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Papua Nuova GuineaAnnuario dei Testimoni di Geova del 2011
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ALLE PRESE CON IL CULTO DEL CARGO
Nel 1960 altri due pionieri speciali australiani, Stephen Blundy e Allen Hosking, furono mandati a Savaiviri, una cinquantina di chilometri a est di Kerema. Dopo aver vissuto per tre mesi in tenda, Stephen e Allen si trasferirono in una casetta immersa in una piantagione di palme da cocco nel mezzo di una vasta zona paludosa.
Notoriamente Savaiviri era una roccaforte del culto del cargo. Da dove erano venuti fuori questi culti? Durante la seconda guerra mondiale la gente del posto era meravigliata di vedere tutte le ricchezze, i cargo carichi di viveri, con cui arrivavano i soldati stranieri. Poi la guerra finì e i soldati fecero fagotto e se ne andarono. Alcuni abitanti dei villaggi conclusero che, siccome i cargo erano arrivati dall’orizzonte (la presunta sede del mondo degli spiriti), dovevano essere stati gli antenati morti a mandare loro quei cargo, che poi però erano stati intercettati dai soldati. Per comunicare agli spiriti ciò di cui aveva bisogno, la gente inscenava finte esercitazioni militari e aveva inoltre costruito solidi pontili per il giorno glorioso in cui sarebbe arrivata una nuova ondata di cargo.
Dopo non molto tempo Stephen e Allen studiavano con circa 250 fedeli del culto del cargo, incluso il loro capo e alcuni di quelli che venivano chiamati “dodici apostoli”. “Molte di quelle persone accettarono la verità”, racconta Stephen. “Addirittura l’ufficiale governativo locale ci disse che la nostra predicazione era stata determinante nella lotta contro il culto del cargo”.
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[Immagine a pagina 97]
Stephen Blundy attraversa la baia di Kerema
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