“Un lavoro ben fatto!”
COSÌ titolava il St. Helena News. I testimoni di Geova c’erano riusciti di nuovo. Avevano costruito una seconda Sala del Regno sulla piccola isola di Sant’Elena, quasi 2.000 chilometri a ovest dell’Africa. L’edificio è situato su un’altura, in una zona chiamata “Conca del mezzo albero”, da cui si gode una splendida vista sull’Oceano Atlantico.
L’ispettore edile e il capo dei pompieri si sono complimentati con i Testimoni. “Avete fatto meraviglie”, ha detto un governatore in pensione. “Questa è un’opera d’arte!”, ha esclamato l’ispettore dei lavori elettrici.
La dedicazione era stata fissata per sabato 9 gennaio 1993. Mediante annunci radiofonici, l’intera popolazione dell’isola — circa 6.000 persone — era stata invitata per l’occasione. Ma il piccolo gruppo di Testimoni locali, circa 150, sarebbe riuscito a completare in tempo i lavori? Sarel Hart, sorvegliante viaggiante del Sudafrica, spiega: “Ci preoccupammo molto quando, nel pomeriggio dell’otto, c’era ancora bisogno di molti carichi di materiale di riporto per livellare il vialetto d’accesso”. Come fare per avere camion, attrezzi e materiale di riporto a sufficienza per livellare il terreno a quell’ora? Hart continua: “Geova esaudì molte preghiere silenziose. Il fornitore del materiale di riporto disse ai fratelli: ‘Avete chiesto cinque carichi. So che ve ne servono di più. Io non li conto più: continuate a caricare i camion finché non vi basta’. Alle 4 del pomeriggio passò di lì una ruspa. Un Testimone fermò il manovratore, che stava tornando a casa, e gli spiegò la situazione. ‘Basta che mi paghiate lo straordinario’, disse l’uomo, e portò la ruspa nel vialetto, livellando il terreno non appena i camion scaricavano il materiale di riporto. Nel giro di tre ore la stradina accidentata che portava alla Sala del Regno venne trasformata in un vialetto ben spianato”.
Il giorno dopo ben 328 persone — oltre il 5 per cento degli abitanti dell’isola — assistettero al discorso di dedicazione. Nell’uditorio c’erano anche il segretario di governo e uno dei consiglieri, e il vescovo anglicano inviò un messaggio di augurio.
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(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)
Africa
Sant’Elena
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La nuova Sala del Regno