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Tempi fissati delle nazioniPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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Nuovo dominio mondiale. A questo punto però Dio spiega chiaramente che non ha ceduto per sempre il dominio mondiale alle potenze gentili. La visione indica che Dio si sarebbe trattenuto dall’intervenire (come rappresentano i legami di ferro e di rame intorno al ceppo dell’albero) finché non ‘fossero passati su di esso sette tempi’. (Da 4:16, 23, 25) A quel punto, dato che “l’Altissimo domina sul regno del genere umano”, egli avrebbe concesso il dominio mondiale ‘a chi avrebbe voluto’. (Da 4:17) Lo stesso libro profetico di Daniele spiega che questi doveva essere il “figlio dell’uomo” a cui sarebbero stati dati “dominio e dignità e regno, affinché tutti i popoli, i gruppi nazionali e le lingue servissero proprio lui”. (Da 7:13, 14) La profezia di Gesù stesso, in cui si parla dei “tempi fissati delle nazioni”, indica chiaramente che Gesù Cristo avrebbe esercitato il dominio mondiale in qualità di Re scelto da Dio ed erede della dinastia davidica. (Mt 24:30, 31; Lu 21:27-31, 36) Quindi il simbolico ceppo, che rappresenta il diritto sovrano di Dio di esercitare il dominio mondiale sul “regno del genere umano”, doveva nuovamente germogliare nel Regno di suo Figlio. — Sl 89:27, 35-37.
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Tempi fissati delle nazioniPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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Il simbolo di un ceppo che viene fatto germogliare e quello di un “ramoscello” o “germoglio” ricorrono più volte per rappresentare il ritorno al potere di una dinastia o ceppo reale, specie nelle profezie messianiche. (Isa 10:33–11:10; 53:2-7; Ger 23:5; Ez 17:22-24; Zac 6:12, 13; cfr. Gb 14:7-9). Gesù disse di essere sia “la radice” che “la progenie di Davide”. — Ri 5:5; 22:16.
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