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PoloniaAnnuario dei Testimoni di Geova del 1994
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Per esempio, nel 1930 persuasero il ministro dell’Interno a revocare il nostro diritto di ricevere e distribuire per posta la rivista L’Età d’Oro, che smascherava intrepidamente l’ipocrisia religiosa. Ma solo poche settimane dopo il ministro fu costretto a dare le dimissioni e il suo successore permise ancora una volta che L’Età d’Oro venisse importata e distribuita per posta.
Gli oppositori dei Testimoni riuscirono infine a bloccare ogni importazione dell’Età d’Oro dalla Svizzera. Così nel 1933 i fratelli cominciarono a stamparla a Łódź. Ogni volta che il clero faceva pressione su un tipografo perché non lavorasse più per i fratelli, essi trovavano qualcun altro che era lieto di farlo. Questo accadde ripetutamente, finché, dopo molte confische ordinate dalla censura, la rivista stessa fu vietata. Dopo essersi appellati contro questa decisione, i fratelli continuarono a pubblicare L’Età d’Oro fino a quando il divieto non fu confermato e Augustyn Raczek, il direttore della rivista, non fu condannato a un anno di prigione.
Gli oppositori poterono pensare di aver conseguito il loro obiettivo. I fratelli, tuttavia, non si arresero. L’ultimo numero dell’Età d’Oro portava la data del 1º settembre 1936. Il 1º ottobre dello stesso anno essa fu sostituita da una nuova rivista stampata a Varsavia. Chiamata Nowy Dzień (Giorno Nuovo), continuò a pubblicare articoli che smascheravano la corruzione e l’ipocrisia religiosa e che difendevano la verità biblica. Fu stampata a Varsavia fino allo scoppio della seconda guerra mondiale.
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[Immagine a pagina 199]
Quando la rivista “Złoty Wiek” (L’Età d’Oro) fu vietata, i fratelli cambiarono il nome in “Nowy Dzień” (Giorno Nuovo)
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