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Tiglat-Pileser (III)Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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In alcune sue iscrizioni Tiglat-Pileser III dice a proposito del regno settentrionale di Israele: “Essi abbatterono il loro re Peca (Pa-qa-ha) e io costituii Oshea (A-ú-si-ʼ) re su di loro. Ricevetti da loro 10 talenti d’oro, 1.000(?) talenti d’argento come loro [tri]buto e li portai in Assiria”. (Ancient Near Eastern Texts, cit., p. 284) Così il re assiro si attribuisce il merito dell’assunzione del potere reale in Israele da parte di Oshea dopo la sua cospirazione per assassinare Peca, predecessore di Oshea (ca. 758 a.E.V.). — 2Re 15:30.
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Tiglat-Pileser (III)Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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Questo re compare dapprima nella Bibbia come “Pul”. (2Re 15:19) Inoltre 1 Cronache 5:26 dichiara che Dio “eccitò lo spirito di Pul re d’Assiria e lo spirito di Tilgat-Pilneser re d’Assiria, così che portò in esilio” la popolazione di alcune tribù di Israele. Antichi documenti secolari riferiscono entrambi i nomi allo stesso personaggio: il nome “Pulu” ricorre nella cosiddetta “Lista dei re babilonesi A”, mentre nella “Cronaca sincronica” compare “Tukultiapilesharra” (Tiglat-Pileser). (Ancient Near Eastern Texts, a cura di J. B. Pritchard, 1974, pp. 272, 273) Pure degno di nota è il fatto che in ebraico, nel versetto appena citato, il verbo “portò” è al singolare, non al plurale.
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Tiglat-Pileser (III)Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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Durante il regno di Menaem re d’Israele (ca. 790-781 a.E.V.), Tiglat-Pileser III (Pul) penetrò in Palestina e Menaem cercò di ingraziarselo pagandogli un tributo di “mille talenti d’argento”. Temporaneamente pacificato, Tiglat-Pileser ritirò il suo esercito. (2Re 15:19, 20) I documenti assiri menzionano Me-ni-hi-im-me (Menaem) insieme a Rezon (Rezin) di Damasco e Hiram di Tiro come vassalli di Tiglat-Pileser.
Successivamente, all’epoca di Acaz re di Giuda (761-746 a.E.V.), Peca re di Israele si alleò con Rezin re di Damasco e attaccò Giuda. (2Re 16:5, 6; Isa 7:1, 2) Nonostante l’assicurazione del profeta Isaia che in breve tempo i due regni alleati sarebbero scomparsi, il re Acaz preferì mandare del denaro a Tiglat-Pileser perché venisse in suo aiuto. (2Re 16:7, 8; Isa 7:7-16; 8:9-13) Un’iscrizione assira descrive il tributo pagato da Ia-ú-ha-zi (Ioacaz, o Acaz) di Giuda e da altri re della zona: “oro, argento, stagno, ferro, antimonio, abiti di lino con guarnizioni multicolori, abiti di (produzione) locale (fatti di) lana color porpora scura . . . ogni genere di oggetti sontuosi siano essi prodotto del mare o del continente, i prodotti (scelti) delle loro regioni, i tesori dei (loro) re, cavalli, muli (avvezzi al) giogo”. (Ancient Near Eastern Texts, cit., p. 282) L’aggressore assiro rispose all’invito di Acaz invadendo Israele, conquistando diverse città settentrionali e devastando le regioni di Galaad, Galilea e Neftali, portando molti in esilio. (2Re 15:29; 1Cr 5:6, 26)
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