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  • Si fa conoscere il nome di Dio in swahili
    La Torre di Guardia 2012 | 1° settembre
    • Sarebbero passati altri 150 anni prima che la Parola di Dio giungesse di nuovo nell’Africa orientale. Questa volta vi fu portata da un missionario tedesco, Johann Ludwig Krapf. Al suo arrivo a Mombasa, in Kenya, nel 1844, la religione prevalente sulle coste dell’Africa orientale era quella musulmana, mentre molte delle popolazioni che vivevano nell’entroterra praticavano culti tradizionali, animistici. Krapf riteneva indispensabile rendere la Bibbia accessibile a tutti.

      Il missionario tedesco iniziò senza indugio a studiare lo swahili e nel giugno del 1844, poco dopo il suo arrivo, si lanciò nell’impresa di tradurre la Bibbia. Purtroppo il mese successivo fu colpito da una tragedia: perse la moglie, con cui era sposato da due anni, e dopo qualche giorno anche la figlioletta. Malgrado fosse addolorato da quegli eventi, continuò l’importantissimo lavoro di traduzione della Bibbia. Nel 1847 vennero pubblicati i primi tre capitoli del libro di Genesi, che diventarono il primo testo stampato in swahili.

      [Fonte]

      Genesi 1:1-3 nella traduzione in swahili di Johann Krapf, 1847

      Krapf fu il primo a scrivere in swahili utilizzando i caratteri latini. Spiegando i vari motivi per cui aveva rinunciato ai caratteri arabi disse che “l’alfabeto arabo sarebbe stato solo d’ostacolo per gli europei” che in seguito avrebbero studiato lo swahili, e che i caratteri latini avrebbero facilitato “agli indigeni lo studio delle lingue europee”. I caratteri arabi continuarono a essere usati per tanti anni, anche per redigere parti della Bibbia. Tuttavia l’uso dei caratteri latini ha reso più facile a molti l’apprendimento dello swahili. Indubbiamente parecchi missionari e altri che studiano lo swahili hanno beneficiato di questo cambiamento.

      Oltre a essere stato il primo a cimentarsi nella traduzione della Parola di Dio in swahili, Krapf pose le basi per il lavoro di successivi traduttori. Redasse il primo testo di grammatica swahili e un dizionario di quella lingua.

      Il nome di Dio in swahili

      [Fonte]

      Parte del primo capitolo di Matteo nello swahili scritto con caratteri arabi, 1891

      Nell’edizione originale dei primi tre capitoli di Genesi, il nome di Dio fu tradotto semplicemente “Dio Onnipotente”. Verso la fine del XIX secolo, comunque, giunsero nell’Africa orientale altri uomini che portarono avanti la traduzione della Bibbia in swahili fino a ultimarla. Tra loro ci furono Johann Rebmann, William Taylor, Harry Binns, Edward Steere, Francis Hodgson e Arthur Madan.

      Degno di nota è il fatto che alcune di queste prime traduzioni riportavano il nome di Dio non solo in qualche caso ma in tutte le Scritture Ebraiche. Coloro che effettuarono il lavoro di traduzione a Zanzibar resero il nome divino “Yahuwa”, mentre i traduttori che operarono a Mombasa lo resero “Jehova”.

      Verso il 1895 fu pronta l’intera Bibbia in swahili. Nei decenni successivi divennero disponibili altre traduzioni, anche se alcune di queste non ebbero una larga diffusione. All’inizio del XX secolo furono compiuti molti sforzi per uniformare lo swahili nell’Africa orientale. Come risultato, nel 1952 fu pubblicata la Swahili Union Version, la traduzione della Bibbia che ha avuto la maggiore diffusione, e “Yehova” è divenuto la versione più comune del nome di Dio in swahili.

      [Fonte]

      Il paragrafo contenente il nome di Dio, Geova, in una delle pagine iniziali della Swahili Union Version

      Purtroppo, quando le prime traduzioni smisero di andare in ristampa, anche il nome divino cominciò a sparire. Alcune traduzioni più recenti lo omettono completamente, mentre altre lo conservano solo in alcuni punti. Per fare un esempio, nella Union Version il nome divino compariva solo 15 volte e nella sua revisione del 2006 ricorre appena 11 volte.b

      [Fonte]

      Le prime traduzioni in cui compare il nome divino reso “Yahuwa” e “Jehova”

      Pur omettendo quasi tutte le ricorrenze del nome divino, questa traduzione ha una caratteristica degna di nota. Ben visibile in una delle prime pagine c’è una dichiarazione secondo cui il nome di Dio è Geova. La cosa si è rivelata molto utile per aiutare chi cerca la verità a imparare dalla sua copia della Bibbia il nome del nostro Padre celeste.

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