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Invocate il nome di Geova e siate salvati!La Torre di Guardia 1989 | 15 marzo
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Verso l’anno 820 a.E.V. il profeta di Dio Gioele parlò di una piaga simile. Con un linguaggio vigoroso, e un’accuratezza e un realismo insuperati, descrisse come la nazione di Giuda sarebbe stata devastata da un’invasione di insetti. Comunque, quella piaga raffigurava qualcosa di molto più grave di una minaccia ecologica. Preannunciava “il giorno di Geova”! La nostra generazione deve affrontare quel ‘giorno tremendo’ e tutta la sua furia distruttiva. Quale speranza di salvezza c’è? E quali lezioni possiamo imparare dal libro profetico di Gioele?
Una spaventosa invasione di insetti
Per salvarsi durante il tremendo giorno di Geova bisogna pentirsi. Attraverso gli occhi di Gioele assistiamo alla calamità mentre il paese viene spogliato della sua vegetazione da sciami di bruchi, locuste, larve di cavallette e scarafaggi. Sacerdoti, anziani e altri abitanti di Giuda sono esortati a pentirsi e ‘chiedere aiuto a Geova’. I depositi sono desolati e i granai, essendo vuoti, vengono demoliti. Gli animali domestici vagano confusi, cercando invano il pascolo. Che giorno di spoliazione da parte dell’Onnipotente! — 1:1-20.
La vicinanza del giorno di Geova ci dovrebbe spingere a impegnarci in santi atti manifestando devozione. (2 Pietro 3:10-12) Gioele ce lo prospetta come un giorno di tenebre, nuvole e fitta oscurità. Le locuste sono uno spaventoso segno che annuncia quel giorno. Al loro passaggio, il paesaggio di Giuda, simile all’Eden, diviene un deserto desolato. Anche il suono che le locuste producono è minaccioso, poiché assomiglia a quello di un carro e di un fuoco fiammeggiante che divora la stoppia. Nell’avanzare “come un popolo potente schierato in ordine di battaglia” le locuste scalano mura, si precipitano nelle città ed entrano nelle case. Persino il sole, la luna e le stelle sono oscurati durante il ‘tremendo giorno di Geova’. — 2:1-11.
La via della salvezza
Per essere salvati dobbiamo riconoscere che ‘Geova è Dio e non c’è nessun altro’. “Tornate a me con tutto il vostro cuore”, consiglia Geova. Vecchi e giovani sono esortati a radunarsi in assemblea solenne per implorare il favore divino. Dio mostrerà compassione, darà un compenso per ciò che gli insetti hanno devastato e benedirà il suo popolo con l’abbondanza. Chi riconoscerà Geova come solo vero Dio e Fonte di salvezza non proverà vergogna. — 2:12-27.
La nostra salvezza dipende anche dall’invocare il nome di Geova con fede. Prima del “grande e tremendo giorno di Geova”, Dio ‘verserà il suo spirito su ogni sorta di carne’. Giovani e vecchi, maschi e femmine svolgeranno un’opera profetica. In questo modo molti apprenderanno che “chiunque invocherà il nome di Geova sarà salvato”. — 2:28-32.
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Invocate il nome di Geova e siate salvati!La Torre di Guardia 1989 | 15 marzo
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La profezia di Gioele ci dà ulteriori spunti di riflessione. Ebbene, “il grande e tremendo giorno di Geova” è imminente! L’umanità dev’essere avvertita. Come le locuste della profezia di Gioele, i testimoni di Geova devastano la cristianità denunciando implacabilmente la sua condizione spiritualmente sterile. Questo è motivo di ira e opposizione da parte dei suoi capi, ma tutti gli ostacoli simili a mura che essi provano a opporre all’avanzata delle simboliche locuste si dimostrano inefficaci. Geova ha versato il suo spirito sui suoi servitori, preparandoli ad annunciare i suoi giudizi. Pertanto, nel poco tempo che rimane prima del tremendo giorno di Dio partecipiamo in modo completo ad aiutare altri a ‘invocare il nome di Geova così da essere salvati’.
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