Programma della Scuola di Ministero Teocratico per il 1995
ISTRUZIONI
Nel 1995 la Scuola di Ministero Teocratico sarà tenuta secondo le seguenti disposizioni:
FONTE DEL MATERIALE: Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture [bi12], I Testimoni di Geova, proclamatori del Regno di Dio [jv], “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”, edizione 1990 [si], Il più grande uomo che sia mai esistito [gt], “Argomenti Biblici di Conversazione” contenuti nella Traduzione del Nuovo Mondo [*td] e Uniti nell’adorazione del solo vero Dio [uw].
La scuola avrà inizio con cantico, preghiera e benvenuto, proseguendo poi come segue:
PARTE N. 1: 15 minuti. Questo discorso sarà svolto da un anziano o da un servitore di ministero. La fonte sarà I Testimoni di Geova, proclamatori del Regno di Dio o “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”. Quando la parte sarà basata sul libro Proclamatori, consisterà in un discorso di istruzione di 15 minuti senza ripetizione orale; quando sarà basata sul libro “Tutta la Scrittura”, consisterà in un discorso di istruzione della durata di 10-12 minuti seguito da una ripetizione orale di 3-5 minuti, fatta usando le domande stampate nella pubblicazione. L’obiettivo dev’essere non solo quello di trattare il materiale, ma di metterne in risalto il valore pratico, evidenziando ciò che è più utile per la congregazione. Va usato il tema indicato. Illustrazioni, foto e tabelle del libro Proclamatori possono essere commentate dall’oratore e usate come sussidi didattici. Tutti sono incoraggiati a prepararsi a fondo in anticipo per trarre il massimo beneficio dalle informazioni che verranno trattate.
I fratelli incaricati di pronunciare questo discorso dovrebbero stare attenti a rimanere nel tempo assegnato. Se necessario, o se l’oratore lo richiede in anticipo, si potranno dare consigli in privato.
PUNTI NOTEVOLI DELLA LETTURA DELLA BIBBIA: 6 minuti. A cura del sorvegliante della scuola o di un altro anziano o servitore di ministero che applicherà efficacemente il materiale ai bisogni locali. Non si tratta di fare un semplice riassunto dei capitoli che andavano letti. Limitate il ripasso generale dei capitoli assegnati a 30-60 secondi. L’obiettivo principale è aiutare l’uditorio a capire perché e in che modo quelle informazioni possono esserci utili. Il sorvegliante della scuola inviterà quindi gli studenti a recarsi nelle rispettive classi.
DISCORSO N. 2: 5 minuti. Lettura del materiale assegnato dalla Bibbia, svolta da un fratello. Questo vale tanto per la scuola principale quanto per le altre classi. Di solito le letture assegnate sono sufficientemente brevi da permettere allo studente di presentare brevi informazioni chiarificatrici all’inizio e alla conclusione del discorso. Si possono trattare l’ambiente storico, l’eventuale significato profetico o dottrinale, e l’applicazione dei princìpi. Si devono leggere senza interruzione tutti i versetti assegnati. Naturalmente, se i versetti da leggere non sono consecutivi, lo studente può menzionare il versetto con cui la lettura continua.
DISCORSO N. 3: 5 minuti. Questo discorso verrà assegnato a una sorella. La fonte del materiale sarà il libro Il più grande uomo che sia mai esistito o “Argomenti Biblici di Conversazione” contenuti nella Traduzione del Nuovo Mondo. La studentessa dovrebbe saper leggere. Può pronunciare il discorso sia seduta che in piedi. Il sorvegliante della scuola le assegnerà un’assistente, ma in aggiunta si potrebbero usare altre persone. Le sorelle a cui è assegnato questo discorso dovranno adattare il tema e il materiale a un’ambiente pratico, preferibilmente attinente al servizio di campo o alla testimonianza informale. Si deve dare più importanza alle informazioni che all’ambiente.
DISCORSO N. 4: 5 minuti. Assegnato a un fratello o a una sorella. Il materiale sarà tratto da Uniti nell’adorazione del solo vero Dio. Se assegnato a un fratello, questo discorso dev’essere rivolto all’intero uditorio. Di solito è meglio che il fratello prepari il suo discorso tenendo in mente l’uditorio della Sala del Regno, così da rendere il discorso veramente informativo e utile per gli ascoltatori. Se assegnato a una sorella, il materiale deve essere trattato secondo quanto indicato per il Discorso N. 3.
CONSIGLI E OSSERVAZIONI: Dopo ciascun discorso di esercitazione il sorvegliante della scuola darà consigli specifici, senza seguire necessariamente l’ordine progressivo indicato sul foglietto “Consigli sui discorsi”. Dovrebbe invece concentrarsi sugli aspetti in cui lo studente ha bisogno di migliorare. Se lo studente merita solo una “B” e non c’è nessun’altra qualità oratoria con una “M” o una “P”, chi dà i consigli indicherà la qualità oratoria su cui lo studente dovrà prepararsi per la volta successiva, cerchiando la casella corrispondente (quella dove poi si segnerà la “B”, la “M” o la “P”). Informerà lo studente di questo la sera stessa e indicherà questa qualità oratoria sul suo prossimo foglietto “Discorso della Scuola di Ministero Teocratico” (S-89-I). Gli studenti di turno dovrebbero sedersi in prima fila. Questo farà risparmiare tempo e permetterà al sorvegliante della scuola di dare i consigli direttamente a ciascuno studente. In base al tempo disponibile, dopo aver dato i consigli orali necessari, il consigliere può commentare punti pratici e informativi non menzionati dagli studenti. Il sorvegliante della scuola farà attenzione a non impiegare in tutto più di due minuti per i consigli e per qualunque altra breve osservazione dopo ciascun discorso di esercitazione. Se l’esposizione dei punti notevoli della Bibbia ha lasciato in qualche modo a desiderare, si possono dare consigli in privato.
PREPARAZIONE DEI DISCORSI: Prima di preparare il discorso assegnato, ogni studente leggerà con attenzione il materiale del Manuale per la Scuola che tratta la qualità oratoria su cui deve prepararsi. Gli studenti a cui è assegnato il Discorso N. 2 possono scegliere un tema adatto al brano biblico che devono leggere. Gli altri discorsi saranno svolti in base al tema indicato sul programma scritto.
CALCOLO DEL TEMPO: Nessun discorso deve superare il tempo, né devono superarlo i consigli e le osservazioni del sorvegliante della scuola. I discorsi dal N. 2 al N. 4 dovrebbero essere interrotti con tatto quando il tempo è scaduto. Chi è incaricato di segnalare che il tempo è scaduto dovrebbe farlo con prontezza. Se i fratelli che svolgono la Parte N. 1 e i punti notevoli della Bibbia vanno fuori tempo, si daranno loro consigli in privato. Tutti devono stare attenti a non superare il tempo. L’intero programma, esclusi cantico e preghiera, durerà 45 minuti.
RIPETIZIONE SCRITTA: Periodicamente ci sarà la ripetizione scritta. Per prepararvi ripassate il materiale assegnato e finite di leggere i capitoli della Bibbia. Durante la ripetizione scritta (che dura 25 minuti), si potrà usare solo la Bibbia. Il restante tempo sarà dedicato a rispondere alle domande. Ogni studente verificherà il proprio foglio. Il sorvegliante della scuola considererà con l’uditorio le risposte alle domande della ripetizione, soffermandosi su quelle più difficili e aiutando tutti a comprendere chiaramente le risposte. Se per qualche ragione le circostanze locali lo richiedono, la ripetizione scritta si può fare una settimana dopo rispetto a quanto indicato nel programma.
CONGREGAZIONI GRANDI: Le congregazioni con 50 o più iscritti alla scuola possono disporre che diversi gruppi di studenti pronuncino i discorsi in programma davanti ad altri consiglieri. Naturalmente possono iscriversi alla scuola e ricevere l’incarico di pronunciare discorsi anche persone non battezzate che vivono conformemente ai princìpi cristiani.
ASSENTI: Tutti nella congregazione possono mostrare di apprezzare questa scuola sforzandosi di essere presenti ogni settimana, preparando bene i discorsi loro assegnati e rispondendo alle eventuali domande. Si spera che tutti gli studenti preparino coscienziosamente le parti loro assegnate. Se uno studente in programma è assente, un volontario può svolgerne la parte, facendo qualsiasi applicazione si senta in grado di fare tenuto conto del breve preavviso. Oppure il sorvegliante della scuola potrà trattare le informazioni valendosi opportunamente della partecipazione dell’uditorio.
PROGRAMMA
*td – “Argomenti Biblici di Conversazione” contenuti nella Traduzione del Nuovo Mondo
2 gen. Lettura della Bibbia: Salmo 119:113-176
N. 1: Integri testimoni della legittima sovranità di Geova (jv p. 10–p. 13 § 2)
N. 2: Salmo 119:161-176
N. 3: Perché Gesù fu definito ‘L’Uomo’ (gt cap. 123)
N. 4: Identificata la grande folla (uw pp. 103-4 §§ 1-4)
9 gen. Lettura della Bibbia: Salmi 120–130
N. 1: Antichi testimoni che si dimostrarono leali a Geova (jv p. 13 § 3–p. 18)
N. 2: Salmo 122:1–123:4
N. 3: Perché Pilato aveva timore di Gesù (gt cap. 124)
N. 4: Caratteristiche che le altre pecore devono manifestare (uw p. 105 § 5)
16 gen. Lettura della Bibbia: Salmi 131–136
N. 1: Gesù Cristo, il Testimone fedele (jv p. 19–p. 20 § 3)
N. 2: Salmo 132:1-18
N. 3: Prove dell’amore di Gesù per il genere umano (gt cap. 125)
N. 4: Perché la grande folla sopravvive alla grande tribolazione (uw pp. 106-7 §§ 6-8)
23 gen. Lettura della Bibbia: Salmi 137–140
N. 1: Gesù rese lealmente testimonianza al nome e al Regno di Dio (jv p. 20 § 4–p. 25)
N. 2: Salmo 137:1–138:8
N. 3: In che modo Gesù fu esemplare sino alla fine (gt cap. 126)
N. 4: Perché apprezziamo il nostro paradiso spirituale (uw pp. 107-9 §§ 9-13)
30 gen. Lettura della Bibbia: Salmi 141–145
N. 1: Salmi—Perché è utile — Parte 1 (si pp. 104-5 §§ 23-7)
N. 2: Salmo 144:1-15
N. 3: Perché la sepoltura di Gesù e una tomba vuota ci interessano (gt cap. 127)
N. 4: Perché oggi sulla terra ci sono così pochi eredi del Regno? (uw pp. 110-12 §§ 1-7)
6 feb. Lettura della Bibbia: Salmi 146–150
N. 1: Salmi—Perché è utile — Parte 2 (si pp. 105-6 §§ 28-32)
N. 2: Salmo 148:1-14
N. 3: La gioia della risurrezione di Gesù (gt cap. 128)
N. 4: Come sanno di essere figli spirituali? (uw pp. 112-13 §§ 8-10)
13 feb. Lettura della Bibbia: Proverbi 1 e 2
N. 1: Introduzione a Proverbi — Parte 1 (si pp. 106-7 §§ 1-5)
N. 2: Proverbi 2:1-19
N. 3: Rafforzata la fede nella risurrezione (gt cap. 129)
N. 4: La Commemorazione non è un vuoto rito religioso (uw pp. 114-16 §§ 11-14)
20 feb. Lettura della Bibbia: Proverbi 3 e 4
N. 1: Introduzione a Proverbi — Parte 2 (si pp. 107-8 §§ 6-11)
N. 2: Proverbi 3:1-18
N. 3: Gesù spiega come mostrare amore (gt cap. 130)
N. 4: Identifichiamo l’organizzazione visibile di Geova (uw pp. 117-18 §§ 1-3)
27 feb. Lettura della Bibbia: Proverbi 5 e 6
N. 1: I testimoni di Geova cristiani del I secolo (jv p. 26–p. 28 § 3)
N. 2: Proverbi 6:1-19
N. 3: Gesù fortifica i discepoli (gt cap. 131)
N. 4: L’organizzazione di Dio è teocratica (uw pp. 118-20 §§ 4-7)
6 mar. Lettura della Bibbia: Proverbi 7 e 8
N. 1: Organizzazione della congregazione cristiana (jv p. 28 § 4–p. 29 § 4)
N. 2: Proverbi 8:22-36
N. 3: Gesù alla destra di Dio (gt cap. 132)
N. 4: Il ruolo scritturale del Corpo Direttivo (uw pp. 120-22 §§ 8-12)
13 mar. Lettura della Bibbia: Proverbi 9 e 10
N. 1: Caratteristiche della congregazione cristiana (jv p. 29 § 5–p. 32)
N. 2: Proverbi 10:16-32
N. 3: Perché Gesù fu il più grande uomo che sia mai esistito (gt cap. 133)
N. 4: Analizziamo il nostro apprezzamento per l’organizzazione di Dio (uw pp. 123-4 §§ 13, 14)
20 mar. Lettura della Bibbia: Proverbi 11 e 12
N. 1: Si sviluppa la grande apostasia (jv p. 33–p. 36)
N. 2: Proverbi 11:1-14
N. 3: Perché tutti dovrebbero leggere il libro Il più grande uomo (gt — Basato sul materiale dell’introduzione del libro)
N. 4: Perché ascoltare i consigli? (uw pp. 125-7 §§ 1-4)
27 mar. Lettura della Bibbia: Proverbi 13 e 14
N. 1: Allontanamento dai puri insegnamenti di Cristo (jv p. 37–p. 41)
N. 2: Proverbi 14:1-16
N. 3: *td 27A L’uomo non è predestinato
N. 4: Ottimi esempi di persone che accettarono i consigli (uw pp. 127-8 §§ 5, 6)
3 apr. Lettura della Bibbia: Proverbi 15 e 16
N. 1: Ricerca della Verità (jv p. 42–p. 46 § 1)
N. 2: Proverbi 15:1-16
N. 3: *td 31A La vita umana di Gesù fu un riscatto per tutti
N. 4: Qualità inestimabili che occorre coltivare (uw pp. 128-30 §§ 7-11)
10 apr. Lettura della Bibbia: Proverbi 17 e 18
N. 1: Proclamato il ritorno del Signore (jv p. 46 § 2–p. 51 § 3)
N. 2: Proverbi 18:1-15
N. 3: *td 31B Perché Gesù poté pagare il riscatto
N. 4: Non rigettate la disciplina di Geova (uw pp. 130-1 §§ 12-14)
17 apr. Lettura della Bibbia: Proverbi 19 e 20
N. 1: Ristoro spirituale per chi esce da Babilonia (jv p. 51 § 4–p. 55 § 4)
N. 2: Proverbi 19:8-23
N. 3: *td 30A Come si identifica la vera religione
N. 4: I veri cristiani si riconoscono dall’amore (uw pp. 132-3 §§ 1-5)
24 apr. Ripetizione scritta. Completare Salmo 119:113—Proverbi 20
1º mag. Lettura della Bibbia: Proverbi 21 e 22
N. 1: Intensificata la proclamazione del ritorno del Signore (jv p. 55 § 5–p. 60)
N. 2: Proverbi 22:1-16
N. 3: *td 30B È sbagliato condannare i falsi insegnamenti?
N. 4: Cosa fare quando sorgono problemi (uw pp. 134-5 §§ 6-9)
8 mag. Lettura della Bibbia: Proverbi 23 e 24
N. 1: Grandi aspettative (jv p. 61–p. 64 § 2)
N. 2: Proverbi 24:1-16
N. 3: *td 30C Quando Dio approva chi cambia religione
N. 4: Affrontiamo i problemi scritturalmente (uw pp. 135-6 §§ 10-13)
15 mag. Lettura della Bibbia: Proverbi 25 e 26
N. 1: Un cambiamento nella direzione (jv p. 64 § 3–p. 69 § 2)
N. 2: Proverbi 25:1-13
N. 3: *td 30D Secondo Dio c’è del “buono in ogni religione”?
N. 4: Cercate i modi per ‘allargarvi’ (uw pp. 137-8 §§ 14-17)
22 mag. Lettura della Bibbia: Proverbi 27 e 28
N. 1: Proverbi—Perché è utile — Parte 1 (si pp. 109-10 §§ 19-28)
N. 2: Proverbi 28:1-14
N. 3: *td 32A Chi sarà risuscitato dai morti?
N. 4: Pratichiamo la santa devozione in casa (uw p. 139 §§ 1, 2)
29 mag. Lettura della Bibbia: Proverbi 29–31
N. 1: Proverbi—Perché è utile — Parte 2 (si pp. 110-11 §§ 29-38)
N. 2: Proverbi 31:10-31
N. 3: *td 32B Dove saranno risuscitati i morti?
N. 4: Cosa dice la Bibbia su matrimonio, divorzio e separazione (uw p. 140 § 3)
5 giu. Lettura della Bibbia: Ecclesiaste 1–3
N. 1: Introduzione a Ecclesiaste (si pp. 112-13 §§ 1-8)
N. 2: Ecclesiaste 3:1-9, 18-22
N. 3: *td 33A Il ritorno di Cristo è invisibile
N. 4: Fattori che favoriscono la riuscita del matrimonio (uw pp. 140-1 §§ 4, 5)
12 giu. Lettura della Bibbia: Ecclesiaste 4–6
N. 1: Un tempo di prova (jv p. 69 § 3–p. 71)
N. 2: Ecclesiaste 5:1-8, 18-20
N. 3: *td 33B Il ritorno di Cristo si riconosce dai fatti fisici
N. 4: Fate la vostra parte nella disposizione divina della famiglia (uw pp. 142-3 §§ 6-10)
19 giu. Lettura della Bibbia: Ecclesiaste 7–9
N. 1: Impulso all’opera dopo la scarcerazione (jv p. 72–p. 77 § 3)
N. 2: Ecclesiaste 7:1-12
N. 3: *td 34A I cristiani non sono tenuti a osservare il sabato
N. 4: La Bibbia sia la vostra fonte di consigli (uw p. 144 §§ 11-13)
26 giu. Lettura della Bibbia: Ecclesiaste 10–12
N. 1: Ecclesiaste—Perché è utile (si p. 114 §§ 15-19)
N. 2: Ecclesiaste 12:1-14
N. 3: *td 34B La legge del sabato non fu data ai cristiani
N. 4: Perché la Legge mosaica ci interessa (uw pp. 146-7 §§ 1-4)
3 lug. Lettura della Bibbia: Cantico dei Cantici 1–4
N. 1: Introduzione al Cantico dei Cantici (si p. 115 §§ 1-4)
N. 2: Cantico dei Cantici 2:1-14
N. 3: *td 34C Quando inizia e quando termina il riposo sabatico di Dio
N. 4: Motivi scritturali per cui non siamo sotto la Legge mosaica (uw pp. 147-8 §§ 5, 6)
10 lug. Lettura della Bibbia: Cantico dei Cantici 5–8
N. 1: Cantico dei Cantici—Perché è utile (si p. 117 §§ 16-18)
N. 2: Cantico dei Cantici 8:1-14
N. 3: *td 35A Dio salva solo mediante Cristo
N. 4: La fede è essenziale per ottenere il perdono e la salvezza (uw pp. 148-50 §§ 7-10)
17 lug. Lettura della Bibbia: Isaia 1–3
N. 1: Introduzione a Isaia (si pp. 118-19 §§ 1-8)
N. 2: Isaia 1:1-13
N. 3: *td 35B “Una volta salvati, salvati per sempre” non è scritturale
N. 4: L’utilità di conoscere la Legge (uw pp. 150-1 §§ 11-13; p. 153 § 14)
24 lug. Lettura della Bibbia: Isaia 4–7
N. 1: Annunciate il Re e il Regno (jv p. 77 § 4–p. 83 § 2)
N. 2: Isaia 6:1-13
N. 3: *td 35C La “salvezza universale” è antiscritturale
N. 4: Princìpi fondamentali della Legge mosaica: “Responsabilità verso Dio” (uw p. 152)
31 lug. Lettura della Bibbia: Isaia 8–10
N. 1: Intrepidi proclamatori della verità del Regno (jv p. 83 § 3–p. 89)
N. 2: Isaia 9:1-12
N. 3: *td 26A Cos’è il peccato
N. 4: Princìpi fondamentali della Legge mosaica: “Pratiche religiose vietate” (uw p. 152)
7 ago. Lettura della Bibbia: Isaia 11–13
N. 1: Annunciata senza posa la buona notizia (jv p. 90–p. 94)
N. 2: Isaia 11:1-10
N. 3: *td 26B Perché tutti gli uomini soffrono per il peccato di Adamo
N. 4: Princìpi fondamentali della Legge mosaica: “Matrimonio e vita familiare” (uw p. 152)
14 ago. Lettura della Bibbia: Isaia 14–17
N. 1: Insegnanti qualificati portano la buona notizia in molti paesi (jv p. 95–p. 98)
N. 2: Isaia 14:3-20
N. 3: *td 26C Cos’era il frutto proibito?
N. 4: Princìpi fondamentali della Legge mosaica: “Doveri nei confronti degli altri” (uw p. 152)
21 ago. Lettura della Bibbia: Isaia 18–22
N. 1: Incremento della Teocrazia (jv p. 99–p. 103 § 1)
N. 2: Isaia 21:1-17
N. 3: *td 26D Cos’è il peccato contro lo spirito santo?
N. 4: La vita e il sangue sono sacri (uw pp. 154-6 §§ 1-6)
28 ago. Ripetizione scritta. Completare Proverbi 21-31; Eccl. 1-12; Cant. 1-8—Isaia 22
4 set. Lettura della Bibbia: Isaia 23–26
N. 1: Ben equipaggiati per proclamare la buona notizia (jv p. 103 § 2–p. 107)
N. 2: Isaia 25:1-12
N. 3: *td 1A Cos’è l’anima?
N. 4: Impiego del sangue in medicina e responsabilità del cristiano (uw pp. 157-8 §§ 7-9)
11 set. Lettura della Bibbia: Isaia 27–29
N. 1: La Parola di Geova si diffonde rapidamente (jv p. 108–p. 112 § 4)
N. 2: Isaia 28:1-13
N. 3: *td 1B Che differenza c’è fra anima e spirito?
N. 4: Quanto è seria la questione della santità del sangue? (uw pp. 159-60 §§ 10-12)
18 set. Lettura della Bibbia: Isaia 30–33
N. 1: Un popolo zelante per le opere eccellenti (jv p. 112 § 5–p. 117)
N. 2: Isaia 32:1-8, 16-20
N. 3: *td 37A Che cos’è lo spirito santo?
N. 4: I veri cristiani non fanno parte del mondo (uw pp. 161-3 §§ 1-6)
25 set. Lettura della Bibbia: Isaia 34–37
N. 1: La conoscenza di Dio e della sua Parola aumenta (jv p. 120–p. 126 § 2)
N. 2: Isaia 35:1-10
N. 3: *td 37B La forza vitale dell’uomo e delle bestie è chiamata spirito
N. 4: Cosa significa per i cristiani non fare parte del mondo (uw pp. 163-5 §§ 7-10)
2 ott. Lettura della Bibbia: Isaia 38–40
N. 1: Apprezzamento per la verità circa la morte e il riscatto (jv p. 126 § 3–p. 132 § 1)
N. 2: Isaia 40:12-26
N. 3: *td 37C Perché bisogna evitare ogni forma di spiritismo?
N. 4: Neutralità cristiana nel tempo della fine (uw pp. 165-8 §§ 11-16)
9 ott. Lettura della Bibbia: Isaia 41–43
N. 1: Intendimento circa la maniera e il tempo del ritorno del Signore (jv p. 132 § 2–p. 137)
N. 2: Isaia 43:1-15
N. 3: *td 41A Perché Geova non può essere parte di una trinità
N. 4: Continuiamo a dichiarare la Parola di Dio con baldanza! (uw pp. 169-70 §§ 1-4)
16 ott. Lettura della Bibbia: Isaia 44–46
N. 1: Cosa avrebbe significato l’istituzione del Regno di Dio? (jv p. 138–p. 142 § 2)
N. 2: Isaia 46:1-13
N. 3: *td 41B Il Figlio non è uguale al Padre
N. 4: Confidiamo in Geova perché ci dia forza (uw pp. 170-1 §§ 5-7)
23 ott. Lettura della Bibbia: Isaia 47–49
N. 1: Il mezzo mediante cui i servitori di Geova sono ammaestrati (jv p. 142 § 3–p. 148)
N. 2: Isaia 48:1-11, 16-19
N. 3: *td 41C In che senso Dio e Cristo sono uno
N. 4: Traiamo beneficio dall’esempio degli apostoli (uw p. 172 § 8)
30 ott. Lettura della Bibbia: Isaia 50–53
N. 1: Perché siamo conosciuti come Testimoni di Geova (jv p. 149–p. 156 § 3)
N. 2: Isaia 52:1-15
N. 3: *td 41D Lo spirito santo non è una persona
N. 4: Predichiamo con coraggio e discernimento (uw pp. 173-5 §§ 9-13)
6 nov. Lettura della Bibbia: Isaia 54–57
N. 1: Testimoni di Geova: la responsabilità che questo nome comporta (jv p. 156 § 4–p. 158)
N. 2: Isaia 55:1-13
N. 3: *td 20A Dio non è responsabile dell’afflizione mondiale
N. 4: Perché dobbiamo tenere bene in mente che il giorno di Geova è vicino? (uw pp. 176-7 §§ 1-4)
13 nov. Lettura della Bibbia: Isaia 58–62
N. 1: Qual era l’obiettivo della predicazione (dal 1879 al 1925)? (jv p. 159–p. 163 § 2)
N. 2: Isaia 60:4-17
N. 3: *td 20B Perché Dio ha permesso la malvagità
N. 4: Desti agli avvenimenti che adempiono il segno (uw pp. 178-9 §§ 5, 6)
20 nov. Lettura della Bibbia: Isaia 63–66
N. 1: Isaia—Perché è utile (si p. 123 §§ 34-39)
N. 2: Isaia 65:11-25
N. 3: *td 20C Dio manifesta la sua grande misericordia
N. 4: La grande opera di separazione è una prova che la fine è vicina (uw pp. 179-81 §§ 7-10)
27 nov. Lettura della Bibbia: Geremia 1–3
N. 1: Introduzione a Geremia (si p. 124 §§ 1-5)
N. 2: Geremia 1:4-19
N. 3: *td 20D Il Regno di Dio è l’unico rimedio
N. 4: Cosa riserva il futuro prima che inizi il giorno di Geova? (uw pp. 181-3 §§ 11-14)
4 dic. Lettura della Bibbia: Geremia 4–6
N. 1: Identificata la grande folla (jv p. 163 § 3–p. 169 § 2)
N. 2: Geremia 5:1-14
N. 3: *td 39A Tutti i veri cristiani devono rendere testimonianza alla verità
N. 4: Il saggio e amorevole proposito di Geova (uw pp. 184-5 §§ 1-5)
11 dic. Lettura della Bibbia: Geremia 7–9
N. 1: Lo zelo nel compiere un’opera urgente viene benedetto da Dio (jv p. 170 § 1–p. 171)
N. 2: Geremia 9:12-26
N. 3: *td 39B Perché continuiamo a visitare le persone
N. 4: Geova unifica il suo popolo (uw pp. 186-7 §§ 6-9)
18 dic. Lettura della Bibbia: Geremia 10–12
N. 1: Noti per il rispetto delle norme morali della Bibbia (jv p. 172–p. 178 § 3)
N. 2: Geremia 10:6-15, 22-25
N. 3: *td 39C Testimoniare ci esenta dalla colpa di sangue
N. 4: La creazione umana sarà resa libera (uw pp. 188-91 §§ 10-17)
25 dic. Ripetizione scritta. Completare Isaia 23—Geremia 12