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RabbiPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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Maria Maddalena, e anche un cieco che era stato guarito, lo chiamano “Rabbòni” (Maestro mio);
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RabboniPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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RABBONI
(Rabbòni).
Termine semitico che significa “Maestro mio”. (Mr 10:51) Forse era una forma più rispettosa di “Rabbi”, appellativo che significa “Maestro”, o esprimeva maggior calore personale. (Gv 1:38) Può darsi che, quando Giovanni scrisse, il suffisso di prima persona (i) avesse perso il suo significato originale, dato che Giovanni lo traduce semplicemente “Maestro”. — Gv 20:16.
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