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Settanta settimanePerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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“Stroncato” a metà della settimana. Gabriele aveva detto inoltre a Daniele: “Dopo le sessantadue settimane Messia sarà stroncato, senza nulla per lui stesso”. (Da 9:26) Qualche tempo dopo la fine delle ‘sette più sessantadue settimane’, in effetti tre anni e mezzo dopo, Cristo fu stroncato con la morte su un palo di tortura, rinunciando a tutto ciò che aveva, come riscatto per il genere umano. (Isa 53:8) L’evidenza indica che Gesù dedicò la prima metà della “settimana” al ministero. In un’occasione, probabilmente nell’autunno del 32 E.V., fece un’illustrazione, paragonando a quanto pare la nazione ebraica a un fico (cfr. Mt 17:15-20; 21:18, 19, 43) che non aveva portato frutto per “tre anni”. Il vignaiolo disse al proprietario della vigna: “Signore, lascialo stare anche quest’anno, finché io gli scavi intorno e metta il concime; e se quindi produrrà frutto nel futuro, bene; se no, lo taglierai”. (Lu 13:6-9) Può darsi che Gesù si riferisse alla durata del suo stesso ministero a favore di quella nazione indifferente, ministero che in quell’epoca durava da circa tre anni, e sarebbe proseguito nel quarto anno.
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Settanta settimanePerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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La “metà della settimana” cadrebbe a metà di sette anni, cioè dopo tre anni e mezzo di quella “settimana” di anni. Poiché la 70ª “settimana” era iniziata verso l’autunno del 29 E.V. con il battesimo e l’unzione di Gesù per essere Cristo, la metà di quella settimana (tre anni e mezzo) sarebbe terminata nella primavera del 33 E.V., cioè all’epoca della Pasqua (14 nisan) di quell’anno. A quanto pare, secondo il calendario gregoriano quel giorno era il 1º aprile del 33 E.V. (Vedi PASTO SERALE DEL SIGNORE [Quando fu istituito]). L’apostolo Paolo ci dice che Gesù ‘era venuto per fare la volontà di Dio’, volontà che richiedeva di ‘sopprimere il primo [i sacrifici e le offerte fatti secondo la Legge] per stabilire il secondo’. Egli fece questo offrendo come sacrificio il proprio corpo. — Eb 10:1-10.
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