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DanimarcaAnnuario dei Testimoni di Geova del 1993
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Testimonianza con il fonografo
Il passo successivo che venne compiuto per rendere più efficace l’opera di predicazione fu l’adozione dei fonografi. Dalle soglie delle case si potevano ora sentire i dischi dei brevi sermoni biblici del fratello Rutherford tradotti in danese. Ben presto si vedevano nel territorio proclamatori muniti di fonografi portatili.
Comunque, trasportare su una bicicletta un fonografo, anche se portatile, era un’impresa. La sorella Rømer ricorda: “Non solo dovevamo portare a mano le biciclette in salita ma a volte anche in discesa perché le colline erano così ripide e le strade così sassose che la molla che tratteneva il fonografo si sarebbe spezzata se fossimo scese in fretta verso il basso”. Questo ostacolo non smorzò il loro zelo. Furono all’altezza della sfida inventando e costruendo tanti aggeggi sorprendenti per assicurare il fonografo alla bicicletta in modo che non cadesse. Delle 135 persone che ha avuto il piacere di aiutare a entrare nell’organizzazione di Geova che svolge l’opera mondiale di predicazione, rammenta un fratello, una quarantina vi è entrata grazie all’opera con il fonografo.
Oltre a ciò si tenevano adunanze in cui si potevano udire discorsi trasmessi da fonografi più grandi. Alcuni fratelli di Kalundborg dotarono di impianto acustico una vecchia auto di Daniel Nielsen (figlio di Albertine, che era stata battezzata a Sejerø Bugt nel 1902). Quando egli vendette l’auto, si cominciò a usare un carrettino trainato da una bicicletta. “Facevamo lunghi viaggi”, narra il fratello Nielsen, “raggiungendo i villaggi dove predicavamo per mezzo di discorsi registrati”.
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DanimarcaAnnuario dei Testimoni di Geova del 1993
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[Immagine a pagina 97]
Gruppo impegnato nella testimonianza con i fonografi montati sulle biciclette
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