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NabucodonosorPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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Cenni storici su Nabucodonosor desunti da iscrizioni cuneiformi giunte fino a noi integrano la storia biblica. Esse affermano che nel 19º anno di regno Nabopolassar radunò il suo esercito, e lo stesso fece suo figlio Nabucodonosor, allora principe ereditario. I due eserciti erano indipendenti l’uno dall’altro e, dopo che Nabopolassar, tempo un mese, ebbe fatto ritorno a Babilonia, Nabucodonosor riportò alcune vittorie in una zona montuosa, tornando poi a Babilonia con un ingente bottino. Nel 21º anno del regno di Nabopolassar, Nabucodonosor marciò con l’esercito babilonese su Carchemis, dove combatté vittoriosamente contro gli egiziani. Ciò ebbe luogo nel quarto anno del regno di Ioiachim re di Giuda (625 a.E.V.). — Ger 46:2.
Le iscrizioni indicano inoltre che avendo avuto notizia della morte del padre, Nabucodonosor tornò a Babilonia e, il 1º elul (agosto-settembre), salì al trono. Durante questo suo anno di ascesa al trono egli tornò in Hattu e, “nel mese di shebat [gennaio-febbraio del 624 a.E.V.], portò a Babilonia il vasto bottino di Hattu”. (A. K. Grayson, Assyrian and Babylonian Chronicles, 1975, p. 100) Nel 624 a.E.V., primo anno ufficiale di regno, Nabucodonosor alla testa del suo esercito penetrò nuovamente in Hattu; conquistò e saccheggiò la città filistea di Ascalon. (Vedi ASCALON). Durante il secondo, terzo e quarto anno di regno intraprese altre campagne in Hattu, e a quanto pare nel quarto anno rese suo vassallo Ioiachim re di Giuda. (2Re 24:1) Sempre nel quarto anno Nabucodonosor si spinse con il suo esercito in Egitto e nel conflitto che seguì entrambe le parti subirono pesanti perdite.
Conquista di Gerusalemme. In seguito alla ribellione di Ioiachim re di Giuda contro Nabucodonosor i babilonesi cinsero d’assedio Gerusalemme. Sembra che Ioiachim sia morto durante questo assedio; sul trono di Giuda salì suo figlio Ioiachin. Ma solo tre mesi e dieci giorni dopo, il regno del nuovo re ebbe fine con la resa di Ioiachin a Nabucodonosor (nel mese di adar [febbraio-marzo] durante il settimo anno di regno di Nabucodonosor [che terminò nel nisan 617 a.E.V.], secondo le Cronache babilonesi). Un’iscrizione cuneiforme (British Museum 21946) afferma: “Il settimo anno: Nel mese di chislev il re di Akkad radunò il suo esercito e marciò verso Hattu. Si accampò contro la città di Giuda e il secondo giorno del mese di adar catturò la città (e ne) afferrò il re [Ioiachin]. Costituì nella città un re di sua scelta [Sedechia] (e) prendendo il grosso tributo lo portò in Babilonia”. (Assyrian and Babylonian Chronicles, cit., p. 102; ILLUSTRAZIONE, vol. 2, p. 326)
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NabucodonosorPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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Molte delle iscrizioni cuneiformi di Nabucodonosor giunte fino ai nostri giorni parlano delle sue opere architettoniche, fra cui la costruzione di templi, palazzi e mura. Una di queste iscrizioni fra l’altro dice:
“Sono Nabucodonosor, re di Babilonia, restauratore dell’Esagila e dell’Ezida, figlio di Nabopolassar. A protezione dell’Esagila, affinché nessun potente nemico e distruttore potesse prendere Babilonia, e la linea di battaglia non si avvicinasse a Imgur-Bel, [edificai] le mura di Babilonia, ciò che nessun re precedente aveva fatto; come recinzione per Babilonia feci un robusto muro di cinta sul lato orientale. Scavai un fossato, raggiunsi il livello dell’acqua. Quindi vidi che il muro eretto da mio padre era troppo piccolo in quanto a costruzione. Edificai con bitume e mattoni un possente muro che, come una montagna, non si poteva spostare e lo collegai con il muro di mio padre; ne posi le fondamenta sul seno del mondo sotterraneo; ne elevai la sommità come un monte. Lungo questo muro, per rafforzarlo, ne costruii un terzo e alla base di un muro di protezione posi un fondamento di mattoni e lo costruii sul seno del mondo sotterraneo e ne posi le fondamenta. Consolidai le fortificazioni dell’Esagila e di Babilonia e stabilii il nome del mio regno per sempre”. — G. A. Barton, Archaeology and the Bible, 1949, pp. 478, 479.
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NabucodonosorPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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In un’iscrizione di Nabucodonosor si legge: “A tua gloria, o eccelso MERODAC, ho eretto una casa. . . . Possa accogliere al suo interno l’abbondante tributo dei re di nazioni e di tutti i popoli!” — Records of the Past: Assyrian and Egyptian Monuments, Londra, 1875, vol. V, p. 135.
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