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  • g96 22/3 pp. 28-29
  • Uno sguardo al mondo

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  • Uno sguardo al mondo
  • Svegliatevi! 1996
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • Matrimoni scossi
  • Il ritorno dei quasi estinti
  • Il mantello ideale per l’inverno
  • Fan che svengono
  • Baby-sitter gratis?
  • Dune in pericolo
  • La salute dei giapponesi risente dell’influenza occidentale
  • Dove va a finire il tempo
  • Un maggior numero di chiese in vendita
  • Secolarizzati fino all’osso
  • La meraviglia della sabbia
    Svegliatevi! 2003
  • Il mantello dell’orso polare
    Svegliatevi! 1991
  • La Polonia e le sue suggestive dune costiere
    Svegliatevi! 2004
  • Sabbia
    Ausiliario per capire la Bibbia
Altro
Svegliatevi! 1996
g96 22/3 pp. 28-29

Uno sguardo al mondo

Matrimoni scossi

Molte donne della zona di Kobe, in Giappone, non sono molto contente di come si è comportato il marito durante e dopo il terremoto che ha devastato quella zona all’inizio del 1995. “Si sono formate delle crepe non solo nella nostra casa ma anche nella nostra relazione dato che ora mi accorgo di non potermi fidare di mio marito”, ha detto una donna secondo l’Asahi Evening News. I mariti sono accusati di essersi dimostrati insensibili, di non avere dato conforto quando ce n’era bisogno e, soprattutto, di avere cercato di salvare solo se stessi. Una donna “è rimasta sconvolta quando il marito ha mangiato tutte le crocchette di riso che erano state distribuite loro, senza lasciargliene neppure una”, riferisce il Centro Femminile della Prefettura di Hyogo. Un’altra donna ha detto al centro: “Ho perso completamente la fiducia in mio marito dopo che ha chiamato per nome tutti i nostri figli ma non ha neppure menzionato il mio nome”. Il centro ha aggiunto, però, che un numero quasi uguale di persone dice di aver rafforzato la propria relazione in seguito al terremoto.

Il ritorno dei quasi estinti

Un “miracolo italiano”: così alcuni definiscono il ritorno di diverse specie animali che erano ormai ritenute prossime a sparire. Grazie soprattutto alle aree protette create nelle Alpi e negli Appennini, in Italia sono in netto aumento animali quali cervo, camoscio, daino e capriolo. Il lupo appenninico, in forte crescita, dall’Italia ora si sta diffondendo persino nelle Alpi Marittime Francesi. Comunque, ci sono ancora specie in pericolo, come la lontra e la foca monaca, ma gli esperti sono convinti che seri programmi di conservazione “non possono che portare alla lunga risultati concreti e positivi”, dice il Corriere della Sera. — 24 settembre 1995.

Il mantello ideale per l’inverno

Gli scienziati che cercano di avvistare gli orsi polari dall’aereo incontrano molte difficoltà, e non solo per l’ovvia ragione che gli orsi sono bianchi e vivono sulla neve. Secondo Popular Science, pareva che gli scienziati avessero trovato un modo intelligente per risolvere questo problema. Hanno usato una pellicola sensibile all’infrarosso, pensando che sarebbe stato facile individuare il calore corporeo emanato da queste grosse creature. Ma quando è stata sviluppata, la pellicola era vuota! Sembra che la pelliccia dell’orso polare sia un isolante così efficace che l’animale perde pochissimo calore. La rivista fa notare pure che i peli della pelliccia sembrano essere buoni conduttori dei raggi ultravioletti del sole, e li attirino in quelle che potrebbero definirsi “celle solari” dell’orso che in qualche modo riescono a convertire tale luce in calore.

Fan che svengono

Perché tanti fan svengono ai concerti rock? Un neurologo dell’Ospedale dell’Università di Berlino ha recentemente studiato il fenomeno. A un concerto rock tenuto a Berlino a cui hanno assistito soprattutto giovani donne ne sono svenute circa 400 durante lo spettacolo. Secondo la rivista Discover, questo neurologo ha appurato che il 90 per cento delle ragazze svenute erano state in piedi nelle prime file. Per avere questi posti di prim’ordine le ragazze avevano fatto la fila per ore e molte non mangiavano da un bel po’ o non avevano dormito la sera prima. Altri fattori — le loro stesse urla e la spinta della folla da dietro — avevano esercitato una pressione sul torace, il che aveva ridotto la pressione del sangue. A sua volta il cervello era stato privato dell’ossigeno di cui ha bisogno. Lo svenimento ne era stata la conseguenza. Il neurologo, che ha raccomandato alle patite di rock di mangiare e dormire in anticipo, di rimanere sedute e di stare calme e lontane dalla folla durante lo spettacolo, ha ammesso che poche fan adolescenti sarebbero disposte a farlo.

Baby-sitter gratis?

I genitori che vivono nei sobborghi e che sono assillati dai problemi hanno trovato un modo nuovo per far sorvegliare i loro figli da altri e così esser liberi di fare spese. Lasciano i bambini in un negozio di giocattoli o in un negozio di computer multimediali. I bambini, affascinati dalle macchine molto sofisticate, giocano con i modelli dimostrativi fino al ritorno dei genitori. Non sorprende, però, che i venditori siano tutt’altro che entusiasti di questa tendenza, scrive la rivista Newsweek. Si lamentano che i bambini, nella migliore delle ipotesi, sottraggono i modelli dimostrativi agli eventuali clienti; e, nella peggiore, li rompono. Altri hanno riscontrato che alcuni genitori, quando tornano, si lamentano se i figli non sono stati seguiti o portati al bagno! Pertanto alcuni negozi combattono questa tendenza rendendo meno accessibili i computer dimostrativi o chiamando gli addetti alla sicurezza se trovano bambini incustoditi.

Dune in pericolo

“In Israele la sabbia sta finendo”. Così scriveva recentemente la rivista New Scientist. Come mai una penuria così inverosimile? Ebbene, la sabbia è uno dei principali ingredienti del cemento, di cui la fiorente industria edilizia del paese ha un bisogno insaziabile. Così negli scorsi 30 anni, con pochissima regolamentazione da parte del governo, i costruttori hanno portato via camion su camion di sabbia dai grandi banchi della costa israeliana, che un tempo si estendevano da Giaffa a Gaza. E i ladri rubano un milione di tonnellate di sabbia all’anno per venderla al mercato nero. Gli ecologi temono che il fragile e sempre più povero ecosistema delle dune di sabbia, in cui riescono a sopravvivere solo alcune specie di piante e animali, si stia rovinando. E i costruttori cominciano a chiedersi dove prenderanno la sabbia quando in Israele non ce ne sarà più.

La salute dei giapponesi risente dell’influenza occidentale

I giapponesi hanno la più lunga probabilità di vita nel mondo, ma gli stili di vita occidentali potrebbero cambiare le cose. New Scientist ha riferito di recente che su 2.100.000 persone che nel 1994 furono sottoposte a check-up, solo il 18 per cento fu trovato in buona salute. Dieci anni prima questa cifra era del 30 per cento. Secondo uno degli autori di un rapporto dell’Associazione degli ospedali giapponesi, la colpa è dell’alto contenuto di grassi e colesterolo dei cibi di tipo occidentale, insieme all’aumento del fumo e del consumo di alcool. I massimi peggioramenti dello stato di salute sono stati registrati nelle regioni molto industrializzate, come la zona di Osaka e Kobe. La regione più sana, invece, è al nord, nelle zone rurali dell’isola di Hokkaido.

Dove va a finire il tempo

Dov’è finita la giornata? Molti fanno questa domanda in modo retorico, ma un recente studio ha cercato di rispondere in modo scientifico. Una società di ricerche dell’Illinois (USA) ha effettuato uno studio triennale sulle attività giornaliere di circa 3.000 persone alle quali è stato chiesto di prendere nota di come impiegavano il tempo. Del gruppo facevano parte persone dai 18 ai 90 anni e di ambienti molto diversi. La maggior parte del tempo veniva utilizzata per dormire. Seguiva il lavoro, a cui erano dedicati in media 184 minuti al giorno. Subito dopo veniva il guardare la TV e le videocassette, con 154 minuti. Le faccende domestiche prendevano 66 minuti, i viaggi e il tempo per andare e tornare dal lavoro 51, la cura dell’aspetto personale 49 e la cura dei figli e degli animali da compagnia 25. In fondo alla lista c’era il culto, a cui venivano dedicati in media 15 minuti al giorno.

Un maggior numero di chiese in vendita

Stando agli agenti immobiliari, gli investitori si affrettano a mettere le mani sugli edifici delle chiese che vengono usati di rado a Brisbane, la capitale del Queensland, stato dell’Australia settentrionale. Si dice che alla base di questo ci siano due fattori: la gente va meno in chiesa e gli investitori sono alla ricerca di “qualcosa di unico” da comprare. Un giornale, il Courier-Mail, scrive che più di una decina di chiese sono attualmente in vendita e che alcune sono già state trasformate in abitazioni e uffici a Brisbane. Il giornale cita un direttore delle vendite che avrebbe detto: “Non poche” chiese sono state “usate come ristoranti, gallerie, negozi di antiquariato, uffici e abitazioni”. Un agente immobiliare ha detto: “Vorrei averne di più da vendere”.

Secolarizzati fino all’osso

Lo stato tedesco della Baviera è fortemente cattolico. Infatti secondo il regolamento scolastico bavarese ci dev’essere un crocifisso in tutte le aule delle scuole di proprietà dello stato. Tuttavia la Corte Costituzionale Federale ha ora dichiarato che questo regolamento non è valido perché è in disaccordo con la Costituzione della Germania, che garantisce la libertà di religione, secondo quanto afferma il giornale tedesco Süddeutsche Zeitung. Un “triste giorno nella storia del nostro popolo”, ha deplorato l’arcivescovo Meisner di Colonia, stando a quanto riferisce Westfälische Allgemeine Zeitung. Alcuni si sono meravigliati più della controversia che della decisione stessa. Dopo tutto, la società tedesca “è ormai secolarizzata fino all’osso”, scrive il giornale di Amburgo Die Zeit, e “rende omaggio a materialismo, consumismo e puro e semplice appagamento di se stessi”.

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