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Geova promette a Daniele una ricompensa meravigliosaPrestate attenzione alle profezie di Daniele!
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“SORGERAI”
18, 19. (a) Cosa intendeva l’angelo quando predisse che Daniele in futuro sarebbe ‘sorto’? (b) Perché Daniele doveva conoscere bene la speranza della risurrezione?
18 Il libro di Daniele termina con una delle più belle promesse che Dio abbia mai fatto a un essere umano. L’angelo di Geova disse a Daniele: “Sorgerai per la tua sorte alla fine dei giorni”. Cosa intendeva dire l’angelo? Dal momento che il ‘riposo’ che aveva appena menzionato era la morte, la promessa che Daniele in un tempo successivo sarebbe ‘sorto’ poteva significare una cosa sola: la risurrezione!b In effetti alcuni studiosi hanno asserito che il capitolo 12 di Daniele contenga la prima chiara enunciazione della fede nella risurrezione dei morti che si trova nelle Scritture Ebraiche. (Daniele 12:2) In questo, però, sbagliano. Daniele conosceva molto bene la speranza della risurrezione.
19 Per esempio, Daniele conosceva senz’altro queste parole che Isaia aveva messo per iscritto due secoli prima: “I tuoi morti vivranno. Un mio cadavere: sorgeranno. Svegliatevi e gridate di gioia, voi che risiedete nella polvere! Poiché . . . la terra stessa farà cadere nella nascita anche gli impotenti nella morte”. (Isaia 26:19) Molto tempo prima Elia ed Eliseo avevano ricevuto da Geova il potere di compiere vere e proprie risurrezioni. (1 Re 17:17-24; 2 Re 4:32-37) In precedenza Anna, la madre del profeta Samuele, riconobbe che Geova può far risorgere dallo Sceol, la tomba. (1 Samuele 2:6) Prima ancora il fedele Giobbe espresse la propria speranza con queste parole: “Se un uomo robusto muore, può egli tornare a vivere? Tutti i giorni del mio lavoro obbligatorio aspetterò, finché venga il mio sollievo. Tu chiamerai, e io stesso ti risponderò. Bramerai l’opera delle tue mani”. — Giobbe 14:14, 15.
20, 21. (a) Quale risurrezione è certo che avrà Daniele? (b) In che modo avverrà probabilmente la risurrezione nel Paradiso?
20 Come Giobbe, Daniele aveva ragione di confidare che in un giorno futuro Geova avrebbe effettivamente bramato riportarlo in vita. Eppure deve essere stato molto confortante sentire una potente creatura spirituale confermare questa speranza. Sì, Daniele sorgerà “nella risurrezione dei giusti”, che si verificherà durante il Regno millenario di Cristo. (Luca 14:14) Cosa significherà questo per Daniele? La Parola di Dio ha molto da dire al riguardo.
21 Geova “non è un Dio di disordine, ma di pace”. (1 Corinti 14:33) È evidente dunque che la risurrezione nel Paradiso avverrà in modo ordinato. Forse sarà passato un po’ di tempo da Armaghedon. (Rivelazione 16:14, 16) Ogni traccia del vecchio sistema di cose sarà stata eliminata, e senza dubbio saranno stati fatti i preparativi per accogliere i morti. In quanto all’ordine in cui i morti torneranno, la Bibbia contiene questo precedente: “Ciascuno nel proprio ordine”. (1 Corinti 15:23) Sembra probabile che quando ci sarà la ‘risurrezione dei giusti e degli ingiusti’, i giusti saranno riportati in vita per primi. (Atti 24:15) Così i fedeli uomini dell’antichità, come Daniele, potranno rendersi utili nell’amministrazione delle cose della terra, inclusa l’istruzione dei miliardi di “ingiusti” riportati in vita. — Salmo 45:16.
22. Quali sono alcune domande a cui Daniele sarà ansioso di avere la risposta?
22 Prima di essere pronto per assumere simili responsabilità, Daniele avrà sicuramente delle domande da fare. Dopo tutto, a proposito di alcune delle profonde profezie affidategli, disse: “Udii, ma non potei comprendere”. (Daniele 12:8) Come sarà entusiasta di capire finalmente questi misteri divini! Senza dubbio vorrà sapere tutto del Messia. Daniele sarà affascinato quando sarà informato della marcia delle potenze mondiali dai suoi giorni fino ai nostri, dell’identità dei fedeli “santi del Supremo” — che perseverarono nonostante la persecuzione durante il “tempo della fine” — e della distruzione finale di tutti i regni umani da parte del messianico Regno di Dio. — Daniele 2:44; 7:22; 12:4.
LA SORTE DI DANIELE NEL PARADISO, E LA VOSTRA!
23, 24. (a) Come il mondo in cui Daniele risusciterà sarà diverso da quello che conosceva? (b) Daniele avrà un posto nel Paradiso, e come lo sappiamo?
23 Daniele vorrà conoscere il mondo in cui si troverà allora, un mondo così diverso da quello dei suoi giorni. Ogni traccia delle guerre e dell’oppressione che deturpavano il mondo che lui conosceva sarà sparita. Dolore, malattie e morte non esisteranno più. (Isaia 25:8; 33:24) Invece ci saranno cibo in abbondanza, alloggi a sufficienza e lavoro soddisfacente per tutti. (Salmo 72:16; Isaia 65:21, 22) Il genere umano sarà una sola famiglia unita e felice.
24 Daniele avrà senz’altro un posto in quel mondo. L’angelo gli aveva detto: “Sorgerai per la tua sorte”. La stessa parola ebraica qui tradotta “sorte” è usata per indicare appezzamenti di terreno.c Forse Daniele conosceva bene la profezia di Ezechiele sulla ripartizione del restaurato paese di Israele. (Ezechiele 47:13–48:35) Per quanto riguarda l’adempimento che avrà nel Paradiso, cosa fa capire la profezia di Ezechiele? Che tutti coloro che fanno parte del popolo di Dio avranno un posto nel Paradiso, e persino la terra stessa sarà ripartita in maniera equa e ordinata. Naturalmente la sorte di Daniele nel Paradiso non includerà solo un pezzo di terra, ma anche il ruolo che avrà lì nel proposito di Dio. La ricompensa promessa a Daniele è garantita.
25. (a) Quali prospettive della vita nel Paradiso vi attirano? (b) Perché si può dire che gli esseri umani sono fatti per il Paradiso?
25 Ma che dire della vostra sorte? Le stesse promesse si possono riferire a voi. Geova vuole che gli esseri umani ubbidienti ‘sorgano’ per la loro sorte, per avere un posto nel Paradiso. Pensate! Sarà certo emozionante incontrare Daniele in persona, insieme ad altri fedeli uomini e donne dei tempi biblici. Poi moltissimi altri torneranno dai morti, e avranno bisogno di istruzione per conoscere e amare Geova Dio. Immaginate di aver cura della nostra dimora terrestre e aiutare a trasformarla in un paradiso di varietà infinita e bellezza imperitura. Pensate cosa vorrà dire essere ammaestrati da Geova, imparare a vivere come intendeva che vivesse il genere umano. (Isaia 11:9; Giovanni 6:45) Sì, c’è un posto per voi nel Paradiso. Per quanto oggi a qualcuno possa sembrare strano parlare di Paradiso, ricordate che in origine Geova stabilì che l’umanità vivesse in un luogo del genere. (Genesi 2:7-9) In questo senso il Paradiso è la dimora naturale dei miliardi di abitanti della terra. È il posto che fa per loro. Raggiungerlo sarà come tornare fra le pareti domestiche.
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b Secondo un lessico (The Brown-Driver-Briggs Hebrew and English Lexicon), il verbo ebraico reso ‘sorgere’ si riferisce qui a un “risveglio dopo la morte”.
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c Il termine ebraico è affine a quello per “sassolino”, dato che per tirare a sorte venivano usate delle piccole pietre. A volte la terra veniva ripartita in questo modo. (Numeri 26:55, 56) Una pubblicazione biblica (A Handbook on the Book of Daniel) dice che qui il termine significa “ciò che è riservato (da Dio) a una persona”.
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