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‘Difesa e stabilita legalmente la buona notizia’I Testimoni di Geova, proclamatori del Regno di Dio
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Infine nel 1940 il caso Minersville School District v. Gobitis venne esaminato a fondo dalla Corte.k Una schiera di celebri avvocati presentò memorie da entrambe le parti. J. F. Rutherford pronunciò la difesa di Walter Gobitas e dei suoi figli. Un membro della facoltà di legge dell’Università di Harvard rappresentò l’Associazione Forense Americana e l’Associazione per i Diritti Civili negli argomenti contrari al saluto alla bandiera obbligatorio. Comunque le loro tesi furono respinte e, con un solo voto contrario, il 3 giugno la Corte Suprema sentenziò che i ragazzi che non facevano il saluto alla bandiera potevano essere espulsi dalle scuole pubbliche.
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‘Difesa e stabilita legalmente la buona notizia’I Testimoni di Geova, proclamatori del Regno di Dio
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k 310 U.S. 586 (1940). Il padre, Walter Gobitas (il nome corretto), con i figli William e Lillian, era ricorso al tribunale per impedire che il comitato scolastico vietasse ai due ragazzi di frequentare la scuola pubblica di Minersville perché non facevano il saluto alla bandiera nazionale. Sia la decisione della corte distrettuale federale che quella della corte d’appello circondariale erano state favorevoli ai testimoni di Geova. Allora il comitato scolastico si era appellato alla Corte Suprema.
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[Riquadro a pagina 684]
Testimonianza alla Corte Suprema
Quando comparve davanti alla Corte Suprema degli Stati Uniti come avvocato difensore nel caso “Gobitis”, J. F. Rutherford, membro dell’ordine degli avvocati di New York e presidente della Watch Tower Society, richiamò in modo chiaro l’attenzione sull’importanza di sottomettersi alla sovranità di Geova Dio e disse:
“Sono testimoni di Geova coloro che danno testimonianza al nome dell’Iddio Onnipotente, il cui nome solo è GEOVA. . . .
“Richiamo l’attenzione sul fatto che Geova Dio, più di seimila anni fa, promise di stabilire tramite il Messia un governo giusto. Manterrà questa promessa a suo tempo. I fatti odierni alla luce della profezia indicano che il tempo è vicino. . . .
“Dio, Geova, è la sola fonte di vita. Nessun altro può dare la vita. Lo stato della Pennsylvania non può dare la vita. Non lo può il governo americano. Dio fece questa legge [che vieta l’adorazione delle immagini], come dice Paolo, per proteggere il Suo popolo dall’idolatria. Questa è una cosa da poco, voi dite. Lo fu anche l’azione di Adamo nel mangiare il frutto proibito. Non fu la mela che Adamo mangiò, ma il suo atto di disubbidienza a Dio. La questione è se l’uomo ubbidirà a Dio o ubbidirà a qualche istituzione umana. . . .
“Ricordo a questa Corte (è quasi inutile che lo faccia) che nel caso ‘Church v. United States’ questa Corte affermò che l’America è una nazione cristiana; e questo significa che l’America deve ubbidire alla legge divina. Inoltre significa che questa Corte prende giuridicamente atto del fatto che la legge di Dio è suprema. E se un uomo crede in coscienza che la legge di Dio è suprema e in coscienza si comporta di conseguenza, nessuna autorità umana può influenzare o controllare la sua coscienza. . . .
“Mi sia consentito di far notare questo: all’inizio di ogni sessione di questa Corte l’usciere pronuncia queste parole: ‘Dio salvi gli Stati Uniti e questa onorevole Corte’. E ora io dico: Dio salvi questa onorevole Corte dal commettere un errore che porterà il popolo degli Stati Uniti al totalitarismo e distruggerà tutte le libertà garantite dalla Costituzione. Questa è una cosa sacra per ogni americano che ama Dio e la Sua Parola”.
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