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IoiachinPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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Il suo regno però finì solo tre mesi e dieci giorni dopo, quando egli si arrese a Nabucodonosor, nel 617 a.E.V. (nel mese di adar secondo una cronaca babilonese). (2Re 24:11, 12; 2Cr 36:9; A. K. Grayson, Assyrian and Babylonian Chronicles, 1975, p. 102) In adempimento della parola pronunciata da Geova per mezzo di Geremia, Ioiachin fu portato in esilio a Babilonia. (Ger 22:24-27; 24:1; 27:19, 20; 29:1, 2) Furono deportati anche altri appartenenti alla casa reale, funzionari di corte, artigiani e guerrieri. — 2Re 24:14-16; vedi NABUCODONOSOR.
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IoiachimPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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Dopo l’assedio di Gerusalemme durante il “terzo anno” di Ioiachim (come re vassallo), Daniele e altri abitanti di Giuda, fra cui nobili e componenti della famiglia reale, furono portati in esilio a Babilonia. Poiché non si ha notizia di un esilio precedente in Babilonia, ciò dovrebbe essere avvenuto durante il breve regno di Ioiachin, successore di Ioiachim. — 2Re 24:12-16; Ger 52:28.
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