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Volare è ancora sicuro?Svegliatevi! 2002 | 8 dicembre
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Volare è ancora sicuro?
QUATTRO aerei di linea dirottati. Quattro sciagure. Punti di riferimento familiari distrutti. Le immagini più volte trasmesse dalla televisione di un Boeing 767 che si schianta contro una delle torri gemelle.
Gli attacchi dell’11 settembre 2001 ci hanno proiettati in un’agghiacciante nuova era di terrorismo. Le compagnie aeree sono diventate uno strumento per uccidere e gli aerei sono diventati bombe incendiarie.
Di conseguenza è emersa una nuova tipologia di persone che hanno paura di volare: Quelli che si sentivano sicuri ma ora tremano all’idea di rimanere vittime di attacchi terroristici. Inoltre la paura che molti hanno di volare è aumentata in seguito a una serie di disastri aerei di natura non terroristica che si sono verificati dopo l’11 settembre.
Bisogna riconoscere che viaggiare in aereo è un lusso che milioni di persone nel mondo non possono permettersi. Per altri, invece, volare è una necessità costante. Per chi ha un lavoro che prevede molti viaggi d’affari salire su un aereo è inevitabile. Missionari e ministri cristiani spesso devono fare lunghi viaggi in aereo per raggiungere la loro destinazione o per partire da lì. Durante un’emergenza sanitaria a volte un aereo è l’unico mezzo di trasporto adeguato anche per chi è povero. Per giunta migliaia di piloti e membri del personale di bordo si guadagnano da vivere volando.
Prima di partire da casa molti di questi viaggiatori, forse loro stessi nervosi, si ritrovano a dover tranquillizzare mogli in pensiero e figli spaventati. E dato che voli un tempo normali diventano dei travagli, alcuni viaggiatori si domandano se l’aereo sia ancora il modo preferibile di viaggiare.
Per analizzare la questione, Svegliatevi! ha interpellato esperti nel campo della sicurezza, personale aeroportuale, funzionari di linee aeree e addetti alla manutenzione degli aerei. A quanto pare sono tutti concordi su questo: Benché volare sia ancora uno dei modi più sicuri di viaggiare, nuove minacce richiedono nuovi provvedimenti per aumentare la sicurezza dei viaggiatori.
Gli articoli che seguono tratteranno i problemi implicati e ciò che potete fare voi per aumentare la sicurezza e il comfort mentre viaggiate in aereo.
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Alla ricerca di cieli più sicuriSvegliatevi! 2002 | 8 dicembre
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Alla ricerca di cieli più sicuri
POCHE settimane prima dell’11 settembre Alex sentiva di aver quasi vinto la paura di volare. Quando l’aereo passeggeri diretto a Boston decollò da Atene, questo quarantaduenne responsabile dell’ufficio relazioni pubbliche di un’azienda ebbe un lieve attacco di panico: il cuore cominciò a battergli all’impazzata e aveva le palme delle mani e la fronte sudate.
Ma sapeva cosa fare. Il terapista che cercava di aiutarlo a superare la paura di volare gli aveva detto di respirare profondamente, immaginare scenari piacevoli e stringere il bracciolo del sedile, lasciando la presa quattro volte al minuto. Quando turbolenze e rumori sinistri lo facevano trasalire, immaginava di trovarsi vicino a un bel lago. “Pensavo che stavo facendo notevoli progressi”, dice Alex.
Milioni di persone hanno avuto paura di volare. Negli ultimi anni molti, persuasi da familiari, datori di lavoro e compagnie aeree con un motivo per volerli su un aereo, si sono rivolti a centri di terapia per coloro che hanno paura di volare. Gran parte dei passeggeri hanno tratto beneficio da quei corsi e molte cliniche hanno vantato fino al 90 per cento di successi.
Ma dopo l’11 settembre tutto questo è cambiato. Alex lasciò immediatamente il corso che stava frequentando. E con grande delusione del suo datore di lavoro, non prendendo l’aereo mandò all’aria l’appuntamento con un potenziale cliente molto prestigioso. “La paura di volare insieme alla paura del terrorismo”, disse Alex, “erano oltre le mie possibilità. La terapia non mi aveva preparato a questo”.
Sicurezza sotto esame
Chi ha paura di prendere l’aereo fa anche notare che ai dirottatori dell’11 settembre furono rivolte le domande di routine che vengono fatte ai passeggeri che si imbarcano, tipo: “Qualcuno che non conosce le ha chiesto di portare un oggetto su questo volo? Ha lasciato incustodito qualche bagaglio dal momento in cui ha fatto le valigie?” I dirottatori risposero immancabilmente come la maggioranza delle persone, e cioè “No!” In modo simile, secondo alcuni esperti nel campo della sicurezza il fatto che i dirottatori si siano imbarcati senza problemi dimostra l’inefficienza dei controlli per la sicurezza nei viaggi aerei. “Niente e nessuno poteva imporre un cambiamento”, ha detto Jim McKenna, già direttore di Aviation Safety Alliance. “La combinazione di quattro aerei dirottati e distrutti con migliaia di vittime forse basterà a indurre tale cambiamento”.
A seguito di questi disastri fatali, tutto il sistema di sicurezza di aeroporti e aerei è stato oggetto di attento esame. In occasione di un’udienza del Congresso Kenneth M. Mead, ispettore generale del Dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti ha dichiarato: “Nonostante le nuove norme sulla sicurezza e quelle già esistenti, ci sono ancora preoccupanti pecche nel sistema e alcune . . . falle che devono essere chiuse”. Cosa si sta facendo per colmare tali lacune?
Esaminare potenziali minacce per la sicurezza
Quando a un’agente di sicurezza con molta esperienza presso una grande compagnia aerea è stato chiesto se ha paura di volare, ha risposto senza esitazione: “No, io credo nel CAPS”. Si riferisce a un sistema di controllo passeggeri eseguito con l’ausilio del computer (Computer Assisted Passenger Screening) che registra ogni biglietto venduto dalle compagnie abbonate. Il sistema indica se il biglietto è stato acquistato presso la biglietteria di una compagnia aerea o in un’agenzia di viaggi o via Internet. Registra anche altri dati: se il passeggero viaggia da solo, con dei familiari o altre persone, e particolari come eventuali legami con criminali conosciuti o precedenti per comportamento scorretto verso le compagnie aeree, il loro personale o la loro proprietà.
Ogni volta che un passeggero si presenta al check-in di un aeroporto queste informazioni vengono verificate e aggiornate con gli ultimi dati in possesso, fra cui i risultati del controllo computerizzato dei passeggeri. I particolari esatti dei dati raccolti e dei metodi usati per l’elaborazione e il profilo dei viaggiatori restano uno dei segreti più gelosamente custoditi dell’industria aeronautica. In tutto il mondo si impiegano vari sistemi simili al CAPS, alcuni dei quali sono collegati direttamente ad agenzie governative e ad organizzazioni che svolgono indagini di polizia a livello internazionale, come l’Interpol. In molti aeroporti europei il sistema di controllo dei passaporti può registrare e tracciare la storia del volo di un passeggero e dei suoi spostamenti da un paese all’altro.
Nel tracciare questo profilo si parte dal presupposto che individui malintenzionati rappresentano una minaccia maggiore per la sicurezza rispetto a oggetti come bagagli a mano e valigie che hanno passato il check-in. Pertanto per aumentare ulteriormente la sicurezza negli aeroporti sono stati introdotti o si sta valutando la possibilità di introdurre dispositivi biometrici e smart card.
Oltre ad avere il profilo dei passeggeri, un’altra cosa importante per la sicurezza negli aeroporti è impedire che sostanze e oggetti pericolosi finiscano a bordo dell’aereo. L’apparecchiatura a raggi X ha i suoi limiti. Il personale dell’aeroporto addetto alla sicurezza ha difficoltà a vigilare per lunghi periodi perché guardando le immagini sfocate dei bagagli passati ai raggi X ci si può completamente deconcentrare. Nello stesso tempo ci sono i continui “al lupo al lupo” dei magnetometri che rilevano la presenza di chiavi, monete e fibbie.
Leggi più severe
Per compensare tali carenze i governi hanno risposto emanando una normativa più severa sulla sicurezza negli aeroporti. Ciò richiede che per la fine del 2002 negli Stati Uniti entrino in vigore l’appaiamento bagaglio-passeggero, l’ispezione completa del bagaglio a mano e il controllo bagagli con scanner anti-esplosivo. Si stanno rinforzando e rendendo più sicure le porte delle cabine di pilotaggio. Il personale delle linee aeree riceve ulteriore addestramento per i casi di emergenza. Per di più, sui voli commerciali sono stati impiegati agenti speciali armati.
Nelle settimane e nei mesi che seguirono l’11 settembre in molti aeroporti del mondo i passeggeri furono perquisiti e i bagagli furono ispezionati a mano. In certi casi fu effettuato un secondo controllo manuale dei passeggeri e dei bagagli a mano. Chi viaggia in Europa ha già dimestichezza con questo tipo di precauzioni, che furono adottate estesamente negli anni ’70, quando si verificò un’escalation di dirottamenti. Ora ai passeggeri è proibito portare a bordo qualsiasi strumento affilato. Solo chi è munito di carta di imbarco può accedere a determinate aree dell’aeroporto dopo aver passato i controlli di sicurezza. Molti si sono abituati alle file più lunghe al check-in e alla presenza di militari armati ai terminal dell’aeroporto.
Più risalto alla manutenzione
Immaginate questa scena fin troppo familiare: in aeroporto dopo aver passato i numerosi controlli il passeggero si trova finalmente al gate, in attesa dell’imbarco. “Ha sentito?”, chiede l’uomo d’affari in abito grigio accanto a lui. “C’è un ritardo per un problema meccanico”. Strabuzza gli occhi e aggiunge: “Speriamo che non ci facciano partire con un motore in meno!”
Molti passeggeri non si rendono conto che le compagnie aeree hanno rigorosi e scrupolosi sistemi di controllo. Le riparazioni necessarie vengono previste grazie a un attento esame del giornale di bordo dell’aereo. Tali compagnie richiedono, di fatto, che gli aeroplani e i motori siano sottoposti a severi controlli di manutenzione programmata, molto più frequenti di quelli che si fanno su una comune automobile, anche se dalla documentazione del velivolo non risulta nessun problema.
Un ufficiale addetto alla manutenzione presso una grande compagnia aerea può confermarlo. “Lavoro in questo settore da quasi 15 anni”, dice, “e non ho mai visto, sentito o osservato nessun addetto alla manutenzione che non prendesse la sicurezza con la massima serietà. Dopo tutto, prendono l’aereo anche gli amici e i familiari degli addetti ai lavori di manutenzione, per cui non si corrono rischi inutili”.
Sulle spalle di tecnici e meccanici addetti alla manutenzione grava un’onerosa responsabilità. Uno di loro dice: “Non dimenticherò mai la notte in cui perdemmo un DC-10 a Sioux City, nello Iowa. Allora lavoravo come tecnico aeronautico e il mio compito era effettuare controlli e fare altri lavori all’interno dei piani di coda di un modello di aeromobile simile. Avevamo ricevuto pochissime informazioni su quanto fosse accaduto effettivamente a quell’aereo. Ricordo l’intensità con cui lavorai quella notte, chiedendomi: ‘Cos’è successo a quell’aereo? È possibile che a qualcuno sia sfuggito qualcosa che potrei trovare ora per impedire che una tragedia simile si ripeta? Sto facendo tutto esattamente come dovrei’? Quella notte passai molto tempo nei piani di coda, a controllare e a riflettere”.
I tecnici aeronautici sono costantemente addestrati su tutta la gamma dei lavori da svolgere, dalle operazioni di routine alle ispezioni altamente specializzate, all’acquisizione delle capacità necessarie per localizzare e riparare un guasto. Ogni anno i tecnici partecipano a corsi di aggiornamento per esaminare ogni tipo di situazione che potrebbe verificarsi, da quella banale a quella fuori del comune.
Dopo una sciagura aerea i dati raccolti vengono analizzati e inseriti in un simulatore. Piloti collaudatori e ingegneri aeronautici usano il simulatore per vedere quali altre possibili soluzioni possono adottare così che in futuro i tecnici aeronautici siano in grado di affrontare meglio problemi simili. Dopo di che viene preparato un programma di addestramento in modo da fornire istruzioni specifiche. Analisi come queste possono indurre a effettuare modifiche dell’aeromobile o di alcuni suoi componenti nella speranza di imparare dai guasti e quindi di poterli ridurre al minimo.
Un addetto alla manutenzione conclude dicendo: “A tutti noi viene detto che la sicurezza non si consegue per caso, bisogna pianificarla”.
Di nuovo in volo
Dopo essersi imposto di non volare per quattro mesi, Alex decise che era tempo di affrontare la sua fobia. Al Logan International Airport di Boston la presenza della polizia e della guardia nazionale non parve infastidirlo. Le lunghe file al check-in e l’ispezione a mano dei bagagli non lo turbarono per niente.
Nella sua ricerca di cieli più sicuri, per Alex quelli erano segni rassicuranti. Fa ancora qualche sudata e ha un po’ di batticuore ma dopo aver riposto il bagaglio già controllato nel comparto portaoggetti sopra il sedile Alex dice: “Ora mi sento molto meglio”.
[Riquadro/Immagine a pagina 5]
Paura di volare
Secondo alcune stime 1 passeggero su 5 ha paura di volare. Tuttavia fra questi non tutti pensano che volare sia pericoloso. Spesso le loro ansie derivano da altre fobie, come la paura delle altitudini o della folla.
[Prospetto a pagina 8]
CHE PROBABILITÀ CI SONO DI MORIRE ACCIDENTALMENTE?
In un anno Nel corso della
è una su: vita è una su:
Incidente stradale 6.212 81
Omicidio 15.104 197
Macchinari 265.000 3.500
Disastro aereo 390.000 5.100
Annegare nella vasca da bagno 802.000 10.500
Animali e piante velenosi 4.200.000 55.900
Essere colpiti da un fulmine 4.300.000 56.000
[Fonte]
Fonte: National Safety Council
[Immagine a pagina 6]
Maggiore sicurezza negli aeroporti
[Fonte]
AP Photo/Joel Page
[Immagine a pagina 7]
Profilo e ispezione dei passeggeri
[Immagine a pagina 7]
Migliore manutenzione
[Immagine a pagina 8]
I piloti sono professionisti con una grande esperienza alle spalle
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Badare alla sicurezzaSvegliatevi! 2002 | 8 dicembre
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Badare alla sicurezza
A QUALCUNO può far paura volare a 11.000 metri di quota. Può sembrare di violare le leggi della natura. Man mano che le norme sulla sicurezza e l’affidabilità dei viaggi aerei raggiungono nuove vette, i possibili pericoli di sfrecciare nell’atmosfera dentro a un sottile tubo di metallo diventano minimi. Ogni tanto, però, la dura realtà ci ricorda che gli incidenti possono capitare.
Affrontare la paura
Nonostante questa realtà, da tempo immemorabile l’uomo ha il desiderio di volare. Dieci secoli prima di Cristo, il re Davide scrisse: “Oh avessi ali come le ha la colomba! Volerei via”. (Salmo 55:6) Come abbiamo già visto, grazie alla tecnologia moderna l’aereo è uno dei mezzi di trasporto più sicuri. Certo, non è perfetto. In questo mondo nulla è perfettamente sicuro o assolutamente prevedibile.
È essenziale non dimenticarlo se ci è difficile accettare razionalmente il fatto che qualcun altro abbia il controllo della situazione. Alcuni potrebbero pensare che più cose riescono a controllare, minore sarà la paura in una determinata situazione. In tal caso si trovano in difficoltà quando possono esercitare pochissimo o nessun controllo. I viaggi aerei rientrano in questa categoria.
Nonostante gli sforzi per aumentare la sicurezza dei voli, non è il caso di compiacersi. Tutti coloro che hanno a che fare con i voli aerei possono contribuire a ridurre al minimo eventuali rischi per la sicurezza. Tuttavia le autorità avvertono che incombono ancora minacce. Un saggio proverbio biblico dice: “La persona prudente prevede il pericolo e prende precauzioni”. (Proverbi 22:3, New Living Translation) È saggio riconoscere che qualunque attività comporta dei rischi. Per vedere le cose nella giusta luce ricordate che volare richiede le stesse sagge precauzioni per la sicurezza che si prenderebbero in altre situazioni.
Forse chi viaggia abitualmente è più preparato a badare a se stesso in questi momenti difficili. Questo perché di solito, rispetto ad altri passeggeri, ha più dimestichezza con gli aeroporti e gli aerei. Potete acquistare la stessa dimestichezza e tranquillità seguendo i semplici consigli indicati negli acclusi riquadri.
Viaggiare con tranquillità
Benché i controlli di sicurezza forniscano un servizio necessario, alcuni viaggiatori, soprattutto quelli che vanno di fretta, tendono a considerarli una seccatura. Tenendo presente che in gran parte degli aeroporti le misure di sicurezza sono aumentate, per passare più agevolmente i controlli vorrete applicare i seguenti suggerimenti:
◼ Arrivate presto. Organizzatevi in modo da essere all’aeroporto con un certo anticipo, così potrete fare le cose con calma, rilassarvi ed evitare lo stress causato da imprevisti o inconvenienti.
◼ Quando scegliete la compagnia aerea, cercatene una di cui si servono coloro che viaggiano per affari. Costoro sanno come funziona, portano con sé lo stretto necessario e vogliono muoversi rapidamente.
◼ Prima di passare attraverso il metal detector, toglietevi gli oggetti che pensate potrebbero far scattare l’allarme. Fra questi ci sono chiavi, monete, gioielli e telefonini. Consegnateli a uno dei responsabili mentre vi preparate a passare.
◼ Mettete borse e bagagli a mano sul nastro trasportatore appiattendoli il più possibile; se l’addetto al controllo ai raggi X vede un’immagine poco chiara può chiedervi di disfare il bagaglio o rimetterlo sul nastro.
◼ Informate in anticipo l’addetto al controllo di qualunque oggetto insolito che potrebbe attirare l’attenzione, come quell’antico mandolino d’argento della nonna. Soddisfatto di una spiegazione logica sulla strana sagoma che vede sul monitor, sarà meno probabile che l’addetto al controllo insista nell’esaminare il contenuto del bagaglio. Se siete veramente di corsa, togliete in anticipo l’oggetto dal bagaglio e chiedete che venga ispezionato manualmente.
◼ Se suona l’allarme, collaborate e date subito una spiegazione. Sapendo che a far scattare l’allarme è stato un oggetto specifico, l’addetto vi manderà da un collega munito di metal detector portatile.
◼ Un modo sicuro per perdere il volo è mettersi a scherzare su bombe o dirottamenti. Oltre a essere perquisiti rigorosamente dagli agenti addetti alla sicurezza dell’aeroporto, potreste essere incriminati.
Per volare sicuri
È possibile scegliere un volo sicuro? In effetti, sì. A prescindere dal volo che scegliete, avete ottime probabilità di arrivare sani e salvi. Se avete dubbi, date un’occhiata ai dati sulla sicurezza della compagnia aerea con cui intendete viaggiare. Tenete presente che, nonostante gli incidenti che si verificano, volare è tuttora considerato uno dei modi più sicuri di viaggiare.
Intanto possiamo tutti attendere il tempo in cui sotto il dominio di Dio sulla terra regneranno sicurezza e fiducia. Quando la famiglia umana sarà composta da persone timorate di Dio e pacifiche, non ci sarà posto per nessuno che mette in pericolo la vita degli altri. L’uomo “vivrà in pace, sarà sicuro e non avrà nulla da temere”. — Proverbi 1:33, Parola del Signore.a
[Nota in calce]
a Per articoli sul tema vedi “Come si rendono più sicuri i viaggi aerei”, in Svegliatevi! del 22 settembre 2000; “Per volare sicuri”, in Svegliatevi! dell’8 settembre 2000; “Cosa ci vuole perché continuino a volare?”, in Svegliatevi! dell’8 settembre 1999; “Quanto sono sicuri gli aerei?”, in Svegliatevi! dell’8 marzo 1999; “La paura di volare vi tiene a terra?”, in Svegliatevi! del 22 settembre 1988.
[Riquadro/Immagine alle pagine 10 e 11]
ALCUNI CONSIGLI PER LA SICUREZZA
Fate voli senza scalo. La maggior parte degli incidenti si verifica quando l’aereo decolla e prende quota o è in fase di discesa e atterra. Volando senza effettuare scali ci si espone meno a queste fasi di volo più soggette a incidenti.
Scegliete aerei più grandi. Generalmente gli aerei con più di 30 posti sono progettati e certificati secondo normative più severe rispetto ad aerei più piccoli. Inoltre nell’improbabile eventualità di un incidente grave, su un aereo più grande ci sono maggiori probabilità di salvarsi.
Prestate attenzione alle istruzioni che precedono il volo. Per quanto le istruzioni possano sembrare ripetitive, la posizione delle uscite di sicurezza più vicine può variare a seconda dell’aereo e del vostro posto a sedere.
Non mettete oggetti pesanti nel comparto portaoggetti sovrastante. Durante una turbolenza i comparti portaoggetti potrebbero non essere in grado di sostenere oggetti molto pesanti, perciò se portate un oggetto che sarà difficile da sollevare e sistemare in quell’apposito spazio consegnatelo in anticipo al check-in.
Tenete le cinture di sicurezza allacciate. Tenendo le cinture allacciate avrete la protezione di cui potreste avere bisogno se l’aereo incontrasse turbolenze improvvise.
Ascoltate gli assistenti di volo. Il motivo principale per cui gli assistenti di volo sono sull’aereo è la sicurezza, perciò se uno di loro vi chiede di fare qualcosa prima fatela e poi fate domande.
Non portate nessuna sostanza pericolosa. La lista delle sostanze pericolose che non sono consentite è piuttosto lunga, ma il buon senso dovrebbe suggerirvi di non portare sull’aereo benzina, sostanze corrosive, gas velenosi e simili a meno che non siano sostanze ammesse dalla compagnia aerea e non vengano imbarcate in un apposito contenitore.
Non bevete troppo. Qualsiasi bevanda alcolica fa più effetto ad alta quota che sul livello del mare. In ogni caso è sempre bene moderarsi.
State all’erta. Nell’improbabile eventualità che sorga una situazione di emergenza, come un’evacuazione precauzionale, dovete seguire le istruzioni degli assistenti di volo e dell’equipaggio e uscire dall’aereo più in fretta che potete.
[Fonte]
Fonte: AirSafe.com
[Riquadro/Immagine a pagina 12]
RASSICURATE I VOSTRI FAMILIARI
Se vi mettete in viaggio ecco come potete aiutare i vostri familiari ad affrontare le loro preoccupazioni.
Parlate con i vostri familiari. Prima di partire, trascorrete un po’ di tempo con i vostri cari per rassicurarli. Spiegate le nuove misure di sicurezza che sono state adottate e come contribuiscono alla sicurezza di chi viaggia.
Lasciate che esprimano le loro preoccupazioni. Lasciate che i vostri familiari esternino le loro ansie. Vi vogliono bene e desiderano solo che siate al sicuro. Ascoltate con attenzione, senza esprimere giudizi prendendo atto di tutte le loro paure e preoccupazioni seriamente.
Rassicurateli sinceramente. Dite loro che vari enti governativi stanno cercando di prevenire altri attacchi terroristici. Fra l’altro, sono aumentate le misure di sicurezza sia in aeroporto che a bordo dell’aereo. Le probabilità che vi succeda qualcosa mentre siete in aereo sono piuttosto basse.
Restate in contatto. Promettete di chiamarli quando arrivate a destinazione. Mentre siete fuori chiamate regolarmente a casa. È anche importante che i vostri familiari sappiano come contattarvi in caso di emergenza.
[Fonte]
Dal sito Web United Behavioral Health
[Immagini a pagina 10]
Siate disposti a cooperare ai controlli di sicurezza
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