preside della facoltà di fisica all’università di Washington, che stava conducendo degli esperimenti di parapsicologia. “Continuo a credere che Mike Edwards [uno dei giovani maghi] abbia piegato una chiave nella mia mano senza mai toccarla”, scrisse Phillips. Evidentemente, però, era stato ingannato, come ammise in seguito. I maghi affermano di avere compiuto tutte le loro straordinarie imprese per destrezza di mano e non grazie al potere paranormale.
È chiaro che ci sono stati casi di frode. Eppure, Arthur J. Ellison, nel discorso che rivolse come presidente alla Society for Psychical Research nel 1982, sostenne che esistono “ottime prove di esperienze che non corrispondono agli attuali modelli scientifici i quali rappresentano le normali esperienze di questo universo”. Cosa c’è di misterioso in queste esperienze?
È il potere della mente?
Alcuni credono che la mente abbia poteri nascosti a cui si può fare appello per compiere imprese straordinarie. La mente, però, ha forse il potere di far ballare tavoli, muovere un indicatore su una tavoletta ouija, piegare oggetti metallici o emanare una forza per compiere altre cose del genere?
In un articolo intitolato “Il segreto della mistica della tavoletta ouija”, il mago Henry Gordon scrisse: “Ebbene, esiste una forza invisibile, ma non c’è nulla di paranormale in essa.
“In psicologia si chiama automatismo”, dice Gordon. “L’automatismo è un comportamento meccanico, o una reazione muscolare, a un pensiero inconscio . . . Questo processo psicologico è responsabile di molti altri cosiddetti fenomeni psichici”.
Questo è quanto si asserisce comunemente. Ci sono ad esempio maestri di arti marziali che possono esercitare il cosiddetto potere ki. “Imparate a far affluire il vostro ‘ki’ o mente concentrandovi sull’Unico Punto [parte inferiore dell’addome] e stendete il braccio”, suggerisce Black Belt, una rivista di arti marziali. “Fingete che l’acqua o forza fluisca dall’unico punto attraverso il braccio e il dito”.
“Finché uno continua ad addestrare il proprio ‘Ki’”, dice Black Belt, “gli studenti non lo supereranno mai. Il fondatore dell’Aikido [una delle arti marziali], il maestro Morihei Uyeshiba, ha oltre ottant’anni, ma nessuno ancora riesce a tenergli testa. Egli è in grado di rovesciare simultaneamente venti uomini forti. Egli diventa sempre più forte man mano che invecchia. . . . Si deve accettare il ‘Ki’ come un’aggiunta ai cinque sensi”.
Questa forza straordinaria, però, ha veramente origine dalla mente umana? Permette alle persone di compiere imprese che non si possono spiegare scientificamente?
Ebbene, consideriamo un caso di un fenomeno poltergeist verificatosi a Enfield (Londra), in Inghilterra, studiato per conto della Society for Psychical Research. Riguardo a questo tipo di fenomeno, Brian Inglis, autore di vari libri sul paranormale, spiega: “I misteriosi colpi, gli spostamenti di mobili e la rottura di oggetti continuano spesso per settimane; e questo permette ai ricercatori di trasformare i locali, fino a un certo punto, in un laboratorio in cui mettono in opera vari registratori sofisticati”.
Nel caso di Enfield, la persona fu ben disposta a farsi studiare. Tuttavia, secondo i due ricercatori, quello che sembrava essere il vero soggetto non cooperò affatto. “Sembrava provasse un malvagio piacere nel frustrare gli sforzi degli osservatori”, scrisse Inglis. “I registratori, ad esempio, erano soggetti a interferenze e danni, di un genere che in certi casi i fabbricanti non avevano mai incontrato prima”.
Queste esperienze indicano vigorosamente che è all’opera una forza che è al di fuori della mente umana. Se tale forza avesse avuto origine dalla mente di un individuo, perché avrebbe voluto vanificare i tentativi di indagine degli osservatori e mettere fuori uso i loro registratori, specie dal momento che l’individuo era del tutto disposto a farsi studiare?
Bisogna ammettere che la mente umana è una creazione meravigliosa su cui c’è tanto da imparare. Tuttavia non è in grado di emanare una forza che possa colpire, sollevare o spostare oggetti, né la mente umana ha di per sé la capacità di conoscere cose senza l’aiuto dei normali apparati sensoriali.
Perciò, secondo la ricerca scientifica, il fenomeno dell’ESP nelle sue varie forme esiste, anche se non è chiaro come funziona. Per gli scienziati, il mistero rimane.
C’è dunque modo di risolverlo?
[Immagine a pagina 6]
Può la mente emanare una forza capace di spostare un indicatore su una tavoletta ouija?
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Risolto il misteroSvegliatevi! 1986 | 22 agosto
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Risolto il mistero
È BEN dimostrato che forze che esulano dalla normalità hanno permesso ad alcuni di compiere azioni straordinarie. Brian Inglis osserva: “I fenomeni paranormali sono ora più vicini a ottenere un riconoscimento formale di quanto non lo siano mai stati dal medioevo, allorché erano considerati così naturali, anche se non tanto prevedibili, come qualsiasi altra forza della natura”.
Qual è la fonte di queste forze straordinarie? Ebbene, per migliaia d’anni la maggior parte degli uomini ha creduto che le anime dei morti continuassero a vivere nel mondo spirituale. E si crede comunemente che queste anime o spiriti dei morti siano la causa dei fenomeni paranormali. Ma lo sono?
I morti ne sono la causa?
Se i morti sono inconsci — veramente morti — è impossibile che siano loro le misteriose forze che si celano dietro l’occulto. Qual è allora la condizione dei morti?
Descrivendo la creazione dell’uomo, le Scritture dicono: “L’uomo divenne anima vivente”. (Genesi 2:7, Nardoni) Si noti che qui non c’è il minimo accenno al fatto che l’uomo ricevesse un’anima come componente del suo essere. È chiaro invece che l’anima è l’uomo stesso. Allora, cosa succede quando l’uomo muore?
Di Gesù Cristo, la Bibbia profetizzò: “Ha dato la sua anima alla morte”. (Isaia 53:12, Na) E dell’umanità in generale le Scritture dicono: “L’anima che pecca, morrà”. (Ezechiele 18:20, Na) Tutte le anime umane muoiono perché hanno ereditato tutte il peccato dal primo uomo, Adamo, che divenne un peccatore disubbidendo a Dio. E la Bibbia dice: “Mercede del peccato è morte”. (Romani 5:12; 6:23, Na) Perciò alla morte, l’anima, la persona dotata di sensi, muore.a
I morti possono dunque comunicare con i vivi? La Bibbia dice: “Esala lo spirito [dell’uomo] e ritorna alla terra; in quel giorno svaniscono tutti i suoi disegni”. La Bibbia dice pure: “Non i morti lodano il Signore, né quanti scendono nella tomba. Ma noi, i viventi, benediciamo il Signore”. — Salmo 145:4; 113:17, 18, CEI (146:4; 115:17, 18 nella Traduzione del Nuovo Mondo).
Dato che i morti non possono lodare Dio perché i loro ‘disegni svaniscono’, non possono certo comunicare con i vivi né essere la causa di alcun fenomeno paranormale. Chi ne è allora la causa?
Risolto il mistero
Gli uomini non sono la più alta forma di vita. La Bibbia rivela che molto tempo prima di creare l’uomo e la donna Dio aveva creato una moltitudine di figli spirituali, angeli invisibili. (Giobbe 38:4, 7) In seguito uno di essi cominciò a opporsi a Dio, fino al punto di calunniarlo, divenendo così Satana (oppositore) e Diavolo (calunniatore). Col tempo altre creature spirituali si unirono a Satana il Diavolo nella sua ribellione, formando un’organizzazione di angeli ribelli o demoni. Sono questi demoni i responsabili dei fenomeni paranormali dell’occultismo?
Sì! Nei giorni antidiluviani questi spirituali “figli del vero Dio” erano in grado di assumere corpi carnali e di vivere sulla terra. (Genesi 6:1, 2; Giuda 6) Ma da che sono tornati nel reame spirituale, i loro contatti con gli uomini si sono limitati ai fenomeni paranormali che sono stati così frequenti in tutta la storia dell’umanità.
I demoni hanno comunicato in particolare con i parenti e gli amici vivi dei defunti, facendo loro credere alla menzogna che i morti siano ancora vivi in qualche parte del mondo spirituale. Per i demoni non è un problema impersonare i morti, dato che possono osservare attentamente le persone da vive. Così i particolari più intimi della vita di una persona, incluso il suono della sua voce e il suo modo di esprimersi, possono essere imitati accuratamente.
Ma, chiederete, e gli angeli fedeli? Forse oggi comunicano con gli uomini. È vero che in passato Dio si è servito degli angeli per comunicare con gli uomini. Oggi però abbiamo la Bibbia completa che è il modo diretto e appropriato con cui Dio comunica con noi. (II Timoteo 3:16, 17) In essa Geova Dio vieta specificamente agli uomini di cercare di comunicare con gli spiriti.
Attraverso il suo profeta Isaia, Dio dice: “Quando vi diranno: ‘Interrogate gli spiriti e gli indovini che bisbigliano e mormorano formule. Forse un popolo non deve consultare i suoi dèi? Per i vivi consultare i morti?’, attenetevi alla rivelazione, alla testimonianza. Certo, faranno questo discorso che non offre speranza d’aurora”. — Isaia 8:19, 20, CEI.
Non è strano che Dio desse agli israeliti istruzioni dettagliate su come evitare le pratiche occulte. Quando stavano per entrare nella Terra Promessa li avvertì di non avere nulla a che fare con le “detestabili usanze” dei cananei. (Levitico 18:3, 30) I particolari di queste usanze o pratiche sono descritti in Deuteronomio 18:10, 11 e includono l’uso della divinazione, la pratica della magia, cercare presagi, la stregoneria, legare altri con una malìa, consultare gli indovini di mestiere e interrogare i morti.
Attenti all’occulto!
A prima vista quelle “detestabili usanze” potrebbero sembrare piuttosto innocue. Ma c’è un pericolo in agguato. Perché? Perché quelle pratiche possono portare sotto l’influenza demonica. La depravazione dei cananei e il fatto che fossero ossessionati dal sesso e dalla violenza ne sono una prova.
Oggi c’è un pericolo simile nel coltivare l’interesse per il paranormale. Potrebbe proprio essere l’esca con cui si diviene schiavi di forze demoniche. Non bisogna andare lontano per trovare notizie circa fatti di sesso e di violenza connessi con le pratiche occulte dei nostri giorni. È perciò nei vostri migliori interessi dare ascolto all’avvertimento.
Il comando che Dio diede a Israele nell’antichità mette in evidenza una ragione ancora più importante per evitare l’occulto. “Poiché chiunque fa queste cose è detestabile a Geova”. (Deuteronomio 18:12) Gli ispirati scrittori cristiani della Bibbia sono d’accordo su questa verità fondamentale. L’apostolo Paolo elenca la “pratica di spiritismo” fra le “opere della carne [decaduta]”. (Galati 5:19, 20) E l’apostolo Giovanni mise per iscritto l’avvertimento di Dio secondo cui la parte di “quelli che praticano lo spiritismo . . . sarà nel lago che brucia con fuoco e zolfo. Questo significa la seconda morte”. — Rivelazione 21:8.
Alcuni forse credono che non ci sia nessun pericolo a scherzare con una cosa che sembra così innocente come la tavoletta ouija. Tuttavia, un gruppo di conducenti di autobus inglesi che nei periodi di riposo giocavano con una di queste tavolette si accorsero che l’atteggiamento degli uni nei confronti degli altri cominciava a cambiare. Alcuni diventarono insolitamente aggressivi. Questo atteggiamento comprometteva anche la loro guida. Dissero che provavano il forte impulso di spingere i loro autoveicoli in mezzo al traffico proveniente dalla direzione opposta senza nessuna ragione al mondo.
C’è poi il caso di una ragazza che esperimentò una tavoletta ouija e cominciò a essere ossessionata dal passato. Credeva d’essere innamorata di un uomo che era morto 300 anni prima. Fece ripetuti tentativi per mettersi in contatto con lui. Questa fissazione la portò infine a suicidarsi sdraiandosi sui binari della ferrovia. Facendo indagini sul caso, la polizia scoprì dei diari dove la donna aveva scritto che voleva morire per raggiungere il suo amato.
Pertanto, anche se pensate di non essere troppo affascinati dall’occulto, fate attenzione! Date ascolto al consiglio scritturale: “Mantenetevi assennati, siate vigilanti”. Ricordate chi c’è dietro l’occulto. “Il vostro avversario, il Diavolo, va in giro come un leone ruggente, cercando di divorare qualcuno”. (I Pietro 5:8) Fate in modo di non essere voi quel “qualcuno”!
Che il Diavolo e i suoi demoni esistano sul serio e che possano veramente influenzare la vita di una persona è illustrato dal seguente articolo.
[Nota in calce]
a Per una considerazione particolareggiata vedi il libro È questa vita tutto quello che c’è?, edito dalla Watchtower Bible and Tract Society of New York, Inc.
[Testo in evidenza a pagina 10]
Credeva d’essere innamorata di un uomo che era morto 300 anni prima
[Immagine a pagina 9]
È coi morti che comunicano?
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