-
Anziani, custodite il deposito affidato a voiLa Torre di Guardia 1989 | 15 settembre
-
-
Anziani, custodite il deposito affidato a voi
“Prestate attenzione a voi stessi e a tutto il gregge, fra il quale lo spirito santo vi ha costituiti sorveglianti, per pascere la congregazione di Dio, che egli acquistò col sangue del suo proprio Figlio”. — ATTI 20:28.
1. Cosa include il deposito affidato ai cristiani?
GEOVA DIO ha dato in custodia ai membri della sua organizzazione terrena un meraviglioso deposito. Ma cos’è un deposito? È qualcosa di valore affidato a qualcuno che deve renderne conto. Il deposito affidato ai cristiani include “il modello di sane parole”, la verità impartita attraverso le Scritture e dispensata dallo “schiavo fedele e discreto” come “cibo a suo tempo”. (2 Timoteo 1:13, 14; Matteo 24:45-47) Questo deposito include il ministero che ha relazione con la verità, che dev’essere predicata dentro la congregazione e fuori. (2 Timoteo 4:1-5) I proclamatori del Regno, compresi gli anziani nominati dallo spirito, dovrebbero tenere questo deposito nella massima considerazione.
2. Quale ulteriore deposito è affidato agli anziani, e cosa disse a questo proposito Pietro?
2 Agli anziani cristiani è affidato un ulteriore deposito: la responsabilità di pascere il gregge di Dio. A questo proposito l’apostolo Pietro scrisse: “Agli anziani fra voi do questa esortazione, poiché anch’io sono anziano con loro e testimone delle sofferenze del Cristo, nonché partecipe della gloria che si deve rivelare: Pascete il gregge di Dio affidato alla vostra cura, non per forza, ma volontariamente, né per amore di guadagno disonesto, ma premurosamente, né come signoreggiando su quelli che sono l’eredità di Dio, ma divenendo esempi del gregge. E quando sarà manifestato il capo pastore, riceverete l’inalterabile corona della gloria”. — 1 Pietro 5:1-4.
3. Gli anziani cristiani dovrebbero essere fonte di che cosa?
3 Gli anziani cristiani devono “mostrar d’essere come un luogo per riparare dal vento e un nascondiglio dal temporale, come ruscelli d’acqua in un paese arido, come l’ombra di una gran rupe in una terra esausta”. (Isaia 32:1, 2) Questo significa che gli anziani dovrebbero essere fonte di sicurezza, pace e stabilità per il gregge dei servitori di Dio simili a pecore. Dagli anziani, o sottopastori del gregge, è richiesto “più del solito”, poiché ad essi “è stato affidato molto”. (Luca 12:48) E non c’è dubbio che essi hanno un prezioso deposito da custodire.
Perché è stato affidato a voi?
4. Perché c’è bisogno di così tanti anziani?
4 Dal momento che esistono più di 60.000 congregazioni di testimoni di Geova in tutto il mondo, è chiaro che per aver cura del gregge di Dio c’è bisogno di decine di migliaia di uomini spiritualmente qualificati. In ogni nazione ci sono molti anziani, e questo è motivo di gioia. A livello mondiale, ogni congregazione conta in media una sessantina di proclamatori del Regno, per cui gli anziani hanno molto lavoro da fare. — 1 Corinti 15:58.
5. In base a quali criteri viene affidato il privilegio di prestare servizio come anziani?
5 Se siete anziani, perché questo benedetto privilegio è stato affidato a voi? Perché avete fatto determinate cose, e perché avete le necessarie qualità spirituali. Ad esempio, dovete aver studiato la Parola di Dio con diligenza. (Giosuè 1:7, 8) Dovete aver partecipato con zelo al ministero di campo, aiutando anche altri a divenire proclamatori del Regno. Dopo essere stati “provati in quanto all’idoneità”, avete prestato fedelmente servizio come servitori di ministero. Avete ‘aspirato’ ad essere anziani, cercando di divenire qualificati, comprendendo che essere sorveglianti è “un’opera eccellente”. (1 Timoteo 3:1, 10) Come Timoteo, di voi “rendevano buona testimonianza i fratelli”. (Atti 16:2) Quando siete stati raccomandati come anziani, probabilmente eravate vicini ai trent’anni o li avevate superati, e avevate esperienza della vita. La congregazione vi rispettava già come fratelli spiritualmente maturi e avvicinabili in grado di dare efficaci consigli scritturali e di essere riservati nelle questioni confidenziali. — Proverbi 25:9, 10.
Come custodire il deposito affidatovi
6, 7. Quale consiglio dà 1 Timoteo 4:13-15 per aiutare gli anziani a custodire il deposito affidato loro?
6 Sì, se siete anziani ci sono stati validi motivi per affidarvi la sorveglianza cristiana. E come vi siete sentiti privilegiati! Ma come potete custodire il deposito che vi è stato affidato?
7 Un modo per custodire il deposito affidato a voi anziani è quello di essere attivi e diligenti nell’assolvere i vostri incarichi. Tutti noi abbiamo incarichi di varia responsabilità nell’organizzazione di Geova. Pertanto, rimanete al vostro posto e siate pronti a ‘comportarvi come il minore’. (Luca 9:46-48; confronta Giudici 7:21). Tenete in gran conto i privilegi che avete, e non lavorate mai “con mano pigra”. (Proverbi 10:4) Non siate statici, ma con l’aiuto di Geova fate progresso in tutti gli aspetti del ministero. Seguite il consiglio che Paolo diede a Timoteo: “Continua ad applicarti alla lettura pubblica, all’esortazione, all’insegnamento. Non trascurare il dono che è in te, che ti fu dato mediante predizione e quando il corpo degli anziani impose le mani su di te. Pondera queste cose; sii assorto in esse, affinché il tuo progresso sia manifesto a tutti”. — 1 Timoteo 4:13-15.
8. Cosa aiuterà gli anziani a dare saggi consigli e ad arricchire spiritualmente altri alle adunanze?
8 Accertatevi di seguire un programma di studio personale valido ed efficiente. Ci si aspetta giustamente che, in qualità di anziani, diate saggi consigli scritturali. Per essere in grado di assolvere questa responsabilità, avete letto la Bibbia da cima a fondo, forse più volte, meditandoci sopra? (Proverbi 15:28) Che dire delle parti dal podio? Preparatele bene, chiedendo aiuto a Geova in preghiera per poter arricchire spiritualmente chi assiste alle nostre adunanze. In particolare gli anziani dovrebbero pronunciare ‘parole buone per edificare’, onde ‘impartire ciò che è favorevole agli uditori’. — Efesini 4:29; Romani 1:11.
9. In base a 2 Timoteo 4:2, cosa devono fare gli anziani?
9 Come anziani, prestate ascolto all’esortazione di Paolo: “Predica la parola, datti ad essa con urgenza in tempo favorevole, in tempo difficoltoso, riprendi, rimprovera, esorta, con ogni longanimità e arte di insegnare”. (2 Timoteo 4:2) Paolo si preoccupava dell’apostasia perché alcuni nella congregazione ‘contendevano per delle parole’, indulgevano in “questioni stolte” e ‘non erano favorevolmente disposti’ nei confronti della verità. (2 Timoteo 2:14-18, 23-25; 3:8-13; 4:3, 4) Tuttavia, sia che la congregazione attraversasse un periodo difficoltoso o favorevole, Timoteo doveva ‘predicare la parola’. Questo avrebbe rafforzato gli altri cristiani affinché resistessero all’apostasia. Allo stesso modo oggi gli anziani devono predicare la penetrante Parola o messaggio di Dio, la quale raggiunge il cuore e incoraggia ad attenersi alle norme di Geova. — Ebrei 4:12.
10. Perché gli anziani dovrebbero partecipare regolarmente al ministero di campo insieme ai loro familiari e ad altri?
10 Per parlare con autorità un anziano deve vivere in armonia con la Parola di Dio. Ma egli non custodisce pienamente il suo deposito se ‘predica la parola’ solo sul podio, in congregazione. Nello stesso contesto Paolo esortò Timoteo: “Fa l’opera di evangelizzatore”. Per ‘compiere pienamente il vostro ministero’ quali anziani dovete predicare la Parola di Dio “pubblicamente e di casa in casa”. (2 Timoteo 4:5; Atti 20:20, 21) Pertanto, lavorate nel ministero di campo con i vostri familiari. Questo può rafforzare il vincolo spirituale che vi unisce a vostra moglie e sarà di grande beneficio per i vostri figli. Dedicate anche del tempo a predicare insieme ad altri membri della congregazione. In questo modo i legami spirituali si rafforzano e l’amore fraterno aumenta. (Giovanni 13:34, 35) Naturalmente gli anziani devono sforzarsi di essere equilibrati nel dividere prezioso tempo fra la propria famiglia e la congregazione. Usando discernimento, eviteranno di dedicare troppo tempo all’una, trascurando e danneggiando l’altra.
11. Perché gli anziani dovrebbero darsi da fare per migliorare le proprie capacità quali insegnanti?
11 Per custodire il deposito affidato a voi quali anziani, datevi da fare per migliorare le vostre capacità quali insegnanti. “Chi insegna, si dedichi al suo insegnamento”, disse Paolo, “chi esorta, si dedichi alla sua esortazione”. (Romani 12:7, 8) Chi insegna sta in veste di istruttore dinanzi ad altri, per cui questi hanno il diritto di aspettarsi molto da lui. Se un anziano dovesse commettere un grave errore nel suo insegnamento così da causare problemi ai compagni di fede, incorrerebbe nel giudizio di Dio. Sì, chi insegna ‘riceverà un più grave giudizio’. (Giacomo 3:1, 2; Matteo 12:36, 37) Gli anziani devono quindi essere seri studiosi della Parola di Dio e applicarla nella propria vita. In tal caso il loro insegnamento scritturale, sostenuto dall’esempio, sarà molto apprezzato dai compagni di fede, e proteggerà la congregazione da influenze malsane, compresa l’apostasia.
Evitate le trappole
12. Quale consiglio pubblicato a suo tempo in questa rivista aiuterà gli anziani a evitare di usare male la lingua?
12 Per custodire il deposito affidato a voi quali anziani, inoltre, evitate le trappole. Una è quella di usare male la lingua come insegnanti. L’organizzazione di Geova sottolinea da molto tempo il bisogno di esercitare cautela sotto questo aspetto. Ad esempio, nell’edizione (inglese) del 15 maggio 1897, questa rivista commentò Giacomo 3:1-13 e disse, parlando in particolare degli anziani: “Se hanno una lingua eloquente, questo può recare grandi benedizioni, in quanto serve a indirizzare molti al Signore, alla verità e alla via della giustizia; se d’altro canto la lingua è contaminata dall’errore, può arrecare danni quasi indicibili: danni alla fede, alla morale, alle opere buone. È proprio vero che chiunque esercita il dono dell’insegnamento si addossa un’ulteriore responsabilità agli occhi di Dio e degli uomini. . . . Chiunque voglia essere una sorgente dalla quale sgorga la Parola divina, fonte di benedizioni e ristoro e forza, deve badare che le acque amare, dottrine false che causerebbero rovina e danno disonorando Dio e travisando la sua Parola, non trovino in lui il modo di venire espresse. Nella scelta dei conduttori per le adunanze il requisito della ‘lingua’, com’è qui esposto, non va trascurato. Non bisogna scegliere quelli focosi nel parlare, bensì i più mansueti, i moderati che ‘tengono a freno’ la lingua e stanno attenti a parlare unicamente ‘come gli oracoli di Dio’”. Com’è importante che gli anziani usino bene la lingua!
13. In che modo gli anziani devono esercitare cautela riguardo allo svago?
13 Anche l’eccessivo svago è una trappola da evitare. Lo svago per i cristiani dovrebbe ristorare ed edificare, non spossare e distrarre. Inoltre, i sorveglianti devono essere “di abitudini moderate”. (1 Timoteo 3:2) Se nello svago vi fate guidare dalla moderazione, questo proteggerà voi e la vostra famiglia e costituirà un eccellente esempio per la congregazione. Difficilmente sareste esemplari se andaste spesso via per motivi di svago nel fine settimana mentre i vostri compagni di fede partecipano diligentemente al ministero di campo. Bisogna predicare la buona notizia, e gli anziani devono essere i primi in quest’opera come zelanti predicatori del Regno. — Marco 13:10; Tito 2:14.
14. (a) Quali esempi scritturali sottolineano il bisogno che gli anziani stiano in guardia contro l’immoralità sessuale? (b) Quale ripetuto consiglio riguardo all’aiutare le sorelle spirituali non dovrebbe essere ignorato dagli anziani?
14 Un’altra trappola da evitare è l’immoralità sessuale. Il declino morale del mondo può influenzare anche gli anziani se non oppongono resistenza alle tentazioni che Satana usa nei suoi sforzi per infrangere l’integrità del popolo di Dio. (Confronta Matteo 4:1-11; 6:9, 13). Ricordate che il profeta Balaam, non riuscendo nei suoi tentativi di maledire gli israeliti, ragionò che Geova stesso li avrebbe maledetti se si riusciva a convincerli a partecipare all’adorazione del sesso. Perciò Balaam insegnò al re moabita Balac “a porre una pietra d’inciampo davanti ai figli d’Israele, a mangiare cose sacrificate agli idoli e a commettere fornicazione”. Evitarono essi quella trappola? No, infatti un flagello mandato da Geova uccise 24.000 israeliti perché avevano avuto relazioni immorali con donne moabite e si erano inchinati ai loro dèi. (Rivelazione 2:14; Numeri 25:1-9) Ricordate anche che persino Davide, ‘un uomo secondo il cuore di Dio’, cadde nella trappola dell’immoralità sessuale. (1 Samuele 13:14; 2 Samuele 11:2-4) Pertanto, voi anziani, prestate ascolto al ripetuto consiglio dell’“economo fedele” di non essere mai da soli quando aiutate una sorella spirituale, ma di assolvere questa responsabilità sempre in presenza di un altro anziano. — Luca 12:42.
15. In che modo i familiari degli anziani possono contribuire a far evitare loro la trappola del materialismo?
15 Un’altra trappola che gli anziani devono evitare è il materialismo. Accontentatevi delle cose necessarie, sapendo che Geova provvederà adeguatamente. (Matteo 6:25-33; Ebrei 13:5) Insegnate ai vostri familiari a essere parsimoniosi, poiché gli sprechi rubano tempo e risorse che si potrebbero usare per aiutare la famiglia, come pure per partecipare al ministero di campo, rafforzare la congregazione e promuovere gli interessi del Regno. Gli anziani traggono beneficio dalla collaborazione dei familiari, e sono grati se questi non insistono per avere cose realmente non necessarie. In effetti, “è meglio un poco nel timore di Geova che una provvista abbondante insieme a confusione”. — Proverbi 15:16.
“Prestate attenzione a voi stessi”
16. Quale consiglio diede Paolo ai sorveglianti di Efeso?
16 Se gli anziani vogliono custodire il deposito affidato loro, devono mettere in pratica il consiglio che Paolo diede ai sorveglianti di Efeso: “Prestate attenzione a voi stessi e a tutto il gregge, fra il quale lo spirito santo vi ha costituiti sorveglianti, per pascere la congregazione di Dio, che egli acquistò col sangue del suo proprio Figlio. So che dopo la mia partenza entreranno fra voi oppressivi lupi i quali non tratteranno il gregge con tenerezza, e che fra voi stessi sorgeranno uomini che diranno cose storte per trarsi dietro i discepoli. Perciò state svegli, e tenete presente che per tre anni, notte e giorno, non ho cessato di ammonire ciascuno con lacrime”. — Atti 20:28-31.
17, 18. Quale consiglio pubblicato in questa rivista circa ottant’anni fa si applica tuttora agli anziani cristiani?
17 Più di ottant’anni fa, La Torre di Guardia (ediz. inglese del 1º marzo 1909) citò il summenzionato consiglio che Paolo rivolse ad anziani suoi conservi, e osservò: “Gli Anziani in ogni dove devono stare particolarmente attenti, poiché in qualunque prova più si è favoriti e preminenti, più forti sono gli ostacoli e le difficoltà. Pertanto [Giacomo] esorta: ‘Non siate molti a fare da insegnanti, fratelli, sapendo che si riceverà una prova più severa’. Similmente, noi esortiamo tutti gli Anziani dal cuore puro e altruista a non nutrire che amore e buoni sentimenti per tutta l’umanità e ad essere sempre più colmi dei frutti e delle grazie dello Spirito santo, prestando anche attenzione al gregge. Ricordate che il gregge è del Signore e che siete responsabili verso il Signore, oltre che verso i componenti del gregge. Ricordate che dovete vigilare sulle loro anime (sui loro interessi) come coloro che devono rendere conto al grande Capo Pastore. Ricordate che la cosa principale è l’Amore, in tutto; e pur non trascurando le dottrine, prestate speciale attenzione alla crescita dello Spirito del Signore fra i vari membri del suo Corpo, onde essi possano essere resi ‘adatti all’eredità dei santi nella luce’, e secondo la volontà di Dio non inciampino in questo giorno malvagio, ma avendo compiuto tutto, stiano in piedi compiuti in Cristo, come suo Corpo, suoi Membri, suoi Compagni di sacrificio, suoi Coeredi”.
18 Quelle parole erano dirette agli anziani e ai compagni di fede unti dallo spirito secondo l’intendimento e le circostanze dell’organizzazione di Geova in quei primi tempi. Ma come si applicano bene quei consigli oggi! Che la loro speranza sia celeste o terrena, gli anziani cristiani devono prestare attenzione a se stessi, custodire il deposito affidato loro e badare amorevolmente agli interessi del gregge di Dio.
Custodendo il deposito si prova gioia
19, 20. Perché si può dire che quando gli anziani custodiscono il deposito affidato loro ne risulta gioia?
19 Felicità, vera gioia: ecco il risultato se custodite il deposito affidato a voi quali anziani cristiani. È piacevole assolvere bene una seria responsabilità. Pertanto siate prudenti, diligenti, e pregate. Custodite il deposito affidatovi come anziani e pensate al tempo in cui potrete dire, come l’uomo con il calamaio da segretario: “Ho fatto proprio come mi hai comandato”. — Ezechiele 9:3, 4, 11.
20 Sì, operate lealmente come anziani affinché si possa dire di voi ciò che si poté dire di Noè: “Fece proprio così”. (Genesi 6:22) La congregazione trae beneficio in molti modi da un tale servizio diligente. Soprattutto, le congregazioni forti e attive servite da anziani fedeli che custodiscono il deposito affidato loro fanno onore a Geova. Ma tutto questo non basta se, in effetti, volete sentirvi dire: “Ben fatto, schiavo buono!” (Luca 19:17) Come anziani, dovete anche trattare il gregge di Dio con tenerezza.
-
-
Anziani, trattate il gregge di Dio con tenerezza!La Torre di Guardia 1989 | 15 settembre
-
-
Anziani, trattate il gregge di Dio con tenerezza!
“Divenimmo gentili in mezzo a voi, come quando una madre che alleva i propri figli ne ha tenera cura”. — 1 TESSALONICESI 2:7.
1. Perché ogni leale testimone di Geova si può sentire al sicuro?
GEOVA è il grande Pastore. Egli provvede abbondantemente per i suoi servitori simili a pecore e li conduce “nei sentieri battuti della giustizia” per amore del suo santo nome. Pertanto, chi fa la sua volontà non deve temere nulla di male e può rivolgersi al suo compassionevole Dio per trovare conforto. Sì, ogni leale testimone di Geova ha validi motivi per sentirsi al sicuro nelle amorevoli mani di Dio. — Salmo 23:1-4.
2. Essendo il riflesso della gloria di Dio, quali qualità mostra Gesù?
2 Gesù Cristo “è il riflesso della . . . gloria [di Dio] e l’esatta rappresentazione del suo stesso essere”. (Ebrei 1:1-4) Perciò anche Gesù, il Pastore eccellente, mostra amore e compassione. (Giovanni 10:14, 15) Ad esempio, in un’occasione Gesù “vide una grande folla, e fu mosso a pietà verso di loro, perché erano come pecore senza pastore. E cominciò a insegnare loro molte cose”. — Marco 6:34.
3. (a) A somiglianza di Geova Dio e di Gesù Cristo, quali qualità dovrebbero mostrare i sottopastori cristiani? (b) Quale consiglio e avvertimento diede l’apostolo Paolo ai sorveglianti?
3 Tutti i cristiani devono ‘imitare Dio e continuare a camminare nell’amore come anche il Cristo li ha amati’. (Efesini 5:1, 2) Devono quindi mostrare amore e compassione. Questo dovrebbe valere specialmente nel caso dei sottopastori del gregge di Dio. L’apostolo Paolo disse: “Prestate attenzione a voi stessi e a tutto il gregge, fra il quale lo spirito santo vi ha costituiti sorveglianti, per pascere la congregazione di Dio, che egli acquistò col sangue del suo proprio Figlio. So che dopo la mia partenza entreranno fra voi oppressivi lupi i quali non tratteranno il gregge con tenerezza, e che fra voi stessi sorgeranno uomini che diranno cose storte per trarsi dietro i discepoli”. — Atti 20:28-30.
4. (a) Col tempo, cosa accadde in armonia con l’avvertimento di Paolo riportato in Atti 20:29, 30? (b) Su quali domande ora è bene riflettere?
4 Col tempo comparvero “oppressivi lupi” apostati che ‘non trattarono il gregge con tenerezza’. Ma come siamo lieti che gli anziani tra i testimoni di Geova non esercitino una tale tirannia! Quale specie di trattamento si possono dunque aspettare i cristiani da questi sorveglianti nominati dallo spirito? E in che modo tali nominati possono mostrare tenera cura per le pecore di Geova?
Non signoreggiare sul gregge
5. (a) In che modo i governanti del mondo spesso trattano i loro sudditi? (b) Come mostrò Gesù che fra i suoi seguaci non c’è posto per la tirannia?
5 Ci possiamo giustamente aspettare che gli anziani cristiani ci trattino in maniera compassionevole. Non sono come i governanti del mondo, che spesso signoreggiano sui loro sudditi. Ad esempio, risulta che il re franco Carlo Magno (che regnò dal 768 all’814 E.V.) “costrinse i sassoni, sotto la pena di morte, a ricevere il battesimo, condannò alle pene più severe chi non rispettava la quaresima e sostituì ovunque la forza alla persuasione”. (The History of the Christian Church, di William Jones) Fra i seguaci di Gesù non c’è posto per la tirannia, in quanto egli disse: “Voi sapete che i governanti dei pagani signoreggiano su di loro, e i loro grandi li tiranneggiano. Non dev’essere così fra voi, ma chiunque vuole essere grande fra voi dev’essere vostro servitore, e chiunque vuole avere il primo posto fra voi dev’essere vostro schiavo, proprio come il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito, ma per servire altri, e per dare la sua vita onde riscattare molti altri”. — Matteo 20:25-28, An American Translation.
6. (a) Per quanto riguarda gli anziani, quali punti fondamentali emergono? (b) Cosa ha motivo di aspettarsi dagli anziani la congregazione, e che opinione di se stessi dovrebbero avere tali uomini?
6 Se un cristiano “aspira all’incarico di sorvegliante, desidera un’opera eccellente”. (1 Timoteo 3:1) Riflettendo su questo e sul consiglio di Gesù appena citato, emergono questi punti fondamentali: (1) gli anziani cristiani non devono tiranneggiare altri, (2) coloro che si assumono responsabilità fra i seguaci di Gesù devono essere loro schiavi, non loro padroni, e (3) gli uomini che aspirano ad essere sorveglianti dovrebbero considerare tale incarico “un’opera eccellente”, non una posizione eminente. (Proverbi 25:27; 1 Corinti 1:31) Il termine “anziano” non rende nessuno superiore ad altri adoratori di Geova. Piuttosto, la congregazione ha motivo di aspettarsi che tutti gli anziani siano uomini spiritualmente maturi, dotati di esperienza e umili, che diano l’esempio nel sacro servizio. In effetti gli anziani dovrebbero considerarsi umili schiavi di Geova Dio, di Gesù Cristo e dei conservi cristiani. — Romani 12:11; Galati 5:13; Colossesi 3:24.
7. (a) In che modo gli anziani devono applicare 2 Corinti 1:24 nel trattare altri? (b) Cosa devono fare gli anziani quando ricevono istruzioni dal Corpo Direttivo?
7 È ovvio che se gli anziani fanno umilmente gli schiavi a favore degli altri non cercheranno di ‘signoreggiare’ su di loro. E com’è bene che i nostri sorveglianti mostrino un atteggiamento simile a quello di Paolo! Ai cristiani di Corinto egli disse: ‘Non siamo i signori sulla vostra fede, ma siamo compagni d’opera per la vostra gioia’. (2 Corinti 1:24) Pertanto, chi esercita un’amorevole sorveglianza non grava i compagni di fede di regole umane non necessarie. Piuttosto, i sorveglianti fra i testimoni di Geova sono guidati dai princìpi scritturali e prestano servizio in maniera gentile e soccorrevole. Mostrano anche di avere in alta considerazione il gregge di Dio applicando prontamente le istruzioni che ricevono dal Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova. — Atti, capitolo 15.
8. Come considerava Paolo i compagni di fede, e come dovrebbe influire questo sugli anziani del XX secolo?
8 Poiché trattava con tenerezza e riguardo il gregge di Dio, Paolo poté dire ai cristiani di Tessalonica: “Divenimmo gentili in mezzo a voi, come quando una madre che alleva i propri figli ne ha tenera cura. Così, avendo per voi tenero affetto, provammo molto piacere di impartirvi non solo la buona notizia di Dio, ma anche le nostre proprie anime, perché ci eravate divenuti diletti”. (1 Tessalonicesi 2:7, 8) Paolo si comportò come una madre che alleva i propri figli, che li ama così profondamente da mettere i loro interessi avanti ai propri e da trattarli con tenera cura. Che incentivo per gli anziani del XX secolo a trattare il gregge di Dio con tenerezza!
Fonte di sollievo e ristoro
9. Quali condizioni dell’odierno popolo di Geova furono predette in Isaia 32:1, 2?
9 Additando il nostro tempo, in cui Gesù Cristo detiene il potere regale, il profeta Isaia predisse che un re ‘avrebbe regnato per la stessa giustizia’, e che dei “principi” avrebbero governato “per lo stesso diritto”. Gli anziani nell’odierna organizzazione teocratica stanno dunque curando gli interessi dell’istituito Regno celeste: davvero un servizio principesco! A questi uomini capaci si applicano le ulteriori parole profetiche di Isaia: “Ciascuno deve mostrar d’essere come un luogo per riparare dal vento e un nascondiglio dal temporale, come ruscelli d’acqua in un paese arido, come l’ombra di una gran rupe in una terra esausta”. — Isaia 32:1, 2.
10. Ogni anziano tra i testimoni di Geova dovrebbe essere fonte di che cosa?
10 A differenza degli oppressivi capi religiosi della cristianità, gli anziani tra i testimoni di Geova sono fonte di sollievo e ristoro. I corpi degli anziani promuovono la pace, la tranquillità e la sicurezza fra il popolo di Geova, e ciascun anziano può contribuire individualmente a questa eccellente condizione trattando il gregge di Dio con tenerezza.
Con diritto e giustizia
11. (a) Quale condizione generale che esisteva fra i cristiani del I secolo regna nella maggior parte delle odierne congregazioni di testimoni di Geova? (b) Quale responsabilità hanno i sorveglianti nei confronti della congregazione, e perché?
11 Benché sorgessero problemi in alcune congregazioni cristiane del I secolo, la loro condizione generale era pacifica, unita e gioiosa. (1 Corinti 1:10-12; 3:5-9; Efesini 1:2; Giacomo 2:1-9; 3:2-12; 4:11, 12; 1 Giovanni 1:3, 4) Anche nella maggioranza delle odierne congregazioni di testimoni di Geova esiste un’eccellente condizione spirituale grazie alla benedizione di Geova, alla guida di Cristo e alla fedele opera dei sorveglianti nominati. Per garantire la pace, l’unità e la gioia nelle congregazioni questi uomini cercano l’aiuto divino e si sforzano con diligenza di mantenere pura l’organizzazione di Dio, sia moralmente che spiritualmente. (Isaia 52:11) Un’organizzazione impura non potrebbe mai essere pacifica e gioiosa, e di certo non avrebbe l’approvazione e la benedizione di Dio. Egli è “troppo puro di occhi per vedere ciò che è male”, per tollerare la trasgressione. (Abacuc 1:13) Tra le altre cose, quindi, ci si aspetta che gli anziani trattino le questioni giudiziarie in maniera retta e scritturale. Ma quali sono alcuni fattori da ricordare quando si trattano casi del genere?
12. Anche se non è richiesto che gli anziani indaghino su questioni personali che non violano le leggi o i princìpi biblici, cosa si dovrebbe fare tenendo conto di Galati 6:1?
12 Da una parte, in caso di contrasti personali, può darsi che gli interessati possano appianare la questione privatamente. (Matteo 18:15-17) Dato che gli anziani non sono ‘signori sulla nostra fede’, non ci si aspetta che indaghino su questioni puramente personali che non implicano gravi violazioni di leggi o princìpi biblici. Naturalmente, se ci sono prove che qualcuno ‘ha fatto qualche passo falso prima di rendersene conto’, coloro che sono spiritualmente qualificati dovrebbero cercare di “ristabilire tale uomo con uno spirito di mitezza”. — Galati 6:1.
13. Come indicano le Scritture che gli anziani devono agire solo in base alle prove che è stata commessa la trasgressione, non in base al sentito dire?
13 Gli anziani devono servire “per lo stesso diritto”, essendo sempre imparziali. Pertanto, dovrebbero agire in base alle prove che è stata commessa la trasgressione, non in base al semplice sentito dire. Paolo consigliò: “Non ammettere un’accusa contro un anziano, se non sulla base di due o tre testimoni”. (1 Timoteo 5:19) Secondo la norma di Geova, nell’antico Israele chi era accusato di un delitto capitale poteva essere messo a morte ‘per bocca di due o tre testimoni, non di un solo testimone’. Inoltre, sembra che l’accusato avesse la possibilità di affrontare i suoi accusatori, e se c’erano sufficienti prove ‘prima doveva venire su di lui la mano dei testimoni per metterlo a morte’. — Deuteronomio 17:6, 7.
14. (a) Cosa cercava erratamente di fare Diotrefe? (b) Cosa si aspetta Dio dagli anziani quando trattano questioni giudiziarie?
14 Per intraprendere un’azione giudiziaria ci dev’essere una solida base scritturale. Come siamo lieti che i sorveglianti di congregazione non siano come l’orgoglioso Diotrefe del I secolo! Egli cercava erratamente di ‘cacciare dalla congregazione’ quelli che volevano dare ospitalità ai fratelli viaggianti. L’apostolo Giovanni non prese alla leggera queste e altre azioni malvage, ma avvertì: “Se vengo, ricorderò le opere che continua a fare”. (3 Giovanni 9, 10) Per questo motivo, un odierno comitato giudiziario dev’essere certo che ci sia una base biblica ogni volta che disassocia qualcuno.a Naturalmente, Dio si aspetta che gli anziani cristiani siano equi nei loro rapporti con gli altri. Quelli che curano le cose dell’organizzazione terrena di Geova devono essere “uomini capaci, che temono Dio, uomini fidati”. — Esodo 18:21.
15. Che ruolo dovrebbe avere la preghiera nelle udienze giudiziarie?
15 Ogni comitato giudiziario cristiano dovrebbe chiedere l’aiuto di Geova pregando sentitamente. L’adunanza che si tiene con un fratello o una sorella accusati di una seria trasgressione dovrebbe iniziare con una preghiera. Anzi, sarebbe appropriato pregare in qualsiasi momento in cui durante l’adunanza sorgesse un particolare bisogno dell’aiuto di Dio. — Giacomo 5:13-18.
16. In che modo gli anziani dovrebbero condurre le udienze giudiziarie, e perché?
16 Gli anziani sanno che un compagno di fede accusato di trasgressione è una “pecora” del gregge di Dio e va trattato con tenerezza. (Confronta Ezechiele 34:7-14). Le pecore letterali hanno bisogno di tenera cura, perché sono creature timide che dipendono dal loro pastore per la protezione. Che dire, dunque, delle pecore simboliche nella congregazione locale? Senz’altro esse si sentono al sicuro nelle mani del grande Pastore, Geova Dio, e del Pastore eccellente, Gesù Cristo. Ma i sottopastori del gregge devono agire in modi che contribuiscano alla pace interiore e al senso di sicurezza dei servitori di Geova simili a pecore. Se siete sottopastori cristiani, quindi, i vostri fratelli e le vostre sorelle si sentono al sicuro e tranquilli nelle vostre mani? È vero che gli anziani devono sostenere fermamente le leggi e i princìpi biblici, ma le Scritture impongono loro di trattare le pecore in maniera amorevole e di tenere le udienze giudiziarie in maniera calma, ordinata, gentile e riguardosa.
17. Quali consigli scritturali dovrebbero tenere a mente gli anziani, specialmente durante le udienze giudiziarie?
17 Essendo imperfetti, “tutti inciampiamo molte volte” in ciò che diciamo. (Giacomo 3:2) Ciascuno di noi ha bisogno della misericordia di Dio e del “sacrificio propiziatorio” di Cristo. (1 Giovanni 1:8–2:2; Salmo 130:3) Perciò un sottopastore cristiano dovrebbe avere un’umile opinione di se stesso. Dovrebbe anche ricordare le parole di Gesù: “Come volete che gli uomini facciano a voi, così fate a loro”. (Luca 6:31) Questo consiglio va applicato in particolar modo durante le udienze giudiziarie. Uomini spiritualmente qualificati dovrebbero cercare di ristabilire un cristiano che sta sbagliando ‘con uno spirito di mitezza, badando a se stessi affinché anch’essi non siano tentati’. — Galati 6:1; 1 Corinti 10:12.
18. (a) Che cosa potrebbe accadere se gli anziani trattassero altri con asprezza nel corso delle udienze giudiziarie? (b) Tenendo conto di Marco 9:42, gli anziani e gli altri cristiani devono stare attenti a non fare che cosa?
18 Se gli anziani trattassero altri con asprezza nel corso delle udienze giudiziarie, potrebbero danneggiarli. Ma anche se non ne risultasse un danno emotivo o fisico, ci potrebbe essere un grave danno spirituale, e potrebbero inoltre essere messi in dubbio i requisiti dei sorveglianti. (Confronta Giacomo 2:13). Pertanto, nel corso delle udienze giudiziarie e in ogni altra occasione, gli anziani devono essere gentili e stare attenti a non fare inciampare altri. Naturalmente, tutti i cristiani devono fare attenzione a questo aspetto, poiché Gesù disse: “Chiunque farà inciampare uno di questi piccoli che credono, sarebbe meglio per lui se gli si mettesse intorno al collo una macina da mulino come quella che viene fatta girare da un asino e fosse lanciato effettivamente nel mare”. (Marco 9:42) La macina superiore di un mulino poteva essere così grande che di solito per farla girare ci voleva la forza di un animale, e nessuno potrebbe sopravvivere se venisse gettato in mare con un tale peso al collo. Di certo, perciò, gli anziani devono stare attenti a non causare inciampo rischiando di arrecare un danno spirituale permanente a se stessi e a chiunque sia stato fatto inciampare. — Filippesi 1:9-11.
Continuate a mostrare tenerezza e riguardo
19. Quale consiglio diede Pietro agli altri anziani, e che relazione c’è fra l’ubbidire a tale consiglio e le prospettive che essi hanno?
19 L’apostolo Pietro indicò come gli altri sorveglianti dovevano pascere il gregge quando scrisse: “Pascete il gregge di Dio affidato alla vostra cura, non per forza, ma volontariamente, né per amore di guadagno disonesto, ma premurosamente, né come signoreggiando su quelli che sono l’eredità di Dio, ma divenendo esempi del gregge. E quando sarà manifestato il capo pastore, riceverete l’inalterabile corona della gloria”. (1 Pietro 5:2-4) Solo seguendo tale consiglio e manifestando tenera cura per il gregge di Dio i sorveglianti unti potranno ottenere la propria ricompensa celeste come creature spirituali immortali e gli anziani con la speranza terrena potranno ricevere la vita eterna nel prossimo Paradiso mondiale.
20. (a) In che modo i sottopastori cristiani devono trattare i loro compagni di fede? (b) Che ne pensate del servizio esemplare e della tenera cura degli anziani amorevoli?
20 Sia Geova Dio che Gesù Cristo sono pastori amorevoli e compassionevoli. Perciò, pur sostenendo con fermezza le norme divine, i sottopastori cristiani devono trattare con amore e compassione i loro compagni di fede simili a pecore. Senz’altro tutti i leali testimoni di Geova sono profondamente grati del servizio esemplare reso da tali anziani altruistici che custodiscono il deposito affidato loro e trattano il gregge di Dio con tenerezza. Questa riconoscenza, insieme al dovuto rispetto, può essere mostrata essendo ubbidienti a quelli che prendono la direttiva fra noi.
[Nota in calce]
a Se ritiene che sia stato commesso un grave errore di giudizio, la persona può appellarsi contro la decisione presa di disassociarla.
-