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PoloniaAnnuario dei Testimoni di Geova del 1994
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A quell’epoca il vescovo Jasiński di Łódź, appoggiato dall’Azione Cattolica,a aprì un “Ufficio contro le minoranze religiose”. Questa organizzazione, a sua volta, introdusse i suoi elementi nei più alti uffici governativi. Uno degli obiettivi era quello di confiscare la letteratura della Società. Malgrado il rischio d’essere scoperti i Testimoni pubblicarono senza indugio due nuovi opuscoli. Le autorità imposero sanzioni penali. Ma chi c’era dietro questo provvedimento? Anziché le leggi secolari, spesso erano le leggi canoniche della Chiesa Cattolica che venivano usate per portare avanti le accuse, il che dimostrava in modo inequivocabile che l’intera campagna era effettuata sotto la guida della gerarchia cattolica.
Nel 1937 l’Azione Cattolica si rese responsabile in 75 casi di violenze contro i Testimoni; in 2 di questi vennero uccisi dei fratelli. Di 263 cause, 99 si conclusero con l’assoluzione e 71 con la condanna. Le altre furono rinviate. In 129 casi fu confiscata letteratura, ma i fratelli lottarono e in 99 casi riuscirono a farsela restituire. Il rapporto dell’Annuario del 1938 osservava: “Che agli uomini piaccia o no, tutti i servitori del Signore in questo paese sono decisi a continuare l’opera di testimonianza, ricordando . . . che ‘dobbiamo ubbidire a Dio anziché all’uomo’”.
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PoloniaAnnuario dei Testimoni di Geova del 1994
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a L’Azione Cattolica è costituita da gruppi di laici cattolici i quali, sotto la guida o il mandato di un vescovo, sono organizzati per realizzare gli obiettivi religiosi, sociali e politici della Chiesa Cattolica.
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