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Obesità: È davvero un problema?Svegliatevi! 2004 | 8 novembre
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Obesità: È davvero un problema?
“Tra gli adolescenti l’obesità è ormai un’epidemia”. — S. K. Wangnoo, primario di endocrinologia all’Indraprastha Apollo Hospital di Delhi, in India.
COME indica la dichiarazione riportata sopra, in India molte famiglie del ceto medio hanno ora uno stile di vita che favorisce l’obesità degli adolescenti. Questa epidemia si è trasformata in una pandemia che si diffonde a macchia d’olio in molti paesi, man mano che la gente fa meno esercizio e prende l’abitudine di consumare cibi scadenti e ipercalorici. Uno specialista in medicina dell’adolescenza, parlando della Gran Bretagna, ha detto: “La prossima generazione sarà . . . la più obesa nella storia dell’umanità”. Un giornale riferiva: “Una volta l’obesità era soprattutto un problema degli adulti. Ora in Gran Bretagna c’è una generazione di giovani che, a causa delle abitudini alimentari e della vita sedentaria, hanno problemi che un tempo si riscontravano solo negli Stati Uniti. A lungo andare l’obesità li esporrà a problemi come diabete, malattie cardiache e tumori”. — Guardian Weekly.
Un libro sull’argomento dice: “L’ipernutrizione è diventata il principale problema alimentare del mondo, prendendo il posto della malnutrizione”. (Food Fight) Scrivendo su un periodico, Don Peck spiega: “Circa nove milioni di americani soffrono ora di ‘obesità patologica’, il che significa che sono in sovrappeso di 45 chili o più”. (The Atlantic Monthly) Negli Stati Uniti le patologie legate all’eccesso di peso provocano circa 300.000 morti premature all’anno, “più di qualunque altra causa, ad eccezione del fumo”. Peck conclude: “Presto l’obesità potrebbe diventare il più urgente problema di salute pubblica a livello mondiale, superando la fame e le malattie infettive”. Chi può quindi permettersi di ignorare il pericolo dell’obesità? Il dott. Walter C. Willett scrive che, “a parte il fumo, il principale indicatore di quella che sarà la vostra salute nei prossimi anni è il numero che vi guarda dalla bilancia del bagno”. (Eat, Drink, and Be Healthy [Mangiate, bevete e state bene]) Si noti che il riferimento è alla salute futura.
Come definireste l’obesità?
Quand’è che una persona è da considerarsi obesa e non semplicemente un po’ sovrappeso? La Mayo Clinic di Rochester, nel Minnesota, dice: “In parole povere, essere obesi significa essere seriamente sovrappeso per un eccesso di grasso corporeo”. Ma come si fa a sapere se un individuo è sovrappeso? Le tabelle che rapportano il peso all’altezza possono indicare approssimativamente se è solo grassottello o se è da considerarsi obeso. (Vedi la tabella a pagina 5). Queste tabelle però non tengono conto della diversità di costituzione. La Mayo Clinic spiega: “Più che il peso, un miglior fattore predittivo della salute dell’individuo è la quantità di grasso corporeo”. Per esempio, è probabile che un atleta pesi più degli altri perché ha una massa muscolare notevole o una struttura ossea massiccia. Quali sono le cause basilari dell’eccesso di peso o dell’obesità? L’articolo che segue prenderà in esame questa domanda.
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Obesità: Da cosa è provocata?Svegliatevi! 2004 | 8 novembre
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Obesità: Da cosa è provocata?
“È in atto un’epidemia che può influire seriamente sulla salute dei nostri figli. Se la società non adotta subito misure preventive, l’obesità continuerà a diffondersi”. — William J. Klish, pediatra.
CHI non ha problemi di linea potrebbe esprimere opinioni negative sulle persone grasse o obese, giudicandole prive di forza di volontà e poco motivate. Ma il problema è davvero così semplice? Gli obesi sono necessariamente individui indolenti che evitano qualsiasi sforzo fisico? Oppure in molti casi intervengono altri fattori che sono più difficili da individuare e controllare?
Ereditarietà, ambiente, o entrambi?
Un libro citato nell’articolo precedente afferma: “Da tempo si dibatte sul ruolo dei fattori genetici e di quelli ambientali nella genesi dell’obesità”. (Food Fight) Cosa si intende qui per fattori genetici? Alcuni sostengono che l’organismo umano immagazzini naturalmente le calorie in eccesso per sopperire a necessità future. La stessa fonte aggiunge: “Da decenni si studiano i fattori genetici che predispongono all’obesità. . . . Sono stati compiuti molti studi sul nesso fra geni e obesità. Con l’ausilio di tecniche sofisticate si identificano i geni che predispongono all’aumento di peso e a malattie come il diabete. In termini scientifici, la variabilità del peso corporeo della popolazione dipende per il 25-40 per cento da fattori genetici”. E ancora: “Se si considera che di solito l’obesità viene attribuita alla negligenza della persona, questi numeri evidenziano l’importanza dei fattori biologici; nondimeno, il 60 per cento o più della variabilità può essere attribuito all’ambiente”. Ciò significa che uno dei fattori principali che contribuiscono all’obesità è pur sempre lo stile di vita. La persona assume ogni giorno più calorie di quelle che riesce a consumare? Si alimenta abitualmente in maniera sbagliata? Trascura di riservare ogni giorno del tempo per fare un po’ di esercizio?
La Mayo Clinic spiega le cause dell’obesità con parole semplici: “Si può essere sovrappeso o obesi per predisposizione genetica, ma in ultima analisi il peso corporeo dipenderà dall’alimentazione e dall’attività fisica. Se per un lungo periodo di tempo si assumono calorie in eccesso, si conduce una vita sedentaria o si fanno entrambe le cose, il risultato sarà l’obesità”. (Il corsivo è nostro). La stessa fonte aggiunge: “La vostra eredità genetica non vi condanna a essere grassi. . . . Indipendentemente da quello che dicono i geni, alla fine sono le scelte che fate in campo alimentare e le attività che svolgete a determinare il vostro peso”.
L’industria del dimagrimento guadagna milioni di euro mentre persone disperate vanno alla ricerca della linea perduta. Ma cosa dicono gli esperti riguardo ai programmi per calare di peso? “Curare l’obesità è molto difficile e la maggioranza di quelli che perdono peso prima o poi lo riacquistano”, dice il libro già citato. (Food Fight) “Secondo le stime più ottimistiche, il 25 per cento [uno su quattro] perde chili e non li riacquista, ma spesso questo avviene dopo numerosi tentativi”.
Pericoli dell’obesità
L’obesità può causare gravi problemi di salute. Scott Loren-Selco, neurologo presso il Centro Medico dell’Università della California meridionale, mette in guardia contro il pericolo del diabete di tipo II anche per i giovani obesi. (Vedi Svegliatevi! dell’8 maggio 2003). Egli dice: “È qualcosa che ora vediamo di continuo e, credetemi, è spaventoso. Dico [ai pazienti obesi] che potrei portarli nel reparto diabetici e mostrare loro quale futuro probabilmente li attende: ciechi, amputati, un incalcolabile numero di persone completamente inferme a causa del diabete di tipo II, e sono tutti obesi”. Qual è uno dei fattori predisponenti? “Possono permettersi hamburger giganti e patatine fritte e quindi se li comprano”, dice Loren-Selco. “Nessuno li avverte che si stanno scavando la fossa con le proprie mani: certo non le catene che gestiscono i fast food e, a essere onesti, nemmeno la maggioranza dei medici, che ancora non sono preparati per affrontare i problemi nutrizionali”.
Il dott. Edward Taub, noto scrittore in materia di nutrizione, afferma: “Ultimamente sono sempre di più quelli che credono che nella società moderna essere sovrappeso sia normale, accettabile, e anche politicamente corretto. Questo è un colpo davvero magistrale messo a segno da coloro che hanno tutto l’interesse a farci ingrassare perché ci guadagnano sopra”.
Gli esperti dicono che quelli che hanno il corpo “a pera”, cioè che hanno più grasso intorno ai fianchi, possono essere più sani di quelli col corpo “a mela”, cioè con il grasso distribuito attorno agli organi addominali (specialmente se il girovita supera i 90-100 centimetri). Perché? Perché “il grasso nell’addome fa aumentare il rischio di pressione alta, disturbi coronarici, diabete, ictus e di certi tipi di tumore”, dice un libro sull’argomento. “Se avete il corpo a pera — fianchi, cosce e sedere grossi — i rischi per la salute non sono altrettanto elevati”. — Mayo Clinic on Healthy Weight.
Qual è allora la soluzione per i milioni di adulti e bambini che in tutto il mondo sono sovrappeso ed esposti a gravi problemi di salute? Esiste un rimedio efficace?
[Riquadro/Prospetto a pagina 5]
Che cos’è l’IMC? Cosa vi dice?
L’IMC (indice di massa corporea) è un rapporto fra peso e altezza che aiuta a stabilire se si è in sovrappeso o obesi. Secondo la Mayo Clinic, un IMC compreso fra 18,5 e 24,9 è il più sano. Se il vostro IMC è compreso fra 25 e 29,9, siete in sovrappeso. Qualsiasi valore da 30 in su è indice di obesità. Date un’occhiata alla tabella: Cosa indica nel vostro caso? Può essere opportuno che consultiate un medico per avere qualche consiglio o una conferma del vostro stato?
Per calcolare il vostro IMC, dividete il vostro peso in chili per la vostra altezza in metri, e poi ridividete il risultato per la vostra altezza in metri. Per esempio, se pesate 90 chili e siete alti 1 metro e 80, il vostro IMC è 28 (90 ÷ 1,8 ÷ 1,8 = 28).
[Prospetto]
(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)
Sani Sovrappeso Obesi
IMC 18,5-24,9 25-29,9 30 o più
Altezza Peso in kg
1,47 m 53 o meno 54-64 65 o più
1,50 56 o meno 57-67 68 o più
1,52 57 o meno 58-69 70 o più
1,55 59 o meno 60-71 72 o più
1,57 61 o meno 62-73 74 o più
1,60 63 o meno 64-76 77 o più
1,63 66 o meno 67-79 80 o più
1,65 67 o meno 68-81 82 o più
1,68 70 o meno 71-84 85 o più
1,70 72 o meno 73-86 87 o più
1,73 74 o meno 75-89 90 o più
1,75 76 o meno 77-91 92 o più
1,78 79 o meno 80-94 95 o più
1,80 80 o meno 81-97 98 o più
1,83 83 o meno 84-100 101 o più
1,85 85 o meno 86-102 103 o più
1,88 89 o meno 90-106 107 o più
1,90 90 o meno 91-108 109 o più
[Fonte]
Adattata da Mayo Clinic on Healthy Weight
[Riquadro a pagina 5]
Che cos’è una caloria?
Qual è la definizione di caloria? È un’unità di misura della quantità di calore. Quando si suda, per esempio, si bruciano calorie, energia termica. “La caloria [chilocaloria] è la quantità di calore necessaria per elevare la temperatura di un chilogrammo d’acqua esattamente di un grado centigrado”. (Balance Your Body, Balance Your Life) Il fabbisogno calorico, o energetico, individuale varia in base a fattori come altezza, peso, età e attività svolta.
[Riquadro/Immagine a pagina 6]
Siete sedentari se
◼ Trascorrete la maggior parte del tempo davanti al televisore o alla scrivania o alla guida di un veicolo: in altre parole, senza fare moto
◼ Di rado fate a piedi più di un centinaio di metri
◼ Fate un lavoro che vi costringe all’inattività
◼ Non fate 20-30 minuti di esercizio neanche una volta alla settimana
[Fonte]
Tratto da Mayo Clinic on Healthy Weight
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Obesità: Qual è la soluzione?Svegliatevi! 2004 | 8 novembre
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Obesità: Qual è la soluzione?
SVEGLIATEVI! ha intervistato Diane, dietologa, ed Ellen, infermiera professionale, specializzate nell’assistere pazienti sovrappeso e obesi. Entrambe hanno detto che certe diete che mirano a eliminare i carboidrati e ad aumentare il consumo di proteine animali possono aiutare a perdere peso. A loro avviso, però, se la dieta viene seguita per un lungo periodo di tempo può avere degli effetti collaterali.a Ciò è confermato da una tabella medica, che dice: “Le diete a basso contenuto di carboidrati, specialmente se seguite senza il controllo del medico, possono essere pericolose”. E aggiunge: “Sono studiate per far perdere peso in poco tempo favorendo un’alta concentrazione di corpi chetonici (sottoprodotto del metabolismo dei grassi), il che non è salutare”. (Maintaining a Healthy Weight) Se intendete ridurre i carboidrati nella vostra dieta, consultate prima il medico.
Se volete dimagrire, non disperate. “Tenere il peso sotto controllo non è impossibile e non comporta necessariamente una vita di privazioni o una dieta ripetitiva e noiosa”, dice il dott. Walter C. Willett. “Con uno sforzo cosciente e un po’ di creatività, la maggioranza può riuscire a tenere il proprio peso sotto controllo per un lungo periodo di tempo seguendo una dieta gradevole ma ragionevole e facendo un po’ di esercizio fisico quasi tutti i giorni. Vale la pena di farlo per avere una vita più sana e più lunga”.b — Il corsivo è nostro.
Quanto è importante l’esercizio?
Il dottor Willett dice: “A parte il non fumare, fare esercizio è il modo migliore per mantenersi in forma o migliorare la salute e prevenire l’insorgere di malattie croniche”. Con che frequenza bisognerebbe fare esercizio? Quali sono i benefìci?
Secondo alcuni esperti, fare quotidianamente esercizio, anche per soli 30 minuti, può essere molto benefico. Si ritiene comunque che anche fare un po’ di esercizio tre volte alla settimana aiuti a prevenire problemi seri. Facendo esercizio si bruciano calorie, e la domanda fondamentale che chi desidera calare di peso dovrebbe farsi è: Ogni giorno brucio più calorie di quante ne assumo? Se si inverte l’equazione, di sicuro il peso aumenta. Perciò invece di prendere l’auto o un altro veicolo a motore andate a piedi o in bicicletta. Invece di usare l’ascensore, fate le scale a piedi. Fate esercizio! Bruciate calorie!
Willett spiega: “Per molti camminare è un’ottima alternativa ad altri tipi di attività fisica perché non richiede nessuna attrezzatura speciale, si può fare in qualsiasi momento e luogo, e in genere non comporta particolari pericoli”. Il suo consiglio ovviamente si riferisce al camminare di buon passo, non al fare una tranquilla passeggiata. Willett raccomanda di fare se possibile 30 minuti di attività fisica ogni giorno.
La chirurgia è la soluzione migliore?
Nella speranza di perdere peso e di non riacquistarlo, alcuni pazienti gravemente obesi hanno seguito il consiglio di specialisti in chirurgia bariatrica (branca della chirurgia che affronta il problema dell’obesità), i quali raccomandano varie tecniche chirurgiche. Chi potrebbe essere candidato a questo tipo di interventi? Gli autori del libro Mayo Clinic on Healthy Weight suggeriscono: “Il vostro medico può valutare l’opzione chirurgica qualora abbiate un indice di massa corporea superiore a 40, il che indica che siete gravemente obesi”. (Vedi la tabella a pagina 5). La Mayo Clinic Health Letter suggerisce: “Di solito il trattamento chirurgico dell’obesità è consigliabile solo per persone d’età compresa fra i 18 e i 65 anni con un indice di massa corporea superiore a 40 la cui obesità costituisce un grave rischio sotto il profilo medico”. — Il corsivo è nostro.
Quali sono alcune di queste tecniche chirurgiche? Il by-pass digiuno-ileale, la partizione gastrica, la gastroplastica e il by-pass gastrico. Quest’ultima procedura consiste nel ricavare dalla parte superiore dello stomaco, mediante l’utilizzo di graffette chirurgiche, una piccola sacca che contiene solo una quindicina di grammi di cibo. L’intestino tenue viene poi tagliato e attaccato a questa sacca. In questo modo buona parte dello stomaco e il duodeno vengono bypassati.
Che dire di coloro che hanno perso i chili in eccesso? Ne è valsa la pena?
[Note in calce]
a Per esempio, concentrazioni troppo elevate di ferro nel sangue, disturbi renali e stitichezza.
b I cristiani dedicati che vogliono impiegare la propria vita in maniera accetta a Dio impegnandosi nel sacro servizio hanno una ragione in più per perdere peso e mantenersi in buona salute: possono servire proficuamente Dio per molti più anni anziché andare incontro a una morte prematura. — Romani 12:1.
[Riquadro/Immagini a pagina 7]
Piramide alimentare per rimanere in salute
Dolci Dolci troppo ricchi o elaborati
(di rado; non più di 75 calorie al giorno)
Grassi Olio d’oliva, noci, olio di semi, avocado
(3-5 porzioni al giorno; una porzione corrisponde
a 1 cucchiaino di olio o a 2 cucchiai di noci)
Proteine e prodotti caseari Legumi, pesce, carne magra,
uova, latticini light (3-7 porzioni al giorno; una
porzione corrisponde a 85 grammi di carne o pesce cotti)
Carboidrati Pasta, pane, riso, cereali, specialmente
integrali (4-8 porzioni al giorno; una porzione corrisponde
a una fetta di pane)
Frutta e verdura Un’ampia varietà di entrambe (porzioni a volontà ogni giorno, almeno 3 di frutta e 3 di verdura)
Svegliatevi! non raccomanda nessuna particolare dieta o metodo per calare di peso. Si limita a informare i lettori su alcune possibilità esistenti. Prima di sottoporsi a qualsiasi dieta o programma di esercizio fisico bisognerebbe consultare il medico.
[Fonte]
Basata sui suggerimenti della Mayo Clinic
[Riquadro/Immagini alle pagine 8 e 9]
Per perdere chili, alcuni consigliano quanto segue:
1 Considerate quante calorie sono contenute in quello che mangiate e bevete. Attenzione: le bevande possono essere fra le principali fonti di calorie, specialmente i succhi zuccherati. Anche gli alcolici sono ricchi di calorie. E fate attenzione alle bibite molto pubblicizzate. Verificate sull’etichetta il contenuto calorico. Potreste rimanere scioccati.
2 Evitate le tentazioni. Se tenete a portata di mano patatine, cioccolata o altri dolciumi, è inevitabile che li mangiate! Sostituiteli con spuntini ipocalorici, come mele, carote e cracker integrali.
3 Mangiate qualcosa prima dei pasti, così da ridurre l’appetito e mangiare di meno a tavola.
4 Non mangiate tutto quello che vi viene messo davanti. Siate selettivi. Rifiutate gli alimenti ipercalorici.
5 Non abbiate fretta. Perché essere precipitosi? Godetevi il pasto assaporando ciò che mangiate: colori, sapori, abbinamenti di cibi. Ascoltate i segnali con cui l’organismo vi dice: “Sono sazio. Basta”.
6 Smettete di mangiare prima di sentirvi sazi.
7 In alcuni paesi i ristoranti servono notoriamente porzioni esagerate. Dividete la porzione con qualcuno o lasciatene metà nel piatto.
8 Non è indispensabile terminare il pasto col dolce o il gelato. È meglio finire con la frutta o con un altro alimento ipocalorico.
9 L’industria alimentare vuole che mangiate di più. In ultima analisi, ciò che le interessa è il profitto. Cercherà di sfruttare le vostre debolezze. Non fatevi ingannare dalla pubblicità con le sue immagini accattivanti. Potete dire di no!
[Fonte]
Elenco adattato dal libro Eat, Drink, and Be Healthy, di Walter C. Willett
[Immagini alle pagine 8 e 9]
Fate esercizio!
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Lottare contro l’obesità: Ne vale la pena?Svegliatevi! 2004 | 8 novembre
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Lottare contro l’obesità: Ne vale la pena?
SVEGLIATEVI! ha intervistato diverse persone che hanno ingaggiato una lotta contro l’obesità. Hanno ottenuto risultati positivi? Quali suggerimenti darebbero ad altre vittime di questa epidemia?
◼ Chiediamolo a Mike, un uomo di 46 anni che è alto 1 metro e 83 e pesa 130 chili. Era arrivato a pesarne 157.
Mike: “Già da ragazzo ero sovrappeso. Nella mia famiglia è comune: sia mio fratello che le mie sorelle sono sovrappeso. Per principio, non lasciavamo mai nulla nel piatto, nemmeno se era stracolmo. Cosa mi ha fatto cambiare abitudini alimentari? Il dottore mi ha detto che rischiavo seriamente di diventare diabetico! L’idea di dipendere dall’insulina per tutta la vita mi ha davvero spaventato. Per di più avevo seri problemi di colesterolo e dovevo prendere delle medicine.
“Facevo, e faccio, un lavoro sedentario. Così, per compensare, seguo un regolare programma di ginnastica, che comprende l’uso del tapis roulant almeno tre volte alla settimana. Il successivo passo è stato mettere per iscritto tutto quello che mangiavo ogni giorno. Sapere che la dietologa avrebbe controllato la lista ogni settimana mi ha aiutato a padroneggiarmi. Pensavo: ‘Se non lo mangio, non devo scriverlo!’
“In questo modo ho perso quasi 28 chili in 15 mesi, anche se devo dimagrire ancora, perché voglio scendere a 102 chili. Per raggiungere questo obiettivo ho eliminato spuntini, patatine e piatti elaborati. Negli ultimi mesi ho mangiato più insalata e verdura che in tutta la mia vita!
“Un’altra cosa che mi ha convinto a dimagrire è che, facendo il camionista, devo sottopormi ogni anno a controlli medici per rinnovare la patente. Rischiavo che non mi venisse rinnovata per il diabete. Ora le cose sono cambiate. Non devo più prendere medicine per il colesterolo. La pressione si è abbassata e prendo meno farmaci ipotensivi. Ho più energia e anche i miei seri problemi di schiena si sono attenuati. Per di più un po’ alla volta sto uscendo dalla categoria degli obesi!”
Svegliatevi!: “La moglie può aiutare il marito a dimagrire?”
Mike: “Quando lotti contro i chili, hai bisogno di qualcuno che ti sostenga. Un tempo mia moglie credeva di farmi un favore rimpinzandomi di cibo. Ora invece mi aiuta a controllare le porzioni nel piatto. Non posso permettermi di abbassare la guardia, perché se lo facessi riacquisterei subito peso senza nemmeno accorgermene”.
◼ Abbiamo intervistato anche un altro Mike, del Kansas. Ha 43 anni ed è alto 1 metro e 73. Gli abbiamo chiesto quanto era arrivato a pesare e quali erano le cause del suo problema.
Mike: “Ho toccato i 135 chili. Ero sempre stanco e privo di energia. Non riuscivo a dormire a causa di problemi respiratori. Così andai dal medico, che diagnosticò una delle cause del mio problema: l’apnea nel sonno di tipo ostruttivo.a Mi disse anche che avevo la pressione alta”.
Svegliatevi!: “Come hai risolto questi problemi?”
Mike: “Il medico mi prescrisse l’uso di un apparecchio per la ventilazione a pressione positiva continua durante il sonno. Così la gola non rimane ostruita e posso respirare normalmente. Questo mi ha permesso di essere più attivo durante il giorno, e ho cominciato a perdere peso. Ho anche iniziato a usare il tapis roulant tre volte alla settimana. Mi sono messo a dieta, controllando le porzioni che mangio ed evitando di fare il bis. In un anno ho perso 20 chili e devo perderne altri 20. È un processo lento, ma so che ce la posso fare”.
Svegliatevi!: “Cos’altro ti ha spinto a dimagrire?”
Mike: “Non fa piacere sentire commenti poco carini o sarcastici sul proprio aspetto. La gente pensa solo che sei pigro. Non si rende conto che l’obesità può essere dovuta a molti fattori. Credo che nel mio caso potrebbe dipendere in parte da fattori ereditari, dato che quasi tutti nella mia famiglia hanno problemi di peso.
“Riconosco però che per dimagrire devo essere attivo e controllare rigorosamente quello che mangio”.
◼ Svegliatevi! ha intervistato anche Wayne, un trentottenne dell’Oregon. A 31 anni pesava 112 chili.
Wayne: “Svolgevo un lavoro sedentario e non facevo nessuna attività fisica. Quando andai dal medico rimasi scioccato scoprendo che avevo la pressione alta e che andavo incontro a complicazioni cardiache. Mi mandò da una dietologa, che mi fece seguire un rigoroso programma di attività fisica e un regime alimentare controllato. Cominciai a fare ogni giorno 5 chilometri a piedi senza fermarmi e ad alzarmi presto ogni mattina per fare ginnastica. Dovetti cambiare radicalmente le mie abitudini alimentari. Eliminai tutti i cibi ipercalorici ma poco nutrienti e ridussi il consumo di pane e bevande gassate, sostituendoli con frutta e verdura. Ora peso 80 chili!”
Svegliatevi!: “Quali benefìci ne hai tratto?”
Wayne: “Mi sento meglio e mi sembra di aver ricominciato a vivere. Prima era come se la mia vita fosse sospesa, stagnante. Un altro beneficio è che ho potuto smettere di prendere le medicine per la pressione alta. E posso guardare la gente negli occhi, sapendo che non verrò criticato perché peso troppo”.
◼ Charles (non è il suo vero nome) è alto 1 metro e 96, ed era arrivato a pesare 168 chili.
Charles: “Avevo seri problemi di salute e la situazione continuava a peggiorare. Non riuscivo a salire le scale. Mi mancavano le energie per svolgere le mie attività. Faccio un lavoro sedentario, che comporta studio e responsabilità. Mi rendevo conto che dovevo fare qualcosa per dimagrire, soprattutto dopo aver consultato il medico, il quale mi avvertì che rischiavo un colpo apoplettico. Ho visto come può ridursi chi lo ha subìto. Questo mi convinse che dovevo agire. Il medico mi ordinò di seguire un programma di attività fisica con il tapis roulant e una dieta severa. Ora, dopo circa un anno, sono sceso a 136 chili, ma so che devo calare ancora. I benefìci che ho riscontrato mi hanno convinto che vale la pena di fare gli sforzi e i sacrifici necessari. Ora posso salire le scale e ho più energia”.
◼ Marta, originaria del Salvador, pesava 83 chili. Questo, rapportato al fatto che è alta 1 metro e 65, era sufficiente a classificarla fra gli obesi.
Marta: “Andai dal medico, che mi raccomandò vivamente di dimagrire. Presi sul serio il suo consiglio. Mi mandò da una nutrizionista, che mi spiegò nei dettagli la dieta che avrei dovuto seguire. Mi indicò come ridurre le porzioni e come prendere nota di quello che mangiavo. All’inizio dovevo andare da lei ogni settimana per dirle come andavano le cose, poi una volta al mese. Sia il medico che la nutrizionista mi incoraggiarono per i progressi che facevo. Alla fine ho perso 12 chili e ora mi mantengo sui 68 chili”.
Svegliatevi!: “Facevi ginnastica e prendevi dei medicinali?”
Marta: “Non avevo problemi di colesterolo e non avevo bisogno di medicinali. Ho cominciato però a includere una camminata di buon passo nel mio programma quotidiano”.
Svegliatevi!: “Come facevi quando andavi a casa di amici e questi insistevano che mangiassi più del dovuto?”
Marta: “Dicevo loro: ‘Il medico vuole che segua questa dieta per la mia salute’, al che di solito desistevano”.
Perciò, cosa potete fare se siete sovrappeso o obesi? Ricordate: volere è potere. Avete la motivazione e la determinazione di dimagrire? Se siete bambini o adulti sovrappeso, dovete scegliere: o perdere peso o perdere forse anni di vita. Fate una vita attiva e avrete la soddisfazione di realizzare qualcosa, anche piccole cose, come passare a un abito di taglia inferiore!
[Nota in calce]
a Per maggiori informazioni sull’apnea nel sonno, vedi Svegliatevi! dell’8 febbraio 2004, pagine 10-12.
[Riquadro a pagina 11]
La liposuzione fa al caso vostro?
Che cos’è la liposuzione? Un dizionario la definisce così: “Intervento di chirurgia estetica che consente l’aspirazione del grasso superfluo localizzato e della cellulite mediante l’inserimento sottocutaneo di apposite cannule collegate a un apparecchio aspiratore. Lipoaspirazione”. (Zingarelli, 2003) Questo ne fa forse un rimedio per l’obesità?
Come indica la definizione, la liposuzione è un intervento di chirurgia estetica. Non è un sistema per perdere peso. Le cellule adipose vengono aspirate per mezzo di un tubicino inserito sotto la pelle. In una sola seduta si possono eliminare alcuni chili. Tuttavia “l’intervento non è un trattamento dell’obesità”. È una procedura sicura? “La liposuzione presenta un rischio più elevato di complicazioni nei pazienti che hanno certe patologie legate al peso, come diabete e cardiopatie”. — Mayo Clinic on Healthy Weight.
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