-
Punti notevoli delle lettere di Giacomo e PietroLa Torre di Guardia 2008 | 15 novembre
-
-
Poco prima della campagna di persecuzione messa in atto dall’imperatore romano Nerone nel 64 E.V. l’apostolo Pietro scrive la sua prima lettera indirizzata ai cristiani, incoraggiandoli a rimanere fermi nella fede.
-
-
Punti notevoli delle lettere di Giacomo e PietroLa Torre di Guardia 2008 | 15 novembre
-
-
RIMANETE “SOLIDI NELLA FEDE”
Pietro rammenta ai compagni di fede la loro “speranza viva”, l’eredità celeste. “Voi siete ‘una razza eletta, un regal sacerdozio, una nazione santa’”, dice loro. Dopo aver dato consigli specifici sulla sottomissione, esorta tutti a essere “dello stesso pensiero, mostrando i medesimi sentimenti, avendo affetto fraterno, teneramente compassionevoli, di mente umile”. — 1 Piet. 1:3, 4; 2:9; 3:8.
Dato che “la fine [del sistema di cose giudaico] si è avvicinata”, Pietro consiglia ai fratelli di essere ‘di mente sana e vigilanti in vista delle preghiere’. Dice loro: “Mantenetevi assennati, siate vigilanti. . . . Prendete la vostra determinazione contro [Satana], solidi nella fede”. — 1 Piet. 4:7; 5:8, 9.
Risposta a domande bibliche:
3:20-22: In che modo il battesimo ci salva? Il battesimo è un requisito che devono soddisfare quelli che vogliono ottenere la salvezza. Ma di per sé il battesimo non ci salva. In effetti la salvezza si ottiene “per mezzo della risurrezione di Gesù Cristo”. Chi si battezza deve aver fede che la salvezza è possibile solo perché Gesù morì in sacrificio, fu risuscitato ed “è alla destra di Dio”, avendo autorità sui vivi e sui morti. Il battesimo fondato su questo tipo di fede è ciò che corrisponde al fatto che ‘otto anime furono salvate attraverso l’acqua’.
4:6: Chi erano ‘i morti’ ai quali ‘fu dichiarata la buona notizia’? Si trattava di persone che prima di udire la buona notizia erano ‘morte nei loro falli e nei loro peccati’, cioè erano morte spiritualmente. (Efes. 2:1) Ma dopo avere riposto fede nella buona notizia cominciarono a ‘vivere’ spiritualmente.
Lezioni per noi:
1:7. Perché abbia un grande valore la nostra fede dev’essere di provata qualità. Tale forte fede ‘conserva in vita l’anima’. (Ebr. 10:39) Non dobbiamo sottrarci alle prove a cui è sottoposta la nostra fede.
1:10-12. Gli angeli desideravano scrutare e capire le profonde verità spirituali di cui scrissero i profeti di Dio dell’antichità in riferimento all’unta congregazione cristiana. Queste cose, comunque, divennero chiare solo quando Geova cominciò a trattare con la congregazione. (Efes. 3:10) Non dovremmo seguire l’esempio degli angeli e sforzarci di esaminare “le cose profonde di Dio”? — 1 Cor. 2:10.
2:21. Imitando il nostro Esempio, Gesù Cristo, dovremmo essere disposti anche a morire per sostenere la sovranità di Geova.
5:6, 7. Quando gettiamo su di lui la nostra ansietà, Geova ci aiuta a continuare a mettere la vera adorazione al primo posto invece di preoccuparci troppo di quello che ci riserva il domani. — Matt. 6:33, 34.
-