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Giudicata l’infame meretriceRivelazione: Il suo grandioso culmine è vicino!
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La meretrice cavalca una bestia
13. Cosa vede di straordinario Giovanni quando l’angelo lo porta nella potenza dello spirito in un deserto?
13 Cos’altro rivela la profezia circa la grande meretrice e la sua sorte? Come riferisce ora Giovanni, si presenta un’altra vivida scena: “E [l’angelo] mi portò nella potenza dello spirito in un deserto. E scorsi una donna seduta su una bestia selvaggia di colore scarlatto che era piena di nomi blasfemi e che aveva sette teste e dieci corna”. — Rivelazione 17:3.
14. Perché è appropriato che Giovanni venga portato in un deserto?
14 Perché Giovanni viene portato in un deserto? Di una precedente dichiarazione di condanna contro l’antica Babilonia veniva detto che era “contro il deserto del mare”. (Isaia 21:1, 9) Essa avvertiva opportunamente che, malgrado tutte le sue difese idriche, l’antica Babilonia sarebbe divenuta una distesa desolata, priva di vita. È quindi appropriato che nella visione Giovanni venga portato in un deserto per vedere la sorte che attende Babilonia la Grande. Anch’essa deve divenire una distesa desolata. (Rivelazione 18:19, 22, 23) Giovanni comunque è sorpreso per ciò che vede lì. La grande meretrice non è sola! Siede su una mostruosa bestia selvaggia!
15. Quali differenze ci sono fra la bestia selvaggia di Rivelazione 13:1 e quella di Rivelazione 17:3?
15 Questa bestia selvaggia ha sette teste e dieci corna. È forse la stessa bestia selvaggia che Giovanni ha visto in precedenza, la quale pure ha sette teste e dieci corna? (Rivelazione 13:1) No, ci sono delle differenze. Questa bestia selvaggia è di colore scarlatto e, a differenza della prima bestia selvaggia, non è detto che abbia diademi. Anziché avere nomi blasfemi solo sulle sue sette teste, è “piena di nomi blasfemi”. Nondimeno dev’esserci qualche relazione fra questa nuova bestia selvaggia e la precedente; le somiglianze fra loro sono troppo marcate per essere casuali.
16. Qual è l’identità della bestia selvaggia di colore scarlatto, e cosa è stato detto circa il suo scopo?
16 Cos’è dunque questa nuova bestia selvaggia di colore scarlatto? Dev’essere l’immagine della bestia selvaggia che fu prodotta sotto la spinta della bestia selvaggia anglo-americana che ha due corna come un agnello. Dopo che fu fatta l’immagine, alla bestia selvaggia con due corna fu concesso di dare respiro all’immagine della bestia selvaggia. (Rivelazione 13:14, 15) Ora Giovanni vede l’immagine vivere e respirare. Essa rappresenta la Lega o Società delle Nazioni cui la bestia selvaggia con due corna diede vita nel 1920. Il presidente americano Wilson aveva auspicato che la Lega “servisse da tribunale in cui assicurare giustizia per tutti gli uomini ed eliminare definitivamente la minaccia della guerra”. Quando dopo la seconda guerra mondiale essa fu riesumata col nome di Nazioni Unite, secondo il suo statuto aveva lo scopo di “mantenere la pace e la sicurezza internazionale”.
17. (a) In che senso la simbolica bestia selvaggia di colore scarlatto è piena di nomi blasfemi? (b) Chi cavalca la bestia selvaggia di colore scarlatto? (c) In che modo la religione babilonica si è schierata fin dall’inizio con la Lega delle Nazioni e col suo successore?
17 In che senso questa simbolica bestia selvaggia è piena di nomi blasfemi? Nel senso che gli uomini hanno eretto questo idolo multinazionale in sostituzione del Regno di Dio, affinché compia ciò che secondo Dio solo il suo Regno può compiere. (Daniele 2:44; Matteo 12:18, 21) Comunque, ciò che è rimarchevole nella visione di Giovanni è il fatto che Babilonia la Grande cavalca la bestia selvaggia di colore scarlatto. Conforme alla profezia, la religione babilonica, particolarmente nella cristianità, si è schierata con la Lega delle Nazioni e il suo successore. Già il 18 dicembre 1918 l’organismo oggi noto col nome di Consiglio Nazionale delle Chiese di Cristo in America adottò una dichiarazione che in parte diceva: “Tale Lega non è un semplice espediente politico; è piuttosto l’espressione politica del Regno di Dio sulla terra. . . . La Chiesa può dare uno spirito di buona volontà, senza il quale nessuna Lega delle Nazioni può durare. . . . La Lega delle Nazioni è radicata nel Vangelo. Come il Vangelo, il suo obiettivo è ‘pace in terra, buona volontà verso gli uomini’”.
18. In che modo il clero della cristianità mostrò di sostenere la Lega delle Nazioni?
18 Il 2 gennaio 1919 un giornale (San Francisco Chronicle) titolava in prima pagina: “Il Papa esorta ad adottare la Lega delle Nazioni di Wilson”. Il 16 ottobre 1919 una petizione firmata da 14.450 ecclesiastici delle principali confessioni religiose fu presentata al Senato americano per esortarlo “a ratificare il trattato di pace di Parigi con la relativa clausola della Lega delle Nazioni”. Sebbene il Senato americano non ratificasse il trattato, il clero della cristianità continuò la sua campagna a favore della Lega. E come fu inaugurata la Lega? Un dispaccio d’agenzia dalla Svizzera in data 15 novembre 1920 diceva: “L’apertura della prima assemblea della Lega delle Nazioni è stata annunciata stamani alle undici dallo scampanio delle campane di tutte le chiese di Ginevra”.
19. Quando la bestia selvaggia di colore scarlatto fece la sua comparsa, quale linea di condotta seguì la classe di Giovanni?
19 La classe di Giovanni, il solo gruppo sulla terra che accettò prontamente il neonato Regno messianico, si unì forse alla cristianità nel rendere omaggio alla bestia selvaggia di colore scarlatto? Niente affatto! La domenica 7 settembre 1919, all’assemblea tenuta dal popolo di Geova a Cedar Point (Ohio, USA), fu pronunciato il discorso pubblico dal tema “Speranza per l’afflitta umanità”. Il giorno seguente un giornale (Star-Journal di Sandusky, USA) riferiva che Joseph F. Rutherford, parlando a quasi 7.000 persone, aveva dichiarato: “Il dispiacere del Signore sarà per certo sulla Lega . . . perché il clero — cattolico e protestante — che pretende di rappresentare Dio, ha abbandonato il suo piano e ha sostenuto la Lega delle Nazioni, acclamandola come un’espressione politica del regno di Cristo sulla terra”.
20. Perché era blasfemo che il clero acclamasse la Lega delle Nazioni come “l’espressione politica del regno di Dio sulla terra”?
20 Il misero fallimento della Lega delle Nazioni avrebbe dovuto far capire al clero che tali organizzazioni di fattura umana non costituiscono affatto parte di un Regno di Dio sulla terra. Che bestemmia asserire una cosa del genere! Fa apparire Dio corresponsabile del fiasco colossale che la Lega mostrò di essere. In quanto a Dio, “la sua attività è perfetta”. Il celeste Regno di Geova affidato a Cristo — e non un’accozzaglia di politicanti litigiosi, molti dei quali atei — è il mezzo mediante il quale egli porterà la pace e farà compiere la sua volontà sulla terra come in cielo. — Deuteronomio 32:4; Matteo 6:10.
21. Cosa mostra che la grande meretrice sostiene e ammira il successore della Lega, le Nazioni Unite?
21 Che dire del successore della Lega, le Nazioni Unite? Fin dal suo inizio anche questo organismo è stato cavalcato dalla grande meretrice, visibilmente schierata con esso nel tentativo di dirigerne le sorti. Per esempio, in occasione del suo 20º anniversario nel giugno 1965, esponenti della Chiesa Cattolica e della Chiesa Ortodossa Orientale, insieme a protestanti, ebrei, indù, buddisti e musulmani — in rappresentanza, si calcola, di circa due miliardi di abitanti della terra — si radunarono a San Francisco per celebrare il loro sostegno e la loro ammirazione nei riguardi dell’ONU. Recatosi in visita alle Nazioni Unite nell’ottobre del 1965, papa Paolo VI le definì “la più grande di tutte le organizzazioni internazionali”, e aggiunse: “I popoli della terra guardano alle Nazioni Unite come all’ultima speranza di concordia e di pace”. Un altro papa, Giovanni Paolo II, rivolgendosi alle Nazioni Unite nell’ottobre 1979, disse: “Auguro che l’organizzazione delle Nazioni Unite rimanga sempre il supremo foro della pace e della giustizia”. Fatto significativo, nel suo discorso il papa fece solo qualche raro cenno a Gesù Cristo e al Regno di Dio. Durante la sua visita alle Nazioni Unite nel settembre 1987, “Giovanni Paolo parlò a lungo del ruolo positivo che le Nazioni Unite hanno nel promuovere . . . una ‘nuova solidarietà a livello mondiale’”. — The New York Times.
Un nome, un mistero
22. (a) Che specie di bestia ha scelto di cavalcare la grande meretrice? (b) Come descrive Giovanni la simbolica meretrice, Babilonia la Grande?
22 L’apostolo Giovanni sta per apprendere che la grande meretrice ha scelto di cavalcare una bestia pericolosa. Prima però la sua attenzione si volge verso Babilonia la Grande stessa. Essa è riccamente adorna, ma com’è ripugnante! “E la donna era vestita di porpora e scarlatto, ed era adorna di oro e pietra preziosa e perle e aveva in mano un calice d’oro pieno di cose disgustanti e delle cose impure della sua fornicazione. E sulla sua fronte era scritto un nome, un mistero: ‘Babilonia la Grande, la madre delle meretrici e delle cose disgustanti della terra’. E vidi che la donna era ubriaca del sangue dei santi e del sangue dei testimoni di Gesù”. — Rivelazione 17:4-6a.
23. Qual è il nome completo di Babilonia la Grande, e cosa significa?
23 Com’era usanza nell’antica Roma, questa prostituta è identificata dal nome che ha sulla fronte.d È un nome lungo: “Babilonia la Grande, la madre delle meretrici e delle cose disgustanti della terra”. Questo nome è un “mistero”, qualcosa dal significato nascosto. Ma nel tempo stabilito da Dio, il mistero dev’essere svelato. Infatti l’angelo dà a Giovanni informazioni sufficienti per consentire agli odierni servitori di Geova di discernere il pieno significato di questo nome descrittivo. Riconosciamo che Babilonia la Grande è tutta la falsa religione. È “la madre delle meretrici” perché tutte le singole false religioni del mondo, incluse le molte sette della cristianità, sono come sue figlie, in quanto la imitano nel commettere meretricio spirituale. Essa è anche la madre delle “cose disgustanti”, in quanto ha dato alla luce una progenie disgustosa sotto forma di idolatria, spiritismo, divinazione, astrologia, chiromanzia, sacrifici umani, prostituzione sacra, ubriachezza in onore di falsi dèi e altre pratiche oscene.
24. Perché è appropriato che Babilonia la Grande venga vista vestita di “porpora e scarlatto”, e perché è “adorna di oro e pietra preziosa e perle”?
24 Babilonia la Grande è vestita di “porpora e scarlatto”, i colori della regalità, ed è “adorna di oro e pietra preziosa e perle”. Com’è appropriato questo! Pensate a tutti gli splendidi edifici, alle statue e ai dipinti rari, alle icone d’inestimabile valore e ai vari oggetti d’uso liturgico, come pure alla quantità astronomica di beni e denaro contante che le religioni di questo mondo hanno accumulato. Sia presso il Vaticano che nell’impero dei predicatori televisivi americani o nelle pagode e nei templi dell’Oriente, Babilonia la Grande ha accumulato — e talvolta perso — favolose ricchezze.
25. (a) Cosa simboleggia il contenuto del “calice d’oro pieno di cose disgustanti”? (b) In che senso la simbolica meretrice è ubriaca?
25 Guardate ora cosa ha in mano la meretrice. Giovanni dev’essere rimasto a bocca aperta nel vederlo: un calice d’oro “pieno di cose disgustanti e delle cose impure della sua fornicazione”! Questo è il calice che contiene il “vino dell’ira della sua fornicazione” con cui ha fatto ubriacare tutte le nazioni. (Rivelazione 14:8; 17:4) Esternamente sembra prezioso, ma il suo contenuto è disgustante, impuro. (Confronta Matteo 23:25, 26). Contiene tutte le immonde pratiche e menzogne che la grande meretrice ha usato per sedurre le nazioni e portarle sotto la sua influenza. Cosa ancor più rivoltante, Giovanni vede che la meretrice stessa è ebbra, ubriaca del sangue dei servitori di Dio! Infatti in seguito leggiamo che “in lei fu trovato il sangue dei profeti e dei santi e di tutti quelli che sono stati scannati sulla terra”. (Rivelazione 18:24) Che enorme colpa di sangue!
26. Che prove abbiamo che Babilonia la Grande è colpevole di spargimento di sangue?
26 Nel corso dei secoli l’impero mondiale della falsa religione ha sparso fiumi di sangue. Per esempio, nel Giappone medievale i templi di Kyoto vennero trasformati in fortezze, e monaci guerrieri, invocando “il sacro nome di Budda”, si combatterono a vicenda finché le strade divennero rosse di sangue. Nel XX secolo il clero della cristianità marciò con gli eserciti dei rispettivi paesi, i quali si scannarono a vicenda, con la perdita di almeno cento milioni di vite umane. Nell’ottobre 1987 l’ex presidente americano Nixon disse: “Il XX secolo è stato il più sanguinoso della storia. Nelle guerre di questo secolo hanno perso la vita più persone che in tutte le guerre combattute prima dell’inizio del secolo”. Le religioni del mondo vengono giudicate avversamente da Dio per la parte avuta in tutto questo; Geova detesta le “mani che spargono sangue innocente”. (Proverbi 6:16, 17) Precedentemente Giovanni aveva udito un grido dall’altare: “Fino a quando, Sovrano Signore santo e verace, ti tratterrai dal giudicare e dal vendicare il nostro sangue su quelli che dimorano sulla terra?” (Rivelazione 6:10) Babilonia la Grande, la madre delle meretrici e delle cose disgustanti della terra, sarà pienamente chiamata in causa quando verrà il tempo di rispondere a quella domanda.
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Giudicata l’infame meretriceRivelazione: Il suo grandioso culmine è vicino!
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[Riquadro a pagina 244]
“Nomi blasfemi”
Quando dopo la prima guerra mondiale la bestia selvaggia con due corna caldeggiò l’istituzione della Lega o Società delle Nazioni, i suoi molti amanti religiosi cercarono immediatamente di conferire a questa mossa un carattere religioso. Di conseguenza la nuova organizzazione per la pace divenne “piena di nomi blasfemi”.
“La cristianità può fornire lo spirito di buona volontà, ciò che deve animare la lega [delle nazioni], e così trasformare il trattato da un pezzo di carta in uno strumento del regno di Dio”. — The Christian Century (USA), 19 giugno 1919, p. 15.
“Il concetto di Lega delle Nazioni è l’estensione ai rapporti internazionali del concetto di Regno di Dio come ordine mondiale di buona volontà. . . . È ciò per cui tutti i cristiani pregano quando dicono: ‘Venga il tuo Regno’”. — The Christian Century (USA), 25 settembre 1919, p. 7.
“Ciò che unisce la Lega delle Nazioni è il Sangue di Cristo”. — Frank Crane, ministro protestante americano.
“Il Consiglio [Nazionale delle Chiese Congregazionaliste] sostiene il Patto [della Lega delle Nazioni] come unico strumento politico oggi disponibile mediante il quale lo Spirito di Gesù Cristo può trovare più ampia applicazione a livello pratico negli affari delle nazioni”. — The Congregationalist and Advance (USA), 6 novembre 1919, p. 642.
“La conferenza invita tutti i metodisti a sostenere e promuovere attivamente gli ideali [della Lega delle Nazioni] espressi dal concetto di Dio Padre e dei figli terreni di Dio”. — Chiesa Metodista Wesleyana, Gran Bretagna.
“Se consideriamo le aspirazioni, le possibilità e i proponimenti di questo accordo, vediamo che contiene il succo degli insegnamenti di Gesù Cristo: il Regno di Dio e la sua giustizia . . . Significa proprio questo”. — Discorso dell’Arcivescovo di Canterbury all’apertura dell’Assemblea della Lega delle Nazioni a Ginevra, 3 dicembre 1922.
“L’Associazione della Lega delle Nazioni ha in questo paese lo stesso sacro diritto di qualsiasi società missionaria con fini umanitari, perché essa è attualmente il più efficace strumento del governo di Cristo come Principe della pace fra le nazioni”. — Garvie, ministro congregazionalista, Gran Bretagna.
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Svelato un grande misteroRivelazione: Il suo grandioso culmine è vicino!
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Capitolo 34
Svelato un grande mistero
1. (a) Come reagisce Giovanni alla vista della grande meretrice e della sua temibile cavalcatura, e perché? (b) Come reagisce oggi la classe di Giovanni all’evolversi degli avvenimenti che adempiono la visione profetica?
QUAL È la reazione di Giovanni alla vista della grande meretrice e della sua temibile cavalcatura? Egli stesso risponde: “E, scorgendola, mi meravigliai di grande meraviglia”. (Rivelazione 17:6b) Una tale vista non avrebbe mai potuto essere frutto della semplice immaginazione umana. Eppure ecco lì, in pieno deserto, una depravata meretrice in groppa a un’orribile bestia selvaggia di colore scarlatto! (Rivelazione 17:3) Oggi anche la classe di Giovanni si meraviglia di grande meraviglia vedendo evolversi gli avvenimenti che adempiono la visione profetica. Se le persone del mondo potessero vederla, esclamerebbero: ‘Incredibile!’ E i capi del mondo farebbero loro eco dicendo: ‘Inconcepibile!’ Ma nel nostro tempo la visione è diventata una sorprendente realtà. I servitori di Dio hanno già avuto un ruolo notevole nell’adempimento della visione, e questo assicura loro che la profezia procederà inarrestabilmente verso il suo straordinario culmine.
2. (a) Vedendo lo stupore di Giovanni, cosa gli dice l’angelo? (b) Cosa è stato rivelato alla classe di Giovanni, e in che modo?
2 L’angelo nota lo stupore di Giovanni. “E l’angelo”, prosegue Giovanni, “mi disse: ‘Perché ti sei meravigliato? Io ti dirò il mistero della donna e della bestia selvaggia che la porta e che ha le sette teste e le dieci corna’”. (Rivelazione 17:7) Sì, l’angelo sta per svelare il mistero! Egli spiega all’attonito Giovanni i vari aspetti della visione e i drammatici avvenimenti che sta per vedere. Similmente alla vigile classe di Giovanni, mentre oggi presta servizio sotto la guida angelica, è stato rivelato l’intendimento della profezia. “Le interpretazioni non appartengono a Dio?” Come il fedele Giuseppe, siamo convinti di sì. (Genesi 40:8; confronta Daniele 2:29, 30). I servitori di Dio si trovano, per così dire, al centro della scena mentre Geova interpreta per loro il significato della visione e come essa influisce sulla loro vita. (Salmo 25:14) Al momento opportuno egli ha permesso loro di comprendere il mistero della donna e della bestia selvaggia. — Salmo 32:8.
3, 4. (a) Quale discorso pubblico fu pronunciato nel 1942 da Nathan Knorr, e con che cosa identificò la bestia selvaggia di colore scarlatto? (b) Quali parole rivolte dall’angelo a Giovanni furono commentate da Nathan Knorr?
3 Dal 18 al 20 settembre 1942, mentre la seconda guerra mondiale era in pieno svolgimento, i testimoni di Geova tennero negli Stati Uniti la loro Assemblea teocratica del Nuovo Mondo. La città di Cleveland (Ohio) era collegata via cavo con più di 50 città in cui erano in corso assemblee, con un totale di 129.699 presenti. Laddove, nonostante la guerra, le condizioni lo permettevano, altre assemblee ripeterono il programma in varie parti del mondo. All’epoca molti servitori di Geova si aspettavano che la guerra sfociasse in Armaghedon, la guerra di Dio; quindi il titolo del discorso pubblico, “Pace — Può essa durare?”, destò molta curiosità. Come poteva il nuovo presidente della Società (Watch Tower), Nathan H. Knorr, parlare di pace quando per le nazioni sembrava essere in serbo l’esatto contrario?a Poteva farlo perché la classe di Giovanni prestava “più che la solita attenzione” alla profetica Parola di Dio. — Ebrei 2:1; 2 Pietro 1:19.
4 In che modo il discorso “Pace — Può essa durare?” fece luce sulla profezia? Nathan Knorr, identificando chiaramente la bestia selvaggia di colore scarlatto di Rivelazione 17:3 con la Lega delle Nazioni, ne illustrò il burrascoso percorso sulla base delle successive parole rivolte dall’angelo a Giovanni: “La bestia selvaggia che hai visto era, ma non è, e sta per ascendere dall’abisso, e se ne andrà nella distruzione”. — Rivelazione 17:8a.
5. (a) In che modo la “bestia selvaggia . . . era” e poi “non è”? (b) Come rispose Nathan Knorr alla domanda “Rimarrà la Lega nell’abisso?”
5 “La bestia selvaggia . . . era”. Sì, era esistita come Lega delle Nazioni dal 10 gennaio 1920 in poi, e 63 nazioni ne avevano fatto parte in vari periodi. Ma, uno dopo l’altro, il Giappone, la Germania e l’Italia si erano ritirati dalla Lega, mentre l’Unione Sovietica ne era stata espulsa. Nel settembre 1939 il dittatore nazista della Germania scatenò la seconda guerra mondiale.b Non essendo riuscita a mantenere la pace nel mondo, la Lega delle Nazioni sprofondò praticamente nell’abisso dell’inattività. Nel 1942 non esisteva più. Né prima né dopo — ma proprio in quel momento critico — Geova interpretò per il suo popolo il pieno significato della visione! All’Assemblea teocratica del Nuovo Mondo, Nathan Knorr poté dichiarare, in conformità alla profezia, che “la bestia selvaggia . . . non è”. Egli rivolse quindi la domanda: “Rimarrà la Lega nell’abisso?” Citando Rivelazione 17:8, rispose: “L’associazione delle nazioni mondane sorgerà di nuovo”. E così avvenne, a conferma della veracità della profetica Parola di Geova!
Ascende dall’abisso
6. (a) Quand’è che la bestia selvaggia di colore scarlatto ascese dall’abisso, e con quale nuovo nome? (b) Perché le Nazioni Unite sono in realtà la bestia selvaggia di colore scarlatto rediviva?
6 La bestia selvaggia di colore scarlatto riuscì in effetti a venir fuori dall’abisso. Il 26 giugno 1945, con una chiassosa fanfara, 50 nazioni firmarono a San Francisco (USA) l’accordo per approvare lo Statuto delle Nazioni Unite. Questa organizzazione doveva “mantenere la pace e la sicurezza internazionale”. C’erano molte somiglianze fra la Lega e l’ONU. Un’enciclopedia afferma: “Sotto alcuni aspetti l’ONU assomiglia alla Lega delle Nazioni, istituita dopo la prima guerra mondiale . . . Molti dei paesi fondatori dell’ONU sono gli stessi che fondarono la Lega. Come la Lega, l’ONU fu istituita per contribuire al mantenimento della pace fra le nazioni. Gli organi principali dell’ONU sono molto simili a quelli della Lega”. (The World Book Encyclopedia) L’ONU, perciò, è in realtà la bestia selvaggia di colore scarlatto rediviva. I suoi stati membri, circa 190, sono molti di più dei 63 della Lega; rispetto al suo predecessore, l’ONU si è anche assunta maggiori responsabilità.
7. (a) In che modo gli abitanti della terra si sono meravigliati con ammirazione vedendo rivivere la bestia selvaggia di colore scarlatto? (b) Quale obiettivo l’ONU non è riuscita a raggiungere, e cosa disse a questo riguardo il suo segretario generale?
7 Inizialmente nell’ONU furono riposte grandi speranze, il che adempiva le parole dell’angelo: “E vedendo come la bestia selvaggia era, ma non è, eppure sarà presente, quelli che dimorano sulla terra si meraviglieranno con ammirazione, ma i loro nomi non sono stati scritti nel rotolo della vita dalla fondazione del mondo”. (Rivelazione 17:8b) Gli abitanti della terra hanno ammirato questo nuovo colosso, la cui imponente sede si trova a New York, sull’East River. Ma l’ONU non è riuscita ad assicurare vera pace e sicurezza. Per gran parte del XX secolo la pace mondiale è stata mantenuta solo dalla minaccia della reciproca distruzione, e la corsa agli armamenti ha continuato la sua vertiginosa ascesa. Dopo quasi 40 anni di sforzi compiuti dalle Nazioni Unite, nel 1985 l’allora segretario generale, Javier Pérez de Cuéllar, disse con rammarico: “Viviamo in un’altra era di fanatismo, e non sappiamo come uscirne”.
8, 9. (a) Perché l’ONU non ha la soluzione dei problemi del mondo, e cosa le accadrà fra breve secondo il decreto di Dio? (b) Perché i nomi dei fondatori e degli ammiratori dell’ONU non sono scritti nel “rotolo della vita” di Dio? (c) Cosa compirà con successo il Regno di Geova?
8 L’ONU non ha la soluzione. Perché? Perché il Datore di vita di tutta l’umanità non è colui che ha dato vita all’ONU. Essa avrà vita breve, perché, secondo il decreto di Dio, “se ne andrà nella distruzione”. I nomi dei fondatori e degli ammiratori dell’ONU non sono scritti nel rotolo della vita di Dio. Come possono uomini mortali e peccatori, molti dei quali scherniscono il nome di Dio, realizzare mediante l’ONU ciò che Geova Dio ha dichiarato che egli compirà non mediante mezzi umani, ma mediante il Regno del suo Cristo? — Daniele 7:27; Rivelazione 11:15.
9 L’ONU è in realtà una blasfema contraffazione del messianico Regno di Dio retto dal suo Principe della pace, Gesù Cristo, del cui dominio principesco non ci sarà fine. (Isaia 9:6, 7) Anche se l’ONU dovesse riuscire a portare una pace temporanea, presto scoppierebbero altre guerre. Questa è la natura degli uomini peccatori. “I loro nomi non sono stati scritti nel rotolo della vita dalla fondazione del mondo”. Il Regno di Geova retto da Cristo non solo porterà pace eterna sulla terra, ma, sulla base del sacrificio di riscatto di Gesù, risusciterà i morti, i giusti e gli ingiusti che sono nella memoria di Dio. (Giovanni 5:28, 29; Atti 24:15) Questo includerà tutti quelli che sono rimasti saldi nonostante gli attacchi di Satana e del suo seme, e altri che devono ancora mostrarsi ubbidienti. Ovviamente il rotolo della vita di Dio non conterrà mai i nomi di ostinati seguaci di Babilonia la Grande o di coloro che avranno continuato ad adorare la bestia selvaggia. — Esodo 32:33; Salmo 86:8-10; Giovanni 17:3; Rivelazione 16:2; 17:5.
Pace e sicurezza: una speranza vana
10, 11. (a) Cosa proclamò l’ONU nel 1986, e quale fu la risposta? (b) Quante “famiglie religiose” si radunarono ad Assisi per pregare per la pace, ed esaudisce Dio tali preghiere? Spiegate.
10 Nel tentativo di riaccendere le speranze dell’umanità, le Nazioni Unite proclamarono il 1986 “Anno Internazionale della Pace”, allo scopo di “salvaguardare la pace e il futuro dell’umanità”. Le nazioni belligeranti furono esortate a deporre le armi, almeno per un anno. Quale fu la loro risposta? Secondo un rapporto dell’Istituto Internazionale di Ricerche per la Pace, ben cinque milioni di persone morirono a causa delle guerre nel solo anno 1986! Sebbene venissero emesse monete speciali e francobolli commemorativi, quell’anno la maggioranza delle nazioni fece ben poco per promuovere l’ideale della pace. Nondimeno le religioni del mondo — sempre ansiose di mantenere buoni rapporti con l’ONU — fecero gran pubblicità a quell’anno in molti modi. Il 1º gennaio 1986 papa Giovanni Paolo II elogiò l’operato dell’ONU e dedicò il nuovo anno alla pace. E il 27 ottobre riunì ad Assisi i capi di molte religioni del mondo per pregare per la pace.
11 Esaudisce Dio tali preghiere per la pace? Ebbene, quale Dio pregavano quei capi religiosi? Se glielo aveste chiesto, ogni gruppo vi avrebbe dato una risposta diversa. Esiste forse un pantheon di milioni di divinità che possano udire ed esaudire richieste presentate in tanti modi diversi? Molti dei partecipanti adoravano la Trinità della cristianità.c Buddisti, indù e altri intonarono preghiere a innumerevoli divinità. In tutto si erano radunate 12 “famiglie religiose”, rappresentate da personaggi di spicco come l’arcivescovo anglicano di Canterbury, il Dalai Lama buddista, un metropolita ortodosso russo, il presidente dell’associazione dei santuari scintoisti di Tokyo, animisti africani e due indiani d’America col caratteristico copricapo di piume. Un raduno pittoresco, a dire il meno, adatto per un grande spettacolo televisivo. Un gruppo pregò incessantemente per dodici ore consecutive. (Confronta Luca 20:45-47). Ma riuscì qualcuna di quelle preghiere a oltrepassare la coltre di nubi sospesa su quel raduno? No, per i seguenti motivi:
12. Per quali ragioni Dio non ha esaudito le preghiere per la pace pronunciate dai capi religiosi del mondo?
12 In contrasto con quelli che ‘camminano nel nome di Geova’, nemmeno uno di quei capi religiosi pregava Geova, l’Iddio vivente, il cui nome ricorre circa 7.000 volte nel testo originale della Bibbia. (Michea 4:5; Isaia 42:8, 12)d Come gruppo, non si accostavano a Dio nel nome di Gesù, in quanto la maggioranza d’essi non credeva nemmeno in Gesù Cristo. (Giovanni 14:13; 15:16) Nessuno di loro fa la volontà di Dio per i nostri giorni, che è quella di proclamare in tutto il mondo il veniente Regno di Dio — non l’ONU — come vera speranza per l’umanità. (Matteo 7:21-23; 24:14; Marco 13:10) Per la maggior parte, le loro organizzazioni religiose sono state implicate nelle sanguinose guerre della storia, incluse le due guerre mondiali del XX secolo. A costoro Dio dice: “Quantunque facciate molte preghiere, non ascolto; le vostre medesime mani son divenute piene di spargimento di sangue”. — Isaia 1:15; 59:1-3.
13. (a) Perché è significativo che i capi religiosi del mondo si siano associati all’ONU nell’invocare la pace? (b) In quale evento culminante predetto da Dio sfoceranno le invocazioni di pace?
13 Inoltre è assai significativo che i capi religiosi del mondo si siano associati alle Nazioni Unite nell’invocare la pace in questo tempo. Vorrebbero influenzare l’ONU a loro proprio vantaggio, specialmente in quest’era moderna in cui moltissimi loro seguaci stanno abbandonando la religione. Come i capi infedeli dell’antico Israele, essi gridano: “‘C’è pace! C’è pace!’ quando non c’è nessuna pace”. (Geremia 6:14) Senza dubbio le loro invocazioni di pace continueranno, e si leveranno a sostegno dell’evento culminante circa il quale l’apostolo Paolo disse profeticamente: “Il giorno di Geova viene esattamente come un ladro di notte. Quando diranno: ‘Pace e sicurezza!’ allora un’improvvisa distruzione sarà istantaneamente su di loro come il dolore di afflizione su una donna incinta; e non sfuggiranno affatto”. — 1 Tessalonicesi 5:2, 3.
14. Quale forma potrebbe assumere il grido di “Pace e sicurezza!”, e come si può evitare di esserne sviati?
14 Negli ultimi anni gli uomini politici hanno usato l’espressione “pace e sicurezza” in relazione a vari progetti umani. Questi sforzi compiuti dai capi del mondo costituiscono l’inizio dell’adempimento di 1 Tessalonicesi 5:3? Oppure Paolo si riferiva a un evento specifico di proporzioni così drammatiche da imporsi all’attenzione del mondo? Dato che spesso le profezie bibliche si comprendono pienamente solo dopo che si sono adempiute o mentre sono in corso di adempimento, dobbiamo aspettare e vedere. Nel frattempo i cristiani sanno che, qualunque grado di pace e sicurezza le nazioni possano dare l’impressione di aver raggiunto, nella sostanza non sarà cambiato nulla. Egoismo, odio, criminalità, crisi della famiglia, immoralità, malattie, dolore e morte ci saranno ancora. Per questo nessun grido di “pace e sicurezza” deve sviare voi, se rimanete desti al significato degli avvenimenti mondiali e date ascolto agli avvertimenti profetici della Parola di Dio.— Marco 13:32-37; Luca 21:34-36.
[Note in calce]
a Joseph F. Rutherford era morto l’8 gennaio 1942, e Nathan H. Knorr gli era succeduto come presidente della Watch Tower Society.
b Il 20 novembre 1940 Germania, Italia, Giappone e Ungheria firmarono la proposta di una “nuova Lega delle Nazioni”, e quattro giorni dopo il Vaticano trasmise per radio una messa e una preghiera per una pace religiosa e per un nuovo ordine di cose. Quella “nuova Lega” non si concretizzò mai.
c Il concetto di Trinità deriva dall’antica Babilonia, dove si adorava la triade formata dal dio sole Shamash, dal dio luna Sin e dalla dea astrale Ishtar. L’Egitto seguì lo stesso modello, adorando Osiride, Iside e Horus. Il dio supremo dell’Assiria, Assur, è raffigurato con tre teste. Similmente in alcune chiese cattoliche si trovano immagini in cui Dio è raffigurato con tre teste.
d L’edizione 1993 del Webster’s Third New International Dictionary definisce Geova Dio come “divinità suprema riconosciuta dai testimoni di Geova, e l’unica da essi adorata”.
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Giustiziata Babilonia la GrandeRivelazione: Il suo grandioso culmine è vicino!
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Capitolo 35
Giustiziata Babilonia la Grande
1. In che modo l’angelo descrive la bestia selvaggia di colore scarlatto, e che tipo di sapienza ci vuole per comprendere i simboli di Rivelazione?
DESCRIVENDO ulteriormente la bestia selvaggia di colore scarlatto menzionata in Rivelazione 17:3, l’angelo dice a Giovanni: “Qui sta l’intelligenza che ha sapienza: Le sette teste significano sette monti, in cima ai quali la donna siede. E ci sono sette re: cinque sono caduti, uno è, l’altro non è ancora arrivato, ma quando sarà arrivato dovrà rimanere per breve tempo”. (Rivelazione 17:9, 10) Qui l’angelo impartisce sapienza dall’alto, l’unica che può darci intendimento dei simboli di Rivelazione. (Giacomo 3:17) Questa sapienza illumina la classe di Giovanni e i suoi compagni circa la serietà dei tempi in cui viviamo. Infonde nei cuori devoti l’apprezzamento per i giudizi di Geova, che ora stanno per essere eseguiti, e instilla un sano timore di Geova. Come dice Proverbi 9:10, “il timore di Geova è l’inizio della sapienza, e la conoscenza del Santissimo è l’intendimento”. Cosa ci rivela la sapienza divina a proposito della bestia selvaggia?
2. Cosa significano le sette teste della bestia selvaggia di colore scarlatto, e in che senso “cinque sono caduti, uno è”?
2 Le sette teste di quella feroce bestia rappresentano sette “monti”, o sette “re”. Entrambi i termini sono usati nelle Scritture con riferimento a potenze governative. (Geremia 51:24, 25; Daniele 2:34, 35, 44, 45) Nella Bibbia sono menzionate sei potenze mondiali che hanno avuto attinenza con le attività del popolo di Dio: Egitto, Assiria, Babilonia, Media-Persia, Grecia e Roma. Di queste, quando Giovanni ricevette la Rivelazione, cinque erano già sorte e scomparse, mentre Roma era ancora una grande potenza mondiale. Questo ben corrisponde alle parole “cinque sono caduti, uno è”. Ma che dire dell’“altro” che doveva venire?
3. (a) Come fu diviso l’impero romano? (b) Quali avvenimenti si verificarono in Occidente? (c) Come va considerato il Sacro Romano Impero?
3 L’impero romano durò e continuò a espandersi per centinaia d’anni dopo il tempo di Giovanni. Nel 330 E.V. l’imperatore Costantino trasferì la capitale da Roma a Bisanzio, che chiamò Costantinopoli. Nel 395 E.V. l’impero romano fu diviso in due parti: impero romano d’Oriente e impero romano d’Occidente. Nel 410 E.V. Roma stessa cadde nelle mani di Alarico, re dei visigoti (una tribù germanica convertita al “cristianesimo” ariano). Tribù germaniche (sempre “cristiane”) conquistarono la Spagna e gran parte dei territori romani dell’Africa settentrionale. In Europa ci furono secoli di lotte, instabilità e cambiamenti. In Occidente sorsero grandi imperatori, come Carlo Magno, che nel IX secolo strinse un’alleanza con papa Leone III, e Federico II, che regnò nel XIII secolo. Ma il loro dominio, pur essendo chiamato Sacro Romano Impero, era molto più limitato rispetto a quello dell’ex impero romano all’apice del suo splendore. Più che un nuovo impero era una restaurazione o un proseguimento di quell’antica potenza.
4. Quali successi riportò l’impero romano d’Oriente, ma cosa accadde a gran parte degli ex territori dell’antica Roma nell’Africa settentrionale, in Spagna e in Siria?
4 L’impero romano d’Oriente, con capitale Costantinopoli, rimase in rapporti piuttosto tesi con l’impero d’Occidente. Nel VI secolo Giustiniano I, imperatore d’Oriente, riuscì a riconquistare gran parte dell’Africa settentrionale, e intervenne anche in Spagna e in Italia. Nel VII secolo Giustiniano II riconquistò territori della Macedonia che tribù slave avevano sottratto all’impero. Nell’VIII secolo, comunque, gran parte di quelli che erano stati territori dell’antica Roma nell’Africa settentrionale, in Spagna e in Siria vennero a trovarsi sotto il nuovo impero dell’Islam, cessando così di essere sotto il dominio sia di Costantinopoli che di Roma.
5. Anche se la città di Roma cadde nel 410 E.V., come mai ci vollero molti altri secoli prima che dalla scena mondiale scomparisse ogni traccia dell’impero romano come entità politica?
5 La città di Costantinopoli resisté più a lungo. Respinse frequenti attacchi di persiani, arabi, bulgari e russi, finché da ultimo, nel 1203, cadde non nelle mani dei musulmani, bensì in quelle dei crociati provenienti dall’Occidente. Nel 1453, però, fu conquistata dal sultano ottomano Maometto II, musulmano, e presto divenne la capitale dell’impero ottomano o turco. Perciò, anche se la città di Roma cadde nel 410 E.V., ci vollero molti altri secoli prima che dalla scena mondiale scomparisse ogni traccia dell’impero romano come entità politica. E anche allora la sua influenza continuò a vedersi negli imperi religiosi fondati sul papato di Roma e sulle chiese ortodosse orientali.
6. Quali imperi completamente nuovi sorsero, e quale ebbe maggior successo?
6 Verso il XV secolo, comunque, alcuni paesi stavano edificando imperi completamente nuovi. Sebbene alcune di queste nuove potenze imperiali si trovassero nel territorio di ex colonie romane, i loro imperi non erano un semplice proseguimento dell’impero romano. Portogallo, Spagna, Francia e Olanda divennero tutti sedi di estesi domini. Ma la nazione che ebbe maggior successo fu la Gran Bretagna, la quale si trovò a capo di un enorme impero sul quale ‘non tramontava mai il sole’. Questo impero si estese in tempi diversi su gran parte dell’America Settentrionale, dell’Africa, dell’India e del Sud-Est asiatico, come pure sul vasto Pacifico meridionale.
7. Come venne all’esistenza una sorta di duplice potenza mondiale, e per quanto tempo disse Giovanni che sarebbe esistita la settima ‘testa’ o potenza mondiale?
7 Prima dell’inizio del XIX secolo, alcune colonie dell’America Settentrionale si erano già distaccate dalla Gran Bretagna e avevano formato una nazione indipendente, gli Stati Uniti d’America. Politicamente continuarono ad esserci attriti fra il nuovo stato e l’ex madrepatria. Nondimeno la prima guerra mondiale costrinse entrambi i paesi a riconoscere i loro comuni interessi e li unì in uno speciale vincolo di solidarietà. Venne così all’esistenza una sorta di duplice potenza mondiale, formata dagli Stati Uniti d’America, ora la nazione più ricca della terra, e dalla Gran Bretagna, sede del più grande impero del mondo. Ecco quindi la settima ‘testa’ o potenza mondiale che continua a esistere nel tempo della fine e nei cui territori vennero inizialmente a trovarsi i testimoni di Geova moderni. In paragone col lungo regno della sesta testa, la settima rimane solo per “breve tempo”, finché il Regno di Dio non distruggerà tutte le entità nazionali.
Perché è chiamato un ottavo re?
8, 9. Come chiama l’angelo la simbolica bestia selvaggia di colore scarlatto, e in che modo essa viene dai sette?
8 L’angelo prosegue spiegando a Giovanni: “E la bestia selvaggia che era ma non è, è anch’essa un ottavo re, ma viene dai sette, e se ne va nella distruzione”. (Rivelazione 17:11) La simbolica bestia selvaggia di colore scarlatto “viene” dalle sette teste, cioè è nata da esse, ovvero deve la sua esistenza alle teste dell’originale “bestia selvaggia [ascesa] dal mare”, della quale la bestia selvaggia di colore scarlatto è un’immagine. In che senso? Ebbene, nel 1919 la testa predominante era la potenza anglo-americana. Le precedenti sei teste erano cadute, e la posizione di potenza mondiale dominante era passata a questa duplice testa ed era ora accentrata in essa. Questa settima testa, attuale rappresentante della successione delle potenze mondiali, fu quella che prese l’iniziativa nell’istituire la Lega delle Nazioni, ed è tuttora la principale promotrice e finanziatrice delle Nazioni Unite. Così, simbolicamente parlando, la bestia selvaggia di colore scarlatto — l’ottavo re — “viene” dalle sette teste originali. Da questo punto di vista, la dichiarazione che essa è venuta dai sette ben concorda con la precedente rivelazione secondo cui la bestia selvaggia con due corna simile a un agnello (la potenza mondiale anglo-americana, settima testa della bestia selvaggia originale) caldeggiò l’istituzione dell’immagine e le diede vita. — Rivelazione 13:1, 11, 14, 15.
9 Inoltre, fra i membri originali della Lega delle Nazioni c’erano, oltre alla Gran Bretagna, governi che dominavano in quelle che erano state le sedi di alcune delle precedenti teste, cioè Grecia, Iran (Persia) e Italia (Roma). Alla fine governi che dominavano il territorio appartenuto alle precedenti sei potenze mondiali divennero membri sostenitori dell’immagine della bestia selvaggia. Anche in questo senso si poteva dire che la bestia selvaggia di colore scarlatto veniva dalle sette potenze mondiali.
10. (a) Perché si può dire che la bestia selvaggia di colore scarlatto “è anch’essa un ottavo re”? (b) Come si espresse un leader dell’ex Unione Sovietica in favore delle Nazioni Unite?
10 Si noti che la bestia selvaggia di colore scarlatto “è anch’essa un ottavo re”. Infatti oggi le Nazioni Unite hanno l’aspetto di un governo mondiale. A volte hanno anche esercitato questo ruolo, inviando truppe in certi luoghi per risolvere dispute internazionali, come in Corea, nella Penisola del Sinai, in alcuni paesi africani e nel Libano. Ma è solo l’immagine di un re. Come un’immagine religiosa, non ha nessuna vera influenza o potere se non quello attribuitole da coloro che l’hanno portata all’esistenza e l’adorano. A volte questa simbolica bestia selvaggia appare debole, ma non ha mai sperimentato un abbandono totale da parte di membri dittatoriali come quello che fece vacillare e andare nell’abisso la Lega delle Nazioni. (Rivelazione 17:8) Pur avendo opinioni radicalmente opposte in altri campi, nel 1987 un importante leader dell’ex Unione Sovietica fece eco ai papi di Roma nell’esprimersi in favore dell’ONU. Egli auspicò persino “un ampio sistema di sicurezza internazionale” basato sull’ONU. Come Giovanni sta per apprendere, verrà il tempo in cui l’ONU agirà con notevole autorità. Dopo di che anch’essa ‘se ne andrà nella distruzione’.
Dieci re per un’ora
11. Cosa dice l’angelo di Geova circa le dieci corna della simbolica bestia selvaggia di colore scarlatto?
11 Nel precedente capitolo di Rivelazione, il sesto e il settimo angelo hanno versato coppe dell’ira di Dio. Siamo stati quindi informati che i re della terra vengono radunati per la guerra di Dio ad Armaghedon e che ‘Babilonia la Grande dev’essere ricordata dinanzi a Dio’. (Rivelazione 16:1, 14, 19) Ora apprendiamo in maniera più particolareggiata come devono essere eseguiti i giudizi di Dio su costoro. Ascoltiamo di nuovo l’angelo di Geova mentre parla a Giovanni: “E le dieci corna che hai visto significano dieci re, che non hanno ancora ricevuto il regno, ma ricevono autorità come re per un’ora con la bestia selvaggia. Questi hanno un solo pensiero, e danno la loro potenza e la loro autorità alla bestia selvaggia. Questi combatteranno contro l’Agnello, ma, siccome egli è Signore dei signori e Re dei re, l’Agnello li vincerà. E con lui vinceranno quelli che sono chiamati ed eletti e fedeli”. — Rivelazione 17:12-14.
12. (a) Cosa raffigurano le dieci corna? (b) Come mai le simboliche dieci corna ‘non avevano ancora ricevuto il regno’? (c) In che modo le simboliche dieci corna hanno ora un “regno”, e per quanto tempo?
12 Le dieci corna raffigurano tutte le potenze politiche attualmente al potere nel mondo e che sostengono l’immagine della bestia selvaggia. Pochissimi dei paesi oggi esistenti erano conosciuti ai giorni di Giovanni. E quei pochi che lo erano, come l’Egitto e la Persia (Iran), oggi hanno una struttura politica interamente diversa. Perciò nel I secolo le ‘dieci corna non avevano ancora ricevuto il regno’. Ma ora, nel giorno del Signore, hanno un “regno” o autorità politica. Col crollo dei grandi imperi coloniali, particolarmente dalla seconda guerra mondiale in poi, sono sorte molte nuove nazioni. Queste, come pure le potenze esistenti da più tempo, devono dominare con la bestia selvaggia per un breve periodo di tempo — “un’ora” soltanto — prima che Geova ponga fine ad ogni autorità politica mondana ad Armaghedon.
13. In che senso le dieci corna hanno “un solo pensiero”, e quale atteggiamento nei confronti dell’Agnello questo rende certo?
13 Oggi il nazionalismo è una delle forze principali che spingono queste dieci corna. Esse hanno “un solo pensiero” nel senso che intendono mantenere la loro sovranità nazionale anziché accettare il Regno di Dio. Fu in primo luogo questo lo scopo per cui aderirono alla Lega delle Nazioni e alle Nazioni Unite, per mantenere la pace mondiale e salvaguardare così la loro stessa esistenza. Poiché hanno questo atteggiamento, si può essere certi che le corna si opporranno all’Agnello, il “Signore dei signori e Re dei re”, perché Geova ha stabilito che il Suo Regno retto da Gesù Cristo sostituisca fra breve tutti questi regni. — Daniele 7:13, 14; Matteo 24:30; 25:31-33, 46.
14. Come possono i governanti del mondo combattere contro l’Agnello, e quale sarà il risultato?
14 Naturalmente non c’è nulla che i governanti di questo mondo possano fare contro Gesù stesso. Egli è in cielo, assolutamente fuori della loro portata. Ma i fratelli di Gesù, i rimanenti del seme della donna, sono ancora sulla terra e apparentemente vulnerabili. (Rivelazione 12:17) Molte delle corna hanno già dimostrato di nutrire ostilità nei loro confronti, e così facendo hanno combattuto contro l’Agnello. (Matteo 25:40, 45) Presto, però, verrà il tempo in cui il Regno di Dio “stritolerà tutti questi regni e porrà loro fine”. (Daniele 2:44) Allora i re della terra, come vedremo fra breve, impegneranno un combattimento a oltranza contro l’Agnello. (Rivelazione 19:11-21) Ma qui possiamo capire chiaramente che le nazioni non avranno successo. Sebbene esse e la bestia selvaggia di colore scarlatto, l’ONU, abbiano “un solo pensiero”, non possono sconfiggere il grande “Signore dei signori e Re dei re”, né possono sconfiggere “quelli che sono chiamati ed eletti e fedeli” con lui, i quali includono i suoi unti seguaci ancora sulla terra. Anche questi avranno vinto mantenendo l’integrità in risposta alle spregevoli accuse di Satana. — Romani 8:37-39; Rivelazione 12:10, 11.
Devastata la meretrice
15. Cosa dice l’angelo a proposito della meretrice, di ciò che le dieci corna e la bestia selvaggia proveranno per lei e di ciò che le faranno?
15 I servitori di Dio non sono gli unici ai quali le dieci corna mostreranno inimicizia. Ora l’angelo richiama di nuovo l’attenzione di Giovanni sulla meretrice: “Ed egli mi dice: ‘Le acque che hai visto, dove la meretrice siede, significano popoli e folle e nazioni e lingue. E le dieci corna che hai visto, e la bestia selvaggia, queste odieranno la meretrice e la renderanno devastata e nuda, e mangeranno le sue carni e la bruceranno completamente col fuoco’”. — Rivelazione 17:15, 16.
16. Perché Babilonia la Grande non potrà fare affidamento sulle sue acque perché la proteggano e la sostengano quando i governi politici le si rivolteranno contro?
16 Proprio come l’antica Babilonia faceva affidamento sulle sue difese fluviali, così Babilonia la Grande fa oggi affidamento sull’enorme numero dei suoi membri, “popoli e folle e nazioni e lingue”. Appropriatamente l’angelo richiama la nostra attenzione su costoro prima di menzionare un eccezionale sviluppo: i governi politici della terra si rivolteranno violentemente contro Babilonia la Grande. Cosa faranno allora tutti questi “popoli e folle e nazioni e lingue”? I servitori di Dio stanno già avvertendo Babilonia la Grande che le acque dell’Eufrate si prosciugheranno. (Rivelazione 16:12) Queste acque infine si esauriranno completamente. Non saranno in grado di dare alla disgustante vecchia meretrice nessun effettivo sostegno nel momento in cui ne avrà più bisogno. — Isaia 44:27; Geremia 50:38; 51:36, 37.
17. (a) Perché le ricchezze di Babilonia la Grande non la salveranno? (b) In che senso la fine di Babilonia la Grande sarà tutt’altro che dignitosa? (c) Oltre alle dieci corna, o singole nazioni, cos’altro interverrà nella furia contro Babilonia la Grande?
17 Le immense ricchezze materiali di Babilonia la Grande non la salveranno di certo. Potranno addirittura accelerarne la distruzione, poiché la visione mostra che quando la bestia selvaggia e le dieci corna sfogheranno su di lei il loro odio, la spoglieranno delle sue vesti regali e di tutti i suoi gioielli. Saccheggeranno le sue ricchezze. “La renderanno . . . nuda”, esponendone la vera identità alla pubblica vergogna. Che devastazione! Anche la sua fine sarà tutt’altro che dignitosa. La distruggeranno — “mangeranno le sue carni” — riducendola a uno scheletro inanimato. Alla fine “la bruceranno completamente col fuoco”. Sarà bruciata come un’appestata, senza nemmeno una decorosa sepoltura! A distruggere la grande meretrice non saranno soltanto le nazioni, rappresentate dalle dieci corna: in questa furia si unirà loro la “bestia selvaggia”, cioè l’ONU stessa. Essa sanzionerà la distruzione della falsa religione. La maggioranza degli oltre 190 paesi membri dell’ONU ha già manifestato, col modo in cui vota, una certa ostilità nei confronti della religione, specialmente quella della cristianità.
18. (a) Per quanto riguarda il rivoltarsi delle nazioni contro la religione babilonica, cosa si è già visto a livello potenziale? (b) Quale sarà il motivo basilare dell’attacco a oltranza contro la grande meretrice?
18 Perché mai le nazioni dovrebbero trattare in maniera così oltraggiosa la loro ex amante? La storia recente ci ha permesso di vedere, a livello potenziale, la possibilità di un tale voltafaccia contro la religione babilonica. L’opposizione governativa ufficiale ha enormemente ridotto l’influenza della religione in paesi come l’ex Unione Sovietica e la Cina. Nelle zone protestanti dell’Europa, la diffusa apatia e lo scetticismo hanno svuotato le chiese, così che la religione è praticamente morta. Il vasto impero cattolico è lacerato da ribellione e discordia, situazione che i suoi leader non sono stati in grado di sanare. Non dovremmo comunque perdere di vista il fatto che questo finale attacco a oltranza contro Babilonia la Grande sarà un’espressione dell’inappellabile giudizio di Dio contro la grande meretrice.
Eseguono il pensiero di Dio
19. (a) In che modo il giudizio di Geova contro la grande meretrice può essere illustrato dal Suo giudizio contro l’apostata Gerusalemme nel 607 a.E.V.? (b) Cosa prefigurò per i nostri giorni la condizione di desolazione e spopolamento di Gerusalemme dopo il 607 a.E.V.?
19 In che modo Geova eseguirà questo giudizio? Lo si può illustrare con ciò che Geova fece nell’antichità contro il suo popolo apostata, riguardo al quale disse: “Nei profeti di Gerusalemme ho visto cose orribili, commettere adulterio e camminare nella falsità; e hanno rafforzato le mani dei malfattori perché non tornino, ciascuno dalla sua propria malizia. Per me son divenuti tutti come Sodoma, e gli abitanti d’essa come Gomorra”. (Geremia 23:14) Nel 607 a.E.V. Geova si servì di Nabucodonosor per ‘spogliare delle sue vesti’ quella città spiritualmente adultera, ‘toglierle i begli oggetti e lasciarla nuda e scoperta’. (Ezechiele 23:4, 26, 29) La Gerusalemme di quei tempi era un tipo dell’odierna cristianità e, come Giovanni ha visto in precedenti visioni, Geova impartirà alla cristianità e al resto della falsa religione una punizione analoga. La condizione di desolazione e spopolamento di Gerusalemme dopo il 607 a.E.V. indica quale sarà l’aspetto della religiosa cristianità dopo che sarà stata spogliata delle sue ricchezze ed esposta al pubblico ludibrio. E il resto di Babilonia la Grande non se la passerà meglio.
20. (a) Come mostra Giovanni che ancora una volta Geova si servirà di governanti umani per eseguire il giudizio? (b) Qual è il “pensiero” di Dio? (c) In che modo le nazioni eseguiranno il loro “unico pensiero”, ma il pensiero di chi verrà in realtà eseguito?
20 Ancora una volta Geova si serve di governanti umani per eseguire il giudizio. “Poiché Dio ha messo nei loro cuori di eseguire il suo pensiero, e di eseguire il loro unico pensiero di dare il loro regno alla bestia selvaggia, finché le parole di Dio non siano compiute”. (Rivelazione 17:17) Qual è il “pensiero” di Dio? Far sì che i giustizieri di Babilonia la Grande si alleino fra loro, così da distruggerla completamente. Il motivo per cui i governanti la attaccheranno sarà ovviamente quello di eseguire il loro “unico pensiero”. Riterranno che sia nei loro interessi nazionalistici rivoltarsi contro la grande meretrice. Potrebbero arrivare a pensare che l’esistenza della religione organizzata all’interno dei loro confini costituisca una minaccia alla loro sovranità. Ma sarà Geova in realtà a manovrare le cose; essi eseguiranno il suo pensiero distruggendo questa adultera nemica millenaria in un sol colpo! — Confronta Geremia 7:8-11, 34.
21. Dato che per distruggere Babilonia la Grande verrà usata la bestia selvaggia di colore scarlatto, cosa faranno evidentemente le nazioni riguardo alle Nazioni Unite?
21 Sì, le nazioni impiegheranno la bestia selvaggia di colore scarlatto, le Nazioni Unite, per distruggere Babilonia la Grande. Non agiranno di loro propria iniziativa, perché sarà Geova a mettere nel loro cuore “di eseguire il loro unico pensiero di dare il loro regno alla bestia selvaggia”. Quando arriverà il momento, evidentemente le nazioni comprenderanno la necessità di rafforzare l’ONU. La doteranno dei mezzi necessari, conferendole qualsiasi autorità e potere abbiano, perché possa rivoltarsi contro la falsa religione e combattere efficacemente contro di lei “finché le parole di Dio non siano compiute”. Così l’antica meretrice perverrà alla sua completa fine. Che liberazione sarà quella!
22. (a) In Rivelazione 17:18, cosa indica il modo in cui l’angelo conclude la sua testimonianza? (b) Come reagiscono i testimoni di Geova allo svelamento del mistero?
22 Come per sottolineare la certezza dell’esecuzione del giudizio di Geova sull’impero mondiale della falsa religione, l’angelo conclude la sua testimonianza dicendo: “E la donna che hai visto significa la gran città che ha il regno sopra i re della terra”. (Rivelazione 17:18) Come Babilonia al tempo di Baldassarre, Babilonia la Grande ‘è stata pesata nella bilancia ed è stata trovata mancante’. (Daniele 5:27) La sua esecuzione sarà rapida e definitiva. Ma come reagiscono i testimoni di Geova allo svelamento del mistero della grande meretrice e della bestia selvaggia di colore scarlatto? Mostrano zelo nel proclamare il giorno di giudizio di Geova, rispondendo nel contempo “con grazia” a coloro che ricercano sinceramente la verità. (Colossesi 4:5, 6; Rivelazione 17:3, 7) Come mostrerà il prossimo capitolo, tutti quelli che desiderano sopravvivere all’esecuzione della grande meretrice devono agire, e prontamente!
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